Connect with us

Cronaca

Cocaina in auto: tre fermi

Scene da film ad un posto di controllo: con la droga in auto cercano di sfuggire ai carabinieri, che prima vengono trascinati dall’auto in corsa, e poi si lanciano da una rupe per catturare un fuggitivo

Pubblicato

il

I carabinieri a bordo di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Lecce, mentre era in sosta su una piazzola della SS 613 Brindisi – Lecce in direzione Lecce, hanno notato transitare una Citroen C3 di colore grigio i cui occupanti, alla vista dei militari operanti, hanno assunto un atteggiamento allarmato che non è sfuggito agli militari, i quali decidevano di seguirla per effettuare un controllo.


L’auto è stata raggiunta all’altezza dello svincolo di inversione di marcia per Brindisi e fermata subito dopo che la stessa aveva imboccato la curva che porta sulla rampa. Sulla vettura, condotta da Marco Barba, 43enne di Gallipoli, con numerosi precedenti penali, vi erano sia la sua compagna Anna Casole, 47enne anch’ella gallipolina e con precedenti di polizia, che la figlia ventenne Chiara Barba, unitamente al bambino di quest’ultima. Data la precaria situazione di sicurezza per la posizione dei veicoli, i militari hanno di proseguire gli accertamenti presso l’ufficio dell’Aliquota Radiomobile, ma nel momento in cui tale situazione è stata comunicata ai fermati, Chiara Barba è uscita dalla vettura urlando e chiedendo solo di voler andare a casa con il figlioletto, per poi risedersi in auto. A quel punto, il conducente Marco Barba, improvvisamente, ha acceso la vettura e, inserendo la marcia, è ripartito a forte velocità tentando di allontanarsi. Uno dei due militari, avvedutosi di ciò che stava accadendo, con uno scatto, di corsa è arrivato allo sportello del conducente, lo ha aperto e, rimanendo in bilico tra sportello e abitacolo come in un film, mentre l’auto proseguiva la sua corsa accelerando, ha tentato di spegnere l’auto. L’uomo alla guida però lo ha spinto fuori dall’abitacolo, facendogli perdere il già precario equilibrio e facendolo strisciare a terra.


Dopo alcune centinaia di metri, il carabinieri è riuscito comunque a far accostare Barba sempre sulla rampa, fortunatamente senza che le vetture provenienti dal senso opposto li investissero, ed a quel punto, l’uomo alla guida, scavalcando la convivente seduta sul lato passeggero, ha guadagnato la fuga a piedi, per poi gettarsi nelle campagne circostanti in direzione del Cimitero di Lecce. L’altro Carabiniere, nel frattempo, aveva raggiunto la vettura con l’auto di servizio, ne era sceso e si era messo all’inseguimento dell’uomo, e dopo averlo raggiunto, nel tentativo di bloccarlo, è stato trascinato a peso morto nella vegetazione di rovi, rimanendo ferito e dolorante a terra, mentre il pregiudicato gallipolino continuava la sua fuga nella campagna. Il militare che prima era stato trascinato dalla vettura, nel frattempo si era rialzato e si era recato anch’egli nella campagna andando incontro al fuggitivo che, vista chiusa ogni via di fuga, cercava invano di nascondersi nei cespugli di rovi.  Una volta fermato Barba, unitamente alla compagna ed alla figlia con il suo bambino, sono stati accompagnati in caserma, dove i Carabinieri hanno dato seguito alle perquisizioni personali e della loro vettura.


Nel bagagliaio dell’auto veniva trovata una busta di carta all’interno della quale, oltre a giocattoli, è stato rinvenuto un involucro di cellophane contenente gr.14 circa di cocaina, mentre dalla perquisizione personale di Anna Casole, è venuto fuori un altro piccolo involucro di gr. 2 circa sempre di cocaina, che la donna celava nei pantaloni. Per tale motivo i tre sono finiti in arresto l’arresto: Marco Barba per “detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, “resistenza a pubblico ufficiale” e “lesioni personali”, ed associato presso la casa circondariale di Borgo San Nicola; Anna Casole e  Chiara Barba per “detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti in concorso” e accompagnate presso la loro abitazione in regime di arresti domiciliari.


Oltre alla droga, i Carabinieri hanno proceduto anche a sequestrare la somma di euro 1.300 circa in contanti, probabile provento di attività di spaccio, che Anna Casole aveva nella borsa.


Fortunatamente le ferite riportate dai Carabinieri, medicate dai medici del Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, si sono rivelate non gravi, e il Colonnello Giampaolo Zanchi si è complimentato di persona con loro, esaltandone il loro coraggio ed lo sprezzo del pericolo nel portare a termine una attività di polizia giudiziaria resa particolarmente difficile dalle condizioni in cui è avvenuta, senza creare pericoli per altre persone, ma invece arrivando a mettere a repentaglio la propria incolumità per la perfetta riuscita del servizio.






Cronaca

Matino: addio al re dei jeans

Si è spento nella notte Cosimo Romano che creò la Melti’nPot brand capace di conquistare Europa, Usa ed anche Russia

Pubblicato

il

È morto Cosimo Romano, creò la Meltin’Pot marchio che ha fatto al storia dei jeans in Italia. Aveva 85 anni.

Quando molti emigravano alla ricerca di migliori opportunità in altre zone d’Italia o all’estero, Romano ha saputo creare un impero nel Salento, facendo di Matino la patria nostrana del jeans.

Negli anni d’oro Spa produceva oltre 13mila capi di abbigliamento al giorno.

Il suo brand fu capace di conquistare, oltre l’Italia, Europa ed anche Stati Uniti.

Tutto nacque negli anni Sessanta quando l’imprenditore salentino con un passato da contadino, autista e titolare di un autolavaggio

Fondò, insieme alla moglie, un piccolo laboratorio artigianale per la confezione di abiti da lavoro.

Ebbe l’intuizione, tra i primi in Italia, di importare dagli Usa i tessuti Denim.

Nel 1994 insieme ad Augusto, suo figlio, creò il marchio Meltin’Pot.

Melting’pot (tradotto in italiano come “crogiolo”,”calderone”) è l’espressione che si usa per indicare quel tipo di società cosmopolita che permette la commistione di individui di origini, religioni e culture diverse con il risultato di costruire un’identità condivisa, favorendo così la convivenza di gruppi etnici differenti.

Dopo l’acquisizione della tedesca Jeans Fritz Gmbh, diventò uno dei brand più importanti del continente.

Dopo lo scioglimento dell’Unione sovietica sbarcò anche in Ungheria (a Budapest) ed in Russia.

A Mosca in molti ricordano ancora il suo negozio annunciato dalla grande insegna Salentini” (foto in basso) che proponeva ai russi anche altre eccellenze della nostra terra.

All’inizio del nuovo secolo le prime crepe e l’inizio del declino dell’impero dei jeans made in Matino.

Dal 2005, complice la scelta di molti marchi di delocalizzare e di scegliere fornitori nei paesi dell’Est, il gruppo Romano, che ha sempre proseguito la propria attività di terze parti, risente di un periodo di crisi che impatta indirettamente sul marchio Meltin’ Pot e viene alleviata dal buon andamento dei negozi Fritz, la catena di 25 negozi in Germania, che continua a dare buoni profitti. Il rilancio è lento, mentre la produzione viene smistata fra Italia e Nord Africa.

Nel 2019 dopo il fallimento decretato dal Tribunale di Lecce viene ceduto all’asta il complesso aziendale Romano Srl che comprende impianti, macchinari, attrezzature, beni immobili, stock di magazzino (tessuti, filati e accessori vari, capi diversi e gli asset immateriali (marchio Meltin’Pot, domain name, ecc.) viene ceduto all’asta.

Nel 2022 il marchio è rilevato dalla Eligo Milano.

 

Continua a Leggere

Cronaca

Droga ed armi, arresto a Leverano

Aveva con sé cocaina, eroina, marjuana e hashish: Rinvenute anche una pistola, due scacciacani prive di tappo rosso e 43 cartucce a salve

Pubblicato

il

Durante un’attività di polizia giudiziaria, gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò hanno tratto in arresto un uomo di 33 anni di Leverano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma clandestina.

I poliziotti hanno proceduto alla perquisizione personale, estesa in seguito al veicolo ed alle abitazioni del 33enne, e hanno sequestrato circa 13 grammi di droga, tra cocaina, eroina, marjuana e hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento insieme alla somma di 120 euro.

In seguito, continuando il controllo, sono state rinvenute una pistola clandestina, due pistole scacciacani prive di tappo rosso e 43 cartucce a salve.

L’indagato verrà associato presso il suo domicilio in attesa della convalida dell’arresto.

 

Continua a Leggere

Cronaca

Mezzo chilo di cocaina in casa e la pistola sotto al cuscino

Pubblicato

il

Operazione antidroga nel quartiere Santa Rosa a Lecce.

Arrestato in flagranza di reato, un 42enne, già noto alle forze di polizia.

È ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi nonché di ricettazione.

L’operazione scaturisce da una mirata attività info-investigativa che ha condotto i carabinieri sulle tracce dell’uomo.

Dopo un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, i carabinieri hanno fatto irruzione presso la sua abitazione dove hanno proceduto ad una minuziosa perquisizione personale e domiciliare.

Rinvenuti quasi 500 grammi cocaina e 9 telefonini cellulari, di dubbia provenienza, che l’uomo deteneva occultati nella camera da letto dove, nascosta tra due cuscini, è stata rinvenuta anche una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa completa di caricatore e relativo munizionamento.

Nella sala da pranzo invece, all’interno di un mobile, sono stati rinvenuti quasi 750 grammi di sostanza da taglio, presumibilmente mannite, oltre a due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento.

L’uomo infine è stato trovato in possesso di quasi duemila euro in banconote di vario taglio.

Somma ritenuta presumibile provento dell’attività di spaccio.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Al termine delle operazioni di polizia l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, accompagnato presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus