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Appuntamenti

Nelle Stanze del Vescovo

Giornate di Primavera (25 – 26 marzo) del FAI: aperture straordinarie di Cerrate e delle Stanze del Vescovo di Lecce, Nardò e Ugento

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Si chiama simbolicamente “Le Stanze del vescovo” l’itinerario alla scoperta dei luoghi poco conosciuti e, in qualche caso, inaccessibili del Salento, che la delegazione di Lecce del Fai propone quest’anno, insieme all’Abbazia di Cerrate (ormai aperta tutto l’anno), in occasione delle Giornate FAI di Primavera. L’evento nazionale di sensibilizzazione e di raccolta pubblica di fondi, giunto alla sua ventiicinquesima edizione, si celebra in tutta Italia (oltre mille siti in 400 località), sabato 25 e domenica 26 marzo.


I luoghi aperti in via eccezionale nel territorio salentino e tutte le iniziative collaterali della due giorni sono stati presentati questa mattina, nella sala teatrino dell’ex Convitto Palmieri a Lecce, dalla consigliera della Provincia di Lecce Simona Manca, dall’assessore al Turismo e Marketing territoriale del Comune di Lecce Luigi Coclite, dall’assessore all’Ambiente del Comune di Nardò Graziano De Tuglie, dal vescovo di Lecce monsignor Domenico D’Ambrosio, da don Gianluigi Marzo per la diocesi di Ugento, dal capo delegazione Fai di Lecce Adriana Greco Bozzi Colonna, dalla portavoce Fai-Abbazia di Santa Maria di Cerrate Noemi Billeci. Alla conferenza stampa erano presenti anche i dirigenti scolastici delle scuole superiori coinvolte nell’evento.


Le Giornate di Primavera a cura della delegazione Fai di Lecce sono organizzate con il patrocinio della Provincia di Lecce, della Regione Puglia, delle Arcidiocesi di Lecce, Nardò e Ugento e dei Comuni di Lecce, Nardò e Ugento.


Il percorso di aperture straordinarie intitolato “Le Stanze del Vescovo” si snoderà tra Lecce, Nardò e Ugento e consentirà di visitare ambienti riservati all’interno delle abitazioni vescovili, come le piccole chiese dove gli alti prelati si raccolgono in preghiera. Un viaggio inconsueto alla scoperta di bellezze artistiche e architettoniche “nascoste” che, come nelle precedenti edizioni, vedrà la partecipazione attiva e appassionata degli studenti di alcune scuole salentine che faranno da “ciceroni” durante le visite.


Episcopio, Duomo, Seminario, Biblioteca Innocenziana e Museo Diocesano di Lecce (Piazza Duomo a Lecce).


Sabato 25 (dalle 10 alle 13) e domenica 26 marzo (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).


L’interno del Duomo non potrà essere visitato durante le messe. Visite guidate in italiano, inglese a cura degli Apprendisti Ciceroni: Liceo Scientifico “Banzi” Lecce, Liceo Artistico “V. Ciardo- G. Pellegrino” Lecce, Liceo Scientifico “C. De Giorgi” Lecce, IISS “Galilei-Costa” Lecce (visite guidate anche in francese e spagnolo). Domenica, momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.


Episcopio e Cattedrale di Nardò (Piazza Pio XI)


Sabato 25  e domenica 26 marzo (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20). L’interno della cattedrale non potrà essere visitato durante le messe. Visite guidate in italiano, francese, inglese a cura degli Apprendisti Ciceroni: Liceo Scientifico-Linguistico “A. Vallone” di Galatina. Domenica, momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.


Episcopio, Cattedrale e Museo Diocesano di Ugento (Largo Duomo)


Sabato 25  e domenica 26 marzo (dalle 9 alle 12). L’interno della cattedrale non potrà essere visitato durante le messe. Visite guidate in italiano e inglese a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto “Marcelline” di Lecce. Sabato e domenica, momenti musicali a cura degli studenti del IISS “Giannelli” di Parabita.

Santa Maria di Cerrate


Nella due giorni del Fai,  si potrà visitare anche l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, bene concesso dalla Provincia di Lecce al FAI nel 2012. Il complesso monumentale, che si trova sulla  strada provinciale 100 Squinzano –Casalabate al km 5.900, è aperta e visitabile tutto l’anno anche nelle parti interessate agli ultimi lavori di recupero. Concluso il primo lotto dei restauri, infatti, sono in via di completamento gli ultimi interventi.


Sempre Sabato 25 e domenica 26 marzo, dalle 10 alle 18, gli “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri” di Lecce e dell’I.I.S.S. De Marco-Valzani di San Pietro Vernotico guideranno i visitatori alla scoperta dell’Abbazia, uno dei monumenti storici più importanti al mondo.


 


Simona Manca: “Chiese aperte sempre!”


E a questo proposito la consigliera provinciale Simona Manca ha dichiarato: “Il rapporto della Provincia con il Fai è antico. Parte dalla presidenza Pellegrino per ‘sbocciare’ con la presidenza Gabellone. Testimone di questo amore è l’Abbazia di Cerrate che, anche quest’anno, si potrà visitare e che ogni giorno diventa più bella e torna ad essere il gioiello che è stato. Mai matrimonio fu più fortunato di questo! Il destino di Cerrate sarebbe stato nefasto se non ci fosse stato questo accordo. Il recupero del complesso monumentale è totale perché comprende anche i campi circostanti con la messa a dimora delle antiche coltivazioni praticate dai monaci. Ormai manca poco alla completa ristrutturazione dell’Abbazia”.


La consigliera Manca ha, quindi, concluso: “Sono particolarmente felice anche dell’apertura delle stanze del vescovo perché non le apriamo mai abbastanza. Se da una parte è vero che ne va rispettata la funzione religiosa, dall’altra, credo che dovrebbero essere più fruibili perché sono anche luoghi d’arte e di cultura da visitare, conoscere, studiare. Il mio auspicio è che dopo questo piccolo passo in avanti se ne faccia uno ulteriore affinché le Chiese siano aperte sempre, sia per motivi religiosi che culturali”.


Le Giornate di Primavera del Fai sono organizzate sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane, Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione.


Dalla prima edizione del 1993 al 2016, le Giornate di Primavera hanno registrato oltre 9.200.000 visitatori, oltre 10.000 luoghi aperti in 4300 città, oltre 115.000 volontari e oltre 210.000 Apprendisti Ciceroni coinvolti.


Appuntamenti

Maglie, un Processione lunga 100 anni

Venerdì Santo: il comitato organizzatore nacque nel 1924 in seguito all’impegno preso con il priore della Confraternita della Madonna delle Grazie di portare in processione il Cristo morto…

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A Maglie la Processione del Venerdì Santo, detta anche Processione dei Misteri, raccoglie fedeli e turisti che vogliono assistere e partecipare ai riti della Settimana Santa.Le varie stazioni della Via Crucis sono rappresentate da statue pesantissime portate a braccia dai soci della “Organizzazione del Venerdì Santo”.

I soci sono circa 160 e sono vestiti molto elegantemente in smoking.

CENTESIMA PROCESSIONE

Il comitato organizzatore della Processione nasce nel 1924 composto inizialmente da 30 soci, in seguito all’impegno preso con il priore della Confraternita della Madonna delle Grazie di portare in processione il Cristo morto conservato nella antica chiesa della Madonna delle Grazie. Successivamente il comitato si impegnò ad organizzare per tutti gli anni successivi l’intera Processione.

La divisa di cerimonia fu introdotta dal presidente del comitato Giuseppe Panarese, composta da smoking con petti lucidi, colletto inamidato, gilet bianco, cravattino nero a farfalla, bottone gemello, guanti bianchi, calze nere e scarpe nere e lucide.

La processione inizia con un prologo che parte un’ora prima dal Santuario della Madonna Addolorata.

La Madonna, vestita di nero, esce dalla chiesa accompagnata da un gruppo di coriste, velate anch’esse di nero, che accompagnate dalla banda cantano il triste lamento che ricorda il preludio del 3° atto della “Traviata” di G. Verdi.

Le note di Luigi Visconti rendono struggenti i versi “… E’ morto il mio Dio! / E’ morto il ben mio! / Un popolo rio / tal morte gli diè”.

Il corteo raggiunge il Cristo morto presso la Chiesa Madre e, da lì, la processione riparte percorrendo le vie della città.

Dietro le stazioni alcuni bambini sono vestiti da angeli o Cristo, portando con sé una piccola croce, mentre alcune bambine sono vestite da Veronica e mostrano un fazzoletto con il volto del Cristo.

Dopo il “Cristo in croce” segue il “Cristo morto” coperto da un velo, scortato da quattro carabinieri in alta uniforme.

Altre bambine seguono l’antica e bellissima statua della Madonna Addolorata vestite in nero, come la stessa statua, per evidenziare il lutto e il dolore che ha colpito l’umanità e di cui esse se ne fanno simbolo.

Il corteo è seguito dalla banda e della prefiche le quali accompagnano il Cristo morto con un canto mesto e doloroso: “È morto il mio Dio!… piangete, o pietre/spezzatevi al duolo”.

Questo canto accompagna tutta la processione ed è una caratteristica saliente della sacra rappresentazione.

Gli orari

Alle 16,30, partenza dal Santuario Maria SS. Addolorata con il simulacro della Madonna; dalle 17, dalla Chiesa Madre, partenza della Processione partendo.

Quest’anno sarà ripristinata la tradizione dei bambini dei “Santamaria ora pronobbi”.

In occasione del centenario, verrà realizzato un filmato , dalla preparazione allo svolgimento per le vie cittadine.

Domenica 28 aprile, dalle 19, Santa Messa per il centenario, celebrata da S. E. Padre Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto, presso la Chiesa Madre.

In programma anche la consegna di una medaglia ricordo raffigurante l’effige del Cristo coronato di spine presente sul Gonfalone dell’Associazione.

In cantiere altre iniziative da realizzare nei mesi estivi in concomitanza con altri eventi cittadini, per far conoscere la storia della processione ai turisti.

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Essere Genitori

«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica

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In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la FamigliaCondividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.

Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.

Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.

La frequenza degli incontri è libera e gratuita.

A PRESICCE – ACQUARICA

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.

Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.

Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.

Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.

A GAGLIANO DEL CAPO

Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.

Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.

Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”

Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.

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Che Via Crucis a Martano!

Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra

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Si svolge a Martano, la Solenne Via Crucis Vivente, organizzata dalla Parrocchia di Maria SS. del Rosario e giunta quest’anno alla sua XL edizione.

Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione  Puglia.

I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don DonatoTotino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”

In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.

Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro storico di Martano.

Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della resurrezione.

Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo tra i ladroni, che renderanno ancor più suggestiva la manifestazione.

La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.

Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.

 

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