Appuntamenti
Il Mare che Unisce
Terza edizione: Puglia e Albania sempre più vicine. Vento in poppa sulla rotta dei Balcani in compagnia dei musicisti della “Banda Adriatica”. Tre giorni a vele spiegate tra sport e cultura
Per il terzo anno consecutivo la Puglia innalza il suo ponte di amicizia verso l’Albania grazie al progetto “Il Mare che Unisce”, manifestazione velica che si svolgerà da giovedì 19 a sabato 21 maggio.
L’obiettivo della regata amatoriale (promossa da Uisp Lecce (Unione italiana sport per tutti) con la collaborazione tecnica di AssoNoProfit e il patrocinio della Vela Nazionale dell’Uisp) anche per questa edizione promuove la relazione tra l’Italia e il Paese delle Aquile.
Lo fa attraverso la cultura, la pratica sportiva legata al mare e la rotta verso paesaggi naturali mozzafiato dall’altra parte dell’Adriatico.
L’iniziativa, nata nel maggio del 2014 sull’asse di navigazione delle 85 miglia (circa 160 km) Gallipoli-Valona, è difatti oggi uno tra gli appuntamenti più attesi dai velisti italiani e dalla comunità di Valona.
Una crescita che ha portato Vincenzo Liaci, ideatore del progetto, a ridisegnare la manifestazione con un ampliamento dei porti in cui issare la propria vela per unirsi ad uno dei seguenti campi di gara: “Vele per la cultura” (Gallipoli-Santa Maria di Leuca-Saseno), “Vele verso il Sole” (Otranto-Saseno) ed infine “1° trofeo isola di Saseno”.
In particolar modo, sulla rotta di “Vele per la cultura”, il tempo e il ritmo saranno scanditi dai musicisti della “Banda Adriatica” che nell’ambito di un progetto a cura del Teatro Pubblico Pugliese porteranno in terra albanese sonorità balcanico-salentine. Una contaminazione in musica e oltre lo spartito delle note.
Tre giornate scandite da un insieme di eventi e iniziative, tra cui la più attesa: l’incontro con i bambini ospiti di un istituto per orfani di Valona.
I velisti, infatti, anche nel 2016 porteranno un “mare” di doni (materiale didattico, magliette, giochi, ecc.) e al tempo stesso offriranno ai piccoli una indimenticabile veleggiata nello specchio antistante il porto di Vlora (in lingua albanese significa “Nave”).
Il sostegno agli amici dell’altra riva dell’Adriatico si tradurrà anche in un’altra iniziativa: gli studenti del Liceo artistico di Valona, infatti, realizzeranno la mostra dei propri lavori, che saranno esposti nel Palazzo della Cultura della città albanese. Le tre tele più belle saranno acquistate da Uisp Lecce a sostegno dei giovani artisti locali.
Ulteriore collaborazione quella con la scuola alberghiera di Valona, che organizzerà la festa di premiazione. In quell’occasione sarà ufficializzato il gemellaggio con alcuni istituti alberghieri del Salento.
Per gli oltre 200 protagonisti italiani de “Il Mare che Unisce 2016” è tempo di ultime verifiche tecniche per poi mollare gli ormeggi e lasciarsi spingere dal buon vento sulle rotte dell’Albania.
Appuntamenti
Il murale di una scuola veneta dedicato a Renata Fonte
Inaugurazione giovedì 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, presso l’Istituto Musatti di Dolo (Venezia)
Mentre si discute ancora della scelta, opinabile, degli studenti di rifiutare che il proprio istituto venga intitolato a Peppino Impastato “perché divisivo” (e pazienza se si tratta dello stesso istituto di Partinico, in Sicilia, frequentato a suo tempo dal giornalista e militante di Democrazia proletaria, ucciso da Cosa nostra il 9 maggio del 1978) nel veneziano, una scuola dedica un murale alla “nostra” Renata Fonte e a tutte le vittime innocenti di mafia.
Sarà inaugurato giovedì 21 marzo (alle 14,30) presso l’Istituto Musatti di Dolo (Venezia), per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il murale dedicato a Renata Fonte.
Alla cerimonia di inaugurazione interverranno, in collegamento: il sindaco di Nardò Pippi Mellone e Gian Marco De Francisco, fumettista e co-autore della graphic novel “Nostra madre Renata Fonte”.
Alle ore 16,30 in programma anche la consegna al sindaco di Campolongo Maggiore Mattia Gastaldi degli elaborati prodotti dagli studenti per la casa delle associazioni oggi intitolata a Cristina Pavesi.
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Leuca: La Via Crucis in Basilica
“Borgo in Scena” per “Arti della fede” al Santuario Santa Maria De Finibus Terrae: domenica 24 marzo dalle 19,30, testo di Don Stefano Ancora, con il coro polifonico di musica antica Eratu’s e delle voci recitanti di Deborah De Blasi, Vincenza De Rinaldis, Davide Licchelli, Marco Antonio Romano, Fabio Rubino
“La Via Crucis”, con testo di Don Stefano Ancora, ultimo appuntamento della rassegna “Le Arti della fede”, promossa da Accademia della Minerva e dalla Basilica santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
In scena domenica 24 marzo, alle 19,30, presso la Basilica di Santa Maria De Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca.
L’evento, secondo appuntamento della rassegna musico-teatrale, “Borgo in scena”, giunta alla sua quinta edizione e curata da Accademia Thymòs, sotto la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis, in collaborazione con Accademia della Minerva, Consiglio Regionale della Puglia, Témenos Recinti Teatrali, la compagnia Finibus Terrae Teatro e Spazio Teatro, vedrà la partecipazione del coro polifonico di musica antica Eratu’s e delle voci recitanti di Deborah De Blasi, Vincenza De Rinaldis, Davide Licchelli, Marco Antonio Romano e Fabio Rubino.
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Non è amore
Tavola rotonda sulla prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. Mercoledì 20 marzo dalle 16,30 a Lecce, presso la Mediateca (Edificio 3 – Studium 2000) di via di Valesio, angolo V.le. San Nicola
Presso la Mediateca – Edificio 3 di Studium 2000 a Lecce, nell’ambito di un progetto intergenerazionale, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Non è amore“, organizzata dalla FNP Cisl Lecce in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento, Cisl Lecce, Anteas Lecce e Fondazione di Comunità del Salento.
In programma mercoledì 20 marzo, alle ore 16,30, l’evento sarà introdotto dai saluti istituzionali di Mariano Longo, direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento, Antonio Zippo, segretario Generale FNP Cisl Lecce e Ada Chirizzi, segretario generale Cisl Lecce.
La tavola rotonda vedrà gli interventi di esperti quali: Giovanni Mancinone, giornalista e autore del libro “Mostri, quando non c’è più l’amore“; Irene Strazzeri, docente di Sociologia Generale presso l’Università del Salento; Nunzio Di Nunno, docente di Medicina Legale presso l’Università del Salento.
Modererà l’incontro la giornalista esperta in medicina narrativa, Raffaella Arnesano.
Nella stessa occasione, verrà presentato il libro di Giovanni Mancinone, “Mostri, quando non c’è più l’amore“, che racconta dieci storie di violenze, omicidi e tradimenti, edito da Rubbettino, con la prefazione di Oria Gargano.
La tavola rotonda si propone di affrontare tematiche cruciali legate alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, offrendo uno spazio di riflessione e confronto tra esperti e partecipanti interessati a promuovere una società più consapevole e inclusiva.
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