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Maglie

Maglie: la Soprintendenza interviene per fermare lo scempio!

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Dopo le polemiche divampate nei giorni scorsi a Maglie a seguito dell’autorizzato abbattimento di un edificio in pura pietra leccese in via Diaz, e la distruzione del suo vasto agrumeto tradizionale, la Soprintendenza preposta ai Beni Architettonici e Paesaggistici scrive al Comune di Maglie, con una lettera urgente, inoltrata il 5 gennaio 2010, e lo fa a firma della nuova Soprintendente ad Interim, la Dott.ressa Maria Costanza Piedominici. Già il precedente Soprintendente ad Interim, l’Ing. Attilio Maurano, aveva richiesto all’Ufficio Tecnico di Maglie, con una lettera inoltrata l’1 sett. 2009, la documentazione in merito all’abbattimento paventato, a seguito delle segnalazioni di diversi cittadini preoccupati.


Come è allora possibile, ci si chiede oggi, che lo stesso ufficio comunale abbia concesso il nulla osta ai lavori di abbattimento dello stabile, iniziati in pieno periodo natalizio, senza invece attendere la conclusione delle indagini avviate dalla Soprintendenza?! Un interrogativo che si fa ancora più scabroso alla luce di quanto si deduce dalla recente lettera della Soprintendenza da cui si apprende che la documentazione, fatta pervenire dal Comune di Maglie all’ente statale vigilante per la tutela del paesaggio, dopo la prima richiesta, è incompleta, mancante addirittura della ovvia documentazione fotografica degli immobili e del suo agrumeto di cui si autorizzava l’abbattimento. Tutto questo nonostante una chiara delibera del 2003, con la quale il Consiglio Comunale cittadino, all’unanimità, aveva inteso tutelare proprio le tipiche abitazioni in pietra leccese della zona B, e pertanto con esse l’integrità architettonica urbana di stili, volumi e materiali di quel contesto urbano, quale in particolare quello della contrada urbana del Divin Sacro Cuore, in cui ricade il bell’edificio in questione.


Inoltre, a ulteriore aggravante di quanto sta avvenendo, si aggiunga che nel PRG, Piano Regolatore Generale di Maglie, (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 27 del 1-3-2006) si prescrive rigorosamente che: “Per quanto riguarda gli edifici della fine del XIX secolo e degli inizi del XX realizzati in pietra leccese e di ottima fattura anche esterni al centro storico –esattamente come nel caso in questione– è necessario che siano previsti interventi di recupero finalizzati alla conservazione delle tipologie originarie e dei prospetti che caratterizzano gran parte del tessuto viario della città storica di Maglie”. Si aggiunga inoltre che lo stabile ed il suo agrumeto sono ubicati al confine con il centro storico e pertanto anche nella ovvia fascia di rispetto paesaggistico di quest’ ultimo. Non solo, la Soprintendenza fa sapere, nella lettera urgentemente inoltrata alla vigilia dell’Epifania, che il progetto esecutivo doveva essere preventivamente sottoposto al suo esame per ottenerne parere favorevole; un passaggio importantissimo che è stato gravemente disatteso, e che avrebbe impedito quanto accaduto! Si è così perpetrato, in questo quadro scandaloso, un danno ai beni culturali, ma anche un grave danno all’ambiente urbano a causa della estirpazione del vasto agrumeto, uno dei pochi che abbellivano e facevano da vitale polmone verde nel tessuto urbano magliese soffocato dalle costruzioni e oggi dal cemento.


Tanti cittadini hanno assistito con le lacrime agli occhi, impotenti, all’abbattimento natalizio che ha offeso la Città. Ma fortunatamente il danno è solo parziale per il momento e del tutto recuperabile, attraverso la progettazione in luogo, come ora impone la corretta applicazione del PRG di Maglie, di un nuovo edificio che rispetti le antiche volumetrie dell’edificio abbattuto e gli spazi verdi originariamente dedicati al giardino-agrumeto, le forme preesistenti, con gli intarsi e rotondità che contraddistinguevano i prospetti, facendo rigorosamente uso della pietra di Cursi e degli stili architettonici gentili e lineari del contesto. Un atto dovuto alla Città, alla sua storia e ai suoi abitanti, che si augurano ora un vero trionfo del buon senso, della serietà e coerenza amministrativa, e del rispetto per le norme, e che non possono più sopportare di vedere calpestata e cancellata la loro identità e gli spazi verdi cittadini, sotto il cemento e le ruspe di un pubblicizzato sviluppo e di una sbandierata modernità che è null’altro se non un grave regresso e sottosviluppo culturale! Appare pertanto opportuno che le autorità preposte facciano sospendere i lavori di demolizione in corso, per evitare danni economici alle ditte esecutrici dei lavori conseguenti alle errate o poco avvedute valutazioni urbanistiche, che hanno consentito questo obbrobrio, che ci auguriamo sia al più presto risanato per il bene di tutti e di tutto!

 


Non è la prima volta che l’intervento salvifico della Soprintendenza deve porre rimedio a scempi volutamente perseguiti dalle amministrazioni magliesi o da soggetti privati, che prepongono interessi di altra natura, o semplicemente il cattivo gusto, a quelli del decoro urbano e del rispetto per la nostra storia. Ci auguriamo che l’intervento della Soprintendenza non sia ora un mero fuggevole atto d’ufficio, ma sia animato dalla volontà forte di ridonare alla Città depredata l’angolo di verde e di storia architettonica che le è stato sottratto e a cui ha pieno diritto, e ci auguriamo ancora che la risoluzione decorosa e dignitosa della questione di via Diaz, possa far rinascere, sulle inutili macerie di oggi, un monumento, piccolo nelle forme ma grande nel significato, al rispetto che dobbiamo ai nostri beni culturali e ambientali, ai vetusti edifici e ai loro spazi verdi, attraverso i quali passa anche il rispetto per noi stessi e per il nostro prossimo. Solo se nei prossimi anni si potrà tornare a raccogliere agrumi in quell’antico agrumeto del Sacro Cuore, vorrà dire che forse, anche nella barbarie di oggi, continua a risplendere la fioca luce della civiltà che ha sempre reso questa Città, punto di riferimento irrinunciabile per l’intero territorio salentino e pugliese!


Oreste Caroppo – Presidente del Movimento per “La Rinascita del Salento”


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A Maglie il corso per assaggiatori di formaggi

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Un prelibato viaggio nel gusto, nella storia e alla scoperta delle proprietà del formaggio pugliese.
Coldiretti Lecce e Campagna Amica Lecce, in collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (ONAF) Delegazione di Bari, hanno dato il via al prestigioso Corso di I Livello per Assaggiatori di Formaggi.
Ad ospitare il percorso formativo è il Museo di Archeologia Industriale di Terra d’Otranto in Via G. Matteotti, a Maglie.
La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza del presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli e del direttore Aldo De Sario, del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, e di tutti i rappresentanti delle associazioni che hanno supportato l’iniziativa: Confesercenti Lecce, Confcommercio Lecce, Confartigianato Lecce, Confindustria Lecce e i Gal Capo di Leuca, Valle della cupa e Terra d’Arneo.
Grande entusiasmo e partecipazione per questa prima edizione che ha visto più di 80 iscritti tra produttori, ristoratori, esercenti, consumatori, imprenditori del settore agroalimen- tare.
Il corso intensivo, che proseguirà fino al 30 maggio, è stato progettato per fornire agli appassionati di formaggi, sia professionisti che amatori, le competenze teoriche e pratiche necessarie per eccellere nell’arte della degustazione dei formaggi.
Protagonisti sono i formaggi nazionali, pugliesi e salentini, gioielli della tradizione casearia locale, e si articolerà attraverso lezioni pratiche, approfondimenti scientifici e culturali, culminando con un esame di valutazione finale.
Il programma didattico tocca temi come la tecnica di assaggio, la microbiologia lattiero-casearia, e l’utilizzo e abbinamento dei formaggi. Per i partecipanti, l’opportunità di immergersi nel mondo dei formaggi a pasta molle di capra, a pasta dura di ovini, e di esplorare la ricca cultura e normativa casearia, con un focus speciale sui formaggi pugliesi: dalla storia alla tecnologia, dai caratteri sensoriali agli abbinamenti particolari in cucina. Un vero e proprio viaggio sensoriale ed educativo attraverso il patrimonio caseario del nostro territorio.
«Registriamo un grande entusiasmo ed una folta partecipazione al Corso per assaggiatori di formaggi inaugurato ieri a Maglie», ha detto il presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli, «iniziativa che rappresenta un’opportunità di crescita e valorizzazione per il territorio. Il corso è pensato per gli imprenditori agricoli, che desiderano approfondire le potenzialità dei prodotti caseari, per i consumatori interessati a rafforzare la cultura di una scelta consapevole di alimenti sani e locali, imparando a riconoscerne le proprietà organolettiche distintive. È inoltre una risorsa preziosa per i ristoratori e per gli esercenti, che potranno così presentare al meglio i prodotti, veri ambasciatori della qualità e dell’identità del nostro territorio. Attraverso questo corso, puntiamo a creare una rete solida di conoscenza e passione per i formaggi pugliesi e salentini, che sono gioielli del nostro patrimonio gastronomico».
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Appuntamenti

Maglie ritrova il monumento a Francesca Capece

Terminati i lavori di restauro. Domenica 21 aprile, alle ore 11, la restituzione alla città. Presente anche il Ministro Fitto. Il sindaco Toma: «Monumento che ci identifica come comunità cittadina»

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Compiuti i lavori di restauro della statua marmorea della duchessa Francesca Capece.

Il restauro verrà svelato con una cerimonia domenica 21 aprile, alle ore 11.

Ne dà annuncio il sindaco di Maglie Ernesto Toma: «Il manufatto che dal 1900 campeggia nella nostra bella piazza quale espressione di affettuosa riconoscenza della cittadinanza verso la nobildonna, sarà simbolicamente restituito alla Città. Un’opera portata a compimento cogliendo l’opportunità dell’ArtBonus e grazie alla sensibilità culturale di Banca Popolare Pugliese, partner d’eccezione in questo progetto».

Ilprimo cittadino invita tutti i magliesi «all’ombra del monumento per celebrare questa importante realizzazione, ancor più significativa perché ci identifica come comunità cittadina».

All’evento parteciperà anche il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto.

 

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Cronaca

No Vax in azione a Maglie: imbrattate sede e auto Asl

Raid nella notte in via Sante Cezza

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Un buongiorno inatteso quello di oggi presso la sede Asl di Maglie (foto a fine articolo).

Nella notte ignoti hanno imbrattato le pareti della struttura e la carrozzeria di alcune auto dell’Azienda Sanitaria Locale.

Siamo in via Sante Cezza, luogo tra le altre cose deputato a centro vaccinazioni.

Si tratta di frange di No Vax che hanno approfittato delle tenebre per agire indisturbati.

Il loro messaggio è stato impresso con spray rosso, a caratteri cubitali e con tanto di firma.

Si legge: “Troppi malori improvvisi. Lo Stato tace che sono dai vax uccisi”.

Ed ancora: “I vaccini uccidono”.

Ed “il vaccino ammazza i giovani”.

Nonché altre scritte riportanti ingiurie nei confronti della professione medica.

Questa mattina sono partite le indagini per individuare i responsabili dell’accaduto.

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