Connect with us

Attualità

Come ci ha insegnato Don Tonino

Raccolta fondi da devolvere ai più bisognosi. Seguendo l’insegnamento degli Auguri Scomodi di Don Tonino Bello, un’idea nata in redazione e subito condivisa dalla Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, nel nome del suo Vescovo, mons. Vito Angiuli, e da don Gianni Leo, direttore della Caritas diocesana di Ugento – Santa Maria di Leuca

Pubblicato

il

Tra le poesie che più hanno lasciato traccia e hanno squarciato il velo della mia anima quella di don Tonino, e degli “auguri scomodi”, è sicuramente al top. Se l’avesse scritta nell’era della web generation, chissà quanti click avrebbe mietuto, quanti like e condivisioni avrebbe macinato. Quale migliore ricetta per farci riflettere in questo periodo natalizio, quando il cuore presenta i primi sintomi di inaridimento e bisogna di una “revisione annuale”?


Quale migliore stura per farci assaporare quella “nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali”, marcata dalla poesia di don Tonino, “e ci conceda di inventarci una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio”?


Poiché ritengo che mettere a tacere le emozioni avveleni l’anima, allora credo sia meglio parlare e, ancora meglio, agire. Agire ed aiutare chi in questo particolare periodo dell’anno avvertirà ancora di più la morsa dell’abbandono e della solitudine; chi vivrà queste feste senza avere una spalla su cui piangere; chi non avrà da scaldare la pancia o dare una parvenza di festa a quanti, innocenti, vivono questa indigenza. Ecco perché siamo stati entusiasti dell’idea nata in redazione e subito condivisa dalla Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, nel nome del suo Vescovo, mons. Vito Angiuli, e da don Gianni Leo, direttore della Caritas diocesana di Ugento – Santa Maria di Leuca, di promuovere una raccolta fondi da devolvere ai più bisognosi.


Don Tonino ha fatto il miracolo, quegli auguri scomodi di 20 anni fa, hanno arrecato ancora disturbo: “Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario (…) Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!”.


Un disturbo che ci auguriamo solletichi anche il vostro ventre e scaldi il vostro cuore, per produrre copiose (o anche piccole) donazioni da offrire al nostro progetto tramite la Caritas diocesana, che si occuperà in prima persona di far pervenire a chi ha davvero bisogno quanto raccolto.

Noi della redazione de “il Gallo” apriremo la strada con una nostra donazione, sicuri che tanti seguiranno l’esempio, consentendo a tante famiglie di ritrovare il sorriso per Natale. Facciamo leva su una certezza: i salentini sono un popolo caritatevole, hanno sempre donato senza egoismi e fratture; sono gente provata da lavoro e ristrettezze, gli stessi che, forse, don Tonino ha preso a modello: “I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano.


Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi”.


Quanti vogliono donare possono effettuare un versamento sul c/c della Caritas diocesana Ugento-S.M. di Leuca (IBAN IT 39 O052 6280 130C C047 0004 029), causale “aggiungi un posto a tavola”. Buon Natale.


Luigi Zito


GLI AUGURI SCOMODI DI DON TONINO


Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.

I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.

Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. 

Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.

I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

+ Tonino Bello


Attualità

Il nuovo codice della strada

Via libera dalla Camera. In attesa dell’ok definitivo del Senato tutte le novità previste

Pubblicato

il

La Camera ha dato il via libera al disegno di legge sulla riforma del Codice della strada.

STATO DI ALTERAZIONE

Tra le novità più rilevanti l’abolizione del requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe: in pratica basterà essere positivi al test. Chi viene trovato alla guida drogato o dopo aver bevuto, quindi, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

Chi è già stato condannato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite per 2 o 3 anni e dovrà rinnovare la patente con una nuova visita medica.

Le pene per guida in stato di ebbrezza aumentano di un terzo e a chi sarà stato punito sarà proibito circolare senza aver installato sulla sua macchia e a sue spese l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.

SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA PATENTE

Cambia anche la normativa sulla sospensione della patente: potrà essere di pochi giorni, molto probabilmente dovrebbero sette, per chi avrà meno di 20 punti; oppure 15 per chi avrà meno di 10 punti e commetterà alcune infrazioni come, ad esempio, l’uso del cellulare alla guida o la mancanza della cintura.

NEOPATENTATI

I neopatentati potranno guidare auto di media cilindrata; il divieto per mettersi alla guida delle auto di grossa cilindrata si allungherà da uno a tre anni.

ACCERTAMENTI DA REMOTO

Ampliati i casi in cui si potranno usare accertamenti da remoto, con apparecchi non presidiati da agenti e senza contestazione immediata, per sanzionare gli automobilisti indisciplinati: varrà ad esempio per chi non darà precedenza a pedoni e ciclisti o parcheggerà in stalli riservati. Previsto anche un maggiore valore sanzionatorio per l’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza per gravi infrazioni in autostrada o strade extraurbane principali.

LASCIATE IL TELEFONINO

La multa per chi sarà beccato alla guida con lo smartphone andrà da 250 a mille euro e in caso di recidiva lievita fino a 1.400 euro; la sospensione della patente potrà arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Inserita la mini sospensione automatica (senza l’intervento del Prefetto) della patente: sospesa per una settimana se ci sono almeno 10 punti, se però i punti sono di meno la sospensione sarà di 15 giorni. I tempi, raddoppieranno se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

MOTOVEICOLI

Novità anche per i motoveicoli nel nuovo Codice della strada: il limite di cilindrata per il loro accesso e circolazione su autostrade e strade extraurbane principali si abbassa a 120 cc. Via libera, invece, ai rimorchi trainati da moto.

ZTL

Il disegno di legge introduce anche maggiori specifiche sulle aree Ztl. Le sanzioni per la circolazione abusiva in una Zona a traffico limitato non potranno essere più di una al giorno (con l’aggiunta dell’eventuale tariffa d’ingresso). Ci sarà anche maggiore tolleranza sul tempo di permanenza, soprattutto quando ci sono rallentamenti dovuti al traffico o eventi straordinari. Potranno poi essere istituite per ragioni ambientali delle Ztl territoriali al di fuori dei centri urbani.

OCCHIO ALLE BICI

Oltre all’aumento delle piste ciclabili, è previsto l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bici («ove le condizioni della strada lo consentano»).

Per i monopattini diventano obbligatori targa, casco e assicurazione. Per chi circola senza i documenti necessari la multa sarà tra 100 e 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, con sanzione tra 200 e 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall’area consentita.

SANZIONI PIÙ PESANTI PER CHI ABBANDONA ANIMALI IN STRADA

Rafforzate le sanzioni per chi abbandona gli animali sulla strada: sospensione della patente da sei mesi a un anno e pene simili a quelle previste per l’omicidio stradale e le lesioni personali gravi o gravissime, qualora l’abbandono causi incidenti con morti o feriti.

GLI AUTOVELOX

Per gli autovelox un decreto regolerà le nuove modalità di posizionamento. Il testo rientra nella riforma del Codice della strada. L’apparecchio dovrà avere omologazione anti-truffa, essere riconoscibile e preceduto da un segnale, non posizionato in punti strategici solo “per fare cassa. Sarà utilizzabile solo se il massimo della velocità concessa su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada.

Inoltre, tra due dispositivi ci dovrà essere una distanza di almeno 3 km sulle strade extraurbane principali e di 1 km su quelle secondarie. Il nuovo Codice prevede anche l’aumento delle sanzioni per eccesso di velocità: da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni

LE ALTRE NOVITÀ

Prevista la confisca dell’auto per guida contromano in curva o in corrispondenza di dossi e incroci. Introdotta la responsabilità diretta del proprietario del veicolo per mancata assicurazione Rc quando lascia la vettura ad altri. Previste norme per la sicurezza dei passaggi a livello e regole più severe per la sosta vietata nei parcheggi per i disabili (multe da 330 fino a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (multa da 165 a 660 euro). I minorenni trovati alla guida ubriachi o drogati non potranno prendere la patente fino a 24 anni.

Ora, per l’approvazione definitiva del nuovo codice della strada, la palla passa al Senato.

Continua a Leggere

Attualità

Ampliamento Pista Porsche, Regione sospende accordo

Il governatore Michele Emiliano: “Abbiamo preso una decisione in linea con il ministero, al fine di riconsiderare alcuni aspetti del procedimento a seguito delle specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea”

Pubblicato

il

ll presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di sospendere l’accordo di programma Nardò technical center.

Lo ha comunicato la Regione.

Il progetto fortemente contestato dal Comitato Custodi del Bosco d’Arneo causa la perdita di una foresta secolare di oltre 200 ettari di enorme valenza naturalistica, il Bosco e la macchia d’Arneo.

“La Regione, ancora una volta – afferma Emiliano – dimostra di voler coniugare l’interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell’intervento con la tutela dell’ambiente. Abbiamo preso una decisione in linea con il ministero, al fine di riconsiderare alcuni aspetti del procedimento a seguito delle specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea”.

Continua a Leggere

Attualità

Treni da e per Roma, riattivazione linea anticipata all’8 aprile

Pubblicato

il

Sarà riattivata l’8 aprile la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia – Benevento, sospesa dallo scorso 12 marzo a causa di una frana che ha interessato l’intera area.

Oltre 70 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e Imprese Appaltatrici qualificate stanno lavorando senza sosta per ridurre i disagi e anticipare la riattivazione, prevista inizialmente per il 14 aprile.

«Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico sono purtroppo una realtà che a volte coinvolge anche la rete ferroviaria», ha detto l’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio, «lo sforzo che stiamo facendo per ripristinare la circolazione tra Foggia e Benevento è senza eguali. Tecnici, operai e ingegneri hanno lavorato dal primo giorno con il massimo impegno».

Dopo le piogge dello scorso 12 marzo, a seguito di un’ispezione da parte del personale specializzato di RFI, sono stati riscontrati dei movimenti franosi che hanno interessato la galleria Starza e che hanno causato un dissesto per circa 250 metri nel tratto Ariano Irpino – Montecalvo.

Immediata l’interruzione della circolazione ferroviaria.

Ulteriori approfondimenti hanno evidenziato dei danneggiamenti a uno dei pozzi di areazione della galleria nonché un dissesto localizzato dell’opera.

Per la messa in sicurezza dell’infrastruttura, quindi, sono stati rimossi i detriti presenti sulla sede ferroviaria e demoliti e poi ricostruiti dei brevi tratti del piedritto, i sostegni verticali dei binari.

In galleria i tecnici stanno lavorando per proteggere la base del pozzo di areazione e procedere al successivo tombamento. Gradualmente si sta procedendo alla realizzazione di una parete di calcestruzzo armato alla base del pozzo, in modo da isolare e proteggere il sedime ferroviario.

Contestualmente proseguono le attività necessarie al monitoraggio geologico, anche mediante l’istallazione di sensori ad ampio spettro.

«Possiamo tirare un sospiro di sollievo: la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia-Benevento sarà riattivata l’8 aprile prossimo, addirittura con una settimana di anticipo rispetto alle previsioni», scrivono in una nota i parlamentari pugliesi del Centrodestra, «l’impegno che era stato assunto con noi parlamentari nell’incontro avuto a Roma nei giorni immediatamente successivi alla frana è stato mantenuto e per questo ringraziamo il Gruppo FS e in particolare RFI per tutto quello che stanno facendo per garantire la ripresa della circolazione. Noi continueremo a monitorare la situazione nell’interesse dei cittadini e del nostro territorio, augurandoci che i disagi sulla linea tra Lecce e Roma siano presto solo un brutto ricordo».

Intanto i disagi continuano e, tra un trasferimento in pullman e l’altro, i viaggi per arrivare a Lecce denunciano un ritardo di almeno un paio d’ore.

I parlamentari pugliesi del centrodestra: Andrea Caroppo, Saverio Congedo, Mauro D’Attis, Dario Damiani, Vito De Palma, Anna Maria Fallucchi, Giandiego Gatta, Dario Iaia e Mariangela Matera

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus