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Cronaca

Evade, rapina e picchia la ex e si nasconde in una cisterna

A Martano arrestato rumeno 42enne. Già ai domiciliari, un uomo si è introdotto nell’abitazione della ex ed ha picchiato lei e suo figlio, Durante il suo arresto i carabinieri hanno notato nelle vicinanze una pianta di marijuana di due metri e denunciato il proprietario di casa, un pensionato di 63 anni

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Dovrà rispondere di evasione e rapina Adrian Ionut Berloiu, 42enne rumeno, residente a Martano arrestato ieri sera dai carabinieri.


L’uomo, dopo essere evaso dal regime degli arresti domiciliari cui era sottoposto a seguito di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Lecce il 23 marzo scorso per il reato di maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e violazione di domicilio), nel pomeriggio si è recato nell’abitazione della propria ex convivente e del figlio di lei, un appartamento adiacente a quello dove Berloiu stava scontando i domiciliari.


L’uomo dopo essere entrato ha picchiato la donna e il figlio e si è impossessato di un telefono cellulare.


È scattata immediata la richiesta di aiuto e, all’arrivo dei Carabinieri, l’evaso si è barricato in casa per poi fuggire da un balcone posteriore, rifugiandosi all’interno di una cisterna in disuso posta nelle adiacenze dello stabile.


È stato subito rintracciato e, dopo essere stato persuaso, è stato aiutato a risalire con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Maglie, salvo poi essere  medicato da personale 118 per i traumi che aveva riportato durante la fuga.


La donna ed il figlio hanno invece riportato rispettivamente lievi contusioni e presunta frattura della mano destra.

L’uomo dichiarato in arresto è stato associato presso la casa circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Durante l’operazione non è sfuggito ai militari un particolare: in una abitazione vicina a quella dell’arrestato faceva bella mostra di sè una pianta di Canapa indiana dell’altezza di circa di metri in ottimo stato vegetativo.


I Carabinieri si sono così introdotti nell’abitazione di F. G., 63 anni, pensionato del luogo, ed hanno sequestrato la pianta.


Il pensionato è stato denunciato per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente; la pianta sottoposta a sequestro per la successiva distruzione.


 


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

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Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

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Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

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Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
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