Appuntamenti
Italia …’bbella mia: il 78° Carnevale Gallipolino
Il sindaco Minerva: “Tempi stretti, ma l’amore per la Città vince sempre”. Alberto Greco: “Quando la città chiama bisogna rispondere”
Presentata oggi, nel corso della conferenza stampa, la nuova edizione del Carnevale gallipolino alla presenza del sindaco Stefano Minerva, del consigliere Mino Nazaro, del direttore artistico Alberto Greco e dei rappresentanti del Festival Bar Italia, Vanny Dj e Paolo Stefanelli.
Si intitola “Italia …‘bbella mia” la 78° edizione del Carnevale di Gallipoli che si svolgerà dal 24 febbraio al 5 marzo, seguendo un cartellone di eventi nel rispetto della tradizione gallipolina, firmato dalla Direzione Artistica di Alberto Greco.
La nuova edizione, con il Comune di Gallipoli capofila nell’organizzazione, vedrà il contributo di numerose associazioni e realtà del territorio che, per puro amore della città, hanno scelto di mettersi in gioco nonostante i tempi stretti. Il gruppo spontaneo operativo è composto dall’Associazione Fideliter Excubat e gli Off Limits, con il contributo di due artisti emergenti quali Mikeal e Co’.
“Si rinnova anche quest’anno l’atteso appuntamento con il Carnevale gallipolino, una manifestazione che, anno dopo anno, coinvolge la città in un momento di festa. È un evento culturale che dà lustro al territorio, permettendo a Gallipoli di balzare agli onori della cronaca culturale, grazie alla bravura degli organizzatori ed al lavoro di tanti appassionati”, dichiara il Sindaco Stefano Minerva, che aggiunge: “Tantissime belle sorprese, quest’anno, ma come sempre dimostriamo che l’amore per la città vince su tutto. Abbiamo lavorato intensamente grazie al supporto del consigliere Mino Nazaro e dell’assessore Antonella Russo. Abbiamo chiamato le associazioni della città che hanno risposto “presente”, in primis Alberto Greco e i ragazzi che si sono messi a disposizione per “costruire” quest’edizione. Abbiamo lavorato in questi giorni con intensità e ce l’abbiamo messa tutta; grazie alla Pro Loco che come sempre ci affianca nei percorsi per la città e al team Bar Italia per la sua presenza.”
Continua il Consigliere Nazaro: “Non é stato facile mettere su una macchina organizzativa in poche ore, dopo la sassata di domenica scorsa da parte della vecchia organizzazione. Ma il sindaco ha voluto fortemente organizzare il carnevale, insieme al vice sindaco Giuseppe Venneri e all’assessore Antonella Russo che ringrazio per il lavoro svolto congiuntamente a quello dell’ufficio turismo Adele De Marini. Tanto lavoro e poco tempo ma di sicuro, quest’anno avremo il nostro carnevale. Sono impaziente, inoltre, di vedere la nuova maschera che il direttore artistico Alberto Greco darà alla città di Gallipoli”.
Tre giorni di musica e festa per omaggiare il Bel Paese: dal centro storico al borgo nuovo un susseguirsi di attività. Si parte il 24 febbraio con la sfilata dei gruppi mascherati della città e dei paesi limitrofi, quali Aradeo, Casarano, Galatone e Melissano. A prendere parte alla festa le scuole di ballo Betty Boop Dance Academy e Disc’n’Roll e i gruppi degli oratori del Sacro Cuore, di San Gabriele e di San Lazzaro. Ancora, il contributo sarà dato anche dal gruppo Nova Vita di Casarano e da Animagique che allieterà i più piccoli con due simpatiche mascotte.
Parola al direttore artistico Alberto Greco: “Quando la città chiama bisogna rispondere. Sono felice di aiutare: in questo mese e mezzo cercheremo di portare avanti il Carnevale nonostante le difficoltà. Il tema di quest’anno “Italia …’bbella mia” sottolinea “ l’italianità” che ci contraddistingue. Noi siamo ricchi di tanta materia, dalla cultura all’arte, l’Italia è l’ombelico del mondo e questa edizione è un omaggio alla nostra Nazione e, dunque, al bello.”
Ma una festa non si può definire tale senza la musica: così, sempre rispettando pienamente il tema, il 3 marzo si ballerà in piazza con il Festival Bar Italia con la musica di Vanny Dj.
“Siamo contenti, dopo il 2015, di riproporre insieme all’Amministrazione comunale il Bar Italia“, asserisce Vanny Dj, seduto al tavolo insieme a Paolo Stefanelli del festival Bar Italia che afferma: “Bar Italia è una serie di emozioni in musica, il tipico spettacolo italiano. Non è un concerto, ma animazione, la musica è solo il contorno della serata, ci saranno ballerine e un gioco di luci da vivere assolutamente”.
A chiudere i festeggiamenti, martedì 5 marzo, la maschera tipica gallipolina: invaderà il centro storico una sfilata di “Teodori”, secondo la tradizione, il goliardico soldato gallipolino soffocato a causa di una polpetta nel giorno di Carnevale. A seguire, cerimonia di premiazione.
In queste ore, altre richieste di adesione stanno pervenendo agli uffici comunali: non si esclude, dunque, la partecipazione di altre realtà nel corso dei prossimi giorni.
Inaugurazione ufficiale, oggi, 17 gennaio , alle ore 17, presso Largo Zacà, con la folcloristica focareddha in collaborazione con la Pro Loco di Gallipoli e la musica allegra della band di strada Stamu Street.
PROGRAMMA UFFICIALE
Domenica
24 febbraio ore 15 – Corso Roma
Sfilata Gruppi Mascherati e Omaggi in Cartapesta
L’esaltazione del marchio “Italia” Una kermesse che rende giustizia alle bellezze artistico-culturali,
alla cucina e agli illustri nomi, che onorano l’Italia nel Mondo.
Domenica
3 marzo ore 19 – Piazza Tellini
Concerto Bar Italia
Tributo musicale all’Italia, omaggio agli artisti che hanno segnato la storia della musica italiana.
Martedì
5 marzo ore 16 – Ponte Seicentesco, Piazza Imbriani, Via A. de Pace
La Notte dei Titori
Sfilata della tradizione e premiazione dei “TITORU” in gara e gruppi mascherati locali.
Appuntamenti
Not(t)e di Sax Cutrofiano
Il concerto dell’Orchestra Giovanile Italiana di Saxofoni di domenica 21 aprile anticipa la sesta edizione del festival “Not(t)e di luna”
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Sono i saxofoni i protagonisti della serata in programma domenica 21 aprile, alle 19.30, nella Sala Polifunzionale (Via Ascoli) a Cutrofiano, per un concerto che anticipa la sesta edizione del festival “Not(t)e di luna”, rassegna realizzata dall’associazione ArtisticaMente in Movimento in collaborazione con la Cooperativa Ventinovenove e con l’assessorato alla cultura del Comune di Cutrofiano.
Sul palcoscenico l’Orchestra Giovanile Italiana di Saxofoni, fondata dal Maestro Federico Mondelci, direttore e solista, pilastro della scuola saxofonistica italiana: una formazione unica nel suo genere composta da talentuosi musicisti provenienti da tutta Italia e costituita da tutti gli strumenti della famiglia dei saxofoni che proporrà un programma che spazia tra musica classica e jazz.
L’evento è anche un assaggio della nuova edizione di “Crita – Festival delle arti”, la rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza, ideata e organizzata dalla cooperativa Ventinovenove, con la direzione artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro.
Il festival “Notte di Luna”, ideato dal musicista e saxofonista salentino Diego Vergari, che ne cura la direzione artistica, porta tra le bellezze storico artistiche di alcuni comuni salentini la musica “colta” interpretata sia da artisti di fama internazionale che da giovani promesse.
Biglietti: 10 euro, ridotto 8 per under 25.
Prevendite online so oooh.events.
Info e prenotazioni: 353/4294041; 339/5745559; 329/3345515; daimon@29nove.com; www.29nove.com
Appuntamenti
Canzoni o poesie? Mogol ad UniSalento
All you need is love: giornata di studio sugli “amorosi sensi” di versi e melodie nella canzone europea
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Ben ritrovati dalla redazione de il Gallo.
Siamo in radio, quindi oggi giochiamo in casa.
Cosa serve per scrivere una canzone?
Bisogna conoscere la musica?
Avere consapevolezza della tradizione lirica italiana?
Aver conosciuto l’amore?
Aver vissuto direttamente le emozioni che si esprimono attraverso versi e melodie?
E qual è la giusta alchimia tra melodia e versi?
Sviluppare un dibattito su questi ed altri interrogativi sarà l’obiettivo di un evento dal titolo “All you need is love” organizzato dai dipartimenti di Beni Culturali e di Studi Umanistici dell’Università del Salento.
Appuntamento a venerdì 19 aprile, quando, alle 10, alla Mediateca di Studium 2000 (di via di Valesio 24, a Lecce), la giornata si aprirà con una tavola rotonda sull’arte della canzone che vedrà coinvolti italianisti e musicologi.
Moderati dall’ideatore dell’evento, Gianfranco Salvatore (dell’Università del Salento), si confronteranno sul tema i professori Marcello Aprile (sempre Università del Salento), Beatrice Perrone (Università di Macerata) e Giovanni Vacca (Università Roma Tre).
Alle 15, nell’aula 5 dell’edificio Studium 6, interverrà di persona il grande Mogol, al secolo Giulio Rapetti, che offrirà il suo personalissimo contributo al dibattito culturale sulla “popular music” e sull’arte della canzone. Si approfondirà ulteriormente il tema, ponendo ulteriori interrogativi: il testo di una canzone è poesia, può stare autonomamente “sulla carta” con i suoi versi privati della melodia (come accade ormai, da molti anni, perfino nelle antologie letterarie scolastiche)?
Oppure, privandolo della melodia a cui è legato, il testo di una canzone resta dunque orfano di una parte del suo significato?
Noi, se può interessare il nostro modesto parere, non abbiamo dubbi che ad esempio, le canzoni di Fabrizio De Andrè, anche senza melodia nulla abbiano a che invidiare alle poesie che studiavamo e si studiano a scuola. Anzi!
L’Università del Salento è all’avanguardia in Italia su questi temi, grazie anche a una proficua collaborazione tra i suoi storici della letteratura e i musicologi che, a livello accademico, si occupano di musica “pop”: l’ateneo di Lecce è stato infatti il primo in Italia ad aver istituito l’insegnamento di “Storia della Popular Music”, nel 1997.
Docenti e ricercatori dell’Università salentina continuano a produrre interessanti contributi sull’argomento. Si trova ad esempio in rete uno speciale della rivista della Treccani, curato da Beatrice Perrone, con articoli e studi specifici firmati anche da Marcello Aprile, Maria Antonietta Epifani, Gianfranco Salvatore.
Di quest’ultimo, le edizioni Mimesis hanno appena pubblicato il volume “Mogol/Battisti: l’alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone italiana”.
La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti, anche a chi non sia iscritto all’università.
Alessano
Sviluppo marino e costiero sostenibile, domani a Tricase ed Alessano la delegazione libanese
Nell’ambito degli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile
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Si aprono domattina a Tricase (nel pomeriggio ad Alessano) gli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, che vede un gruppo di tecnici e operatori/operatrici provenienti dalla comunità di Tiro in Libano, ospite in Salento fino al 23 aprile per un periodo di formazione e scambio territoriale.
Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, è un progetto che vede insieme il Comune di Tricase e la municipalità di Tiro (Libano), realizzato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con un partenariato di rilievo, per contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.
Obiettivo dell’iniziativa individuare strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione, e rafforzare gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo internazionale e di pace.
La Training Visit rientra nelle attività dell’iniziativa Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano) e finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro. Tiro è una città straordinaria, patrimonio Unesco per la sua archeologia, con una Riserva naturale sulla costa ma è anche il principale sito del turismo balneare del paese con innumerevoli pressioni antropiche sull’ecosistema. Il progetto prevede il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), Magna Grecia Mare, l’Università del Salento e la coop. Naturalia che contribuiscono a fornire equipaggiamenti e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e la tutela della biodiversità. Grazie al contributo della Regione Puglia, inoltre, il partenariato è riuscito ad attivare anche un intervento nel campo agricolo della lotta biologica e della fertilità dei suoli coinvolgendo le donne, i rifugiati dal fronte e i lavoratori vulnerabili dell’area. Negli ultimi due anni i partner salentini hanno lavorato insieme alle controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.
Purtroppo, a causa della crisi di sicurezza nel Sud del Libano a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese, gli esperti pugliesi hanno dovuto sospendere le missioni per potenziare il programma di training in Puglia e in remoto. Oltre agli attacchi e ai bombardamenti, in questa fase gli enti pubblici di Tiro si trovano a gestire l’emergenza di circa 27.000 cittadini sfollati che hanno abbandonato le aree di confine e si sono rifugiati nelle scuole o nelle altre strutture pubbliche della città per scampare agli attacchi e attendere che la tensione al confine si plachi.
La visita in Salento, che si avvale della collaborazione anche di TempoPresente aps, è dunque utile a dimostrare la solidarietà del nostro territorio nei confronti di chi la guerra la vive quotidianamente rafforzando gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo e di pace sulle tracce, sempre vive, dell’esempio di Don Tonino Bello.
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