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Appuntamenti

Il Mercato del Giusto

La spesa per Natale oltre i supermercati: domenica 23 dicembre dalle 9,30 a Melpignano. La spesa alternativa per il Natale si fa tra zampognari, laboratori di pasticceria naturale senza fornelli, mercatini

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Non sarà solo un modo per scambiarsi gli auguri, ma anche per fare la spesa in modo alternativo in vista di cenoni e pranzi delle feste. Cibo sano e artigianato di qualità del territorio popoleranno l’ultimo appuntamento dell’anno di “Al Mercato del Giusto”, il mercatino “dalla terra per la terra” organizzato dal Comune di Melpignano.


Appuntamento, dunque, domani, dalle ore 9,30, in piazza San Giorgio.


Fuori dai supermercati c’è un modo più etico di fare la spesa, acquistando locale, bio e sostenendo le micro aziende pugliesi, come quelle riunite nella Rete Salento km0.


Farine, salse, legumi, verdure, dolci, formaggi, liquori, come anche saponi, candele, intrecci, creazioni sartoriali: è differenziato il paniere dei produttori che si potranno incontrare domani a Melpignano.


Ci sono i contadini, raccontati in questo video:



E ci sono gli artigiani:



Di sicuro anche quest’anno sarà l’artigianato alimentare locale il protagonista delle nostre tavole, come conferma una recente indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia. Si contano 6.303 imprese in questa regione tra pasticcerie, panifici, pastifici, distillerie, laboratori per la lavorazione di prodotti lattiero-caseari, carni, frutta, ortaggi, pesce, oli, grassi vegetali ed animali. Il settore dà lavoro a 26.723 addetti, di cui ben 22.812 sono occupati in micro e piccole imprese.

In provincia di Lecce le aziende sono 1.411 e a queste si sommano le giovani realtà contadine impegnate nell’agricoltura naturale di qualità. Un mondo spesso e volentieri fuori dagli scaffali della grande distribuzione, ma ben piantato sul territorio per fare la differenza. Anche a Natale.


Il programma


Una vera festa sarà annunciata per le vie del borgo di Melpignano, a partire dalle 9.30, dagli zampognari Marasia, progetto che nasce dalla passione per la cultura e la tradizione popolare lucana.


Tre suonatori l’hanno coltivata nel tempo assieme al maestro Leonardo Riccardi, costruttore e suonatore di zampogna e ciaramella di Terranova Di Pollino, utilizzando questi strumenti arcaici e curando anche il costume tipico degli zampognari.


Loro girovagheranno intonando le strine natalizie, mentre dalle 10 in piazza si terrà il laboratorio per bambini “Delizie di Natale” curato da Angela De Lorentis del Tempo di Momo: i piccoli dai 4 ai 14 anni, armati solo di grembiule e matterello, si cimenteranno nella preparazione di biscotti senza fornelli.


Impareranno così i segreti della “pasticceria naturale” per realizzare insieme deliziosi dolcetti crudi fatti di fichi secchi, mandorle, fibre fresche e tanti altri ingredienti buoni ma soprattutto genuini. Sempre durante la mattinata, avverrà la consegna dei manufatti realizzati durante i laboratori organizzati dalla locale Pro Loco.


Alle 11, poi, suoneranno “Li Ucci de Natale alla Strina“: canti, cunti e filastrocche del periodo natalizio.


Realizzato con la direzione artistica di Antonio Melegari, il progetto musicale ospita gli artisti che da anni insieme a lui lavorano proprio al recupero dei testi e delle musiche del periodo: Antonio Melegari (voce), Michela Sicuro (voce), Stefano Calò (chitarra classica), Gigi Russo (piano), Alessio Giannotta (mandola e percussioni), Vittorio Chittano (fisarmonica).


Appuntamenti

Maglie, un Processione lunga 100 anni

Venerdì Santo: il comitato organizzatore nacque nel 1924 in seguito all’impegno preso con il priore della Confraternita della Madonna delle Grazie di portare in processione il Cristo morto…

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A Maglie la Processione del Venerdì Santo, detta anche Processione dei Misteri, raccoglie fedeli e turisti che vogliono assistere e partecipare ai riti della Settimana Santa.Le varie stazioni della Via Crucis sono rappresentate da statue pesantissime portate a braccia dai soci della “Organizzazione del Venerdì Santo”.

I soci sono circa 160 e sono vestiti molto elegantemente in smoking.

CENTESIMA PROCESSIONE

Il comitato organizzatore della Processione nasce nel 1924 composto inizialmente da 30 soci, in seguito all’impegno preso con il priore della Confraternita della Madonna delle Grazie di portare in processione il Cristo morto conservato nella antica chiesa della Madonna delle Grazie. Successivamente il comitato si impegnò ad organizzare per tutti gli anni successivi l’intera Processione.

La divisa di cerimonia fu introdotta dal presidente del comitato Giuseppe Panarese, composta da smoking con petti lucidi, colletto inamidato, gilet bianco, cravattino nero a farfalla, bottone gemello, guanti bianchi, calze nere e scarpe nere e lucide.

La processione inizia con un prologo che parte un’ora prima dal Santuario della Madonna Addolorata.

La Madonna, vestita di nero, esce dalla chiesa accompagnata da un gruppo di coriste, velate anch’esse di nero, che accompagnate dalla banda cantano il triste lamento che ricorda il preludio del 3° atto della “Traviata” di G. Verdi.

Le note di Luigi Visconti rendono struggenti i versi “… E’ morto il mio Dio! / E’ morto il ben mio! / Un popolo rio / tal morte gli diè”.

Il corteo raggiunge il Cristo morto presso la Chiesa Madre e, da lì, la processione riparte percorrendo le vie della città.

Dietro le stazioni alcuni bambini sono vestiti da angeli o Cristo, portando con sé una piccola croce, mentre alcune bambine sono vestite da Veronica e mostrano un fazzoletto con il volto del Cristo.

Dopo il “Cristo in croce” segue il “Cristo morto” coperto da un velo, scortato da quattro carabinieri in alta uniforme.

Altre bambine seguono l’antica e bellissima statua della Madonna Addolorata vestite in nero, come la stessa statua, per evidenziare il lutto e il dolore che ha colpito l’umanità e di cui esse se ne fanno simbolo.

Il corteo è seguito dalla banda e della prefiche le quali accompagnano il Cristo morto con un canto mesto e doloroso: “È morto il mio Dio!… piangete, o pietre/spezzatevi al duolo”.

Questo canto accompagna tutta la processione ed è una caratteristica saliente della sacra rappresentazione.

Gli orari

Alle 16,30, partenza dal Santuario Maria SS. Addolorata con il simulacro della Madonna; dalle 17, dalla Chiesa Madre, partenza della Processione partendo.

Quest’anno sarà ripristinata la tradizione dei bambini dei “Santamaria ora pronobbi”.

In occasione del centenario, verrà realizzato un filmato , dalla preparazione allo svolgimento per le vie cittadine.

Domenica 28 aprile, dalle 19, Santa Messa per il centenario, celebrata da S. E. Padre Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto, presso la Chiesa Madre.

In programma anche la consegna di una medaglia ricordo raffigurante l’effige del Cristo coronato di spine presente sul Gonfalone dell’Associazione.

In cantiere altre iniziative da realizzare nei mesi estivi in concomitanza con altri eventi cittadini, per far conoscere la storia della processione ai turisti.

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Essere Genitori

«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica

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In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la FamigliaCondividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.

Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.

Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.

La frequenza degli incontri è libera e gratuita.

A PRESICCE – ACQUARICA

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.

Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.

Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.

Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.

A GAGLIANO DEL CAPO

Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.

Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.

Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”

Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.

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Che Via Crucis a Martano!

Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra

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Si svolge a Martano, la Solenne Via Crucis Vivente, organizzata dalla Parrocchia di Maria SS. del Rosario e giunta quest’anno alla sua XL edizione.

Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione  Puglia.

I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don DonatoTotino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”

In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.

Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro storico di Martano.

Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della resurrezione.

Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo tra i ladroni, che renderanno ancor più suggestiva la manifestazione.

La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.

Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.

 

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