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Calimera ricorda Capaci ed Antonio Montinaro

Ad aprire la rassegna ricchissima di iniziative, martedì 23 maggio alle ore 9 il corteo dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto Comprensivo con la deposizione della corona di alloro presso la piazzetta intitolata ad “Antonio Montinaro” e la lettura di brani curata dagli stessi ragazzi

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Torna Fatti Umani, seconda edizione della Rassegna culturale con finalità sociale, in programma a Calimera dal 23 al 27 maggio 2017. Incontri, proiezioni, mostre ed eventi con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e cittadine ai temi della legalità e della responsabilità civile. Promosso dal Comune di Calimera e dall’Associazione Nomeni per Antonio Montinaro, con il partenariato di diversi enti istituzionali e non, vuole coinvolgere gli attori operanti sul territorio per promuovere una cittadinanza attiva e responsabile che diventi bagaglio di tutti e fondamento irrinunciabile nella formazione di cittadini critici e consapevoli. Quest’anno le consuete iniziative del mese della legalità e del ricordo della strage di Capaci del 23 maggio 1992 si svolgeranno in contemporanea alle celebrazioni nazionali che si terranno in Sicilia, dove pure sarà presente il Comune di Calimera, in occasione del venticinquesimo anniversario della strage in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, cittadino calimerese e capo scorta, Rocco Dicillo e  Vito Schifani.


«Ritorniamo con un tante iniziative che ruotano attorno al tema della consapevolezza, del ricordo, perché nel 25° anniversario della Strage di Capaci, l’investimento che dobbiamo ancora fare è nella direzione della responsabilità civile – spiega Francesca De Vito, sindaca di Calimera. – La lotta civile alle mafie è una battaglia che deve abbracciare intere comunità e generazioni, germinando il seme della giustizia sociale e dei diritti».


Ad aprire la rassegna ricchissima di iniziative, martedì 23 maggio alle ore 9 il corteo dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto Comprensivo con la deposizione della corona di alloro presso la piazzetta intitolata ad “Antonio Montinaro” e la lettura di brani curata dagli stessi ragazzi. In contemporanea il Comune di Calimera sarà presente alle celebrazioni di Palermo e di Bari dove si raduneranno le scuole pugliesi per la commemorazione del 25° anniversario della strage di Capaci.


Mercoledì 24 maggio alle ore 9 presso l’Area Mercatale spazio al workshop “Antimafia dal basso. Esperienze a confronto”, un incontro-dibattito organizzato dall’APS Radici Urbane, con gli interventi di Libera Terra, Diritti al Sud, ACEA Calimera, Avviso Pubblico.


Giovedì 25 maggio al mattino presso il Cinema Elio di Calimera, proiezione del film “La Guerra dei Cafoni” di Davide Barletti e Lorenzo Conte, ispirato al libro dello scrittore tarantino Carlo D’Amicis, ambientato nel villaggio immaginario di “Torrematta”, che vede contrapposte due fazioni di adolescenti, da un lato ci sono i cafoni, figli di contadini e pescatori, dall’altro i figli dei signori. La visione del film sarà preceduta dalla presentazione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e sarà seguita da un momento di confronto sulla Città delle Regole e della Bellezza, guidato dall’Amministrazione Comunale.


Giovedì 25 alle ore 17 la celebrazione della Santa Messa commemorativa celebrata da don Luigi Ciotti nella Chiesa della Madonna della Fiducia.


Durante la mattinata di venerdì 26 maggio il motoveliero Leucadia Blu trasferirà la mostra fotografica “SGUARDI” via mare a San Foca dove le scolaresche del territorio leggeranno un ipotetico dialogo tra Don Tonino e Antonio Montinaro. La mostra SGUARDI sarà situata nell’atrio della Scuola Primaria di Calimera dove sarà fruibile a tutta la Comunità.

Venerdì 26 alle ore 15.30 da Squinzano partirà la staffetta della legalità, curata dalla ASD La Mandra in collaborazione con le associazioni sportive locali, che condurrà a piazzetta Antonio Montinaro e poi alla centrale piazza del Sole, attraverso un articolato percorso lungo le strade della legalità del Salento.


Venerdì 26 maggio alle ore 21 presso la centrale Piazza del Sole la serata a Calimera sarà animata dall’associazione  NOMENI per Antonio Montinaro con un concerto dell’Orchestra giovanile del Salento. Ospiti: Raffaele Casarano, Nandu Popu, Carla Casarano e l’attore Vincenzo Crivello. Oltre ai momenti di spettacolo e musica, previsti anche momenti di riflessione con letture legali e la consegna del Premio Antonio Montinaro.


Sabato 27 maggio conclusione in bellezza per la Rassegna calimerese. Alle 21.30 piazza del Sole si infiammerà di allegria con la travolgente musica del Groovin Tour 2017 di Giuliano Palma.


Mercoledì 31 maggio, nel pomeriggio, presso il Cinema Elio di Calimera, un momento di approfondimento sulla giustizia minorile con un seminario rivolto agli avvocati che affronteranno la spinosa questione relativa alla soppressione dei Tribunali per i minori prevista nel disegno di legge di riforma della giustizia civile, attualmente in discussione al Senato. Un pool di esperti per entrare nel merito di una faccenda che preoccupa non pochi operatori del settore. Il seminario è in corso di accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati.


Durante la Rassegna non mancheranno momenti di confronto con i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze dell’Istituto comprensivo di Calimera e con i cittadini e le cittadine di Calimera per dare continuità ai temi della legalità e della responsabilità civile.


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Fiera di San Giorgio, Corigliano d’Otranto tra tradizione e innovazione

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare (Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette; gli appuntamenti di “I usànza to panìri”), con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto

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La Fiera di San Giorgio è da sempre uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati della Grecìa Salentina, capace di attrarre visitatori ed espositori da tutta la Regione.

Con le radici ben salde nella storia e nella tradizione di un momento capace di fondere la devozione al Santo con la festa popolare, negli anni la Fiera di San Giorgio ha saputo adattarsi ai tempi e divenire un’occasione di incontro e confronto sui temi dell’agroalimentare, della biodiversità e della sostenibilità.

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare, rappresentata ad esempio dalla Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette, prevista domenica alle ore 9,30, e dagli appuntamenti di “I usànza to panìri con la riscoperta delle tradizioni dell’antica fiera, con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto.

Tra gli appuntamenti da annotare: il Mercatino dell’Artigianato in via Alighieri e Piazza San Nicola previsto sabato dalle 18 alle 22 e domenica dalle 10 alle 22; il Mercato Contadino Agroforesta sabato dalle 18 alle 22e domenica dalle 10 alle 14; La Fiera Volante, mercatino di prodotti agro-alimentari nell’atrio del Castello sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9 alle 13; la degustazione di prodotti locali come da tradizione sabato dalle 20al Mercato coperto; “Unguli e casu”, lo stand enogastronomico con prodotti locali in Piazza San Nicola a partire dalle ore 9 di domenica.

Per gli appuntamenti culturali e di approfondimento: sempre dalle ore 9 di domenica la mostra fotografica Volti e Tradizioni della più antica fiera salentina” in piazza Castello; le visite guidate tematiche tra le vie del borgo in fiera, Primizie, draghi e zzite”, con partenza dalla Quercia Vallonea domenica alle 9 e alle 10,30; i dibattiti di stradaPuoi veramente cambiare il mondo con la spesa che fai” e “Grani e farine di un tempo”, domenica dalle 10 alle 14; la “Passeggiata tra le erbe spontanee” con Rocco Casaluci e Lucia Coluccia alle 16di domenica.

spazio anche alla musica con il concerto di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds, sabato dalle 22 in Piazza Vittoria, e con gli Arakmea, musica popolare e danza della tradizione, domenica alle 11,30 in Piazza San Nicola.

Infine la grande novità di quest’anno è rappresentata da “Cam Bio”,la collaborazione tra i produttori bio presenti nella Fiera e le attività di ristorazione di Corigliano D’Otranto, che nei due giorni di festeggiamenti proporranno ai clienti ognuno una ricetta diversa realizzata con i prodotti bio presenti in fiera.

La Fiera di San Giorgio è realizzata dal Comune di Corigliano d’Otranto in collaborazione con la locale Pro Loco, il Castello Volante, ass. La Terra Nutre, ass. Li Trainieri, ass. Officine Cittadine, ass. SeminAzioni, Az. Agricola Agrimò, Magma Aps.

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Mātram – Tra il gesto e il colore

Dal 28 aprile al 26 maggio, presso il “Must Off Gallery”, Museo Storico città di Lecce, la personale di pittura della tricasina Stefania Rizzo, a cura di Paolo Marzano

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Una serie di opere lungo un percorso ben strutturato; calibrato su elementi come il pigmento che per l’artista è un accumulatore di energia e il gesto inteso come azione nello spazio utile a costruire territori alternativi di conoscenza.

Queste due componenti diventano per Stefania Rizzo la misura della sua emozione ed espressione che ha voluto chiamare “Mātram” (come misura delle cose).

Sono quei caratteri energetici che, col passare del tempo, crescono di potenzialità comunicativa, derivata da una sentita e coerente costruzione di un paesaggio del tutto personale, consapevole di una intensa storia individuale.

Quello di Stefania è il lavoro paziente ed ancora coerente dell’artista; sempre alla ricerca di sentieri alternativi, pronto a presagire scenari ed a prevedere immaginari.

Il curatore Paolo Marzano ha indicato un cammino di lettura del lavoro della pittrice originaria di Depressa di Tricase, basato sulla crescita tecnica, sull’approccio alle varianti pittoriche moderne, dalle quali l’artista è passata con sicurezza, sull’evoluzione materico-gestuale e quindi visionaria dell’artista.

L’esperienza con le tecniche antiche della pittura o come la ricerca continua di superfici inattese nel realizzarla, crea una condizione per la quale Stefania Rizzo amplia la sua idea di intervento nello spazio-paesaggio.

Ed è proprio nel ‘suo’ paesaggio pittorico che, spostandosi dalle nature morte, ai chiarori notturni, dalle tempeste di vento sui mari, al loro impressionante moto perpetuo fino ai magmatici tramonti infuocati, Stefania Rizzo attraversa e si fa attraversare da quella moltitudine di esperienze espressioniste e astratto-informali riuscendo a sviluppare sensazioni come tumulti cromatici coinvolti in una progressione energetica, ella riconosce, appartenente alla libertà propria dell’agire gestuale.

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Erbe da Bere a Melpignano

Nel Giardino Marchesale, tra fioriture nobili, frutti antichi, curiosità archeobotaniche e degustazione di drink selvatici. Sabato 27 aprile, dalle 16 alle 19

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Un pomeriggio di scoperta che riporta all’essenza della natura e fa vivere intense emozioni olfattive. Una passeggiata in compagnia di un’archeologa nell’incantevole giardino del barone Giorgio Castriota a Melpignano che racchiude un’atmosfera di altri tempi e cela interessanti segreti.

Il percorso esperienziale “Erbe da Bere nel Giardino Marchesale” nato lo scorso anno all’interno del progetto “Melpignano promuove cultura” pensato dall’amministrazione comunale per valorizzare in ogni stagione il piccolo paese della Grecìa Salentina, oggi è riproposto da Vivarch Associazione di Promozione Sociale Pugliese, che propone durante tutto l’anno itinerari alla scoperta di arte, storia, natura e tradizioni.

Basta immergersi in questo spazio di cinquemila metri quadrati, disegnato a scacchiera attraverso viali ortogonali che conducono a una fontana tardo cinquecentesca, con un pergolato adornato da centosessanta colonne e sedute in pietra finemente decorate per ritrovarsi in un’oasi perfetta per l’ispirazione letteraria e il relax. Si è circondati da una ricca varietà di alberi da frutta antichi, tra cui il pero di San Giovanni e i nespoli, l’agrumeto, il roseto, le erbe aromatiche e le piante ornamentali.

Una visita guidata con l’archeologa Eda Kulja rivela il “giardino prima del giardino“.

Si scopre la storia degli alberi da frutto e delle piante durante il XV secolo, quando questo luogo era parte integrante della Terra Medievale di cui restano alcune evidenze archeologiche all’interno dell’attuale giardino e di come nel corso del XVII secolo si sia trasformato, evolvendosi in uno splendido giardino all’italiana, simbolo di bellezza e armonia.

Ma non solo, Eda racconterà anche delle indagini archeologiche, effettuate tra il 2016 e il 2017, che hanno portato testimonianze dall’età bizantina a quella tardo medioevale di tracciati stradali, fosse granarie, silos e vari ipogei e rivelerà delle curiosità archeobotaniche prima di lasciare i visitatori all’incredibile esperienza sensoriale offerta dal rinomato bartender Elia Calò e l’animatrice ambientale Betty Locane, ideatori de Il Giardino sotto il Naso Mita Spirits.

Appassionati di erbe spontanee ed esperti di cocktail nella loro innovativa postazione mobile Bar Mita Volante raccontano come le piante raccolte possono essere trasformate in infusi, sciroppi, distillati aromatizzati e liquori, come il loro Pineta da baby-pigne di Pino d’Aleppo. Ognuno può scegliere il proprio drink selvatico, come il Menta Fresh con rhum bianco, sciroppo alle tre mente, acqua tonica o il Dry Fennel con distillato al finocchietto selvatico di Otranto e acqua tonica o ancora il Negroni Salentino con Vermouth Mita, bitter rosso, amaro di Santoreggia e gin agli agrumi.

Erbe da Bere (27/4): passeggiata di 3 ore con racconti e visita del giardino del Palazzo Marchesale  con l’archeologa ed esperienza con Il Giardino sotto il Naso e i loro drink selvatici. Costo intero 15 €; costo ridotto 10 € per minori di 14 anni, gratuito sotto i 6 anni.

 

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