News & Salento
Lecce: la Mostra della Conserva
La Personale di pittura “Lune Erranti” di Maria Conserva, artista colta e raffinata, già recensita nel 2006 con testi su catalogo da Vittorio Sgarbi, aprirà i battenti domenica 6 dicembre, alle19,30, presso le Officine Cantelmo, in Viale De Pietro a Lecce. La mostra, che durerà sino a sabato 12, è organizzata dalla Galleria d’Arte Contemporanea il Grifone in collaborazione con l’Ass. “Le ali di Pandora” con il patrocinio del Comune di Lecce sarà presentata da Ambra Biscuso.
La luna, simbolo cosmico che ha generato innumerevoli miti e ispirato poeti ed artisti, è anche rappresentazione del femminile, delle maree, astro dei cambiamenti, del mondo sommerso e profondo che si contrappone al razionale. Divinizzata e celebrata nei riti di morte-rinascita per il processo che la vede crescere fino a risplendere nella sua pienezza, per poi calare fino alla sua scomparsa diventando metafora di un viaggio come scriveva Adonis nelle Metamorfosi: “…Il visibile viaggia nell’invisibile. Il senso viaggia nelle immagini”. Proponimento dell’arte è quello di porre enigmi, di renderli visibili senza per questo proporne una soluzione. La luna è un approfondimento dell’elemento femminile che non si realizza soltanto nella bellezza e nella maternità, ma nella presa di coscienza, accoglie domande e prende lo sguardo dello spettatore. La luna errante è il soggetto primario per Maria Conserva che trae dai grandi artisti contemporanei la sua ispirazione. Colpisce la sintesi delle figure; il fascino dell’immobilità, e la dimensione di calma e tranquillità interiore.
E poi i colori audaci e contrastanti, la sfumatura inquieta e l’aspetto visionario sino alla materializzazione del sogno che abbandona la ricerca estetica per porsi al servizio delle emozioni. Le luna è il mistero che diventa immagine, l’artista si spinge oltre l’epidermide “delle cose”, interpretando il principio della mutevolezza della Luna attraverso un “racconto” ricco di significati intrinseci, poetici dove sono evidenti la sua grande abilità pittorica. Una scenografia dell’anima, insomma, in cui ci si riconosce al punto da condurci ad aprire la porta dell’anima sino a divenire personaggi di quel mondo surreale dove la dimensione del tempo si ferma rimandandoci a quel senso di incompiutezza propria dell’animo umano.
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
News & Salento
Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
Attualità
Casarano, il sindaco De Nuzzo: “Stiamo lavorando per voi”
Tanti sono i cantieri avviati che, ad opere terminate, nelle intenzioni di chi amministra, dovrebbero fare di Casarano una città ancora più bella e accogliente.
Terminati, invece, i lavori di sostituzione della condotta idrica su via Pellegrino, dove sono iniziati i lavori di basolatura.
Continuano i lavori per il ripristino della rete idrica e fognaria a Borgo Terra, propedeutici alla successiva basolatura.
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