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Cronaca

Ragazzo d’origine albanese arrestato per spaccio

Nascondeva, nella propria abitazione, cocaina, anfetamina e 2mila e 500 euro in contanti. Arrestato a Taviano Muka Altin

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Nel pomeriggio di ieri, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Casarano hanno tratto in arresto, a Taviano, Altin Muka. L’uomo, 22enne disoccupato, nato in Albania ma residente a Taviano, è stato fermato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.


Muka Altin, 22 anni

Muka Altin, 22 anni


Nello specifico i militari, in seguito a perquisizione personale e domiciliare,  hanno rinvenuto, all’interno di una credenza della cucina, tre involucri in cellophane di colore bianco contenenti cocaina per un peso complessivo di poco superiore ai trentasette grammi, a loro volta suddivisi in quarantotto dosi pronte allo spaccio; una busta in cellophane di colore bianco con ritagli ovali uguali a quelli usati per confezionare le dosi delle sostanze stupefacenti; un bilancino di precisione elettronico e all’interno del comodino della stanza da letto, occultati in un barattolo di tabacco, altri quattro involucri in cellophane di colore bianco  contenenti stupefacente, sempre cocaina, per un peso complessivo di circa ventitré grammi e mezzo. Infine, è stato rinvenuto anche un involucro contenente quaranta pasticche di anfetamina 2mila e 500 euro, presunti provento di pregresso spaccio.

Il PM di turno, avvisato dei fatti e concordando con l’operato dei militari, ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale di Lecce ed il sequestro dello stupefacente, dei soldi e del materiale rinvenuto.


Castrignano del Capo

Crolla un pezzo di chiesa a Salignano

Cedimento nel santuario dedicato a San Giuseppe, sulla via per Leuca, dove appena pochi giorni fa si era tenuta la festa in onore del santo

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La chiesa seicentesca di San Giuseppe a Salignano, frazione di Castrignano del Capo, ha ceduto questa mattina, ritrovandosi con una profonda spaccatura da cima a fondo visibile sin dalla facciata.

La chiesa era in queste settimane oggetto di ristrutturazione, proprio per via del rischio crollo che era stato recentemente riscontrato.

Qui, appena pochi giorni fa, lo scorso 19 marzo in occasione della giornata in onore del santo cui la stessa chiesa è intestata, si era tenuta la tradizionale festa.

Il luogo di culto, da secoli amata ed apprezzata meta di pellegrinaggio, si trova alle porte del paese, sulla strada che conduce a Santa Maria di Leuca.

La ditta impegnata nei lavori di restauro fortunatamente in questi giorni non era sul cantiere, contingenza che ha scongiurato il verificarsi di gravi incidenti.

Sono intervenuti sul luogo la polizia locale, gli amministratori comunali e i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase che hanno messo in sicurezza la zona. Non è stato necessario prestare soccorso a persone, in quanto, fortunatamente, non era presente nessuno all’interno della struttura al momento del crollo.

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Cronaca

Ugento: carburante agricolo rivenduto in nero

Denunciato titolare del libretto fiscale di controllo utenti motori agricoli e i cinque acquirenti

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Ad Ugento i Finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno individuato un imprenditore titolare del libretto fiscale di controllo utenti motori agricoli che ha rivenduto il carburante agricolo in nero a persone che non avevano i titoli per acquistarlo.

Sono stati sequestrati oltre 20mila litri di prodotto petrolifero agevolato, serbatoi utilizzati per lo stoccaggio, un impianto di erogazione professionale completo di elettropompa di adduzione con contatore volumetrico e pistola erogatrice, nonché un furgone impiegato per le “consegne a domicilio”.

Tutto il kit per la rivendita, per intenderci.

Le Fiamme Gialle hanno, pertanto, proceduto a denunciare alla locale Procura della Repubblica l’imprenditore agricolo ed i cinque acquirenti.

In corso ulteriori indagini volte alla compiuta ricostruzione dell’illecito ed alla quantificazione dell’accisa evasa.

 

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Cronaca

Felloniche, sigilli a complesso turistico di lusso

Guardia di Finanza sequestra complesso turistico realizzato illegalmente nella marina di Patù su un’area di circa 6.100 mq sottoposta a vincolo paesaggistico. Erano stati realizzati, senza i necessari pareri e nulla osta delle autorità competenti per la tutela dei vincoli ambientali, 12 alloggi, ciascuno dotato di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e reception. Segnalate all’autorità giudiziaria 5 persone

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I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Gallipoli, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nei giorni scorsi hanno portato a termine un’operazione di servizio volta al contrasto dell’abusivismo edilizio e demaniale, in una zona di notevole interesse paesaggistico nella marina di Felloniche, località del comune di Patù.

In ottemperanza al decreto preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce, è stata sequestrata un’area, estesa circa 6.100 mq., che comprende un complesso immobiliare composto da 12 alloggi, ciascuno dotato di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e reception, destinato alla ricettività turistica di lusso.

Dai controlli sarebbe emerso che la società proprietaria della struttura, avrebbe proceduto a diversi interventi edilizi senza alcun titolo valido e senza i necessari pareri e nulla osta delle autorità competenti per la tutela dei vincoli ambientali.

Le Fiamme Gialle, in stretto coordinamento con la locale Procura della Repubblica, hanno segnalato cinque persone coinvolte nelle attività illecite.

  • foto di repertorio
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