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Attualità

Gabellone: “Bari ci scippa i soldi del Nautico di Gallipoli”

Accolto, a graduatoria finale approvata, raddoppio della stima del progetto proposto dal Comune di Bari, estromettendo quello per Gallipoli, secondo classificato

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Una incredibile decisione governativa, rischia di sottrarre 12 milioni di euro di fondi ministeriali alla demolizione e ricostruzione dell’istituto nautico di Gallipoli.


L’importo destinato alla scuola salentina, infatti, nonostante il progetto a essa collegato si fosse classificato secondo in graduatoria e rientrasse nei canoni di spesa previsti dall’avviso pubblico, è stato destinato, a gara conclusa, alla prima classificata. Si tratta di una scuola del Comune di Bari per cui erano stati richiesti 9 milioni, successivamente trasformati in 18, in violazione delle regole fondanti di ogni selezione pubblica.


Lasciamo la spiegazione della intera vicenda allo sfogo del Presidente della Provincia, Antonio Gabellone, che in una lettera manifesta tutta la sua indignazione, ringraziando ironicamente il governo Renzi e titolando “Bari scippa 12 milioni alla Provincia di Lecce”:

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha assegnato  alla Regione Puglia fondi pari ad 21.633.515,50 euro per la costruzione di scuole innovative e moderne dal punto di vista architettonico, ambientale, dotate di aule multimediali e di laboratori attrezzati.

In seguito alla pubblicazione di un avviso pubblico”, racconta il Presidente, “e dopo che sono state esaminate tutte le domande presentate, l’Amm.ne regionale ha approvato la graduatoria unica delle manifestazioni di interesse acquisite e ritenute ammissibili per la costruzione di scuole innovative. Al primo posto risultava posizionato (punteggio 164) il Comune di Bari con un intervento stimato pari 9 milioni e mezzo, ed al secondo posto (punteggio 162)  la Provincia di Lecce con un intervento stimato pari a 12 milioni di euro, destinato alla demolizione e ricostruzione dell’Istituto Tecnico Nautico nella città di Gallipoli.

Secondo l’ordine della graduatoria i due interventi sommati esaurivano la disponibilità delle risorse finanziarie assegnate dal MIUR alla Regione Puglia e pari ad €.21.633.515,50″.

Tuttavia“, spiega Gabellone, “è accaduto che il Comune di Bari, dopo la conclusione della procedura di evidenza pubblica e persino dopo l’approvazione della graduatoria finale di merito, ha proposto alla Regione Puglia una nuova stima del costo del progetto rideterminando la spesa per l’intervento da 9,5 a 18 milioni.

Questa nuova valutazione dei costi del progetto interamente rivisitato è stata incredibilmente accettata dalla Regione Puglia e dal MIUR, e l’Amm.ne prov.le di Lecce guidata dal Presidente Presidente Antonio Gabellone è immediatamente insorta per difendere il finanziamento che garantisce la ricostruzione e la salvezza dell’Istituto Nautico di Gallipoli proponendo ricorso al TAR del Lazio, per il tramite dell’Avv. Francesco Baldassarre, contro la Regione Puglia ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.

Nel ricorso“, continua Gabellone, “fra i vari motivi dedotti dall’Avv. Baldassarre per denunciare la illegittimità della decisioni assunte si fa presente che nelle procedure di evidenza pubblica, siano esse gare di appalto, concorsi pubblici, bandi per finanziamenti o contributi, le domande presentate dai concorrenti corredate della relativa documentazione amministrativa, tecnica ed economica, una volta inviate tempestivamente all’Amm.ne che ha indetto l’avviso pubblico non possono essere modificate, variate, integrate, pena la inevitabile violazione dei principi di trasparenza, imparzialità e par condicio, che costituiscono le regole fondanti di ogni procedura selettiva pubblica. In questa vicenda, invece, è accaduto che dopo il provvedimento di approvazione della graduatoria uno degli enti concorrenti, e segnatamente il Comune di Bari, ha rinegoziato con la Regione Puglia con il consenso del Ministero, al di fuori di ogni forma di evidenza pubblica e delle condizioni fissate nel bando, il contenuto del proprio progetto modificandolo in maniera così significativa tanto da raddoppiare il costo dell’intervento, che è passato da nove milioni di euro a 18 milioni di euro“.

Sono quindi state clamorosamente violate“, accusa il Presidente, “le regole delle procedura cristallizzate nel bando, alle quali l’Amm.ne si era autovincolata, ed in particolar modo è stato violato il principio di trasparenza ed imparzialità che regola tutte le procedure di evidenza pubblica. Un’altra grave illegittimità denunciata dall’Avv. Baldassarre nel ricorso attiene alla circostanza che il Comune di Bari nell’intervento per la costruzione del polo scolastico ha ricompreso anche il liceo, sebbene l’edilizia scolastica per gli Istituti secondari superiori è una materia riservata alle Provincia sia dall’art.19 del T.U. degli Enti Locali (D.Lgs.n.267/00), sia dall’art.1, comma 85, della Legge 07/04/2014 n.56 (c.d. Legge Delrio), per il quale “le Province quali enti con funzioni di area vasta, esercitano le seguenti funzioni fondamentali:[…] g) gestione dell’edilizia scolastica“.

Nel ricorso proposto dalla Provincia, infine, si sottolinea l’importanza strategica del progetto di ristrutturazione dell’Istituto Nautico di Gallipoli, poiché è l’unica scuola superiore specialistica nel suo genere in tutta la Provincia di Lecce. Ebbene, siccome la originaria sede dell’Istituto è stata dichiarata inagibile, in quest’anno scolastico gli studenti ed il corpo docente sono stati costretti a svolgere l’attività didattica in un edificio di fortuna non attrezzato, messo temporaneamente a disposizione del Comune e comunque inidoneo all’attività scolastica. Pertanto, la Provincia di Lecce, guidata dal Presidente Antonio Gabellone, sottolinea la assoluta urgenza di accedere ai fondi pubblici e così procedere velocemente alla ristrutturazione della sede scolastica per renderla fruibile alla citta di Gallipoli ed a tutta la comunità salentina“.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Alliste

Nasce la ciclovia del Salento Ionico, un percorso a tappe lungo 300 km

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly

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C’è un altro Salento, non solo quello più noto delle spiagge, della pizzica e della movida. E da oggi c’è un altro modo di scoprirlo e apprezzarlo, in maniera lenta e sostenibile, coinvolgendo tutti e cinque i sensi e con l’uso delle due ruote.

Nasce così la ciclovia del Salento Ionico: un percorso a tappe lungo 300 chilometri, alla portata di tutti, e articolato in cinque anelli, ottimi per escursioni di una giornata. Un modo nuovo di vivere uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, attraversando masserie, spiagge selvagge, borghi ricchi di arte ed enogastronomia.

Il percorso, realizzato da Vivilitalia, società specializzata nei turismi ambientali, grazie al progetto Green Community Ionico-Adriatica con capofila il comune di Nardò, finanziato con i fondi del PNRR, è stato presentato a Lecce, nella Sala conferenze stampa della Provincia, a Palazzo Adorno. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Provincia di Lecce.

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly.

Lunga 305 chilometri, per l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato, la ciclovia si snoda prevalentemente su stradine secondarie a bassa intensità di traffico.

La traccia principale è poi articolata in cinque percorsi ad anello che, tra mare, parchi e borghi interni, consentono di organizzare su misura il proprio viaggio in bici: Ugento/Racale; Gallipoli/Racale; Nardò/Gallipoli; Porto Cesareo/Nardò e infine Manduria/Torre Lapillo. Un viaggio realizzato grazie alla conoscenza e all’esperienza di chi ogni giorno vive il territorio e lavora per valorizzarlo.

Da oggi il Salento ha un prodotto turistico in più disegnato per un mondo, quello di chi fa vacanze a pedali, che sta crescendo vertiginosamente con un giro d’affari che nell’ultimo anno ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro. Il nostro lavoro non si è limitato solo a tracciare un itinerario, ma stiamo operando per creare una vera comunità accogliente, fatta di amministratori, associazioni e operatori economici che si sono confrontati fra riunioni e pedalate e che hanno deciso di scommettere su una proposta di vacanza fortemente destagionalizzante dimostrando che anche in Salento un altro turismo è possibile” ha affermato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia.

La ciclovia del Salento Ionico apre le porte a un nuovo capitolo di turismo sostenibile per tutto il Salento, con la possibilità di incrementare le presenze sul territorio provinciale, soprattutto in quelli che sono considerati periodi di bassa stagione, come la primavera e l’autunno e che per il settore sono, invece, i periodi più intensi e in cui si pedala di più. Questa iniziativa propone una fruizione del territorio rispettosa della natura del Salento e, al tempo stesso, offre un’opportunità per prospettive turistiche, che incentivano l’economia locale e rafforzano l’idea di sviluppo ecosostenibile. La ciclovia non è un’opera solo per i 10 Comuni che hanno saputo mettersi insieme, ma un’infrastruttura che arricchisce l’offerta turistica e di svago di tutto il Salento e della Puglia” ha dichiarato Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce.

La ciclovia del Salento Ionico è un po’ la ciliegina sulla torta della Green Community. Da anni lavoriamo a un’offerta turistica ‘slow’, che punti sul fattore esperienziale e identitario; per questo la possibilità di percorrere in bicicletta un itinerario che lambisce il mare e che taglia l’entroterra e contesti ricchi di arte, cultura ed enogastronomia, è una delle cose in assoluto più efficaci. Raccogliamo con molta determinazione insieme ad altri nove comuni la sfida del green e di un approccio più equilibrato, l’approccio di chi amministra e ha responsabilità pubbliche, ma prima ancora dei cittadini” ha aggiunto Giuseppe Mellone, sindaco di Nardò.

Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella via italiana al cicloturismo”, afferma Roberto Guido, ideatore del percorso, “offrendo una straordinaria esperienza di viaggio nel Salento che mette insieme i tesori dell’entroterra con il mare, ma soprattutto con la natura, andando oltre i cliché del turismo balneare. La ciclovia del Salento Ionico, infatti, attraversa ben cinque parchi e aree verdi, tutti sul litorale, da Ugento fino a Manduria, uniti dal filo dell’autenticità e della meraviglia. Si scopre così che pedalare nel cuore del Sud è un’esperienza immersiva in un paesaggio che crea stupore e bellezza in tutte le stagioni”.

Fanno parte della Green Community Ionico-Adriatica i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano, Ugento.

Da ognuno di questi centri, proprio grazie alla struttura modulare del percorso, sarà possibile iniziare il viaggio percorrendo l’intero anello, con o senza il passaggio da Lecce.

https://ebike.bikesquare.eu/ita/salento/percorsi

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