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Racale

Corte dei Conti: irregolarità nei bilanci a Racale

Mentre esplode la polemica, l’amministrazione ha 60 giorni per evitare il dissesto finanziario

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La Corte dei Conti punta la lente d’ingrandimento sul Comune di Racale: dai controlli sui bilanci del 2011, 2012 e 2013 sono emerse delle irregolarità.


Si tratta di “sovrastima delle entrate tributarie”, “uso spropositato delle anticipazioni di cassa” e “pagamento di debiti fuori bilancio senza preventivo riconoscimento”.


L’amministrazione avrà ora a disposizione i canonici 60 giorni in cui, per scongiurare la procedura di dissesto ad opera del Prefetto, dovrà mettere in piedi un piano correttivo da presentare alla Corte dei Conti.

Incalza la minoranza che sottolinea la crisi finanziaria. Il sindaco Metallo risponde ricordando di aver raccolto in eredità debiti per cui ha attuato una importante manovra di risanamento dei conti.


Appuntamenti

A Racale parte la rassegna teatrale “Seminare a sud”

Dall’idea che il sud Salento possa essere luogo di una rivitalizzazione della cultura del teatro attraverso una rete che veda protagonisti più attori, compagnie e luoghi

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Parte a Racale Seminare a sud, una rassegna teatrale di Indisciplinati Cooperativa Sociale che nasce dall’idea che il sud Salento possa essere luogo di una rivitalizzazione della cultura del teatro attraverso una rete che veda protagonisti più attori, compagnie e luoghi.

Seminare a sud si apre sabato 9 marzo alle ore 20.00 presso il Teatro Danza (ex cinema Verdi) via Mazzini, 25, con Lisistrata o dell’Amore a cura della compagnia teatrale Prendi Parola. Sarà la prima di otto serate che si alterneranno tra il Teatro Danza e la Biblioteca Comunale di Racale.

La rassegna intreccerà anche A code alte, una progettualità in collaborazione con Granelli di sabbia odv, che lavora all’accrescimento del benessere soprattutto negli individui con fragilità, mediante l’avvicinamento alla natura ed il contatto con gli animali. Animali che, al contempo, diventano oggetto di azioni di salvaguardia.

Siamo convinti che il basso Salento, da sempre e tutt’ora luogo di diaspora, di partenza di piccoli e grandi talenti, possa essere palcoscenico di una rivitalizzazione del teatro, della musica e dell’arte in generale sul nostro territorio”, spiega la presidente di Indisciplinati e direttrice artistica Liliana Putino, commentando il percorso che si appresta ad avviare. “Con Seminare a sud, come racconta il nome stesso della rassegna, faremo rete per far germogliare una cultura teatrale che coinvolgerà diversi attori, artisti e compagnie dell’intero Salento; rete che sarà anche tra luoghi. Due location dal background differente saranno infatti unite da questo unico scopo: l’ex cinema Verdi, trasformato in Teatro Danza, e la biblioteca di Racale, che nasce come luogo di studio e lettura, si trasformano in contenitori culturali eterogenei ed eclettici”.

L’evento è patrocinato dal Comune di Racale e da Provincia di Lecce – Salento d’Amare.

IL CALENDARIO

Si inizia quindi sabato 9 con Lisistrata o dell’Amore.

L’ingresso alla prima sarà gratuito. In questa occasione, sarà possibile acquistare l’abbonamento per l’intera rassegna. Info e prenotazioni al 3500931999 o su oooh Events.

Seguiranno:

– Domenica 24 MARZO ore 20,00 – Teatro Danza

  Improshow

  Compagnia Improvvisart

 

– Sabato 13 APRILE ore 20,00 – Biblioteca Comunale

  Sul danno del tabacco 

  con D. Morgagni e M. Puzzello

– Domenica 28 APRILE ore 20,00 – Biblioteca Comunale

  Ah, signora mia!

  Compagnia Prendi Parola

 

– Domenica 12 MAGGIO ore 20,00 – Biblioteca Comunale

  Falcone e Borsellino

  Compagnia Témenos Recinti Teatrali

– Domenica 26 MAGGIO ore 20,00 – Biblioteca Comunale

  Dufeiss 

  Compagnia Ventinovenove

– Venerdì 21 GIUGNO ore 20,30 – Biblioteca Comunale

  Muttura

  Compagnia Alibi

 

– Venerdì 5 LUGLIO ore 20,30 – Biblioteca Comunale

  Colpa di Alfredo

  Ventinovenove/Indisciplinati

– Giovedì 18 LUGLIO ore 21 – Biblioteca Comunale

  Rita Atria 

  Prendi Parola/ Granelli di sabbia      

                                                     

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Appuntamenti

A Racale inizia il viaggio della piantumazione condivisa

Percorso nella sostenibilità nel giardino di Palazzo d’Ippolito a Racale con il progetto “Orto di Comunità ” realizzato da Aps RacaleCam.

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Domenica 3 marzo, a partire dalle ore 9:00, presso il giardino di Palazzo D’Ippolito a Racale, va in scena un’iniziativa straordinaria che segnerà l’inizio di un’avventura con la prima giornata di piantumazione.

L’obiettivo principale della piantumazione condivisa è coinvolgere la comunità locale nella cura e nella valorizzazione dell’ambiente e promuovere un senso di appartenenza e responsabilità verso il bene comune.
L’evento non parlerà solo di educazione ambientale ma favorirà lo sviluppo di relazioni sociali positive all’interno della comunità. Dopo mesi di preparazione, finalmente inizieremo a seminare la sostenibilità con il progetto L’Orto di Comunità, realizzato con il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 n. D.Lgs. n. 117/2017) – Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0. Il cambiamento di un luogo urbano con la trasformazione dello stesso in un orto didattico nel cuore di Racale sarà un modo per coinvolgere la comunità con percorsi educativi, stili di vita sani e attività sociali, puntando a rigenerare uno spazio pubblico trascurato nel corso degli anni, riconvertendolo in un bene comune accessibile a tutti.



Gli orti urbani possono generare un’ampia gamma di benefici all’interno della comunità, e rappresentano un modo per costruire risultati multipli ed integrati di tipo individuale, sociale, ambientale ed economico che hanno a che fare con il rapporto con la natura, l’esercizio fisico, la salute e la nutrizione, l’autostima, l’educazione ambientale, la crescita personale, l’amicizia, lo sviluppo di capacità, l’espressione della propria cultura, l’inclusione e la coesione sociale, l’economia locale e molto altro.

Non solo ortaggi ed erbe aromatiche della macchia mediterranea, infatti, il progetto realizzato è un più complicato processo sociale che prende forma attraverso le dinamiche delle persone che vi prendono parte. Sporcarsi le mani per vedere germogliare un seme per poi trasformarlo in una giornata di convivialità comune. Il progetto prevede il coinvolgimento delle fasce del territorio quali: bambini, ragazzi, famiglie, neet, giovani volontari e anziani. L’obiettivo è stimolare i partecipanti, ed in particolare i giovani, al mondo del volontariato e alla cittadinanza attiva.

Durante questa giornata inaugurale, i partecipanti avranno l’opportunità di mettere le mani in terra e contribuire attivamente alla creazione di un’area verde destinata a diventare un punto di riferimento per la sostenibilità e il benessere della comunità. Attraverso la coltivazione di ortaggi, piante aromatiche e fiori, miriamo a promuovere pratiche agricole eco-sostenibili e a favorire il contatto con la natura.
Per iniziare la giornata con energia e buonumore prima di iniziare a mettere a dimora le prime piante, ci sarà la colazione fornita da “la mattra china – le radici nel futuro”, associazione che si occupa di promuovere le tradizioni attraverso laboratori manuali.

L’Orto di Comunità non è solo un progetto di piantumazione, ma un’iniziativa volta a creare legami più stretti all’interno della comunità e a promuovere una visione condivisa di uno stile di vita più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Non c’è età per partecipare e contribuire al nostro orto di comunità, questo progetto è più di una semplice giornata di piantumazione, è un invito a lasciare un’impronta positiva nel nostro ambiente ed alla nostra comunità. Insieme, possiamo trasformare queste preziose terre in un santuario verde di sostenibilità, impegno comunitario e connessione con la natura. Avremo l’opportunità di piantare le prime radici di questo progetto, e con esse, i semi di speranza per un futuro più verde e sostenibile per tutti.

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Attualità

Bonus edilizi fittizi e riciclaggio di denaro, 13 arresti

Smantellato sodalizio criminale con al vertice il titolare di uno studio di consulenza della provincia di Lecce, esperto nei meccanismi di funzionamento del circuito bancario, finanziario e fiscale

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I finanzieri dei Comandi Provinciali di Lecce e di Napoli e del Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressioni Frodi Fiscali di Roma hanno eseguito una serie di misure di custodia cautelare personale, emesse dai G.I.P. del Tribunale di Lecce e da quello della città partenopea.

Le indagini, che si distinguono in due filoni collegati tra loro per alcuni elementi di convergenza, riguardano, per quello salentino, un’associazione a delinquere dedita alla cessione di crediti di imposta fittizi, derivanti da false pratiche di bonus edilizi ed al riciclaggio all’estero dei proventi illeciti.

L’ordinanza eseguita dalle fiamme gialle leccesi con il supporto del Nucleo Speciale riguarda 13 persone (4 in carcere e 9 ai domiciliari). Eseguite 25 perquisizioni, alcune anche in territorio estero (Lituania), e un sequestro preventivo di circa 3,9 milioni di euro, quale ulteriore provento dell’attività illecita rispetto ai 20 milioni di valori già sequestrati nel corso delle indagini.

GLI ARRESTATI

I destinatari della misura – emessa dal gip del Tribunale di Lecce Marcello Rizzo, su richiesta della pm della Procura della Repubblica Simona Rizzo –  sono: Andrea D’Ospina, 44 anni residente a Racale; Massimo Giannelli, 50 anni, e Monica Sansò, 49 anni, di Racale; Alessio Greco, 29 anni, e Michele Romano, 55 anni, di Castrignano del Capo; Donato Lezzi, 40 anni di Copertino; Giacinto Maffei, 51 anni di Solofra in Irpinia; Andrea Marotta, 47 anni di Gallipoli; Marcello Giorgio Monsellato, 48 anni di Presicce-Acquarica; Orazio Preite, 40 anni di Taurisano; Luigi Rossetti, 49 anni, e Celestino Andrea Scarlino, 37 anni di Melissano; Antonio Talema, 25 anni, domiciliato a Racale; Michele Scognamiglio, 40 anni di Napoli e domiciliato in Lettonia.

EASY BONUS

L’odierna operazione (convenzionalmente denominata “Easy Bonus”), giunta all’esito di quasi due anni di complesse indagini condotte dal Nucleo PEF (GICO) di Lecce e coordinate dalla Procura della Repubblica salentina, è il frutto di un’articolata investigazione di respiro internazionale originatasi da una sinergia tra l’Unità di Informazione Finanziaria italiana, la Financial Intelligent Unit (F.I.U.) della Lituania e la Guardia di Finanza circa ingenti somme di denaro bonificate in quel paese e provenienti da conti correnti postali italiani.

Le attività, svolte in co-delega con il Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressioni Frodi Fiscali, hanno consentito di individuare 71 percettori di fraudolenti bonus edilizi, prevalentemente Bonus facciate, che dopo la cessione del credito d’imposta a Poste Italiane sono riusciti a trasferire gran parte delle somme all’estero.

Tutti percettori delle suddette agevolazioni fiscali, in realtà, non avevano inviato alcuna comunicazione obbligatoria (CILA/SCIA) agli Uffici Tecnici dei comuni interessati, non avevano effettuato nessun intervento edilizio e, addirittura, in molti casi, non erano nemmeno proprietari di alcun immobile.

Le attività tecniche di intercettazione, sia telefoniche che ambientali, hanno consentito di acquisire un circostanziato e minuzioso quadro indiziario in ordine all’esistenza di un sodalizio criminale con al vertice il titolare di uno studio di consulenza della provincia di Lecce, esperto nei meccanismi di funzionamento del circuito bancario, finanziario e fiscale.

L’organizzazione, dopo aver individuato possibili beneficiari di bonus edilizi (soggetti indigenti, senza redditi, fiscalmente incapienti, alcuni con gravami penali e/o con l’erario, tutti residenti nella provincia salentina) provvedeva alla registrazione delle firme digitali (SPID), all’inserimento delle richieste sul portale dell’Agenzia delle Entrate oltre che all’accensione dei conti correnti presso Poste Italiane.

I capitali così ottenuti venivano trasferiti su conti correnti esteri e, attraverso laboriosi meccanismi di riciclaggio ed auto-riciclaggio finalizzati ad occultarne la provenienza, venivano fatti rientrare in Italia, anche attraverso lo sfruttamento di società costituite allo specifico scopo di gestire gli affari illeciti dei singoli promotori dell’organizzazione nonché dal capo del citato sodalizio.

Acclarata la transnazionalità delle condotte delittuose, e onde proseguire efficacemente le attività investigative all’estero, si è reso necessario costituire (nel mese di maggio 2022), una SICSquadra Investigativa Comune con le autorità giudiziarie della Lituania, Lettonia nonché con la Procura della Repubblica di Napoli e il Nucleo PEF partenopeo, sotto l’egida di Eurojust, con lo scopo di raccogliere prove oltre confine in quanto erano emerse numerose convergenze investigative con altri soggetti, prevalentemente campani, che avevano creato ad hoc un istituto bancario e finanziario con sede a Vilnius e alcune società a Riga per riciclare enormi quantità di denaro illecito proveniente dall’Italia.

Le indagini tecniche hanno permesso di accertare, come gli ingenti profitti derivanti dalle attività fraudolente descritte avessero generato l’interessamento di personaggi vicini alla criminalità locale.

I rapporti tra le propaggini criminali ed il capo dell’organizzazione si sono progressivamente deteriorati diventando di sempre più difficile gestione, tanto che, nel giugno 2022, quest’ultimo subiva l’incendio a titolo estorsivo della propria abitazione e, immediatamente a seguire, di quella dei propri genitori.

Nel corso delle indagini, già a dicembre 2022, sono state eseguite circa 100 perquisizioni e numerosi sequestri preventivi (anche nella forma per equivalente) delle somme illecitamente percepite (circa 20 milioni di euro e 62 beni immobili) nei confronti dei percettori dei fittizi bonus edilizi.

A novembre 2023, grazie al lavoro della Procura della Repubblica di Lecce, della squadra investigativa comune, e all’impegno delle fiamme gialle salentine, sotto costante coordinamento del desk italiano di Eurojust, è stato possibile addivenire al materiale rientro in Italia del denaro sequestrato in Lituania (circa 3,2 milioni), già confluiti nel Fondo Unico Giustizia.

Contestualmente alle suddette attività, a cura del Nucleo PEF di Napoli, sono in corso di svolgimento analoghe misure coercitive personali nei confronti di 8 persdone (4 in carcere, 2 ai domiciliari e 2 misure interdittive) nella provincia di Napoli emessa dal G.I.P. del Tribunale partenopeo, oltre che contestuali sequestri preventivi (diretti e per equivalente) per 25 milioni di euro in corso di esecuzione anche in Lituania e Lettonia.

Oltre 200 finanzieri sono stati impegnati sui vari target di cui circa una decina su obiettivi ubicati all’estero unitamente alle autorità giudiziarie e di polizia del posto.

La cornice di sicurezza dell’operazione sul territorio salentino è garantita da un elicottero della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale di Bari nonché da alcune pattuglie di Baschi Verdi, mentre le perquisizioni sono eseguite avvalendosi dell’ausilio di due unità cinofile specializzate con il cosiddetto “cash dog” di Bari e di Brindisi nonché di sofisticate strumentazioni fornite dal Gruppo Mezzi Tecnici dello S.C.I.C.O.

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