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Attualità

Frecciarossa, incontro in Prefettura

Cgil, Cisl e Uil dal Prefetto: “È tempo di battere i pugni a Roma per costringere Trenitalia a fare in modo che il Frecciarossa arrivi fino a Lecce”

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La mobilitazione per il prolungamento del percorso del treno Frecciarossa fino a Lecce è diventata una questione simbolica per il Salento, finalizzata ad ottenere più in generale la fine di un isolamento del territorio dalle principali direttrici del sistema delle infrastrutture logistiche e della mobilità.


FrecciarossaA sottolinearlo sono i Segretari generali di Cgil Cisl e Uil della provincia di Lecce che hanno chiesto un incontro con il Prefetto di Lecce, dopo aver lanciato un appello a tutte le Associazioni del Partenariato economico e sociale della provincia i cui rappresentanti, accogliendo la proposta, hanno partecipato all’incontro sedendo allo stesso tavolo.  L’incontro a Lecce si svolge alla vigilia dell’incontro fissato per 14 ottobre fra Governo, Regione e Ferrovie dello Stato:  “Un primo risultato”, secondo Cgil Cisl Uil Lecce.


Importante oggi aver fatto arrivare al Governo”, ha detto Antonio Nicolì, segretario generale della Cisl di Lecce, “e alle Ferrovie dello Stato il messaggio chiaro e unitario di un territorio che non intende rassegnarsi. Se aver rappresentato in forma compatta con tutte le forze sociali ed economiche non genererà ascolto, vedremo di rafforzare il messaggio”.

Trenitalia ha un debito con il nostro territorio”, ha sottolineato Salvatore Arnesano, segretario generale della Cgil, “dirottando 40 milioni di euro destinati allo Scalo di Surbo agli stabilimenti di Mestre ha difatti rivelato totale assenza di attenzione nei confronti del Salento. Far arrivare il Frecciarossa a Lecce apre prospettive occupazionali legate, non solo all’infrastrutturazione dei luoghi e ai collegamenti con il resto d’Italia, ma anche alla manutenzione delle macchine, essendo Lecce un capolinea ferroviario importante. Ringraziamo il Prefetto che si è dimostrato dalla parte delle istanze presentate”.


È per noi motivo di soddisfazione”, dichiara il segretario generale della Uil di Lecce Salvatore Giannetto, “l’essere riusciti a mettere insieme oggi, dinanzi al Prefetto di Lecce, l’intero partenariato economico e sociale del Salento rappresentando la sofferenza del territorio rispetto al caso-Frecciarossa. È tempo di battere i pugni a Roma per costringere Trenitalia a fare in modo che il Frecciarossa arrivi fino a Lecce. Lo dico al governatore pugliese Michele Emiliano, il quale domani incontrerà i rappresentanti del Governo: il Salento non può e non deve rimanere isolato. Questo territorio è già a rischio di desertificazione industriale ed è assurdo che al giorno d’oggi le nostre aziende debbano confrontarsi con le sfide di un mercato globale senza poter contare neppure su infrastrutture essenziali. Personalmente”, osserva, “ritengo pretestuose le motivazioni addotte dai vertici di Trenitalia, quando dicono che solo da Bari a Lecce ci sarebbe un rallentamento dell’alta velocità perché non ci sono i binari adeguati. In verità, è da Termoli in giù che non ci sono i binari adeguati all’alta velocità, quindi non capisco il perché di un tale accanimento. È inammissibile che i vertici di Trenitalia continuino a snobbare le nostre istanze. Non è soltanto un problema di velocità di trasporto”, rileva Giannetto, “ma attiene allo sviluppo del territorio, non solo a livello turistico ma anche di altri settori dell’economia locale. Ecco perché è fondamentale che le nostre politiche si facciano sentire. Come forze sociali e sindacali – conclude – metteremo in campo tutta la nostra energia ed il nostro impegno per farci ascoltare”.


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Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

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Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

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Depressa di Tricase: lavori al Calvario

La vice sindaco Francesca Longo: «Luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città per questo abbiamo deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale»

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Avviati i lavori per la riqualificazione del Calvario a Depressa di Tricase.

Ne ha dato annuncio la vice sindaco di Tricase Francesca Longo: «Il Calvario, sito nella zona denominata “Largo Dei Pozzi Messapici”», la premessa, «venne costruito nel 1885 e abbellito nel 1973, su progetto e disegni di G. Villani, con le terracotte della prestigiosa ditta Garrisi di Galatina».

Ne consegue che «rappresenta un luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città».

Per questa ragione, «l’amministrazione comunale ha deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale, per riqualificare l’intera area».

 

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Il piano antincendi per l’estate

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 Il Prefetto Luca Rotondi ha presieduto una riunione finalizzata a fare il punto sulle misure e strutture messe in campo per la previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e per la gestione delle emergenze.

All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, i comandanti di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Gruppo Carabinieri Forestale, Capitaneria di Porto, Aeronautica militare, nonché i rappresentanti della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e, in collegamento da remoto, i referenti dei comuni della provincia, di A.R.I.F. ed i soggetti gestori della rete viaria e ferroviaria.

In avvio dell’incontro, si è proceduto all’analisi dei dati relativi alla decorsa stagione estiva, che ha registrato un incremento degli incendi di vegetazione e sterpaglie in numerose aree del territorio provinciale, come risulta dalla mappa tematica elaborata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (foto a fine articolo).

In tale quadro, anche per quest’anno il sistema messo a punto dalla Regione Puglia, competente per la pianificazione e il coordinamento, mette a regime tutte le risorse disponibili, grazie alle diverse convenzioni in via di redazione e sottoscrizione con Vigili del Fuoco, A.R.I.F., Volontariato di Protezione Civile e altri soggetti competenti, nonché grazie all’intercettazione di fondi, anche di derivazione europea, per l’acquisto di ulteriori mezzi aerei e di altri mezzi che saranno in uso ad ARIF.

Inoltre, nell’ottica di implementare l’attività di monitoraggio e di segnalazione tempestiva di eventuali focolai d’incendio, l’ARIF metterà a disposizione su tutto il territorio regionale 60 droni con telecamere, anche termiche, tecnologicamente avanzate, mentre l’Arma dei Carabinieri garantirà la possibilità di utilizzo di un elicottero.

È stato altresì dato atto dell’impegno delle competenti articolazioni regionali ai fini del supporto agli Enti locali, anche con risorse economiche finalizzate alla promozione di progettualità in tema di monitoraggio, allertamento e avvistamento precoce, con il finanziamento di 7 comuni costieri della provincia per importi tra 50mila e 100mila euro, oltre ai consueti avvisi pubblici con cadenza annuale per il finanziamento di piccole attività di prevenzione, formazione ed informazione della popolazione.

È stato quindi rivolto un forte invito agli amministratori locali, nell’ambito delle attività di prevenzione, ai fini della sensibilizzazione dei privati circa la necessità di porre in essere le necessarie opere preventive sui terreni, al fine di evitare di incorrere in responsabilità amministrative e penali.

È stata inoltre ribadita la necessità di una immediata segnalazione di possibili focolai d’incendio, nella consapevolezza che la tempestività dell’intervento appare fondamentale ai fini della tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale e della pubblica incolumità.

Il Prefetto Luca Rotondi ha rivolto un ringraziamento a tutte le componenti del sistema di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia riservandosi la convocazione di ulteriori incontri operativi in caso di necessità ed assicurando che, attesa la rilevanza del fenomeno nel contesto provinciale in particolare nei mesi estivi, saranno avviate interlocuzioni con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ai fini della valutazione di un eventuale potenziamento di uomini e mezzi nel periodo di maggiore pericolosità.

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