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Calimera

Italia del riciclo: la Fiusis tra le 10 eccellenze ecosostenibili

L’azienda di Calimera unica realtà del centro-sud a comparire nel report. Il presidente di Confindustria Lecce Negro: “Riconoscimento che premia l’impegno dell’Azienda e del suo Amministratore, Marcello Piccinni, nella produzione di energia pulita nel massimo rispetto dell’ambiente”

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Sarà presentato domattina (14 dicembre) a Roma il rapporto L’Italia del riciclo 2017, unico dossier attualmente prodotto sulle attività di riciclo ecosostenibile in Italia, che ha inserito Fiusis tra le dieci best practice sul territorio nazionale che attuano buone pratiche e tecnologie di riciclo.


Unica realtà del centro-sud a comparire nel report, l’azienda di Calimera viene descritta come “primo impianto di micro cogenerazione alimentato da legno vergine riveniente dagli sfalci della potatura degli ulivi, costruito nel Centro Meridione di Italia, che ha saputo recuperare uno scarto agricolo costruendo una filiera cortissima che garantisce il recupero delle ramaglie senza costi per i contadini. Tale modello di sviluppo ecosostenibile è finalizzato alla creazione di filiere agro-energetiche e, in un’ottica di Economia Circolare, si appresta anche a realizzare attività connesse di produzione di pellet e concimi bio”.


L’Italia del riciclo è stato realizzato per l’ottavo anno consecutivo da Fondazione per lo sviluppo sostenibile e Fise Unire (Unione Nazionale Imprese Recupero), con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). All’evento di presentazione interverranno Antonio Cianciullo (giornalista), Andrea Fluttero (presidente Fise Unire), Edo Ronchi (presidente Fondazione per lo sviluppo sostenibile), Marco Botteri (Ecocerved), Silvia Velo (sottosegretaria dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare), Simona Bonafè (europarlamentare, componente Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare), Alberto Cirio (europarlamentare, componente Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare), Laura Puppato (senatrice, componente Commissione XIII —Territorio, ambiente e beni ambientali), Massimo De Rosa (deputato, componente Commissione VIII — Ambiente, territorio e lavori pubblici), Rosanna Laraia (direttrice Centro nazionale per il ciclo dei rifiuti, Ispra).


Marcello Piccinni

Per Fiusis SrI ritirerà il riconoscimento l’amministratore Marcello Piccinni.


Le altre nove aziende premiate, oltre a Fiusis, sono: Advanced Polymer Materials di Ferrara, Ecoplan — Revet Recycling di Milano, Biolectric Italia di Piacenza, Nera Spa di Bologna, Gruppo CAP di Assago, Iterchimica di Suiso, Saint-Gobain di Milano, 3C Filati di Montale e COM.I.STRA di Montemurlo.


È con soddisfazione che abbiamo appreso che la Fiusis srl, impresa associata a Confindustria Lecce”, afferma il presidente Giancarlo Negro, “è stata inserita tra le dieci best practice, all’interno del rapporto “L’Italia del riciclo 2017” realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e Fise Unire. Un riconoscimento che premia l’impegno dell’Azienda e del suo Amministratore, Marcello Piccinni, nella produzione di energia pulita nel massimo rispetto dell’ambiente. Giungano al collega Marcello Piccinni, ai soci e ai collaboratori della Fiusis srl i migliori auguri e i complimenti per questo ulteriore successo”.


Appuntamenti

Un miliardo di passi per la pace

Il Salento scende in cammino con la luce di Betlemme per un totale di 163 chilometri da Brindisi fino a Santa Maria di Leuca. I centri attraversati saranno Brindisi, Torchiarolo, Surbo, Lecce, Merine, Vernole con le frazioni di Acquarica di Lecce e Acaja, Calimera, Martano, Carpignano Salentino con la frazione di Serrano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Giurdignano, Otranto, Uggiano La Chiesa, Cocumola, Vitigliano, Vignacastrisi, Marittima, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Leuca

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Ventiquattro comuni coinvolti, 9 associazioni, 9 giorni pieni di cammino per un totale di 163 chilometri da Brindisi fino a Santa Maria di Leuca, facendo una staffetta con la Lampada della Pace accesa con il fuoco sacro della Grotta di Betlemme.

Il Salento scende in campo… anzi in cammino… per donare “Un miliardo di passi per la Pace”, un evento nazionale promosso alla Vigilia del Giubileo del 2025 dall’Associazione Via Francigena Pugliese che si è fatta promotrice del “Peace on the way 2024. Vigilia del Giubileo”, mettendo assieme ben 100 Cammini europei e mediterranei che mirano a coinvolgere tra i 200 e i 500 camminatori, totalizzando un miliardo di passi.

L’iniziativa sarà presentata domani, giovedì 4 aprile alle 10,30 nell’Open Space di Palazzo Carafa a Lecce. Interverranno: Anna Trono, presidente dell’Associazione via Francigena Pugliese; Paolo Foresio, assessore al turismo di Lecce; Michela Tommasi, vice sindaco del di Torchiarolo; Maria Grazia Bello in rappresentanza delle scuole e presidente dell’associazione SalentoFilia; Adriano Bolognese, presidente dell’associazione Mollare Mai; Fabio Mitrotti, presidente dell’Associazione Il Giunco.

Attesa la partecipazione dei presidenti delle Province di Brindisi e Lecce, Antonio Matarrelli e Stefano Minerva. Modererà la giornalista salentina Carmen Mancarella, direttrice della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo, Spiagge.

Referenti nazionali saranno l’architetto Sandro Polci e la professoressa Fiorella Dallari dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”.

Il cammino inizierà domenica 14 aprile per concludersi lunedì 22 dello stesso mese.

I centri attraversati saranno Brindisi, Torchiarolo, Surbo, Lecce, Merine (frazione di Lizzanello) Vernole con le frazioni di Acquarica di Lecce e Acaja, Calimera, Martano, Carpignano Salentino con la frazione di Serrano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Giurdignano, Otranto, Uggiano La Chiesa, Cocumola (frazione di Minervino), Vitigliano (frazione di Santa Cesarea Terme), Vignacastrisi (frazione di Ortelle), Marittima (frazione di Diso), Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Leuca (marina di Castrignano del Capo).

Le Associazioni salentine coinvolte nel progetto, che hanno risposto all’appello della Via Francigena Pugliese sono ASD Mollare Mai, ASD Camminatori Salentini, Associazione ciclistica Torcito Bike, Associazione culturale Circolo Tandem, Il Giunco, Meditinere Servizi Turisticie APS Salentofilia.

Molte le Associazioni nazionali e internazionali coinvolte: Associazione Europea delle vie Francigene, Romea Strata, Via Romea Germanica, Comunità di Sant’Egidio, Siti cluniacensi in Europa, Itinerario di Cirillo e Metodio, Itinerario europeo delle abbazie cistercensi, Itinerario europeo del patrimonio ebraico, Cammini di Santiago di Compostela, Cammino Gioachimita, Via Micaelica, Via Appia Regina Viarum, Cammino di San Carlo (Piemonte), Cammino di Benedetto, Cammino di Francesco, Le Vie del Giubileo, Via lauretana Assisi-Loreto, il Cammino di Abramo, Vie e Cammini della Regione mediterranea verso Gerusalemme, ecc… hanno deciso di condividere questo progetto nel segno della Pace.

Dalla primavera e fino all’autunno i camminatori, chiamati a raccolta dalle associazioni, cammineranno per donare un miliardo di passi per la pace.

Conclusa questa fase ci sarà un evento finale che potrebbe essere ospitato dall’Arcivescovo di Bologna, dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma oppure dal Ministero degli Esteri.

Nel 2025 l’evento finale si dovrebbe celebrare in piazza San Pietro, con la donazione al Papa della Dichiarazione dei Cammini di Pace.

Scrive la professoressa Anna Trono: «È noto come i  Cammini siano una comunità internazionale di Pace, espressione di tutela della Natura e Fratellanza dei Popoli. Nel 2024 se ne federeranno oltre 100 quale auspicio di Pace in tempo di guerre. Come nelle parole di Papa Francesco, il cammino è un anelito prima di ogni distinguo e appartenenza nazionale: è la pura radice della civile convivenza che l’Europa ha saputo lungamente garantire insieme alla regione mediterranea».

In campo anche l’Associazione Mollare Mai, presieduta da Adriano Bolognese che ha testato una serie di tratti della Via Francigena adatti alle persone diversamente abili: «Anche chi ha una disabilità può fare grandi cose! Noi dell’Associazione Mollare Mai lo vogliamo dimostrare, diventando i promotori di questo evento. Nessuno deve essere lasciato indietro. Il Cammino della Pace deve abbracciare tutti a prescindere se si sta bene oppure se si ha una disabilità».

Maria Grazia Bello: «Il mondo dei cammini testimonia da sempre la convivenza pacifica tra persone che provengono da luoghi diversi e, unitamente alla salvaguardia della natura, traduce valori che vanno promossi soprattutto in questi tempi bui. La scuola rappresenta l’istituzione privilegiata dove possono attecchire tali valori. I cammini aprono ponti tra generazioni: aderendo al progetto nazionale “Un miliardo di passi per la pace”, insieme alle realtà più vivaci delle nostre comunità, porteremo il simbolo della luce da Gerusalemme, da Brindisi a Santa Maria di Leuca, confidando nella più ampia partecipazione.  Con l’organizzazione dell’iniziativa, coordinati dalla professoressa Anna Trono, avvertiamo già di aver compiuto tanta “strada”: ora la sfida è camminare tutti insieme».

La partecipazione ai cammini è gratuita. Tutti vi potranno aderire.

Il programma

Primo giorno, 14 aprile circa 23 Km: partenza Brindisi, piazzale Seno di Levante – arrivo Torchiarolo piazza Castello. Referenti: Ass. Il Giunco e Ass. Via Francigena Pugliese.

Secondo giorno, 15 aprile, circa 22 Km: ore 8,30 partenza da Torchiarolo, piazza Castello (referente: Ass. Il Giunco e Ass Via Francigena Pugliese). Ore 15,30 arrivo a Lecce, in piazza Duomo. Referenti: Ass. Il Giunco e Ass. Via Francigena Pugliese

Terzo giorno, 16 aprile, circa 18 km: ore 8,30 Partenza da Lecce, piazza Duomo; ore 13.30 arrivo a Calimera, piazza del Sole. Referenti: Associazione Mollare Mai e Circolo Tandem.

Quarto giorno, 17 aprile, circa 19 km: ore 8.30 Partenza da Calimera, piazza del Sole; ore 14,30 arrivo a Cannole, piazza San Vincenzo. Referenti: Associazione Il Giunco e Associazione Mollare Mai .

Quinto giorno, 18 aprile, circa 17 km: ore 8,30 partenza da Cannole, piazza San Vincenzo; ore 14 arrivo a Giurdignano, piazza Municipio. Referenti: Associazione Mollare Mai e Associazione Ciclistica Torcito Bike.

Sesto giorno, 19 aprile, circa 19 km: ore 8,30 partenza da Giurdignano, piazza Municipio; ore 14,30 arrivo ad Uggiano la Chiesa, piazza Umberto I. Referenti: Associazione Mollare Mai, Associazione Torcito Bike e Camminatori salentini.

Settimo giorno, 20 aprile, circa 15 km: ore 8,30 partenza da Uggiano la Chiesa, piazza Umberto I (referenti Ass. Mollare Mai, Associazione Ciclistica Torcito Bike e Camminatori Salentini); ore 13,30 arrivo a Marittima, piazza della Vittoria (Referenti: Ass. Mollare Mai, Associazione Ciclistica Torcito Bike e Camminatori Salentini).

Ottavo giorno, 21 aprile, circa 12 km: ore 8 partenza da Marittima, piazza Vittoria; ore 12 arrivo a Tricase, piazza Pisanelli. Referenti Meditinere e Salentofilia.

Nono giorno, 22 aprile, circa 18 km: ore 8 partenza da Tricase, piazza Pisanelli; ore 14 arrivo a S.M. di Leuca, Santuario. Referenti Meditinere e Salentofilia.

  • foto in evidenza di repertorio
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Appuntamenti

Il Carnevale Griko

Dal 3 al 13 febbraio il 44° Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese. Il Carnevale dei Diritti: Ta Carniàja ine alò! Il Carnevale è di tutti! Domenica 11 febbraio grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati; martedì 13 La Morte te lu Paulinu Cazzasassi

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Torna a Martignano, in Puglia, il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese, con la grande Sfilata dei Carri allegorici e Gruppi mascherati di domenica 11 febbraio e con tutti i riti de La Morte te lu Paulinu Cazzasassi di martedì 13 febbraio 2024.

Grazie al lavoro del Comune di Martignano, del Coordinamento del Carnevale Griko, dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di lecce e Martignano, del Gruppo Amici te lu Paulinu e della Sartoria Popolare la comunità del piccolo borgo griko è pronta ad accogliere le tante persone festanti che ogni anno animano con i loro colori ed entusiasmo uno dei carnevali più belli di Puglia.

L’edizione 2024, nel solco di una tradizione lunga ben 44 anni e che caratterizza quello Griko come il Carnevale dei Diritti, porrà l’accento sul tema del viaggio, come propensione alla scoperta, all’incontro, alla bellezza, allo scambio e alla contaminazione con culture lontane e diverse.

La partecipazione al Carnevale di Kalamata sarà lo stimolo al viaggio di pupazze e figuranti del Carnevale Griko alla volta della Grecia, dal 15 al 20 marzo 2024.

IL PROGRAMMA

Il cartellone degli eventi si aprirà domani, sabato 3 febbraio, alle 18, con la presentazione ufficiale dell’edizione 2024 del Carnevale, alla presenza della Dirigente Scolastica Piera Ligori, del sindaco di Martignano Luciano Aprile e dei rappresentanti del Coordinamento del Carnevale Griko. Al termine, presso la Sartoria Popolare, il Gruppo Amici te lu Paulinu offrirà alcuni dei piatti tipici del ricco menu di Paulinu Cazzasassi.

Domenica 4, dalle 17, presso la Scuola dell’Infanzia di Martignano ritorna il Carnevale dei Piccoli, un evento interamente dedicato al divertimento dei bambini, con animazione, truccabimbi, babydance, e lo spettacolo comico di teatro di strada Il Grande Lebuski Show”.

Lunedì 5 e mercoledì 7, presso gli ambienti del Parco Palmieri si terrà un laboratorio di animazione teatrale tenuto dall’attrice Michela Marrazzi riservato alle classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce, volto a qualificare l’entrata in scena delle Quaremme, dopo la dipartita di Paulinu Cazzasassi. Un percorso per sperimentare, attraverso alcune pratiche del Teatro di Figura, la manipolazione e l’animazione di un corpo inanimato.

 

Martedì 6, presso i plessi della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Caprarica di Lecce (ore 9,30) e Calimera (ore 11), e giovedì 8, presso la Scuola dell’Infanzia di Martignano (ore 10), ritorna l’atteso percorso di conoscenza e avvicinamento alle tradizioni antropologiche del Carnevale Griko con la Vestizione di Paulinu Cazzasassi, tenuto dai principali protagonisti del canovaccio teatrale del Gruppo Amici te lu Paulinu.

Sempre giovedì 8, nel pomeriggio, dalle 16 alle 17,30, presso la Biblioteca della FelicitàCommunity Library  di Martignano, protagoniste le letture ad alta voce sul tema del viaggio, coordinate dalla Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri.

Domenica 11 febbraio sarà la volta della tradizionale Sfilata di carri allegorici e Gruppi mascherati con lo straordinario carico di entusiasmo, allegria, la fantasia, di migliaia di persone in parata, impegnate, con carri allegorici e gruppi mascherati, a contendersi i premi del Carnevale. La comunità di Martignano esprimerà tutta la sua energia con un gruppo mascherato nato nell’ambito delle attività didattiche dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce.

Ad aprire la Sfilata il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna di Carovigno.

La Sfilata conferma ancora una volta il suo carattere inclusivo e accessibile.

Confermato l’allestimento di un’area ad hoc con ingresso e assistenza riservati ai diversamente abili.

Inoltre, grazie al partenariato con l’Ente Nazionale Sordi di Lecce, un interprete LIS commenterà dal palco della giuria il passaggio dei carri e gruppi per tutta la sfilata e la relativa premiazione.

Lunedì 12, dalle 10 alle 13 la Sartoria popolare del Carnevale propone un laboratorio di costruzione delle Quaremme.

Martedì 13 febbraio torna La Morte de lu Paulinu Cazzasassi l’evento che condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Quanta allegria, quanta ironia, nella morte de lu Paulinu; rivivono le atmosfere delle feste medievali di “Inversione” dei ruoli sociali quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni; e delle feste romane denominate “Pasquinate“, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male dei papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali.

Rivive con lu Paulinu la pratica, lontana, medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima.

Dalla mattina alla sera l’intera comunità di Martignano sarà coinvolta con i riti funebri, dalla veglia Chiangimorti, al corteo funebre (ore 18,30 circa), allo spettacolo teatrale in vernacolo (19,30), al tradizionale pasto consolatorio (Lu Consulu! ore 20,30 circa), con la lettura del testamento e infine con il rogo dell’amato Paulinu e l’arrivo delle Quaremme. Il tutto condito con maestria da simpatia, gastronomia e tanta irriverenza!

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Andrano

Un lavoro per le donne vulnerabili

Li.DiA è il percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti, vittime di tratta, dipendenti da droga, alcool e comportamenti. Il progetto coinvolge tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni titolari di progetti SAI ricadenti nei due territori di sperimentazione: Andrano, Calimera, Caprarica di Lecce, Martano, San Cassiano, Uggiano la Chiesa; Unioni dei Comuni della Grecìa Salentina e delle Terre di Acaya e Roca

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Dopo R.I.Vi.Vi. e Capitane d’Impresa, ARPAL Puglia avvia il terzo progetto in rosa: con Li.DiA. nasce la rete per l’inserimento lavorativo delle donne con vulnerabilità

Il lavoro come leva di riequilibrio personale per superare le fragilità: è il cuore di Li.DiA. (acronimo di Libera di Amarsi), il terzo progetto targato ARPAL Puglia dedicato alle donne e, in particolare, a quelle più vulnerabili, dopo R.I.Vi.Vi. per le vittime di violenza e Capitane d’Impresa.

Donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti e vittime di tratta seguite dai Servizi sociali; donne in cura presso i Ser.D. della Asl di Lecce per dipendenze da alcool, droga o comportamenti (come la ludopatia, ma non solo); donne migranti beneficiarie dei progetti SAI, relativi ad accoglienza e integrazione, attivati da Comuni e Unioni dei Comuni. È a loro che Li.DiA. intende rivolgersi.

Per essere efficace, ARPAL Puglia si è fatta promotrice di una rete che coinvolge istituzioni e attori sociali e imprenditoriali.

Il progetto è avviato in via sperimentale nei territori

ricadenti nella competenza dei centri per l’impiego di Martano e Poggiardo, al fine di testarlo e capitalizzare le buone prassi, prima della successiva estensione a tutto l’Ambito provinciale.

«Siamo consapevoli del fatto che, all’interno della categoria già di per sé fragile delle donne, esistono casi maggiormente complessi di vulnerabilità, per i quali l’inserimento lavorativo riveste un ruolo decisivo nel percorso di ripresa di consapevolezza di sé stesse. Con Li.DiA.», ha spiegato Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce di ARPAL Puglia, «intendiamo innovare le attività di orientamento e counseling motivazionale, progettando specifici servizi di accompagnamento al lavoro (sia dipendente che autonomo) che permettano un supporto personalizzato e globale all’utente. Ogni donna sarà assistita nella predisposizione di un proprio progetto professionale o formativo e nella riattivazione e potenziamento delle attitudini e competenze, anche attraverso percorsi formativi tematici (come alfabetizzazione informatica, imprenditorialità) e di apprendimento in azienda. Sarà nevralgico il ruolo delle organizzazioni datoriali per creare un cordone di imprese sensibili attorno a queste fragilità»

LA RETE PER Li.DiA.

Soggetto capofila è ARPAL Puglia, attraverso l’U.O. Coordinamento dei Servizi per l’Impiego Ambito Lecce, che opererà per il tramite di un team di lavoro già rodato nella gestione di progetti di valorizzazione del capitale umano al femminile e dei suoi due Centri per l’Impiego di Martano e Poggiardo. Sarà, dunque, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro a tenere le redini del comitato tecnico di gestione, composto da un rappresentante per ogni soggetto partner. Con cadenza mensile, Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di Welfare Ambito di Poggiardo; Ambito territoriale sociale di Martano e Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl Lecce proporranno ad ARPAL le utenti che vogliono avviare un processo di integrazione socio-lavorativa.

Ad aderire sono stati anche tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni titolari di progetti SAI ricadenti nei due territori di sperimentazione: Andrano, Calimera, Caprarica di Lecce, Martano, San Cassiano, Uggiano la Chiesa; Unioni dei Comuni della Grecìa Salentina e delle Terre di Acaya e Roca.

Attraverso i propri assessorati ai servizi sociali ed i gestori dei propri progetti SAI, identificheranno quelle utenti fragili e, in special modo, quelle donne migranti che, spesso, vivendo in contesti di depauperazione culturale ed economica hanno maggiori difficoltà nell’accesso alle opportunità garantite dal sistema socio-economico e di welfare territoriale.

La Consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà monitorerà i risultati del progetto anche al fine di suggerire strumenti correttivi o di nuova istanza ai decisori politici che, a molteplici livelli, possono intervenire per ridurre il divario di genere nel sistema lavoro. I tre sindacati confederali, CGIL, CISL e UIL, risultano funzionali a proporre e negoziare con aziende e datori di lavoro modelli assunzionali e processi tesi a favorire la conciliazione vita-lavoro delle donne lavoratrici.

Massiccia l’adesione registrata dalle associazioni datoriali del territorio: Confindustria Lecce; CLAAI Lecce; CNA Lecce; Confartigianato Lecce; Confcommercio Lecce; Confesercenti; Confimprese Salento; Federaziende; Laica; Associazione PMI Italia; Saas Sindacato autonomo artigiani Salento-Casartigiani; Coldiretti; Fedimprese; Cia; Copagri; Federterziario; Legacoop; Confcooperative.

Avranno il compito di stimolare le aziende associate a condividere con la rete di progetto i propri fabbisogni di personale e a leggere nella responsabilità sociale un’opportunità per la creazione di valore economico ed aziendale, anche alla luce della recente legge sulla parità salariale e dei molteplici strumenti a loro disposizione.

A tal proposito, ARPAL ha creato per loro il Passepartout per le assunzioni, una raccolta di sgravi, incentivi e bonus che possono essere utilizzati per agevolare la formazione e gli inserimenti lavorativi delle donne che rientrano nel target di Li.DiA.

I DATI NEGLI AMBITI DI MARTANO E POGGIARDO

Sono in totale 280 le donne a cui, in questo primo step, il progetto “Li.DiA.” potrebbe rivolgersi.

Nel dettaglio, 160 sono prese già ufficialmente in carico dai Servizi sociali dei due Ambiti territoriali sociali di Martano e Poggiardo; 64 sono in cura presso i Ser.D. competenti; 56 sono migranti con più di 16 anni di età beneficiarie dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) attivati da Comuni e Unioni dei Comuni.

In particolare, l’Ambito territoriale sociale di Martano ha preso in carico 32 donne dei Comuni di Calimera (3), Caprarica di Lecce (1), Carpignano Salentino (2), Castrì di Lecce (2), Martano (5), Martignano (2), Melendugno (8), Sternatia (2), Vernole (5) e Zollino (2).

Sono 23, invece, le donne seguite dal Ser.D. di Martano per dipendenza da alcool: cinque di queste hanno tra 18 e 29 anni, tredici tra 29 e 50 anni, cinque hanno superato 50 anni. Tra le 19 donne che si trovano in condizione di dipendenza da droghe, sei utenti hanno tra 16 e 29 anni e tredici tra 29 e 50 anni. Quattro, infine, sono prese in carico per disturbi comportamentali (ad es. ludopatia): due di queste hanno appena 16 e 17 anni, una ha un’età compresa tra 29 e 50 anni, una ha superato i 50.

Passando all’area Sud, l’Ambito territoriale sociale di Poggiardo ha preso in carico 128 donne dei comuni di Andrano (23), Botrugno (3), Castro (4), Diso (6), Giuggianello (6), Minervino (5), Nociglia (13), Ortelle (6), Sanarica (10), San Cassiano (3), Santa Cesarea Terme (13), Spongano (24) e Surano (12).

Tra le utenti prese in carico: otto hanno tra 16 e 29 anni, 64 hanno tra 29 e 50 anni, 47 sono over 50. Del totale delle donne registrate, 46 sono di provenienza extracomunitaria.

Il Ser.D. di Poggiardo, inoltre, sta seguendo un gruppo di otto donne con dipendenza da alcool, di cui quattro rientrano nella fascia d’età compresa tra 29 e 50 anni e quattro hanno superato i 50.

Poggiardo ha preso in carico anche dieci donne dipendenti da droga, di cui due hanno tra i 18 e i 29 anni e otto hanno un’età compresa tra 29 e 50 anni.

A questi dati si aggiungono i numeri dei progetti Sai attivi nei Comuni e Unioni dei Comuni ricadenti della competenza dei cpi di Martano e Poggiardo, dove sono accolte donne provenienti da: Nord Africa, Africa Subsahariana, Perù, Afghanistan, Pakistan e Ucraina.

Nel territorio di competenza del cpi di Martano ci sono due donne di 16 e 17 anni, quattro nella fascia d’età che va dai 18 ai 29 anni, diciotto tra 29 e 50 anni e due over50.

Tra le donne beneficiarie dei progetti attivi nei Comuni di competenza dei centri per l’impiego di Poggiardo, invece, tre hanno tra 16 e 17 anni, undici hanno dai 18 ai 29 anni, dodici tra 29 e 50 anni, quattro sono over 50.

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