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Neviano

A Neviano il Presepe Vivente dei bambini

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Il gruppo degli animatori dell’Oratorio parrocchiale “Madonna delle Nevi” di Neviano affronteranno quest’anno una nuova esperienza: quella di mettere in scena il Presepe Vivente, ma con una sorpresa: i veri e soli protagonisti saranno i bambini. Una sfida che nasce dopo il successo delle esperienze estive del Grest e del Decathlon, incentrate su attività di gioco e studio per bambini delle Elementari e delle Medie, ed in cui i personaggi saranno gli stessi bambini che il gruppo di animatori ha imparato a conoscere nel tempo.


L’evento si svolgerà presso la Chiesa SS. Cosma e Damiano, al cui interno saranno allestite le scene tradizionali del Presepe. I bambini della Elementare “Giovanni XXIII” e dell’Istituto Comprensivo “Marconi”, in costume, ricreeranno splendide scene della Natività e di vita quotidiana con la riproduzione di antichi mestieri oramai dimenticati, come il vasaio, il falegname, la massaia, la lavandaia, il caldarrostaio e il pastore, fedeli ad una storia di oltre 2000 anni fa. Ad accompagnare il tutto, musiche di sottofondo. Il parroco di Neviano, don Giuseppe De Simone, fa sapere che “questa iniziativa, fortemente desiderata dai ragazzi, dai genitori e dal gruppo dell’Oratorio, si inserisce nel contesto della lunga tradizione nevianese. Ed è stata fortemente caldeggiata anche da parte mia: un modo efficace per agire sulla formazione educativa dei ragazzi attraverso la celebrazione autentica del messaggio cristiano e dell’integrazione sociale che offriamo ai visitatori perché, al di là dei Presepi fantastici da idealismo naturalistico, è il messaggio di Dio quello che interessa. Un messaggio che porta pace, solidarietà e fratellanza fra tutti gli uomini.


C’è infatti un rischio da evitare il 25 dicembre: quello di considerare il Natale di Gesù come un evento a sé stante, isolato dal resto della sua vita e in particolare dal momento tragico della crocifissione”. Sul perché della scelta di far interpretare ai bambini i personaggi della Natività, don Giuseppe spiega: “Vogliamo far sentire i bambini le figure di spicco di questo momento perché il messaggio è rivolto soprattutto a loro. Il Presepe deve servire da riflessione per raccontare la storia della nascita di Gesù: mostrare dove si trovi, in quale stato viva e quale sia la sua volontà. Gesù non nasce fra gli agi ed il lusso, ma al freddo e al gelo, nella solitudine e nel dolore, in una grotta di animali. I bambini non sono sempre coinvolti dalla società, ma in questo modo intendiamo divulgare l’insegnamento che Natale non fa rima solo con Babbo Natale”.

Si tratta di un impegno anche umanitario dato che parte degli introiti saranno destinati alla Caritas parrocchiale “per sostenere la famiglie nevianesi in difficoltà”, precisa il parroco, “tramite l’accompagnamento ed il sostegno morale ed economico. Ma si tratterà soprattutto di un lavoro di promozione umana, di riscatto, per far vivere bene queste persone e stimolarle ad aver maggior fiducia, e fede, nel futuro. Un’altra parte sarà destinata al restauro ed all’ammodernamento delle strutture educative quali la Casa catechistica e l’Oratorio”. L’appuntamento con il Presepe dei bambini sarà il 25 dicembre, il 3 e 6 gennaio, dalle 18 alle 21.


Fiorella Mastria


Appuntamenti

Galatina: 200 persone in 3 mesi si sono rivolte alla Rete dei servizi per il lavoro del Cpi

Per oltre il 71 per cento di loro si tratta di donne e quasi sempre di utenti molto vulnerabili. Gli operatori Arpal sono presenti nei municipi di Aradeo, Cutrofiano, Galatina, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto

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Circa duecento persone in appena tre mesi si sono rivolte agli sportelli itineranti di Arpal Puglia nei sei Comuni dell’area di Galatina.

Per oltre il 71 per cento di loro si tratta di donne e quasi sempre di utenti molto vulnerabili.

È un risultato che va oltre le aspettative quello relativo al primo trimestre di sperimentazione della Rete dei servizi per il lavoro, ideata dal centro per l’impiego di Galatina e che vede coinvolti anche Comune di Galatina e Ambito territoriale sociale con il monitoraggio di Anpal Servizi. Accanto ai servizi a sportello, proseguono gli incontri tematici: presso la sede del Comune di Aradeo, si è tenuto un evento incentrato sulle procedure di accesso al lavoro nella Pubblica Amministrazione, con riferimento agli avviamenti a selezione Art. 16 L. 56/87.

Gli operatori Arpal, analizzando i bandi attualmente in corso, hanno spiegato ai 72 utenti presenti quali sono i requisiti essenziali per parteciparvi, le modalità di selezione e i criteri di valutazione adottati.

Alla firma della convenzione per la creazione della Rete, nel giugno scorso, è seguita una fase di programmazione, concertazione e organizzazione tra i partner, con l’avvio delle attività il 19 settembre. Da allora, sulla base di un calendario fisso, gli operatori Arpal Puglia sono presenti nei diversi municipi in orario mattutino: a Galatina ogni martedì, a Cutrofiano ogni giovedì, a Sogliano Cavour e Neviano ogni lunedì con alternanza bisettimanale, ad Aradeo e Soleto ogni mercoledì ma, anche in questo caso, con alternanza ogni 15 giorni.

«La prossimità è un valore aggiunto, una bussola che ci consente di essere ancora più efficaci nel mettere in pratica le politiche attive del lavoro. Essere riusciti ad intercettare un’utenza così fragile, che per diversi motivi e impedimenti quasi mai si era rivolta prima ai centri per l’impiego, è la prova che con questa Rete ci abbiamo visto giusto» commenta Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce ARPAL Puglia.

Dai dati rilevati dagli operatori ARPAL è emerso che hanno fruito di servizi per il lavoro un totale di 196 utenti, di cui 140 donne e 56 uomini.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, 58 sono risultati essere cittadini di Galatina, 47 di Aradeo, 29 di Sogliano Cavour, 22 di Soleto, 21 di Cutrofiano e 19 di Neviano. La fascia di età degli utenti è nella gran parte dei casi collocata nel range 35-55 anni, seguita poi, nelle donne, dalla fascia over 50 e, per gli uomini, dalla fascia 18-29.

La gran parte degli utenti che si sono rivolti al servizio erano disoccupati, 36 invece i percettori di strumenti di sostegno al reddito, 9 gli occupati, 7 gli utenti di cui alla L.68/99 e 6 gli inoccupati.

«Il futuro dei servizi per l’impiego è quello di aprirsi capillarmente al territorio. Sempre di più dovrà essere il Centro per l’Impiego ad andare incontro agli utenti, soprattutto quelli con meno strumenti, per erogare servizi integrati a “Km0”. Questo progetto pilota sarà implementato per offrire sempre maggiori e migliori servizi ed opportunità al territorio», dichiara Maurizio Luchena, referente cpi di Galatina.

Quasi un quarto degli utenti intercettati non si era mai rivolto prima al centro per l’impiego. Presso gli sportelli comunali hanno richiesto, soprattutto, supporto all’inserimento o reinserimento lavorativo (candidature ad offerte di lavoro, supporto elaborazione CV, ecc.); rilascio della Did, profilazione e aggiornamento della scheda anagrafica professionale; accoglienza e prima informazione; stipula del patto di servizio personalizzato.

Altri servizi erogati con meno frequenza sono stati quelli di orientamento di base, collocamento mirato, orientamento specialistico e supporto all’autoimpiego.

Dai questionari di soddisfazione, è emerso che gli utenti hanno valutato gli operatori come “molto disponibili e cortesi” nel 64% dei casi ed “abbastanza disponibili e cortesi” nel restante 36% dei casi. La competenza degli operatori stessi è stata percepita come “molto elevata” nella gran parte dei casi (64%), e la qualità del servizio ricevuto è stata ritenuta “ottima” nell’84% dei casi e “buona” nel restante 16%.

 

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Cronaca

Commercio illegale di Gpl, nei guai 4 imprenditori

la guardia di finanza ha sequestrato, tra Nardò, Matino, Galatone e Neviano, 900 bombole per 13mila chili di gas. Dopo la segnalazione detenzione di materiale esplodente senza la licenza dell’Autorità e senza le prescritte cautele, tutti i gestori delle attività abusive saranno oggetto di accertamenti fiscali per la quantificazione del volume d’affari sottratto al fisco

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I finanzieri della Compagnia Gallipoli hanno individuato, cinque depositi abusivi, utilizzati quali punto di stoccaggio di bombole G.P.L. (gas di petrolio liquefatto).

L’attività investigativa, eseguita nei territori di Nardò, Matino, Galatone e Neviano, ha portato al sequestro 900 bombole, con una capacità di stoccaggio complessiva di oltre 13mila kg di prodotto petrolifero liquido, nella disponibilità di quattro imprenditori, detenute in assenza del prescritto certificato di prevenzione antincendio.

Per tale ragione gli stessi soggetti giuridici sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lecce, per le ipotesi delittuose di senza la licenza dell’Autorità e senza le prescritte cautele.

Nei confronti di tutti i gestori delle attività abusive seguiranno accertamenti fiscali, anche di natura finanziaria, per la quantificazione del volume d’affari sottratto al fisco.

 

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Aradeo

Piccinno: “Il parco macchine non è sufficiente per 1350 interventi domiciliari”

Si chiede pertanto che venga ripristinato un parco macchine idoneo a consentire al personale incaricato di garantire una risposta professionale, veloce ed efficiente a quelle che sono le continue e pressanti richieste di intervento che giungono incessantemente dagli utenti domiciliari..

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Forte e denuncia e preoccupazione di Antonio Piccinno, del Coordinamento Sanità – FP CISL di Lecce, che attraverso un comunicato denuncia la carenza del parco macchine in dotazione e scrive: “Tenuto conto del vasto territorio d’intervento, che comprende i comuni di Galatina e frazioni (Collemeto, Noha, Santa Barbara), Soleto, Cutrofiano, Neviano, Sogliano C., Aradeo e, visto anche il numero di trattamenti domiciliari effettuati nell’anno 2023 (1.350!!!), si ritiene insufficiente l’attuale parco macchine in dotazione.
Tale parco macchine, in data 22.1.2024 è stato ridotto di un’altra autovettura, destinata al Servizio Riabilitativo di Campi Salentina, portando così a soli n. 2 mezzi disponibili quello di Galatina.
Si rappresenta, inoltre, che a prestare servizio sul territorio del PRD di Galatina sono n. 6 fisioterapisti e, pertanto, risulta complessa e di difficile attuazione l’azione di coordinamento delle prestazioni domiciliari riabilitative secondo le modalità previste in quanto, sebbene in numero congruo per poter evadere le richieste domiciliari, ciò non potrebbe accadere per carenza di automezzi aziendali”.
E precisa nella lettera: “È di tutta evidenza che tutto questo avrà una ricaduta a discapito della qualità e quantità del servizio reso nei numeri complessivi relativi ai trattamenti domiciliari che continuamente vengono richiesti e messi in agenda.
Da tenere in debito conto anche delle lamentele da parte degli utenti, che in parte già giungono ma si crede possano notevolmente aumentare che probabilmente coinvolgeranno parti sociali, civili ed autorità politiche, in quanto saranno ridotte inevitabilmente tutte le attività relative alle cure domiciliari riabilitative con una vera e propria lista di attesa che vedrà sempre più pazienti utenti attenderne la fruizione.
La richiesta, che anticipa la chiusura, recita: “Si chiede pertanto che venga ripristinato un parco macchine idoneo a consentire al personale incaricato di garantire una risposta professionale, veloce ed efficiente a quelle che sono le continue e pressanti richieste di intervento che giungono incessantemente dagli utenti domiciliari, tale intervento di ripristino e potenziamento, si chiede avvenga oltre che per il PRD di Galatina, anche per gli altri due punti di erogazione al fine di non ridurre la capacità di interventi sul territorio delle cure domiciliari, al fine di scongiurare che anche le cure domiciliari riabilitative entrino nel vortice delle liste d’attesa.
Sarebbe auspicabile una verifica delle attività territoriali di intervento domiciliare avendo cura di ragguardare le potenzialità espresse in costanza di attività, correlate e ragguardate a numero di interventi per aree e popolazione residente confrontandole con le risorse umane e mezzi assegnati ad ogni PRD aziendale, tanto al fine di avere una chiara mappatura delle attività e delle necessità oggettive e soggettive al fine di rendere il servizio al cittadino un servizio territoriale di assistenza domiciliare riabilitative sufficientemente raggiungibile.
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