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Operazione Santo Stefano

Ritirate dai Carabinieri due patenti per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti; dieci denunce in stato di libertà per vari reati; dieci segnalati alla Prefettura per consumo personale di droghe

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Sono stati eseguiti controlli sulle principali arterie cittadine, su Gallipoli e Comuni limitrofi, prioritariamente finalizzati al contrasto di reati contro il patrimonio, nonché al fenomeno della guida in stato di ebbrezza e della detenzione, spaccio ed uso di sostanze stupefacenti: dieci persone denunciate, dieci  segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti (prevalentemente marijuana e hashish), e 2 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.


Denunciata in stato libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti R.B., 24enne residente a Gallipoli, coniugata, incensurata. La donna, all’atto della perquisizione della propria autovettura, ha tentato invano di disfarsi di involucri contenenti gr. 3,3 di cocaina..


Segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti: L.R. 31enne di Sannicola, celibe, censurato, fermato per controllo circolazione stradale a Galatone gli sono stati rinvenuti addosso gr. 4,10 di marijuana; G.A.D., 42enne di Nardò, celibe, nullafacente, censurato, trovato in possesso di gr. 0,6 di eroina; G.D., 31 anni, celibe, nullafacente censurato e R.C., 15enne, celibe, disoccupato, censurato, entrambi di Galatina fermati a Cutrofiano e trovati in possesso rispettivamente di gr. 0,5 e gr.8 di hashish; L.C., 27 anni, di Gallipoli, celibe, impiegato, incensurato, trovato in possesso di gr. 3 di hashish; S.M., 23enne di Galatone, celibe, commerciante, incensurato, trovato in possesso di uno spinello parzialmente consumato, confezionato con hashish (S.M. è stato anche denunciato per favoreggiamento personale per non aver indicato il nominativo della persona che gli aveva ceduto lo stupefacente); A.G., 20 anni, di Galatone, celibe, incensurato aveva addosso uno spinello confezionato marijuana; L.P.E., 36enne di Nardò, celibe, disoccupato, censurato, trovato in possesso gr. 0,5 di marijuana; P.V., 22enne di Copertino, celibe, elettricista, censurato, aveva con sé gr. 0,5 di marijuana; L.C. 40 anni, di Alezio, operaio, censurato, fermato a Gallipoli con addosso gr. 4 di marijuana; M.F., 24 anni, di Nardò,  celibe, operaio, incensurato, trovato in possesso di uno spinello confezionato con hashish.


Deferito in stato di libertà per evasione, D.C., 23enne, di Gallipoli, celibe, nullafacente, censurato, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: nel corso del controllo di polizia per l’accertamento della sua permanenza in casa, era risultato assente.


Deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza: V. M. 42enne, di Tuglie, celibe, bracciante agricolo, incensurato. L’uomo alla guida della propria autovettura, a Nardò, ha provocato danni a due autovetture in sosta. Sottoposto ad accertamenti urgenti con l’etilometro è stato trovato in evidente stato di ebbrezza. Il documento di guida è stato ritirato; il veicolo sottoposto a sequestro per la successiva confisca.


Deferito in stato di libertà per guida sotto influenza di sostanze stupefacenti L.S., 38enne di Galatone, celibe, incensurato. A Seclì è rimasto coinvolto in sinistro stradale con un altro veicolo, riportando lesioni con prognosi di giorni 30. In seguito ai controlli tossicologici effettuati presso l’ospedale “V.Fazzi” di Lecce, è stata riscontrata la presenza di cannabinoidi nel sangue. La patente di guida è stata ritirata e trasmessa alla Prefettura di Lecce per il  conseguente provvedimento di sospensione.

Deferito in stato di libertà per furto aggravato e danneggiamento aggravato su cose esposte alla fede pubblica: S.D.V., 52enne di Sannicola, località Chiesanuova, coniugato, disoccupato, incensurato. In seguito a sopralluogo effettuato presso la propria abitazione unitamente ai tecnici della Società 2IRETEGAS, concessionaria per il suddetto Comune della rete di distribuzione del gas metano, è risultato che l’uomo aveva fraudolentemente applicato alla rete generale del gas un proprio contatore senza alcuna autorizzazione, sottraendo una quantità di gas al momento non ancora stabilita. Il contatore del  gas è stato rimosso e sottoposto a sequestro.


Deferito in stato di libertà per contraffazione e ricettazione D.M., 39 enne del Senegal, residente a Copertino, celibe, censurato. All’interno del bagagliaio della sua Seat Ibizasono stati rinvenuti due bustoni in plastica  contenenti trentadue paia di scarpe di noti marchi, contraffatte e destinate alla vendita.


Deferito in stato di libertà per falsità ideologica M.B., 40enne, residente a Galatone, nullafacente, censurato. L’uomo, in seguito alla contestazione di due verbali per violazioni al Codice della Strada, ha falsamente indicato la presenza di testimoni in occasione del ricorso al Giudice di Pace  di Lecce.


Deferito in stato di libertà per ricettazione N.M. 52 enne, di Seclì, coniugato, incensurato. Nella disponibilità del’uomo, in seguito ad attività investigativa svolta dai Carabinieri di Galatone è stato trovato in possesso di un telefono cellulare Samsung Galaxy J5, denunciato rubato a S.T. 38enne di Aradeo, casalinga. Il telefono è stato restituito alla legittima proprietaria.


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Il trucco è amarsi

Il progetto della make-up artist Miriam Imbrogno, di Alezio: «Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere»

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Il trucco è amarsi” è lo slogan programmatico della ventinovenne salentina Miriam Imbrogno, di Alezio, con una pluriennale esperienza nel campo del make-up e del trucco cinematografico.

Con un temperamento artistico a 360° e una creatività fuori dagli schemi, la make-up artist ha costruito un suo personale percorso professionale che annovera collaborazioni in produzioni di Rai cinema, Mediaset, Sky, Netflix e la partecipazione a eventi come Effec Tus, fiera degli effetti speciali di Roma, e Apulia Horror International Film Festival, oltre a videoclip, pubblicità e shootings fotografici.

Il suo focus, tuttavia, rimane sul soggetto da truccare, la sua personalità e fisicità, in una parola la sua singolarità, che sia una sposa, un’attrice, un musicista o una persona che in un giorno qualunque voglia essere aiutata non ad “accettarsi”, ma ad “apprezzarsi” nelle caratteristiche che la rendono unica.

Miriam mette a disposizione di tutte queste persone la propria sensibilità, frutto di un vissuto e di profonde considerazioni sull’importanza di amare sé stessi per stare bene nel mondo e con gli altri.

Ecco così lo scopo del suo progetto “Il trucco è amarsi”: rifiutare il make-up come strumento di omologazione e produzione di stereotipi e farlo diventare un atto di riflessione creativa che liberi ed esalti la personalità di chi lo riceve.

Nel manifesto della foto (ad Alezio) Miriam ha raggruppato persone che provengono da varie situazioni, dalla ragazza con disabilità alla signora in età avanzata a chi combatte contro un brutto male, ecc.

Il messaggio in sintesi è: il make-up, non inteso come omologazione, può diventare affermazione della propria personalità.

Miriam Imbrogno

«Se, qualche anno fa, qualcuno mi avesse chiesto di posare per uno scatto pubblicato su un 6×3, probabilmente mi sarei sentita in imbarazzo», ha postato Miriam Imbrogno, «perché il mio posto, per scelta e per professione, è sempre stato dietro le quinte.

Questa volta, ho deciso di “metterci la faccia” per raccontare la mia storia intrecciata a quella di tante donne. Negli anni mi sono chiesta più volte perché avessi deciso di intraprendere questo mestiere.

La risposta è sempre stata la stessa, la stessa che mi spinge ad andare avanti con ciò che faccio.

Da una forte passione per i colori, per il mondo dell’arte e della bellezza, è nato un obiettivo, quello di trasmettere emozioni e di riceverle a mia volta».

«Questo progetto si intitola “il trucco è amarsi”», spiega la  make-up artist , «una frase dal duplice significato, in cui lascio intendere che il segreto sta nell’amore per se stessi, qualsiasi esperienza affrontiamo; dall’altro lato, la frase dimostra come il trucco sia un gesto d’amore se fatto nel rispetto della propria natura».

«Per questo progetto», aggiunge, «mi sono circondata di donne, tutte diverse, ma ugualmente belle, belle perché vere, belle perché in armonia con sé stesse. Ho conosciuto le loro verità e le ho raccontate attraverso i pennelli. Nonostante il lungo lavoro di preparazione, mi sono divertita e commossa, portando a casa il ricordo di una giornata piena di umanità».

«Il trucco non è vanità», conclude Miriam, «ma identità, non vuol dire nascondere i difetti, ma mostrare con orgoglio i propri tratti distintivi. Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere».

 

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Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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