Connect with us

Lecce

Lecce, Vigili Urbani: nuova sede in centro?

Pubblicato

il

Lo scorso 28 gennaio la lamentela da parte di Pasquale Aralla, presidente della 1^ Circoscrizione Centro-Mazzini, in merito all’assenza dei Vigili di Quartiere, esperimento che invece ha visto coinvolte tutte le altre Circoscrizioni leccesi. Aralla lanciò quindi la richiesta all’assessore alla Polizia Municipale, Lucio Inguscio, ed al comandante della Polizia Municipale, Col. Donato Zacheo, affinchè la strategia di presenziamento varata con i Vigili di Quartiere fosse estesa anche alla Circoscrizione Centro-Mazzini.


In linea con il programma elettorale di questa Amministrazione”, aveva dichiarato Aralla, “che prevede l’avvicinamento delle Forze di Polizia Municipale alla popolazione residente ed in sintonia con quanto dichiarato dallo stesso assessore Inguscio, nella seduta consiliare della 3^ Circoscrizione che ha dato il via all’esperimento dei Vigili di Quartiere, chiediamo che anche nel Quartiere Centro-Mazzini si proceda in tal senso. Il territorio della 1^ Circoscrizione, vasto e articolato, con i due nuclei, quello storico e quello commerciale, presenta tante e tali problematiche che necessitano di una presenza costante e di un filo diretto tra noi che gestiamo il territorio e le forze di Polizia Municipale, che al momento non esistono. Non possiamo non notare, invece, la chiusura della sede della Polizia Municipale nella Galleria di Piazza Mazzini, ormai usata solo dagli ausiliari della SGM e l’abolizione della Polizia Turistica allocata negli uffici dell’URP del Front Office in Piazza S. Oronzo”.


Per far fronte a questa esigenza, il Presidente della 1°Circoscrizione aveva convocato per il 29 gennaio scorso il Consiglio Circoscrizionale, invitando l’assessore Inguscio ed il Col. Zacheo, per chiedere, con forza, le motivazioni di questa esclusione e per ribadire la necessità di un riferimento logistico dei Vigili Urbani sul territorio della Circoscrizione. Dalla riunione è emerso che allo stato attuale sono già presenti due pattuglie fisse che coprono la zona storica e la zona commerciale. Pasquale Aralla ha spiegato al Col. Zacheo che “oltre a questo, i residenti hanno bisogno di una sede logistica che sia punto di riferimento per le segnalazioni dei cittadini”; e lo stesso si è impegnato affinché, dopo l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione dei locali comunali di Piazzetta Panzera, sia valutata la concreta possibilità di apertura negli stessi di una sede dei Vigili Urbani. Cosa che farebbe molto piacere sia al Presidente circoscrizionale che ai cittadini della zona, perchè “si andrebbe a sanare”, ha conlcuso Aralla, “anche situazioni come quella di via Palmieri, che nelle serate estive presentano problemi di invivibilità”.

Serena Mendrano


Cronaca

Rubò cellulare ferendo la vittima, arrestato 31enne

Fermato dagli agenti della Polizia di Stato, dovrà rispondere di rapina aggravata

Pubblicato

il

🔴 Segui il canale il Gallo 🗞 Live News su WhatsApp: clicca qui

I fatti sono avvenuti a Lecce il 15 aprile scorso.

Erano circa le ore 20, i poliziotti rispondevano alla telefonata di un uomo che chiedeva aiuto poiché, poco prima, un connazionale lo aveva aggredito e gli aveva sottratto il cellulare.

Gli agenti della Sezione Volanti giunti sul posto hanno rintracciato al vittima che ha riferito come, qualche minuto prima una persona di sua conoscenza, armata di un coccio di bottiglia di vetro, lo avesse colpito sull’avambraccio sinistro e gli avesse rubato il telefono cellulare.

Attraverso la descrizione fornita, i poliziotti sono riusciti a rintracciare il responsabile del gesto, fermarlo ed  identificarlo.

L’uomo, un 31enne di origine senegalese, già noto alle forze di polizia,  appena capito di non avere più possibilità di farla franca, ha estratto dalla  tasca il cellulare e lo ha consegnato spontaneamente alla polizia.

La vittima ha sporto denuncia per i fatti accaduti e, per la ferita riportata, stato assistito dal personale sanitario del 118 che lo ha accompagnato presso il locale nosocomio.

Informato il P.M. di turno, il 31enne senegalese è stato arrestato e associato presso la locale casa circondariale “Borgo San Nicola”.

Continua a Leggere

Attualità

Il Custode del Mare

Capanna Sushumna, l’ultima fortezza dell’uomo su un lembo di costa che apre le sue porte a chiunque abbia a cuore la tutela del mare e dell’ambiente

Pubblicato

il

🔴 Segui il canale il Gallo 🗞 Live News su WhatsApp: clicca qui

Ci si arriva solo se si è allenati per arrivarci.

Un po’ di gambe ma ciò che conta di più per giungerci sono la testa e soprattutto il cuore. Sembra di stare anni luce dal resto del mondo, eppure la “civilità” è solo alle spalle, ad un tiro di schioppo ma non appena ci si mette piede sembra svanire ogni male del mondo.

L’approdo è una spiaggia selvaggia e sabbiosa del Salento dove ancora si possono scorgere angoli ameni e sottratti dal tran tran quotidiano, dove l’ambiente è ancora quasi del tutto incontaminato e dove i suoni sono solo quelli della natura.

È qui che un moderno Robinson Crusoe ha pensato di costruirci un rifugio fatto esclusivamente di tronchi e legni restituiti dal mare che ha chiamato la Capanna Sushumna, termine che dovrebbe indicare il centro d’energia più importante nella fisiologia della tradizione indiana dello Yoga e del Tantra.

Si perché qui l’energia che si percepisce è data dalla forza di un mare pulito per le forti correnti superficiali scandite dalle tramontane e dagli scirocchi, limpido, cristallino ma anche dai colori cangianti dati dal contrasto tra la sabbia bianchissima e quella vulcanica che, si dice sia giunta dal Vulture e attraverso i fiumi fin al bassissimo Adriatico, e dalla tranquillità che pervade le membra e sembra rigenerarle solo perché ci si è trovati qui.

Dopo la costa del mare, il cielo come unico confine.

Per scoprire che l’ultima fortezza dell’uomo su un lembo di costa apre le sue porte a chiunque abbia a cuore la tutela del mare e dell’ambiente.

Capanna “Sushumna” è un punto di arrivo e partenza per tutti, ha spiegato Ignazio Millimaci.

Ed è anche un presidio del territorio nel tratto costiero della Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine, al confine dei territori comunali di Lecce e Vernole.

Un luogo bellissimo e estremo, appunto, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma anche di conoscenza.

Continua a Leggere

Attualità

Dopo il weekend d’estate temperature in picchiata, torna l’inverno

In pochi giorni le condizioni meteo-climatiche cambieranno sull’Italia, passando dell’estate all’inverno in diverse regioni, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, che avverte che termicamente potremo tornare indietro di due mesi.

Pubblicato

il

Dopo il weekend dal sapore estivo si cambia: sull’Italia confluiranno venti artici in discesa dal Nord Europa e una depressione in risalita dal Nord Africa, con rovesci, temporali (localmente anche con grandine), forte vento e netto calo delle temperature, anche sotto la media entro il 16-17 aprile.

In pochi giorni le condizioni meteo-climatiche cambieranno sull’Italia, passando dell’estate all’inverno in diverse regioni, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, che avverte che termicamente potremo tornare indietro di due mesi.

La causa sarà l’affondo deciso di una saccatura colma d’aria artica che smantellerà l’anticiclone subtropicale.

Sull’Italia convergeranno il fronte freddo, in discesa da Nord, e un insidioso vortice attualmente attivo tra Tunisia e Algeria in risalita verso il Sud Italia.

In questa circostanza dunque il tempo diventerà decisamente più instabile e freddo, specie al Centrosud, con temperature probabilmente sotto la media in modo diffuso entro il 17-18 aprile.

Lunedì 15 sarà ancora una giornata di attesa con sole e clima piuttosto caldo, tra martedì 16 e mercoledì 17 si entrerà nel vivo, concretizzandosi la ‘fusione’ tra la depressione in risalita dal Nord Africa e il fronte freddo che nel frattempo valicherà le Alpi: mentre preziose piogge dovrebbero bagnare il Sud a partire dall’assetata Sicilia, il tempo tenderà a peggiorare anche al Centronord con rovesci e temporali sparsi (spesso accompagnati anche da grandine) maggiormente incisivi su Nordest e versante adriatico (Nordovest con molta probabilità in larga parte asciutto). 

Il tutto contestualmente ad un calo termico talora sensibile sotto venti burrascosi di tramontana e maestrale, fatto che potrebbe favorire il ritorno della neve sull’Appennino anche sotto i 1200-1300m su quello centrale.

Anche sulle Alpi tornerà un po’ di neve, specie su quelle di confine e orientali dove fiocchi bianchi potrebbero spingersi fin sotto i 1000m.

Nei giorni immediatamente successivi il tempo potrebbe mantenersi instabile e freddo per il periodo su diverse aree d’Italia, con ulteriori piogge sparse, temperature a tratti sotto la media e rovesci di neve su Alpi e Appennino a quote medie.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus