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Cronaca

Tricase, disposto dissequestro parcometri

Il Tribunale del Riesame annulla la decisione del gip: è il secondo caso in un paio di mesi

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La storia infinita dei parcometri di Tricase è di quelle che a descriverle con le colorite e pregnanti espressioni dialettali si fa prima. In Salento, la chiameremmo l’arte di pacci. Un fare e disfare continuo che va oltre anche le legittime (per definizione) prassi giudiziarie.


Ancora una volta, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di sequestro preventivo delle macchinette utilizzate per il pagamento della sosta in aree blu, disposta dal gip. L’indagine che va avanti da circa un anno, dalla denuncia da parte della uscente Cooperativa Apulia di presunte illegittimità nell’aggiudicazione della gestione del servizio da parte della Gestam (leggi qui l’intervento di Rocco Cazzato, di Cooperativa Apulia, sulla questione) vede tre indagati ed ha portato in questi mesi al reiterato incapucciamento dei 13 parcometri in paese.


Una storia a puntate che la cittadinanza è costretta a seguire suo malgrado per evitare di incappare in qualche multa nel caso in cui, come accade in queste ore, possa essere riattivato il servizio e si debba tornare a pagare senza essersene ravveduti.


La Gestam nei mesi scorsi ha già incassato i pareri favorevoli del Tar e del Consiglio di Stato, che il 22 marzo scorso sembrava aver messo la parola fine alla bagarre.


Poi, l’indagine per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità ideologica del privato in atto pubblico ha fatto registrare un sequestro il 3 maggio scorso, un dissequestro il 14 maggio ed un nuovo sequestro probatorio meno di un mese fa. L’elemento che preoccupa di più, è il continuo ripetersi di decisioni di questo tipo senza che vi siano definitivi passi avanti nell’inchiesta, lasciando quindi aperta la possibilità che la storia si ripeta ancora.

In tanti, contrariati, ci hanno fatto sentire, via mail o sui social, tutta la loro indignazione, legata anche al fatto che ultimamente le aree di sosta a pagamento a Tricase sono esponenzialmente aumentate.


Sui continui sequestri si era fatto sentire anche il sindaco Antonio Coppola che, sulla nostre colonne, il mese scorso, aveva definito la vicenda del tutto irrazionale.


 


Castrignano del Capo

Crolla un pezzo di chiesa a Salignano

Cedimento nel santuario dedicato a San Giuseppe, sulla via per Leuca, dove appena pochi giorni fa si era tenuta la festa in onore del santo

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La chiesa seicentesca di San Giuseppe a Salignano, frazione di Castrignano del Capo, ha ceduto questa mattina, ritrovandosi con una profonda spaccatura da cima a fondo sulla sua facciata.

La chiesa era in queste settimane oggetto di ristrutturazione, proprio per via del rischio crollo che era stato recentemente riscontrato.

Qui, appena pochi giorni fa, lo scorso 19 marzo in occasione della giornata in onore del santo cui la stessa chiesa è intestata, si era tenuta la tradizionale festa.

Il luogo di culto, da secoli amata ed apprezzata meta di pellegrinaggio, si trova alle porte del paese, sulla strada che conduce a Santa Maria di Leuca.

La ditta impegnata nei lavori di restauro fortunatamente in questi giorni non era sul cantiere, contingenza che ha scongiurato il verificarsi di gravi incidenti.

Sono intervenuti sul luogo la polizia locale, gli amministratori comunali e i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase che hanno messo in sicurezza la zona. Non è stato necessario prestare soccorso a persone, in quanto, fortunatamente, non era presente nessuno all’interno della struttura al momento del crollo.

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Cronaca

Ugento: carburante agricolo rivenduto in nero

Denunciato titolare del libretto fiscale di controllo utenti motori agricoli e i cinque acquirenti

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Ad Ugento i Finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno individuato un imprenditore titolare del libretto fiscale di controllo utenti motori agricoli che ha rivenduto il carburante agricolo in nero a persone che non avevano i titoli per acquistarlo.

Sono stati sequestrati oltre 20mila litri di prodotto petrolifero agevolato, serbatoi utilizzati per lo stoccaggio, un impianto di erogazione professionale completo di elettropompa di adduzione con contatore volumetrico e pistola erogatrice, nonché un furgone impiegato per le “consegne a domicilio”.

Tutto il kit per la rivendita, per intenderci.

Le Fiamme Gialle hanno, pertanto, proceduto a denunciare alla locale Procura della Repubblica l’imprenditore agricolo ed i cinque acquirenti.

In corso ulteriori indagini volte alla compiuta ricostruzione dell’illecito ed alla quantificazione dell’accisa evasa.

 

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Cronaca

Felloniche, sigilli a complesso turistico di lusso

Guardia di Finanza sequestra complesso turistico realizzato illegalmente nella marina di Patù su un’area di circa 6.100 mq sottoposta a vincolo paesaggistico. Erano stati realizzati, senza i necessari pareri e nulla osta delle autorità competenti per la tutela dei vincoli ambientali, 12 alloggi, ciascuno dotato di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e reception. Segnalate all’autorità giudiziaria 5 persone

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I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Gallipoli, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nei giorni scorsi hanno portato a termine un’operazione di servizio volta al contrasto dell’abusivismo edilizio e demaniale, in una zona di notevole interesse paesaggistico nella marina di Felloniche, località del comune di Patù.

In ottemperanza al decreto preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce, è stata sequestrata un’area, estesa circa 6.100 mq., che comprende un complesso immobiliare composto da 12 alloggi, ciascuno dotato di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e reception, destinato alla ricettività turistica di lusso.

Dai controlli sarebbe emerso che la società proprietaria della struttura, avrebbe proceduto a diversi interventi edilizi senza alcun titolo valido e senza i necessari pareri e nulla osta delle autorità competenti per la tutela dei vincoli ambientali.

Le Fiamme Gialle, in stretto coordinamento con la locale Procura della Repubblica, hanno segnalato cinque persone coinvolte nelle attività illecite.

  • foto di repertorio
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