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Collepasso

Amministrative a Collepasso: parola ai candidati

Priorità del programma ed appello agli elettori di Pantaleo Gianfreda, Tonino Gianfreda, Paolo Menozzi, Antonio Lucio Russo e Salvatore Perrone

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Pantaleo Gianfreda (Bene in Comune)


“Vero Cambiamento”


“Una comunità moderna, ospitale, solidale, innovativa. Un impegno per far rinascere Collepasso. Un patto con le nuove generazioni e tutti i cittadini”: sono i capisaldi del documento programmatico della lista “Bene in Comune”.


Pantaleo Gianfreda

Pantaleo Gianfreda


Collepasso ha grandi potenzialità umane, sociali ed economiche. La sua invidiabile collocazione lungo la direttrice Gallipoli-Otranto che unisce il mare Jonio all’Adriatico, può essere la leva del rilancio della nostra comunità. Puntiamo su cultura, sviluppo solidale ed ecocompatibile, riqualificazione urbana, trasparenza e partecipazione. Vogliamo che il rispetto dell’ambiente e della Madre Terra diventi il filo conduttore dell’azione amministrativa e il nuovo paradigma dello sviluppo e della vita comunitaria, perché, come ha detto Papa Farncesco, “la terra è l’ambiente da custodire e il giardino da coltivare”.


Dopo tanti anni di impegno politico-amministrativo e cinque di rigorosa opposizione, mi candido per la prima volta a sindaco di Collepasso per guidare un vero e profondo cambiamento. Mi metto al servizio della comunità con umiltà e volontà per far rinascere Collepasso, “riempirla” di vitalità e umanità, iniziative culturali, sociali, imprenditoriali e occupazionali, per costruire un paese moderno, solidale, vivibile e accogliente. Collepasso ha bisogno di un vero cambiamento. Di un vero sindaco. Di un progetto serio e forte. Di guardare con fiducia al futuro. Di porre il lavoro e l’impresa al centro dell’impegno amministrativo, cogliendo le grandi opportunità di sviluppo e di modernizzazione e utilizzando al meglio le enormi risorse finanziarie regionali e comunitarie disponibili. Di rendere il Comune trasparente e i cittadini protagonisti del cambiamento. Il 5 giugno vota per la lista n. 2 “Bene in Comune”, una lista “di gente comune per il bene comune”. Per realizzare insieme e “in Comune” il “Bene” della comunità, operando con efficacia, trasparenza e onestà, nel rispetto e interesse di tutti i cittadini



Tonino Gianfreda (Insieme ai Cittadini)


“Rinnovamento”


Ho deciso di immergermi pienamente in questa sfida, accettando la candidatura propostami da forze politiche e da gente comune, come riconoscimento all’impegno e alla solidarietà dimostrati tanto nella mia vita professionale quanto nel mio ruolo di amministratore comunale.


Tonino Gianfreda

Tonino Gianfreda


Credo fortemente nel rinnovamento della vita politica ed amministrativa, e per questo affiancherò al mio l’impegno l’entusiasmo di tanti giovani pronti a creare una nuova classe dirigente alla guida della civica amministrazione. Abbiamo in mente una Collepasso con massimo utilizzo e fruibilità delle aree pubbliche e con adeguamento e messa a norma delle strutture comunali e di quelle sportive (completamento del palazzetto dello sport incluso).


Puntiamo ad una massima partecipazione culturale, con eventi periodici a carattere pubblico, e a riorganizzazione e potenziamento dei servizi sociali, sanitari e comunali. Riorganizzeremo la gestione dei rifiuti, ampliando la raccolta porta a porta, estendendo la raccolta differenziata agli spazi pubblici e introducendo meccanismi di premialità e sgravi in bolletta. Ridurremo i tributi comunali agendo sull’addizionale Irpef e metteremo in atto una importante opera di manutenzione e adeguamento delle infrastrutture pubbliche, potenziando  fognatura nera, rete delle acque piovane, rete gas metano e rete idrica.


Completeremo anche il Palazzo Baronale e ridurremo l’indennità del sindaco e della giunta del 20%. Approveremo il PUG e incentiveremo l’agricoltura  e la rete commerciale. Dedicheremo particolare attenzione all’ambiente, con un piano per le pubbliche affissioni e pubblicità; con interventi per decoro urbano, pulizia stradale ed arredo urbano. Stimoleremo i cittadini a rimuovere l’eternit mediante incentivi comunali; spingeremo per l’installazione di fotovoltaici ad uso domestico e di piccola taglia e programmeremo un nuovo impianto di telefonia mobile e lo spostamento degli impianti radio in periferia. Il tutto, con la massima partecipazione e trasparenza.



Paolo Menozzi (Alleanza per Collepasso)


“Ambiente in primo piano”


Tra le nostre priorità l’ambiente e qualità della vita.


Paolo Menozzi

Paolo Menozzi


La strategia di uno sviluppo ordinato che rispetti  l’ambiente, che valorizzi il patrimonio storico-culturale che abbia la capacità di proiettarsi verso il futuro. Un efficiente e nuovo sistema di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani; la Manutenzione e valorizzazione degli arredi urbani; l’istituzione de “Il BIO- orto a scuola”. Previsti un nuovo piano per la localizzazione  delle antenne di telefonia mobile, oggi all’interno del campo sportivo comunale ed il completamento dell’anagrafe canina.

Continueremo nella collaborazione e nel confronto con le associazioni, il  volontariato, le parrocchie, i circoli, le società sportive e tutti i vari gruppi sociali.


Proseguiremo  con una politica di interventi a favore degli anziani e dei giovani. Avvieremo il “Centro diurno socio-educativo e riabilitativo”. Daremo un sostegno ai nostri anziani creando le condizioni, in un sistema istituzionale organizzato con la partecipazione attiva di famiglie e Comune, affinché il ricovero in casa di riposo non rappresenti l’unica soluzione. Si vuole favorire il permanere degli anziani nel proprio ambiente senza escluderli dalla comunità garantendo l’assistenza domiciliare ed infermieristica, i pasti caldi a domicilio.


Cercheremo di creare le condizioni tecnico-progettuali per realizzare su struttura comunale una “Casa di accoglienza e riposo” di concerto anche con iniziative private e di potenziare, con attrezzature adeguate, il “ Centro Anziani”, luogo di ritrovo, svago e socializzazione dei nostri anziani continuando ad organizzare cure termali e viaggi-vacanze, verso località marine e montane.


Favoriremo maggiori informazioni sulle opportunità lavorative del territorio creando un collegamento diretto con i Centri per l’impiego.


Antonio Lucio Russo (Collepasso Nuova)


“Per un paese più giusto”


Noi di Collepasso Nuova siamo l’unica alternativa reale al vecchio sistema politico di Collepasso.


Antonio Lucio Russo

Antonio Lucio Russo


Il nostro programma si focalizza in tre punti principali: lotta agli sprechi, uscire dall’ aro e gestire la nettezza urbana a conduzione comunale e creare lavoro con cooperative di servizi oltre a sviluppare la cultura e associazionismo in particolare sportivo.


Noi siamo la vera e unica destra nazional-popolare, gli altri solo imbroglioni e falsi, dare sostegno con il voto  a noi significa costruire un paese più giusto, onesto e solidale.



Salvatore Perrone (Forza Collepasso)


“Lotti gratis alle imprese”


Il nostro programma punta al completamento delle opere pubbliche iniziate e mai terminate, in particolar modo il Palazzetto dello Sport finanziato nel 2004 e ancora oggi, a distanza di 12 anni, è li che attende di essere compiuto.


CollepassoPerroneFoto

Salvatore Perrone


Vorremmo, poi, valorizzare la zona industriale ed affidare di lotti gratis ad imprese ed aziende che vogliono coraggiosamente investire nel nostro territorio per creare nuove opportunità sia per i giovani collepassesi in cerca di prima occupazione sia per di chi vive il disagio e il dramma della perdita del lavoro.


Massima attenzione all’ambiente, punto strategico del nostro programma, che sarà rilanciato e rivalutato.  L’Amministrazione, se eletta, insieme al Coordinamento delle Associazioni promuoverà con vigore la sua tutela, visto che negli ultimi anni è stata gravemente trascurata, per garantire ai cittadini migliore vivibilità, convinti come siamo che “il benessere o è sociale o non è benessere”!


Priorità assoluta sarà lo spostamento delle antenne del campo sportivo vista la gravità della crescente incidenza di patologie tumorali sul nostro territorio.


Andrano

“Bolle di sapone”, 16 condanne e 67 anni di carcere

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa…

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 67 anni di carcere, e 16 condanne, si chiude così il processo sulla maxi inchiesta “Bolle di Sapone”.

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa.

I giudici della seconda sezione collegiale hanno inflitto: 9 anni e 6 mesi di reclusione ad Enrico Serafini, 59enne leccese; 9 anni per Antonio Costantino Vanzanelli, 73enne di Cannole; 6 anni a Maurizio Luciano Marti, 58enne residente a Sannicola; 5 anni e 6 mesi a Claudio Diamante, 43enne di San Cesario; 4 anni a Giorgio Vanzanelli, 47enne e Paride Vanzanelli, 41enne, entrambi di Otranto ed a Fulvio Conte, 56 anni di Surbo; 3 anni e 6 mesi a Claudio Conte, 64enne, Adriano Antonio Dima, 60enne, entrambi di Melendugno e per Francesco Leo, 49enne di Surbo; 3 anni a Mauro De Luca, 62enne leccese e Vittorio Perrone, 59enne di Lizzanello; 2 anni ad Antonio Capone, 44enne di Lecce, Fabio Coluccia, 54enne di Andrano e per Cristina Baraldi, 44enne originaria di Ferrara ed Antonella Fiocchi, 56enne residente a Sannicola (pena sospesa per entrambe).

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Guglielmo Cataldi, rispondevano di associazione a delinquere, contraffazione e ricettazione e gli stessi potranno fare ricorso in appello.

Sono stati anche condannati al risarcimento dei danni con una provvisionale di 10mila euro per ciascuna delle parti civili. Disposto il non doversi procedere per prescrizione per 12 persone: Antonio Colluto, 52enne di Tricase; Maria Vittoria Colella, 62enne residente a Bari; Luigi Esposito, 54enne di Collepasso; Flavio Ferreri, 75enne di Recco (Genova); Gianni Junior Ingrosso, 50enne leccese; Cristian Luceri, 37enne leccese; Angela Concepita Mariano, 46enne di Racale; Lucio Mariano, 72enne di Racale; Antonio Mega, 74 anni di Palmariggi; Franco Pappadà, 60 anni di Specchia; Fabrizio Domenico Giuseppe Sobrero, 57enne residente a Verzuolo (Cuneo); Francesco Domenico Ungaro, 51 anni di Corigliano Calabro (Cosenza).

Assoluzione da ogni accusa per 10 imputati. Si tratta di Alfonso Dalia, 57enne di San Giorgio a Cremano (Napoli); Francesco De Padova, 69 anni di San Donaci (Brindisi); Antonio Donno, 40enne di Sogliano Cavour; Fernando Giannoccolo, 59enne di Carpignano Salentino; Santo Leo, 82enne di Cellino San Marco (Brindisi); Antonio Quaranta, 68 anni di Morciano di Leuca; Maurizio Valassina, 69enne originario di Desio (Milano); Vincenzo Casaburi, 63enne di Gallipoli; Cinzia Cipolla, 56 anni di Specchia e Samanta Colluto, 31enne di Andrano.

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Casarano

Omicidio Casarano, Prefetto intensifica controlli

Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura. L’annuncio di Luca Rotondi riguarda anche i territorio di Collepasso, Matino, Melissano, Ruffano, Taurisano e Taviano

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Nella mattinata odierna il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha presieduto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia e dei sindaci dei Comuni di Casarano, Collepasso, Matino, Melissano, Ruffano, Taurisano e Taviano.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per un confronto sulle tematiche di pubblica sicurezza in tali aree territoriali, anche in relazione al grave evento criminoso perpetrato il 2 marzo scorso a Casarano.

Gli amministratori locali hanno espresso apprezzamento per il sostegno e la vicinanza dimostrata dalle Forze dell’Ordine attraverso consistenti attività di prevenzione e controllo del territorio, assicurando al contempo la massima sinergia delle Polizie Locali, nell’ambito delle proprie attribuzioni.

Il Prefetto ha reso noto che nell’area in questione è già stata disposta una ulteriore intensificazione dei servizi coordinati di controllo del territorio, per un’azione sempre più incisiva a tutela della collettività.

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Appuntamenti

Radiocomunicazioni Alternative di Emergenza e Diploma dei Castelli a Supersano

L’evento è il primo di una serie di attività organizzate dalla Sezione di Lecce dell’A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) per promuovere la figura del Radioamatore in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione. L’iniziativa vanta il Patrocinio del Comune di Supersano e la collaborazione dell’Associazione Protezione Civile Salento. Inoltre si potrà assistere alla partecipazione al D.C.I. (Diploma dei Castelli d’Italia). Il 6 aprile appuntamento a Collepasso

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Importante evento organizzato dalla Sezione di Lecce dell’A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) e dall’associazione Protezione Civile Salento Odv di Supersano con il Patrocinio del Comune di Supersano.

È in programma domenica 3 marzo, dalle 9 alle 12, presso l’Auditorium Comunale di Supersano, in via Vittorio Emanuele N° 138.

Il programma prevede un breve dibattito sul tema “Le radiocomunicazioni alternative d’emergenza: queste sconosciute”, durante il quale si parlerà della “Rete Zamberletti”, della sotto-rete provinciale in Banda VHF e del ruolo fondamentale che queste hanno in occasione di eventuali calamità.

Previsto anche un cenno relativo all’incrocio tra le nuove tecnologie e la radio.

Inoltre, per tutta la mattinata, i Radioamatori presenti illustreranno le loro attrezzature, anche con dimostrazioni di funzionamento dal vivo, rispondendo ai quesiti dei presenti.

Infine, davanti all’ingresso dell’Auditorium, saranno attive due stazioni radio, una campale ed una a bordo di un furgone appositamente attrezzato, che parteciperanno al Diploma (una vera e propria competizione sportiva di settore) dei Castelli d’Italia attivando la Referenza DCI-LE110 abbinata al Castello di Supersano.

Questo tipo di attività assolvono, inoltre, a due altri compiti: promuovere le bellezze del territorio (in questo caso i castelli) e permettere ai Radioamatori di allenarsi ad operare in condizioni disagiate così come potrebbe accadere in caso di necessità.

«L’evento», spiega Icilio Carlino, IK7IMP, Presidente di A.R.I. Lecce, «rientra nella nostra attività di promozione della conoscenza della figura del Radioamatore e del suo operato avviata subito dopo l’emergenza Covid. Inoltre, è la prima di una serie di iniziative che ci accompagneranno verso i festeggiamenti per i 50 anni dalla fondazione (1974) del nostro sodalizio, programmati per l’inizio di quest’estate».

A.R.I. Lecce, in questi ultimi anni, ha creduto molto nella promozione all’esterno della figura, spesso sconosciuta, e dell’operato del Radioamatore. Promozione che, dallo scorso anno, si è concretizzata anche nelle scuole grazie a due importanti progetti con il tema della Radio al centro.

Dunque, un 2024 importante per A.R.I. Lecce in occasione di questo 50esimo compleanno che rappresenta un traguardo per niente facile da raggiungere per una associazione di volontariato che, al contrario, sta vivendo una seconda giovinezza grazie alle tante attività di successo che è riuscita ad organizzare e che hanno, tra l’altro, incentivato l’arrivo di tanti nuovi soci.

«Un doveroso ringraziamento», aggiunge Gianluca Eremita, IW7DAX, nel doppio ruolo di organizzatore dell’evento e Addetto Stampa di A.R.I. Lecce, «all’amico Ferdy Negro, IU7IRG, presidente di Protezione Civile Salento Odv, per aver condiviso con noi il percorso organizzativo e per essere sempre vicino al nostro sodalizio. Un sincero grazie per la disponibilità e per aver concesso il patrocinio al sindaco ed a tutta l’amministrazione comunale di Supersano”.

Il secondo evento, similare anche nel programma, si svolgerà a Collepasso nel pomeriggio (ore 15-20) di sabato 6 aprile. 

È organizzato da Franco Meraglia, IK7XJA, che è anche l’ideatore del format, e da Icilio Carlino, IK7IMP.

Location dell’iniziativa sarà il Palazzo Baronale di Collepasso, che è anche Luogo FAI.

Ulteriori informazioni su www.arilecce.it e sui social di Protezione Civile Salento Odv.

CHI SONO E COSA FANNO I RADIOAMATORI?

RadioAmatori sono persone appassionate di comunicazioni via etere che, attraverso la progettazione, la costruzione e l’uso di ricetrasmettitori, antenne e loro accessori, effettuano sperimentazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni operando su bande di frequenza loro assegnate e, quando necessario, operando per pubblica utilità senza scopo di lucro. Ogni RadioAmatore possiede stazioni più o meno attrezzate per comunicare con altri RadioAmatori a corto e lungo raggio, ed è tecnicamente preparato sulle procedure operative per lo scambio di messaggi, anche basati su codici universalmente approvati.

Lo status di RadioAmatore, in Italia, si acquisisce solo dopo aver superato un esame di Stato che attesta la conoscenza delle nozioni di radiotecnica e delle normative vigenti. Superato l’esame, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, competente in materia, rilascia una vera e propria “Patente” e, successivamente, un identificativo personale univoco, in gergo, “callsign” (“nominativo”), riconosciuto internazionalmente, ed una Autorizzazione Generale.

Lo Stato Italiano, al pari di altri, considera la sua attività come un Servizio.

La loro presenza capillare sul territorio e la loro esperienza li rende garanti delle comunicazioni nell’ambito degli interventi in favore della popolazione civile attraverso gli organismi di Protezione Civile.

Periodicamente vengono effettuate delle esercitazioni sia locali che nazionali con l’intento di testare e migliorare l’efficienza operativa.

IL “FENOMENO” RADIOAMATORI

Nel mondo i RadioAmatori sono oltre 2 milioni con la maggioranza negli Stati Uniti, circa 800mila, in Giappone (dove hanno sede i principali produttori di ricetrasmettitori radioamatoriali) quasi 400mila. In Europa per la maggior parte sono nel Regno Unito, quasi 80mila70mila vivono in Germania; in Italia sono circa 40mila, di cui ben 12mila sono Soci A.R.I. e raggruppati in 281 Sezioni e 19 Comitati Regionali.

L’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani, già Associazione Radiotecnica Italiana dal 1927 al 1977, venne fondata nel 1927 da Ernesto Montù, uno dei primi radioamatori nel nostro Paese.

Guglielmo Marconi è stato Presidente Onorario del’A.R.I. dalla sua fondazione e fino al 1937, anno in cui è scomparso.

Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Pubblica mensilmente Radio Rivista, Organo Ufficiale, su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di interesse per i soci, alcuni di carattere pratico e descrittivo, altri di livello culturale più elevato; scritti dai soci stessi che nella vita esercitano le attività più disparate, ma anche tecnici e ricercatori professionisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.

LA SEZIONE A.R.I. DI LECCE

È stata fondata il 15 dicembre del 1974 ed è il punto di incontro dei radioamatori residenti nella provincia. Attualmente fanno parte della Sezione di Lecce una settantina di soci (si contano anche una trentina di simpatizzanti).

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