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Appuntamenti

TAP: la LILT di Lecce chiede la Valutazione del Danno Sanitario

Domani marcia di dissenso a San Foca. Il Dr. Serravezza: “L’aspetto sanitario è stato scandalosamente accantonato, come se il Salento non avesse già abbastanza malati e morti per le implicanze ambientali che a molte malattie si correlano”.

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Domani (sabato 20 settembre), a Baku, si darà l’inizio ufficiale ai lavori del gasdotto TAP che porterà in Europa il gas dell’Azerbaigian passando attraverso il Salento dall’approdo di San Foca, dopo che la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente ne ha di recente rilasciato l’autorizzazione per la parte di competenza ricadente nel territorio salentino.


liltSempre domani è prevista una marcia di dissenso con partenza proprio dal lungomare di San Foca, dal lido di S. Basilio, che si concluderà con una manifestazione di informazione e di discussione sulle innumerevoli ragioni di contrarietà al gasdotto TAP.


La LILT – Sezione Provinciale di Lecce parteciperà con le sue 30 delegazioni presenti nel territorio per ribadire i motivi del suo fermo e fondato NO all’ennesimo rischio per la salute che l’opera presenta e che va ad aggiungersi a quelli già esistenti (Cerano, Ilva, ecc.).


I dati epidemiologici dell’incidenza dei tumori nel Salento mostrano la drammaticità dello stato di salute delle sue popolazioni ed è per questo che si chiede, a gran voce e con la massima urgenza, la Valutazione del Danno Sanitario in aggiunta alle valutazioni tecniche che le norme prevedono nel caso di opere rilevanti e di grande impatto ambientale.


La Valutazione del Danno Sanitario deve riguardare il progetto nella sua interezza, valutare l’insieme delle ricadute di breve e di lungo periodo – e non solo per la parte del gasdotto per il quale il Ministero dell’Ambiente ha espresso la VIA (San Foca – Melendugno) – ma anche per il tratto di raccordo che dalle campagne del leccese dovrebbe raggiungere l’agro di Mesagne.


Dr. Giuseppe Serravezza

Dr. Giuseppe Serravezza

Secondo il Dr. Giuseppe Serravezza, Presidente LILT – Sez. Prov. di Lecce, “Diviene imprescindibile che organismi e istituzioni competenti in materia, quale il Ministero della Salute in primis, esprimano il loro parere, di peso pari alla VIA se non addirittura maggiore, perché riguarda gli aspetti della salute umana. A tutt’oggi manca la Valutazione del Danno Sanitario; a dirla tutta, non esistono neppure le autorizzazioni e i permessi a che la condotta da Melendugno si raccordi alla rete Snam nel punto di Mesagne. L’aspetto sanitario è stato quindi scandalosamente accantonato, come se il Salento non avesse già abbastanza malati e morti per le implicanze ambientali che a molte malattie si correlano. E poi, che diranno i Sindaci di quelle zone? Che diranno le popolazioni che là abitano? Succederà quello che sta succedendo qui: anni e anni di opposizione e di forte dissenso. Si rischia davvero di dare avvio a un progetto che rimarrà monco ma che, di certo, risulterà altamente distruttivo e lesivo delle economie locali, che lascerà dietro di sé devastazioni, che graverà l’ambiente di ulteriori pressioni e finirà per pesare ulteriormente sullo stato di salute delle popolazioni. La posta in gioco è vitale perché proprio di vite si tratta, della vita di tutti e di quelle a venire.


La LILT di Lecce rivolge un accorato appello, “affinché chi ha a cuore l’oggi e il futuro del Salento si riconosca nel civile operato sino a questo momento portato avanti da tante persone, da molti Sindaci, da associazioni e, occorre sottolinearlo, dal Comitato NO TAP. I politici, soprattutto i rappresentanti di queste zone perché qui votati ed eletti, devono fare di più e in squadra, superando logiche di appartenenze e di partiti. Non c’è tempo per tattiche e strategie di palazzo, se vince TAP perdiamo tutti e tutto. L’occasione”, conclude il Dr. Serravezza, “è adesso, ora. Domani o al prossimo governo saremo fuori tempo e fuori gioco perché lo scempio sarà fatto e il Salento non lo dimenticherà”.


 


La Marcia di San Foca è stata organizzata anche con il contributo degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. L’evento è in corso di accreditamento per la formazione professionale continua presso l’Ordine degli Avvocati di Lecce.


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Essere Genitori

«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica

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In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la FamigliaCondividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.

Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.

Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.

La frequenza degli incontri è libera e gratuita.

A PRESICCE – ACQUARICA

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.

Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.

Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.

Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.

A GAGLIANO DEL CAPO

Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.

Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.

Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”

Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.

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Che Via Crucis a Martano!

Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra

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Si svolge a Martano, la Solenne Via Crucis Vivente, organizzata dalla Parrocchia di Maria SS. del Rosario e giunta quest’anno alla sua XL edizione.

Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione  Puglia.

I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don DonatoTotino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”

In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.

Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro storico di Martano.

Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della resurrezione.

Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo tra i ladroni, che renderanno ancor più suggestiva la manifestazione.

La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.

Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.

 

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Castro: un docufilm per Antonio, imprenditore di successo

Dopo il premio Castrum Minervae, in onore di Antonio Ciullo un docufilm che sarà proiettato in anteprima a Maglie il prossimo 2 aprile alla presenza, tra gli altri del cantante Albano Carrisi

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Anche Castro, la “Perla del Salento”, vanta un imprenditore di successo.

Proprio così, nella rinomata località turistica del basso Salento, nota e apprezzata – non solamente in Italia e in Europa ma, si può ormai dire, in tutto il mondo – in virtù delle antichissime origini, degli insigni tesori storici e artistici che la arricchiscono, del suo incantevole mare e dell’impatto paesaggistico davvero unico, si presenta degna di attenzione anche la figura di un ammirevole cittadino, lì nato e sempre vissuto, Antonio Ciullo.

Un castriota dalle doti speciali, pur provenendo da famiglia modesta, il padre Nzino e la madre Nina, titolari di una semplice pescheria, ancora oggi esistente e gestita da Mario, uno dei suoi fratelli.

Grazie all’impegno senza sosta e alla capacità di guardare avanti, Antonio si è gradualmente affermato in diversi settori: l’attività ricettiva-alberghiera, la ristorazione, l’allevamento e il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici.

Accanto a quanto sopra, restando, nondimeno, una persona semplice, umile e disponibile, e ciò viene a porsi indubbiamente a suo maggior merito.

L’abbigliamento di ogni giorno e anche l’abito della festa di Antonio Ciullo s’identificano con la sua esemplare e incessante operosità.

Difatti, spesso, nonostante che nelle sue aziende prestino servizio alcune decine di collaboratori, circostanza di rilievo se rapportata ai poco più di duemila abitanti di cui è composta Castro, egli appare direttamente intento, dietro il bancone del grande magazzino di vendita “Mare vivo”, a dischiudere, manualmente con un coltellino, le valve dei mitili oppure a ripulire di qualche sparuta e innocua impurità i mucchi di “cozze nere” (denominazione esclusiva “ Cozza Castrense”) nelle cassette o vasche di esposizione.

Per Antonio Ciullo, resta sempre prioritario l’impegno, auspicabilmente correlato all’acquisizione di meriti, e, semmai, susseguenti la relativa messa in risalto e gli eventuali riconoscimenti.

Nel 2022, l’amministrazione comunale ha, con piena ragione voluto conferire ad Antonio il premio “Castrum Minervae”.

Adesso, in suo omaggio e onore, è stato realizzato – a cura di un regista, anche lui castriota, Giuseppe Fersini, già vigile e Comandante della Polizia locale – un docufilm dal titolo “Il frutto dei sogni”, che sarà ufficialmente proiettato in prima visione il martedì 2 aprile, alle ore 19, presso il Cinema “Moderno” di Maglie, alla presenza delle autorità locali e di un ospite d’eccezione, il famoso cantante salentino Albano Carrisi.

Rocco Boccadamo

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