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Appuntamenti

Salif Keita, voce d’oro dell’Africa, alla Notte della Taranta

Salirà sul palco di Melpignano insieme  a Elisa e al rapper Gue Pequeno. L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai 2 e su Radio 2 Rai a partire dalle 22,40

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È Salif Keita l’ospite internazionale della ventiduesima edizione de La Notte della Taranta in programma il 24 agosto a Melpignano.


La voce d’oro dell’Africa richiama tutto il mondo a celebrare la Diversità e lo farà anche dal palco del Concertone nella notte di musica più attesa dell’estate italiana. Patriarca, poeta e ambasciatore della cultura del suo paese, Keita è considerato uno dei più grandi talenti musicali che il continente africano abbia mai prodotto. Con  la sua voce straordinariamente potente e appassionata ha cantato per Nelson Mandela e in aiuto dell’Etiopia. Continua a cantare contro la discriminazione degli albini in Africa impegnandosi nella raccolta fondi per questa causa con la sua Fondazione. Salif da sempre, anche e soprattutto attraverso la sua musica,  denuncia i continui rapimenti e le uccisioni  degli albini in diversi paesi dell’Africa per stregoneria o per profitti finanziari.  Combatte contro quelle antiche  credenze e superstizioni sbagliate in cui, tra l’altro, i membri delle famiglie di queste vittime innocenti diventano complici di certi crimini. Il musicista africano, nonostante sia un discendente  diretto  di Syndjata  Keita, fondatore del Mali, infatti, ha vissuto sulla propria pelle queste discriminazioni: emarginato dalla sua famiglia e dalla sua comunità, perché l’albinismo è un segno di sfortuna nella cultura Mandinka.


Un Autre Blanc (Another White),  è il  suo  quattordicesimo  e  ultimo album, a chiusura di una formidabile carriera  durata oltre 50 anni.   Questo album contenente 10 tracce inedite, continua la vocazione di Salif per i diritti umani delle persone affette da Albinismo, una battaglia che la sua Fondazione promette di intensificare, specialmente da quando le Nazioni Unite hanno proclamato il 13 giugno  Giornata Internazionale dell’Albinismo.


“L’incontro della pizzica con la musica del mondo nella sua 22/a edizione celebra l’Africa con l’artista, tra i più rappresentativi della word music. Dopo il Womad, il festival internazionale di musica dal mondo  fondato da Peter Gabriel nel 1980, Salif Keita ha scelto di raccontare la sua poetica musicale al popolo della Taranta. Sarà sul palco di Melpignano accompagnato dall’Orchestra Popolare  e attraverso i canti della nostra tradizione  lancerà un messaggio d’amore per tutte le diversità”, afferma il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera.


Salif  Keita  è stata una figura influente nella modernizzazione della musica del Mali  e non solo, prima con la Rail Band e poi con Les Ambassadeurs.  Avendo abbandonato giovanissimo, alla fine degli anni Sessanta, la sua nativa Djoliba, il primo villaggio scelto per essere ricostruito dall’Agenzia americana per la tutela dei diritti umani dopo l’indipendenza del Mali,  Salif ha girato il mondo, dichiarando “di essersi riparato al sicuro di un alto albero, quello della Conoscenza, Lony, dove le rocce tirate dalle persone cattive non potevano raggiungerlo.”


40 anni dopo la sua splendida e intramontabile Mandjou (1978), il re Mida maliano, ha regalato al pubblico altri grandi successi del calibro di: Soro (1987), Amen(1991), Folon (1995), Papa (1998), Moffou (2002), La Différence (2009) e Talé (2012).

E anche alcune memorabili collaborazioni, come quelle con  Joe Zawinul (maestro concertatore nel 1999 de La Notte della Taranta), Steve Hillage, Jean-Philippe Rykiel, Carlos Santana, Cesaria Evora, Wayne Shorter, Ibrahim Maalouf, Vernon Reid/Living Colour, Philippe Cohen Solal, e ovviamente, Esperanza Spalding. Senza dimenticare le sue numerose hit remixate e rese note al grande pubblico da alcuni dei più grandi Dj del mondo come Funk Mob, Frédéric Galliano, Martin Solveig.


Nel corso della sua lunga carriera, Salif ha conquistato innumerevoli premi e riconoscimenti nazionali in  decenni di tour mondiali, guadagnandosi  a pieno titolo l’appellativo di Voce d’oro dell’Africa.


Salif Keita, sarà l’altro ospite che salirà sul palco di Melpignano insieme  a Elisa e al rapper Gue Pequeno. L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai 2 e su Radio 2 Rai a partire dalle 22,40.


Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà, durante la diretta televisiva, la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Vortuno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).


Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia. Confermata anche per il 2019 la partnership con Intesa Sanpaolo, main sponsor dell’evento e promotore dell’iniziativa Taranta Solidale, progetto di solidarietà condivisa con il territorio. Confermato inoltre il sostegno degli sponsor privati Costa Crociere e D.M.J. Gruppo De Mariani.


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Essere Genitori

«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica

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In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la FamigliaCondividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.

Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.

Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.

La frequenza degli incontri è libera e gratuita.

A PRESICCE – ACQUARICA

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.

Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.

Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.

Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.

A GAGLIANO DEL CAPO

Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.

Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.

Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”

Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.

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Che Via Crucis a Martano!

Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra

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Si svolge a Martano, la Solenne Via Crucis Vivente, organizzata dalla Parrocchia di Maria SS. del Rosario e giunta quest’anno alla sua XL edizione.

Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione  Puglia.

I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don DonatoTotino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”

In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.

Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro storico di Martano.

Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della resurrezione.

Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo tra i ladroni, che renderanno ancor più suggestiva la manifestazione.

La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.

Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.

 

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Castro: un docufilm per Antonio, imprenditore di successo

Dopo il premio Castrum Minervae, in onore di Antonio Ciullo un docufilm che sarà proiettato in anteprima a Maglie il prossimo 2 aprile alla presenza, tra gli altri del cantante Albano Carrisi

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Anche Castro, la “Perla del Salento”, vanta un imprenditore di successo.

Proprio così, nella rinomata località turistica del basso Salento, nota e apprezzata – non solamente in Italia e in Europa ma, si può ormai dire, in tutto il mondo – in virtù delle antichissime origini, degli insigni tesori storici e artistici che la arricchiscono, del suo incantevole mare e dell’impatto paesaggistico davvero unico, si presenta degna di attenzione anche la figura di un ammirevole cittadino, lì nato e sempre vissuto, Antonio Ciullo.

Un castriota dalle doti speciali, pur provenendo da famiglia modesta, il padre Nzino e la madre Nina, titolari di una semplice pescheria, ancora oggi esistente e gestita da Mario, uno dei suoi fratelli.

Grazie all’impegno senza sosta e alla capacità di guardare avanti, Antonio si è gradualmente affermato in diversi settori: l’attività ricettiva-alberghiera, la ristorazione, l’allevamento e il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici.

Accanto a quanto sopra, restando, nondimeno, una persona semplice, umile e disponibile, e ciò viene a porsi indubbiamente a suo maggior merito.

L’abbigliamento di ogni giorno e anche l’abito della festa di Antonio Ciullo s’identificano con la sua esemplare e incessante operosità.

Difatti, spesso, nonostante che nelle sue aziende prestino servizio alcune decine di collaboratori, circostanza di rilievo se rapportata ai poco più di duemila abitanti di cui è composta Castro, egli appare direttamente intento, dietro il bancone del grande magazzino di vendita “Mare vivo”, a dischiudere, manualmente con un coltellino, le valve dei mitili oppure a ripulire di qualche sparuta e innocua impurità i mucchi di “cozze nere” (denominazione esclusiva “ Cozza Castrense”) nelle cassette o vasche di esposizione.

Per Antonio Ciullo, resta sempre prioritario l’impegno, auspicabilmente correlato all’acquisizione di meriti, e, semmai, susseguenti la relativa messa in risalto e gli eventuali riconoscimenti.

Nel 2022, l’amministrazione comunale ha, con piena ragione voluto conferire ad Antonio il premio “Castrum Minervae”.

Adesso, in suo omaggio e onore, è stato realizzato – a cura di un regista, anche lui castriota, Giuseppe Fersini, già vigile e Comandante della Polizia locale – un docufilm dal titolo “Il frutto dei sogni”, che sarà ufficialmente proiettato in prima visione il martedì 2 aprile, alle ore 19, presso il Cinema “Moderno” di Maglie, alla presenza delle autorità locali e di un ospite d’eccezione, il famoso cantante salentino Albano Carrisi.

Rocco Boccadamo

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