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Castrignano del Capo

Leuca ed Otranto, intercettati velieri con migranti

Operazione aeronavale della Guardia di Finanza, sono stati individuati 97 migranti tutti uomini di presunta nazionalità pakistana, irachena e indiana, tra questi anche 17 minori. Arrestati 2 scafisti bielorussi

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Le imbarcazioni sospette sono state intercettate al largo delle coste salentine, dalle unità aeronavali della Guardia di Finanza impegnate nell’operazione “Triton 2017” dell’Agenzia Frontex.


Il primo veliero è stato affiancato, al largo di Santa Maria di Leuca, alle 19,30 circa, da un pattugliatore del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto e da una vedetta del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari.


I finanzieri hanno intimato l’alt ai conducenti del natante e sono riusciti a salire a bordo, accertando la presenza dei migranti, la funzionalità dell’imbarcazione e individuando subito i presunti scafisti.


Il veliero, della lunghezza di circa 13 metri, di colore bianco, monoalbero, denominato “Rebis”, battente bandiera turca di “Bodrum”, è stato scortato presso il porto di Leuca, dove è giunto alle 21.


In banchina, precedentemente allertato, era già pronto il dispositivo di accoglienza, anche sanitario, predisposto dalla Prefettura di Lecce.


I 63 migranti, tutti uomini, di cui 59 di presunta nazionalità pakistana e 4 indiani, tra questi anche 17 sedicenti minori, visibilmente in buone condizioni di salute anche se provati da alcuni giorni di navigazione, sono stati assistiti e poi accompagnati presso il Centro di prima Assistenza “Don Tonino Bello” di Otranto.

I due skipper, di nazionalità bielorussa sono tratti in arresto per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e posti a disposizione della competente locale Autorità Giudiziaria dal Pool Antimmigrazione della Procura della Repubblica di Lecce, composto dalle Forze di Polizia del capoluogo salentino e dalla Capitaneria di Porto, coordinato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.


La seconda barca a vela, un monoalbero di colore bianco, lunga circa 12 metri, denominata “Marcello” e battente bandiera inglese, alle ore 22.30, a circa 10 miglia al largo di Santa Maria di Leuca, diretta verso le coste italiane, navigava con l’autopilota inserito. I Finanzieri, una volta intercettato il mezzo sospetto, appurato che i conducenti avevano lasciato il comando del veliero, hanno abbordato l’imbarcazione assumendone il controllo. A bordo si riscontrava la presenza di numerosi migranti sottocoperta.


L’imbarcazione è scortata dalle unità della Guardia di Finanza verso il porto di Otranto, dove è giunta alle 4,30 del mattino, con a bordo 34 migranti, tutti di presunta nazionalità irachena. In porto sono proseguiti gli approfondimenti investigativi, a cura del Pool antimmigrazione, finalizzati ad individuare eventuali scafisti.


Le operazioni di questa notte effettuate dalle Fiamme Gialle, nel basso Adriatico, sono la conferma delle efficienti misure di vigilanza di polizia a mare, finalizzate al contrasto dei traffici illeciti rivolti verso le coste nazionali e dell’Unione Europea.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat

Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote

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Alba col botto a Castrignano del Capo.

Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.

La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.

Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.

Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.

Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.

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Attualità

Leuca: altro “no” all’uso sconsiderato dell’eolico offshore 

Sit-in voluto e sollecitato dai sindaci del Capo di Leuca e promosso dal Movimento Regione Salento. Paolo Pagliaro: «Il messaggio è chiaro, no a questi scempi. Ho un consiglio regionale monotematico e siamo in attesa, ora, che venga convocato per mettere un punto fermo su questa questione»

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La protesta continua e si fa sempre più vibrante.

A distanza di pochi giorni dalla manifestazione a Porto Miggiano, il Salento ribadisce ancora una volta il suo “no” all’eolico offshore selvaggio.

Il sit-in è stato voluto e sollecitato dai sindaci del Capo di Leuca, con Francesco Petracca sindaco di Castrignano del Capo “padrone di casa”, che si sono ritrovati dinanzi alla cascata monumentale di Santa Maria di Leuca per ribadire tutta la contrarietà del territorio alle mega centrali eoliche lungo la costa salentina.

Un’altra manifestazione popolare all’insegna dell’amore per il Salento, che continua la sua battaglia contro le pale galleggianti prospettate dalle multinazionali, autentica minaccia per il nostro mare e per le nostre coste.

In prima linea l’associazione Italia Nostra.

«La protesta, trasversale, ha coinvolto tutti», ha commentato soddisfatto il presidente del Movimento Regione Salento e consigliere regionale Paolo Pagliaro, «in uno dei punti più incantevoli del Salento, sul quale abbiamo coniato uno dei motti ispiratori di tante battaglie:l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari”».

«Non possiamo permettere che un manipolo di multinazionali calpesti la bellezza e ogni logica di corretta pianificazione dello spazio marittimo», ha aggiunto il consigliere regionale, «ringrazio i sindaci del Capo di Leuca per aver sollecitato e voluto questo momento e ne approfitto per ribadire, anche oggi, che noi siamo assolutamente a favore della transizione energetica e delle energie rinnovabili, ma ci sono luoghi sacri, come questo, che non possono essere profanati».

Pagliaro, poi ricorda come «in Regione stiamo lottando per un piano regolatore del mare che fissi regole certe per delimitare le aree destinate all’istallazione delle centrali del vento galleggianti. Dalle parole siamo passati anche ai fatti con la mia mozione presentata già nel 2021 e sostenuta da 72 Comuni: il messaggio è chiaro, no a questi scempi. Ho richiesto anche un consiglio regionale monotematico e siamo in attesa, ora, che venga convocato per mettere un punto fermo su questa questione».

Dai progetti al largo di Otranto a quelli prospicienti la costa di Leuca: il Salento è, dunque, compatto nel difendere il suo mare: «Anche questa volta il “no” è giunto perentorio: le coste, con la loro bellezza, ma anche l’entroterra con la sua storia e genuinità, non possono ospitare mostri in grado di deturpare il paesaggio in modo irreversibile».

Infine Pagliaro annuncia: «Dopo la manifestazione di oggi, ce ne saranno altre e rappresenteranno in modo univoco e compatto, l’unità dell’intero Salento contro le invasioni delle multinazionali».

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Castrignano del Capo

Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione

L’uomo, 50 anni, era in compagnia della figlia quando, forse proprio per scongiurare di scontrarsi con quest’ultima, è rovinato al suolo

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di Lorenzo Zito

Un incidente in bici è costato un urgente ricovero in ospedale ad un uomo questa mattina a Santa Maria di Leuca.

Il malcapitato è un uomo di 50 anni nato in Svizzera che, al momento del misfatto, era in compagnia della figlia, una ragazzina di 11 anni.

I due si trovavano fuori dal centro abitato, in area rurale. All’improvviso la caduta, dovuta, secondo una prima ricostruzione, ad una brusca sterzata, forse per evitare un impatto proprio con la bicicletta condotta dalla figlia.

Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi, al punto da necessitare dell’intervento del personale del 118.

L’ambulanza accorsa sul posto ha prestato soccorso all’uomo per poi trasportarlo in codice rosso presso l’ospedale Cardinale Panico di Tricase.

Qui è ora sotto osservazione dei medici, ricoverato in Rianimazione. Ha riportato ematomi cerebrali e fratture del volto. La prognosi è riservata.

Illesa la figlia che era in sua compagnia.

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