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Porto Cesareo

Porto Cesareo: inaugurazione scultura

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Appuntamento martedì 29 settembre, alle 18, presso il Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” di Porto Cesareo, per la cerimonia di inaugurazione della scultura della tartaruga liuto (Dermochelis coriacea) realizzata dallo scultore Isaia Zilli.


Alla cerimonia saranno presenti il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, il rettore dell’Università del Salento, Domenico Laforgia, il sindaco di Porto Cesareo, Vito Foscarini, il presidente dell’Area marina protetta di Porto Cesareo, Rocco Durante, ed il presidente del Consiglio direttivo della Stazione di Biologia marina, Ferdinando Boero.

La scultura è una rappresentazione in ferro del simbolo del museo, in grandezza naturale, opera dello scultore Isaia Zilli, inserita in una stilizzazione del mare ad opera di Ferruccio Zilli.


Cronaca

Alto impatto a Porto Cesareo

Cittadina sotto assedio delle forze di polizia dopo i recenti fatti di cronaca. Un arresto, sequestri e controlli

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I carabinieri del Comando Provinciale di Lecce congiuntamente ai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Porto Cesareo e ai poliziotti del Commissariato di Nardò hanno messo in atto, a Porto Cesareo, un servizio straordinario di controllo del territorio denominato “Alto Impatto”, seguendo le direttive stabilite in seno al Comitato Provinciale
per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’operazione, fortemente voluta a seguito dei recenti fatti di cronaca, è stata mirata a contrastare i principali reati di tipo predatorio quali ad esempio i furti presso esercizi pubblici e quelli in appartamento, prevenire la guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, con lo specifico obiettivo di garantire sempre maggior sicurezza ai cittadini.

Il dispositivo straordinario di controllo, che ha coinvolto 30 unità tra militari della Benemerita, con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia di Campi Salentina, delle Squadre di Intervento Operativo “Bari”, del Nucleo Cinofili di Modugno e dei colleghi della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato si è articolato su varie zone del Comune rivierasco, ovvero sul lungomare e sulle principali arterie in ingresso e in uscita del centro.

Durante l’operazione sono stati controllati 53 veicoli ed identificate 112 persone.

Queste azioni hanno avuto lo scopo di individuare eventuali comportamenti illeciti e garantire la sicurezza nelle zone ad alta frequentazione turistica.

Il risultato dell’intenso servizio di controllo è stato l’irrogazione di 18 contravvenzioni al Codice della Strada.

Inoltre, un soggetto già noto alle Forze dell’ordine è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto a seguito di perquisizione domiciliare è stato sorpreso con prodotti di vari settori merceologici ritenuti provento di furto, nonché oggetti atti allo scasso, targhe appartenenti ad automobili rubate e parti di vetture utilizzate per commettere le cosiddette “spaccate” agli esercizi commerciali.

Nel corso delle attività è stato inoltre rintracciato e tratto in arresto un trentenne, residente nel Salento, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio commessi sul territorio negli ultimi mesi e già gravato da pregiudizi di polizia specifici.

Sequestri questi particolarmente significativi, in quanto a seguito delle procedure di riconoscimento, i legittimi proprietari potranno tornare in possesso dei propri beni.

Tutto il materiale sottoposto a sequestro è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

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Attualità

Dona ora per fare il pieno

Nel decennale della sua nascita IO POSSO lancia in tutta Italia la sua richiesta d’aiuto per garantire la riapertura delle sue spiagge accessibili anche per l’estate 2024. Obiettivo 100mila euro in un mese per evitare di ridurre i servizi o il tempo di apertura delle tre strutture con servizi gratuiti presenti a San Foca dal 2015, a Gallipoli dal 2022 e Porto Cesareo dal 2023

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“Attualmente le nostre casse coprirebbero solo  120mila sui € 220mila necessari a garantire l’apertura per tutta la stagione ad orario pieno di tutte e tre le spiagge. È per questo che chiediamo a tutti i nostri amici e sostenitori di poterci aiutare con una donazione straordinaria”.

È l’appello lanciato in tutta Italia dall’associazione 2HE-IO POSSO che proprio nel decennale della sua nascita rischia di non poter garantire la riapertura completa delle sue spiagge accessibili anche per l’estate 2024.

Ed è per questo che 48 ore fa è partita la campagna Dona ora per “fare il pieno”: obiettivo 100mila euro in un mese, utili ad evitare di ridurre i servizi o il tempo di apertura delle tre strutture con servizi gratuiti presenti a San Foca dal 2015, a Gallipoli dal 2022 e Porto Cesareo dal 2023.

Sono centinaia ogni anno le persone con disabilità motorie, anche gravi, o malattie come la SLA che, insieme ai loro familiari, vengono accolte in completa sicurezza e gratuità, ormai da nove anni, seguendo la traccia lasciata dal Gaetano Fuso (1976-2020).

“Dal 2015 la nostra associazione si impegna a dare a tutti gli ospiti ausili ed assistenza perché il mare sia un diritto di tutti, raccogliendo i fondi necessari all’apertura e alla copertura dei costi. Negli ultimi due anni – dice Giorgia Rollo, presidente di 2HE-IO POSSO – ci siamo ingranditi aprendo anche le strutture di Porto Cesareo e Gallipoli, ma le donazioni che riceviamo non sono aumentate in maniera proporzionale e costante all’aumento del servizio che offriamo.C’è il rischio, pertanto, di dover ridurre i servizi o il tempo di apertura, creando notevoli disagi ai nostri ospiti, togliendo a molti il diritto di vivere l’esperienza rigenerante ed unica di un bagno nel mare del Salento. Se riusciremo a raccogliere la cifra mancante entro il 30 aprile 2024, avremo la certezza di poter riaprire col massimo della qualità nell’accoglienza, come fatto in tutti questi anni. È un obiettivo ambizioso, ma la grande vicinanza che abbiamo sperimentato in tutti questi anni da parte dei nostri amici e donatori, ci fa confidare di poterlo raggiungere… se ciascuno farà la sua parte” conclude Rollo.

Ai 120 mila euro attualmente disponibili si aggiungono i contributi pubblici dei comuni che verranno erogati a rendicontazione ovvero solo dopo aver sostenuto le spese (il Comune di Melendugno partecipa con un contributo pari ad 1/10 dei costi della struttura di San Foca che ammontano a 110mila euro, Porto Cesareo con un contributo pari ad 1/6 e Gallipoli con 1/5 dei costi delle rispettive strutture, di 55mila euro ciascuno; la Asl con 20.000 euro totali).

La raccolta fondi per raggiungere la somma di 220.000, necessaria per gestire a pieno regime le strutture, sarà attiva per tutto il mese di aprile. Ne verrà comunicato lo stato di avanzamento.

Si può donare con carta di creditoPayPalSatispay o con un bonifico sull’ IBAN IT79C0306909606100000134087 (BIC/SWIFT: BCITITMM) intestato ad “Associazione 2HE”, causale: “Progetto IO POSSO”.

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Attualità

Pista Porsche: le associazioni incontrano la Regione

La Sezione Sud Salento di Italia Nostra: «La sospensione dell’accordo di programma tra Regione Puglia e Nardò Tecnical Center provvedimento necessario per una serena valutazione del progetto di ammodernamento degli impianti della Porsche». Nei prossimi giorni in programma un incontro tra Regione Puglia e le associazioni Sezione Sud Salento di Italia Nostra, Comitato Custodi del Bosco dell’Arneo e Gruppo di Intervento Giuridico

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Dopo le proteste, il provvedimento adottato nella serata di ieri dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con cui ha sospeso l’Accordo di programma, sottoscritto con la Porsche e che prevede la realizzazione di altre piste di collaudo ed una serie di altre opere e infrastrutture che comporterebbero la distruzione di 200 ettari di area boscata e macchia mediterranea, è accolta favorevolmente dalla Sezione Sud Salento di Italia Nostra che, sin dall’agosto scorso, si è attivata costantemente con una serie di azioni «al fine di evitare la devastazione di un habitat prioritario tutelato da specifica Direttiva Europea».

Tra l’altro era stata proprio la Sezione Sud Salento di Italia Nostra che, unitamente al Comitato Custodi del Bosco dell’Arneo e al Gruppo di Intervento Giuridico, aveva chiesto nelle scorse settimane al governatore Emiliano e ai componenti della giunta regionale pugliese la sospensione – in autotutela e in applicazione  dell’ Art. 28 del Codice dell’Ambiente, dei relativi provvedimenti in presenza di impatti ambientali negativi, imprevisti, ulteriori o diversi, l’interruzione dei lavori, anche al fine di evitare imminenti ed irreparabili pregiudizi ai beni ambientali, attraverso la sospensione dell’efficacia della Delibera della Giunta regionale pugliese  n.1096 del 31 luglio 2023 e del Decreto n. 537 del 20 novembre 2023,  emesso dallo stesso Emiliano, con i quali si approvava e si dava esecutività all’Accordo di programma con la Nardò Tecnical Center della Porsche.

Tale richiesta, conseguente al ricorso al TAR di Bari presentato dalle suddette associazioni, era motivata da una serie di ragioni tra cui, come ricordano il presidente della sezione Sud Salento di Italia Nostra Mario Fiorella ed il segretario di giunta Marcello Seclì, «la mancanza del preventivo dibattito pubblico, come previsto dalla L.R. n. 28/2017, che non aveva consentito un’adeguata conoscenza e valutazione da parte dei portatori di interessi diffusi, degli impatti ambientali dell’opera e che tale carenza aveva inciso nella valutazione dei presupposti per la procedura di deroga in presenza di valutazione di incidenza negativa sul sito, violando così l’Art. 6 della Direttiva “Habitat”, per la mancanza di una rigorosa valutazione delle soluzioni alternative, violazione che Italia Nostra aveva dettagliatamente segnalato alla Commissione europea, che poi si era attivata riservandosi di valutare la sussistenza dei presupposti della procedura di deroga».

Nel frattempo dall’assessorato all’ambiente della Regione è pervenuto l’invito alla Sezione Sud Salento di Italia Nostra, unitamente al Comitato Custodi del Bosco dell’Arneo e al Gruppo di Intervento Giuridico, ad un incontro da tenersi nei prossimi giorni per discutere proprio in merito all’Accordo di programma relativo al Progetto della N.T.C. della Porsche.

Per tale incontro le associazioni invitate si stanno attivando «per conoscere i termini del provvedimento adottato dal Presidente Emiliano e i relativi atti pervenuti alla Regione Puglia da parte della Commissione europea».

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