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Castiglione: parco comunale alla memoria di Renata Fonte

Andrano inititola il giardino pubblico alla politica neretina assassinata per la sua lotta in difesa dell’ambiente contro attività speculative

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La Comunità di Andrano e Castiglione intitola il parco comunale di Castiglione a Renata Fonte, assessore al Comune di Nardò negli anni 80, assassinata a causa della sua viva attività di difesa del territorio contro ogni interesse e speculazione economica.


La decisione, presa nell’ottica di favorire la promozione di una cultura della legalità, è stata delibarata in consiglio comunale nello scorso mese di febbraio.


La cerimonia di intitolazione è fissata per il 10 marzo, con il seguente programma: ore 17,30: Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa S. Michele Arcangelo a Castiglione; ore 18,30: interventi di Mario Accoto (sindaco di Andrano); Marcello Risi (sindaco di Nardò); Claudio Palomba (prefetto di Lecce); Ennio Cillo (magistrato); Clara De Braco (associazione Libera) e Sabrina Matrangolo (figlia di Renata Fonte). Alle 19,30 la scopertura della targa ricordo.


Sin dal primo momento in cui io e la mia amministrazione ci siamo insiedati“, spiega Mario Accoto, sindaco di Andrano, “ci siamo posti l’obiettivo di costruire un modello di società basato sulla diffusione di una cultura della legalità a 360°. In particolare, con l’organizzazione del cartellone culturale “Un anno di Resistenza”, nel tentativo di dare una nuova lettura del termine “resistenza”, abbiamo analizzato le problematiche più rilevanti del nostro tempo cercando di capire quali fossero le resistenze di oggi nei vari campi della cultura, del mondo economico, del welfare, dei diritti, ecc. Quando abbiamo affrontato l’aspetto ambientale nella ferma volontà di dare un segnale tangibile, concreto al fine di impegnare la nostra comunità a prendere posizione a favore della legalità e della giustizia in maniera ancora più evidente e chiara. Legalità e giustizia, quindi, concetti per i quali Renata Fonte, donna resistente del nostro Salento, si è battuta rimettendoci la vita“.

Oggi“, conclude il sindaco, “le intitoliamo il parco comunale di Castiglione e caratterizziamo una comunità che crede nell’onestà, nel rispetto dell’ambiente e nel bene comune”.


 


L’eredità di Renata“, afferma Sabrina Matrangola, figlia di Renata Fonte, “risiede nell’ecologia delle relazioni umane, prima che nella tutela dell’ambiente: in tempi (gli anni Ottanta) nei quali l’ecosistema altro non era che il contesto delle nostre azioni e la consapevolezza del suo valore assoluto ed imprescindibile giaceva “addormentata” dentro logiche puramente economico-finanziarie, lei ha interpretato, come pochi allora, l’ineffabile adagio che ci rammenta come il pianeta Terra sia un dono che riceviamo in prestito da quanti ci hanno preceduti e che custodiamo intatto per i nostri discendenti. Pur subendo minacce, sola e con due bambine, lei stessa figlia di appena 33 anni, ha caparbiamente ribadito le ragioni del suo cuore e della sua terra e non ha ceduto ad “alchimie” speculative ed a perverse finalità di sfruttamento cementizio, fino all’estremo sacrificio della sua giovanissima vita“.


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Dal sud Salento a Malta parlando inglese

Oltre 100 studenti dell’Istituto comprensivo di Andrano, provenienti dai plessi di Andrano, Spongano e Marittima hanno partecipato ad uno stage linguistico in full immersione. Il dirigente scolastico Ivano De Luca: «Opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica»

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L’Istituto comprensivo di Andrano ha partecipato allo stage linguistico a Malta, «un’esperienza senza precedenti per oltre 100 studenti provenienti da tutti i plessi dell’istituto», compresi Andrano, Spongano e Marittima.

Promosso dall’Associazione Multicultura Mondiale (AMCM), il progetto ha offerto agli studenti un’opportunità unica di arricchimento culturale e linguistico: durante il soggiorno a Malta, hanno partecipato a oltre 40 ore di attività linguistiche in lingua inglese in collaborazione con l’ente Esat Malta, affiliato all’Esat Italia ed accreditato presso il Ministero dell’Istruzione.

Le giornate sono state composte da lezioni mattutine in lingua inglese tenute da docenti madrelingua presso scuole maltesi e escursioni pomeridiane in lingua in tutta l’isola di Malta.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca

Il dirigente scolastico Ivano De Luca, ha espresso grande soddisfazione: «È stata un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di vivere un’esperienza educativa e formativa unica. Non è stato un compito facile organizzare tutto questo, ma siamo determinati a offrire ai nostri studenti opportunità di crescita che vadano oltre il tradizionale ambito scolastico.

L’aspettativa educativa e formativa perseguita era molto alta, e gli studenti hanno tratto enormi benefici anche a livello personale e relazionale. Dalla gestione delle proprie emozioni e paure al rapporto con una cultura e una lingua diverse, tutti i partecipanti hanno imparato molto da questa esperienza».

Il dirigente scolastico ha inoltre sottolineato «l’impegno profuso dagli insegnanti e dai genitori per rendere possibile questa straordinaria esperienza: voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo progetto, dalla referente prof.ssa Federica Minonne, dai docenti accompagnatori agli studenti, dai genitori al personale organizzativo. È stata una dimostrazione di vera collaborazione e dedizione alla causa dell’istruzione e della crescita personale».

I partecipanti hanno ricevuto tre attestati: una certificazione di 43 ore di formazione riconosciuta ai sensi della Direttiva Ministeriale  70/2016; un attestato del livello di inglese Esat; una certificazione della competenza QCER dello Speaking, che permetterà loro di completare l’intero iter di certificazione permanente.

Il 10 Maggio ci sarà a Messina il 18° meeting AMCM al quale parteciperanno il Ministro dell’Istruzione maltese Hon. Clifton Grima e il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara insieme al Sindaco di Messina al Provveditore agli Studi di Messina prof. Stello Vadalà: «un’occasione per migliorare un progetto che offre tanto e che coglie le esigenze della scuola per dare la possibilità di vivere queste importanti esperienze formative».

Infine Ivano De Luca annuncia: «Siamo in attesa dei fondi per un progetto approvato dall’USR Puglia di Fondi Ristori Educativi per dare un’ulteriore possibilità ai nostri studenti. L’inclusione totale è la vittoria di una battaglia alla quale come scuola stiamo combattendo da tempo e vogliamo vincerla».

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Scuola e disabilità: «Personale scarso»

Il dirigente dell’Istituto comprensivo di Andrano Ivano De Luca: «Non corretta l’assegnazione delle risorse umane nelle scuole del Salento»

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In occasione del 15º anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, condividiamo lo sfogo del Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo di Andrano.

Ivano De Luca (nella foto in alto) lamenta, a ragione, che i diritti fondamentali delle persone con disabilità, in particolare quello allo studio, vengono ancora oggi lesi a causa di una non corretta assegnazione delle risorse umane negli Istituti comprensivi del Salento: «Nonostante i numerosi appelli rivolti in diverse circostanze, la questione rimane irrisolta, e ciò diventa ancor più allarmante quando ci imbattiamo in comunicazioni ufficiali che delineano normative vaghe e poco efficaci».

«Nel corso del mese di marzo 2024», racconta il dirigente scolastico, «siamo stati testimoni di episodi spiacevoli che hanno coinvolto direttamente i ragazzi diversamente abili, i cui genitori, giustamente, si trovano allo stremo delle forze mentali e psicologiche di fronte a una situazione che sembra non trovare soluzione».

«La comunicazione ufficiale emessa riguardo alle prestazioni di assistenza di base previste dalla Legge 104/1992», scende nei particolari il dirigente, «sembra adatta a una scuola ideale, ma si rivela inefficace in una realtà dove i bisogni dei ragazzi sono molteplici e dove i mezzi a disposizione sono insufficienti».

De Luca pone l’accento sulle tante domande che restano senza risposta: «Chi si occuperà degli studenti con disabilità quando un collaboratore scolastico deve accompagnare uno studente all’uscita, lasciando indietro gli altri? E se il plesso di trova al primo o al secondo piano? E se dovessero esserci più studenti con disabilità su più piani? E chi sarà responsabile se dovesse verificarsi un’emergenza durante tale periodo? Si è al corrente che non vi è copertura totale in classe per diversi studenti? E quando il problema è anche comportamentale? Si è al corrente che mediamente si ha al massimo un collaboratore per plesso e che si è sottodimensionato come numero aritmetico?».

«La gestione delle risorse umane e finanziarie», insiste De Luca, «dovrebbe prioritariamente garantire i diritti degli studenti con disabilità, ma purtroppo sembra essere trascurata, causando un carico di responsabilità esagerato sulla scuola, che dovrebbe invece essere il punto di partenza di ogni campagna politica, sociale ed umana. In questo contesto, è importante ricordare che anche i collaboratori scolastici possono avere problemi fisici, eppure molti di loro si impegnano al massimo per garantire il supporto necessario agli studenti con disabilità».

Il Dirigente Scolastico sottolinea pertanto «l’urgenza di un intervento concreto da parte delle istituzioni competenti al fine di risolvere questa situazione e assicurare a tutti gli studenti un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso dei loro diritti».

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Principio d’incendio su una terrazza: 115 ad Andrano

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Risveglio da dimenticare questa mattina ad Andrano per gli inquilini di una privata abitazione di Andrano.

Poco dopo le ore 8 infatti, in pieno centro abitato, si è reso necessario l’intervento di una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase per domare le fiamme divampate su una terrazza (foto a fine articolo).

Per motivi non chiari, un principio d’incendio si è sviluppato sotto ad una tettoia, a poca distanza dalla porta che da all’interno dell’abitazione.

Tempestivo l’intervento dei caschi rossi di Tricase che hanno domato il rogo e riportato l’area in sicurezza.

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