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Poggiardo

Poggiardo: l’Ospedale si rifà il look

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Sale operatorie più moderne e nuove attrezzature: un nuovo look per l’Ospedale di Poggiardo”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Aurelio Gianfreda dei Socialisti Autonomisti. Che con soddisfazione spiega: “In soli 25 giorni, il Direttore Generale dell’Asl di Maglie, Guido Scoditti, ha approvato tre Delibere che danno, di fatto, il via al rilancio della struttura ospedaliera. Queste tre Delibere, approvate con celerità e puntualità in seguito agli impegni assunti dal Direttore Generale nell’incontro avuto con me e con il Sindaco e il vice Sindaco di Poggiardo, rappresentano l’inizio del rilancio del presidio ospedaliero”.


La Delibera più recente è del 5 ottobre, la numero 3.201, e prevede il completamento ed adeguamento a norma di arredi e attrezzature dell’Ospedale “Pispico” di Poggiardo per un importo di 2 milioni e 290mila euro, di cui un milione e 650mila per eseguire lavori, 300mila in attrezzature ed apparecchiature. Il progetto dovrà essere appaltato entro l’8 gennaio 2010, pena la perdita del finanziamento, che è stato inserito nel Servizio Sanitario Regionale ex articolo 20 della legge 67/88, III Fase, scheda 30.


La prima Delibera, la numero 2.992, è invece dell’11 settembre e prevede la messa in sicurezza del prospetto principale dell’Ospedale per un importo di 80mila euro, provenienti dalle disponibilità dell’Asl. La seconda Delibera, la numero 3071, è del 22 settembre e con essa è stata approvata la variante dei lavori di ristrutturazione e messa a norma delle sale operatorie con un maggiore importo di 67.162,33 euro.

Ringrazio l’assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, ed i Direttori Generale e Sanitario dell’Asl”, conclude Gianfreda, “perché hanno mantenuto in così breve tempo gli impegni presi. Il mio auspicio è che altre ed importanti decisioni siano assunte in futuro per l’Ospedale di Poggiardo, anche quelle necessarie per evitare disagi agli utenti del Laboratorio Analisi”.


C.M.


Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Appuntamenti

Disparità di genere e nuove prospettive

Il quadro del lavoro post pandemia nel Salento: l’11 aprile l’evento promosso dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce. Antonella Pappadà: «Tutti gli studi concordano sul fatto che la pandemia di Covid-19 possa essere considerata una “she-cession”, una recessione al femminile, che ha colpito soprattutto le donne, attualmente più esposte al rischio di povertà»

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L’occupazione femminile e maschile nelle imprese della provincia di Lecce prima e dopo il Covid. Criticità e prospettive future” è il tema al centro dell’evento formativo promosso dalla consigliera di Parità della Provincia di Lecce, con il patrocinio dell’assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, dell’Università del Salento e della Camera di Commercio di Lecce, con il supporto tecnico di Sviluppo Lavoro Italia.

Giovedì 11 aprile, a partire dalle 9, nella Sala Teatrino dell’ex Convitto Palmieri, in piazzetta Carducci, a Lecce, rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali, delle imprese, dei sindacati, delle associazioni di categoria ed esperti, si confronteranno, dati alla mano, sul mondo del lavoro post pandemia nella provincia di Lecce, sulle problematiche emerse finora in relazione soprattutto alle donne, al divario di genere e alle possibili strade da percorrere, con un focus sui giovani e su formazione professionale e occupazione.

L’evento, inoltre, è patrocinato e accreditato ai fini della formazione continua obbligatoria dagli Ordini professionali degli Avvocati, dei Consulenti del lavoro, dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Antonella Pappadà

«L’obiettivo è cogliere, da chi conosce il territorio, lo stato dell’arte della situazione occupazionale femminile e maschile nella nostra provincia, con particolare attenzione al divario di genere, e confrontarci insieme», spiega Antonella Pappadà che, da neo consigliera di Parità della Provincia di Lecce, ha fortemente voluto questo primo momento di formazione su tematiche che riguardano da vicino il suo ruolo di “sentinella del territorio”, in base alle funzioni attribuite dal Codice delle pari opportunità.

«Le categorie più colpite dall’emergenza sanitaria», sottolinea ancora la consigliera Pappadà, «sono state quelle che già erano lavorativamente più svantaggiate e cioè le donne, i giovani e gli stranieri. Le donne che hanno perso il lavoro nel 2020 sono il doppio rispetto ai colleghi uomini. Ecco perché tutti gli studi concordano sul fatto che la pandemia di Covid-19 possa essere considerata una “she-cession”, una recessione al femminile, che ha colpito soprattutto le donne, attualmente più esposte al rischio di povertà».

In apertura, il ricco programma della giornata prevede, dalle ore 9, i saluti di Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Carlo Salvemini, sindaco di Lecce; Sebastiano Leo, assessore Lavoro e Formazione della Regione Puglia; Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento; Antonio De Mauro, presidente Ordine avvocati di Lecce; Antonio Lezzi, presidente Ordine consulenti del lavoro di Lecce; Fabio Corvino, presidente Ordine dei dottori commercialisti e esperti contabili di Lecce; Mario Vadrucci, presidente Camera di Commercio di Lecce.

Alle 9,30 si entrerà nel vivo dei lavori, che saranno introdotti da Antonella Pappadà, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, e moderati da Roberta Lomonaco, giornalista e capo Ufficio Stampa della Provincia di Lecce.

Al centro della prima sessione ci saranno gli interventi di Claudia Sunna, docente di Storia del pensiero economico presso UniSalento, su “Il lavoro delle donne in Puglia e nella provincia di Lecce. A che punto siamo con gli obiettivi della sostenibilità”; Marco Sponziello, docente di Geografia economica politica presso UniSalento, su “Parità di genere, società benefit, esg”; Elisabetta Salvati, presidente di Aforisma, sul Rapporto annuale sullo stato dell’economia puglieseSerenella Molendini, consigliera di Parità nazionale supplente e presidente Aps Creis, su “Le discriminazioni sui  luoghi di lavoroCristian Primiceri, giuslavorista, consigliere e coordinatore Osservatorio Diritto del lavoro Ordine avvocati Lecce, su “Gender pay gap. Approccio giuridico. Problemi e proposte”; Emanuela Mastropietro, esperta di Politiche del Lavoro e di Studi di Genere, Sviluppo Lavoro Italia, Roma, su “La certificazione della parità di genere come strumento di miglioramento del benessere e della produttività. Qualche spunto dall’esperienza puglieseDaniela Talà, Sviluppo Lavoro Italia, Qualificazione Servizi e Politiche nelle Università e negli ITS, su Le opportunità del mercato del lavoro. Le nuove ITS Academy in Puglia”; Luigi Mazzei, dirigente UO Coordinamento Servizi per l’impiego Ambito Lecce Brindisi Taranto, Arpal Puglia, su “Il lavoro etico e di qualità. Il quadro sulle professioni più ricercate e sulla formazione professionale”.

Dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno alle ore 11,45 con la seconda sessione, che si aprirà con la presentazione del Protocollo d’intesa siglato tra la consigliera di Parità e l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Lecce, per promuovere uguaglianza, pari opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel mondo del lavoro e favorire la piena applicazione della normativa in materia.

A seguire, esperienze a confronto nella tavola rotonda che vedrà gli interventi di Alessandra Pannaria, direttrice Ispettorato Territoriale del Lavoro Lecce; Simona Cancelli, segretaria confederale Cgil; Ada Chirizzi, segretaria generale Cisl; Mauro Fioretti, coordinatore territoriale Uil; Valentino Nicolì, presidente Confindustria Lecce; Emanuela Aprile, segretaria provinciale Confartigianato Imprese Lecce; Antonio Schipa, direttore Confesercenti Lecce; Marcello De Giorgi, direttore Cna Lecce.

Il question time concluderà i lavori dell’evento, organizzato dall’Ufficio Pari opportunità del Servizio Risorse umane della Provincia di Lecce, diretto da Pantaleo Isceri e composto da Iuna My e Donatella Angelini.

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Attualità

Cammini religiosi e Patto territoriale, doppio finanziamento per Poggiardo

Oltre 330mila euro per l’offerta turistica Dei cammini religiosi italiani italiani e altri 300mila euro per l’ingresso nel patto territoriale della Provincia di Lecce

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FINANZIATO IL PROGETTO PER LO SVILUPPO DELL’OFFERTA TURISTICA DEI CAMMINI RELIGIOSI

Il Ministero del Turismo ha finanziato il progetto presentato dall’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Ciriolo, il cui comune è capofila di una rete di comuni e associazioni, nell’ambito dell’avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani.

Il progetto “Per una Via Francigena del Sud Accessibile a tutti”, collocato al ventiduesimo posto della graduatoria nazionale, è stato finanziato per l’importo di € 332.500.

I comuni partner sono: Cannole, Giurdignano, Giuggianello, Martano, Palmariggi e Tricase.

Il progetto si propone di offrire un percorso religioso accessibile a tutti lungo il tratto salentino della Via Francigena del Sud, un esempio virtuoso di accessibilità finalizzato alla fruizione e alla sicurezza per tutti i camminatori.

L’utilizzo delle tecnologie digitali consentirà non solo la valorizzazione del cammino e dei beni posti lungo il percorso, ma anche la ‘fruizione’ di luoghi e beni difficilmente accessibili per i diversamente abili.

Per Poggiardo il progetto si inserisce nel percorso avviato nei mesi scorsi e che ha portato all’approvazione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA).

POGGIARDO ALL’INTERNO DEL PATTO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI LECCE

Al Comune di Poggiardo è stato concesso un finanziamento di € 300mila euro, previsto all’interno del Patto Territoriale della Provincia di Lecce, per la realizzazione del progetto “Sistemi di mobilità sostenibile. Percorsi per i beni culturali”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il progetto del Comune di Poggiardo coinvolge la comunità intorno a un’idea di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio e della rete dei beni culturali .

Il progetto prevede interventi finalizzati a realizzare e migliorare:
– Servizi di comunicazione – promozione e diffusione del sistema dei beni culturali
– Servizi legati alle attività di gestione – Scuola di mobilità sostenibile
– Lavori e forniture per la sistemazione di percorsi di mobilità lenta, con segnaletica, messa in sicurezza dei principali tratti stradali, piantumazione di alberi in prossimità delle aree di sosta, installazione di sedute in pietra locale
– Realizzazione di segnaletica site-specific

Il progetto verrà avviato a conclusione dell’iter amministrativo di competenza della Provincia di Lecce e dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e Finanze.

Il sindaco Antonio Ciriolo

 

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