Connect with us

Otranto

Otranto: Conferenza di Servizi sul Porto

Pubblicato

il

Si è tenuta oggi presso la Capitaneria di Porto – Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, la Conferenza di Servizi convocata dal Comandante del porto di Otranto, N.H.T.V. (C.P.) Antonio Ostuni, per acquisire i pareri dei vari enti interessati per l’approvazione del Piano Regolatore del Porto otrantino. Nell’occasione è stata rappresentata la previsione delle varie destinazioni individuate nell’ambito del bacino portuale. Il sindaco Luciano Cariddi, che ha partecipato alla riunione, esprime soddisfazione per come si è svolto l’incontro, visto che un po’ tutti gli enti intervenuti hanno favorevolmente accettato questa proposta di Piano Regolatore redatta a quattro mani tra l’Amministrazione Comunale e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto.


“E’ uno strumento importante e, da un certo punto di vista, anche indispensabile per garantire il futuro sviluppo di quest’area”, dichiara il sindaco Cariddi, “d’altronde, anche la conferenza di servizi, che è chiamata a decidere sui progetti di porto turistico interno, è stata momentaneamente sospesa in attesa dell’approvazione del Piano e a questo dovranno necessariamente adeguarsi le proposte progettuali concorrenti. Ovviamente il Piano Regolatore del Porto non ha guardato solo agli aspetti di sviluppo turistico dell’area, ma ha posto la giusta attenzione anche a tutte le altre funzioni che da sempre vengono garantite nel porto di Otranto, per cui si è guardato all’aspetto commerciale, prevedendo adeguati spazi e infrastrutturazione della banchina del molo San Nicola, inserendo nella previsione anche la realizzazione di un impianto antincendio.

Una particolare attenzione”, prosegue il Sindaco, “è stata rivolta anche agli altri usi, e mi riferisco in particolare alla flotta peschereccia e al parco navi militari. Questa pianificazione si è posta altresì l’obiettivo di una migliore connessione dell’area portuale con il resto della città, in modo tale da integrare la portualità con tutte le sue attività nel resto del tessuto cittadino. Naturalmente ciò risponde ad un obiettivo prioritario che l’Amministrazione Comunale si è data, e cioè quello di rendere il porto, e le sue aree contermini, uno dei grandi attrattori turistici e fattore determinante per lo sviluppo economico di Otranto”.


Attualità

Anche Otranto boccia il progetto eolico off-shore

Il Comune ha presentato le osservazioni relative alla valutazione dell’impatto ambientale. Obiezioni soprattutto sulla realizzazione di una stazione elettrica collocata a margine della strada provinciale n.358 Porto Badisco – Uggiano

Pubblicato

il

Il Comune di Otranto ha presentato le osservazioni relative alla valutazione dell’impatto ambientale del progetto di parco eolico off-shore proposto da Odra.

In particolare, le considerazioni negative dell’amministrazione comunale si sono incentrate sulla realizzazione di una stazione elettrica collocata a margine della strada provinciale n.358 Porto Badisco – Uggiano, su un terreno ai piedi del versante su cui sorge la Masseria Consalvi.

Nelle osservazioni si è evidenziato il notevole impatto paesaggistico degli edifici progettati che occuperebbero una superficie di oltre tre ettari con la realizzazione di volumetria per oltre 12.500 mc.

La stazione sarebbe collocata, dunque, in un sito particolarmente delicato, posto ai confini del parco naturale regionale Otranto-S. Maria di Leuca-Bosco di Tricase, con grave pregiudizio per i valori ambientali e paesaggistici di quei luoghi.

«Per queste ragioni», hanno fatto sapere il sindaco Francesco Bruni e l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Serena Luisa Rosati, «l’amministrazione comunale di Otranto, pur ribadendo, il proprio favore per impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ha espresso le proprie osservazioni negative».

Continua a Leggere

Cronaca

Otranto: in barca con oltre un quintale di Pesce Serra

Quantitativo di pescato ben oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente. Pesci sequestrati dalle Fiamme Gialle e devoluti in beneficenza a varie associazioni ed istituzioni locali

Pubblicato

il

I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto hanno intensificato i controlli finalizzati al contrasto delle frodi nel settore ittico.

In particolare, all’interno dell’area portuale di Otranto, i militari hanno scoperto, a bordo di un natante da diporto, circa un quintale di Pesce Serra, quantitativo di pescato ben oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente.

Il prodotto ittico, di alto pregio, sarebbe stato verosimilmente introdotto nella filiera ittica privo della prescritta documentazione di tracciabilità ed avrebbe fruttato ingenti profitti a seguito della vendita nel mercato illegale.

Nei confronti del trasgressore, al quale è stata confiscata l’attrezzatura utilizzata per la battuta di pesca illegale, saranno esperiti i pertinenti approfondimenti di natura fiscale.

Il pescato sequestrato, a seguito dell’ispezione a cura del medico veterinario dell’A.S.L. di Lecce, è stato devoluto in beneficenza a varie Associazioni ed Istituzioni locali.

La Componente Aeronavale del Corpo costituisce un fondamentale presidio delle acque territoriali e contigue a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, attraverso il mantenimento dell’operatività nell’arco delle 24 ore.

Continua a Leggere

Attualità

«Il Salento si ribella all’invasione»

Eolico offshore: un «esercito pacifico» a Porto Miggiano contro le pale in mare. Paolo Pagliaro: «Siamo la terra del sole, del mare e del vento, ma non vogliamo diventare terra di conquista per chi vuole sfruttarci»

Pubblicato

il

«Un esercito pacifico, unito dall’amore per il Salento e dalla voglia di proteggerlo, contro l’esercito di pale galleggianti che minaccia il nostro mare».

È questa, secondo il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente Movimento Regione Salento, l’immagine che fotografa la grande manifestazione di un giorno, il 17 marzo (che rimarrà alla storia), a Porto Miggiano (Santa Cesarea Terme), dove si era già manifestato il 21 novembre 2021 e il 1° maggio 2022.

«Più che un sit-in», prosegue Pagliaro, «è diventato l’inno alla bellezza del Salento e allo stesso tempo il grido di battaglia di un territorio stanco di essere sfregiato dalla bramosia di denaro delle multinazionali».

«Il Salento che non si arrende, non retrocede», aggiunge il consigliere regionale, «il Salento fiero e orgoglioso combatte per il futuro dei propri figli. Siamo la terra del sole, del mare e del vento, è vero, ma non vogliamo diventare terra di conquista per chi vuole sfruttarci. Non può esserci futuro se ci lasciamo colonizzare, abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli una terra più bella di quella che abbiamo trovato».

I partecipanti si sono ritrovati a Porto Miggiano per dire «no a tutte le mega centrali del vento che le multinazionali vorrebbero piazzare, nel Salento e in Puglia, a pochi chilometri dalle nostre coste, come in un grande risiko che calpesta la bellezza e ogni logica di corretta pianificazione dello spazio marittimo».

«Attenzione lo ribadiamo», chiarisce il fondatore di Regione Salento, «siamo a favore della transizione energetica, delle energie rinnovabili, ma ci sono luoghi dove si possono istallare gli impianti; noi diciamo no dove rovinano, sfregiano, deturpano».

Questa è una battaglia che Paolo Pagliaro combatte in Consiglio regionale invocando un piano regolatore del mare con paletti che delimitino le aree destinate all’istallazione delle centrali del vento galleggianti: «La mia mozione presentata il 22 novembre 2021, che abbiamo discusso in Consiglio solo il 26 aprile 2022 dopo numerosi rinvii, supportata dalle delibere di ben 72 Comuni, era chiara: no a questi scempi. Non fu portata a votazione a causa di alcuni artifizi tecnici. Ma non ho mollato: ho presentato altre due mozioni su questa tema, l’8 luglio 2022 e il 13 aprile 2023. Mozioni ancora da discutere, che testimoniano un impegno continuo che non conosce soste».

Il consigliere regionale Paolo Pagliaro e l’assessore regionale all’ambiente Anna Grazia Maraschio

Alla manifestazione di Porto Miggiano erano presenti l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ef i consiglieri regionali Antonio Gabellone e Paride Mazzotta, oltre ai sindaci e agli amministratori locali di 87 Comuni della provincia di Lecce, le associazioni e i movimenti Italia Nostra, Forum Ambiente e Salute, Movimento Regione Salento, Sinistra Italiana, Verdi.

«Questa è l’immagine forte di un popolo intero che si ribella all’invasione dei giganti dell’eolico offshore e alla prevaricazione delle speculazioni sulla difesa del paesaggio», sottolinea orgoglioso Pagliaro, «un popolo che difende il proprio patrimonio identitario. Vogliamo impedire che il nostro mare diventi area di conquista. E combatteremo, non arretreremo di un centimetro. Il nostro è un “no” secco a tutti i progetti d’insediamento di impianti eolici galleggianti che minacciano le coste con un impatto visivo devastante e conseguenze ambientali pesanti anche sui fondali e a terra, con le opere di ancoraggio e allaccio alla rete energetica. I signori dell’eolico offshore non riusciranno a passare sulle nostre teste. Sia rispettata la volontà dei territori, espressa ancora una volta a Porto Miggiano dal popolo del Salento».

In calendario già altri appuntamenti ed altri luoghi «dove manifesteremo ancora il nostro dissenso»: a Leuca, «su richiesta dei sindaci del Capo di Leuca che mi hanno chiesto di organizzare una manifestazione» e poi nell’atrio di Palazzo dei Celestini, nella sede della Provincia di Lecce.

«Volontà di tutti noi è di continuare questa battaglia, non ci fermeremo di fronte a nulla», conclude Paolo Pagliaro, «attendiamo che la Regione convochi il consiglio monotematico che ho richiesto il 21 giugno del 2021 per mettere un punto fermo su questa questione. Deve vincere il buonsenso, deve vincere la Puglia, deve vincere il Salento. Abbiamo già dato».

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus