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San Donato

Le Cocule di Galugnano

Piatto tradizionale del Sabato Santo

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La mattina del Sabato Santo le famiglie di Galugnano rinnovano puntualmente una tradizione simbolo della Quaresima con  la  cottura delle “cocule” mangiate poi a  pranzo.


Si tratta di polpette impastate con mollica di pane raffermo grattugiato, pecorino, prezzemolo, pepe e uova, sistemate in una terrina e coperte con brodo di gallina oppure con sugo.


Un rito che coinvolge l’intero paese, divenuto nel tempo un simbolo della vigilia di Pasqua con un piatto dagli ingredienti semplici mangiato in famiglia dopo il digiuno del venerdì.


Le terrine delle “cocule” sono portate nei forni a legna del paese dove le massaie si recano di buon mattino per il rito della cottura comune. Su ogni teglia infornata già di  buon mattino, scritto col pennarello,  i nomi delle cuoche Rosalba, Ada, Luce, e poi Tina Angela ognuna autrice di ricette simili ma rigorosamente non uguali.

L’Amministrazione comunale e la Consulta di Frazione di Galugnano, hanno voluto coinvolgere nella preparazione delle Cocule anche i piccoli galugnanesi invitandoli a partecipare alla preparazione del piatto insieme alle nonne del paese. L’appuntamento è per venerdì 29 marzo alle ore 15, in via Beniamino Dell’Anna.


Vogliamo non disperdere queste antiche tradizioni locali facendole scoprire ai più piccoli e creando interesse soprattutto nelle giovani famiglie del paese”, dice l’Assessore  Emanuele Dell’Anna con delega alla Promozione del Territorio, “Quest’anno offriremo le “colule” ad una delegazione della pro-loco di Acaya che verrà a Galugnano per avviare un gemellaggio tra le due comunità che hanno interessanti affinità storiche e gastronomiche”.


Le cocule saranno degustate sabato 30 marzo a mezzogiorno nelle vicinanze della piazza del paese.


Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Appuntamenti

Il futuro del calcio passa dal Salento

Ventesimo Trofeo Caroli Hotels Under 14 dall’8 al 13 febbraio: 40 squadre; 91 partite (più 12 amichevoli diventano 103); 19 paesi ospitanti; 6 nazioni rappresentate; 1.800 persone tra giocatori, staff, genitori e addetti ai lavori

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Il gotha del calcio giovanile, italiano e internazionale, come ogni anno, a ridosso del Carnevale, si dà appuntamento nel Tacco d’Italia.

40 squadre, 91 partite (più 12 amichevoli diventano 103), 19 paesi ospitanti, 6 nazioni rappresentate, 1.800 persone tra giocatori, staff, genitori e addetti ai lavori: sono alcuni numeri del 20° Trofeo Caroli Hotels Under 14 in programma dall’8 al 13 febbraio e organizzato dall’Asd Capo di Leuca.

Tagliato il traguardo dei quattro lustri di campionati giovanili internazionali, un traguardo prestigioso per un  torneo che si conferma uno dei più importanti e autorevoli per la categoria a livello nazionale e internazionale.

I GIRONI

Saranno ben quaranta le squadre partecipanti divise in 10 gironi:

girone A – Fiorentina, Spal, Grifone Calcio, Capo di Leuca;

girone B: Sassuolo, Tor Tre Teste, Vellaznimi, Nitor Brindisi;

girone C: Roma, Lecce, Levante Azzurro, SSD Donatello;

girone D: Bayer Leverkusen, Bari, Virtus Junior Stabia, Città di Gallipoli;

girone E: Torino, Virtus Francavilla, Limite e Capraia, Ragazzi Sprint;

girone F: Bologna, Monza, Jonia Calcio, Academy Valle Dell’Orco;

girone G: Benfica, Piacenza, Taras Taranto, Fabrizio Miccoli;

girone H: Inter, Riga, Vigor Perconti, Pasquale Foggia;

girone I: Milan, Rimini, Toripletta Tokyo, Soccer Dream; girone L: Juventus, Cagliari, Monteruscello, Giovani Cryos.

Le prime tre classificate di ciascun girone più le due migliori quarte si affronteranno nei sedicesimi di finale.

A seguire, ottavi, quarti, semifinali e finale.

DOVE SI GIOCA

Diciannove i paesi coinvolti: Castrignano del Capo, Gallipoli, Poggiardo, Castrignano de’ Greci, Collepasso, Galatone, Leverano, Melpignano, Ruffano, San Donato di Lecce, Parabita, Nardò, Casarano, Cavallino, Copertino, Matino, Tricase e Racale.

La finale si disputerà lunedì 12 febbraio alle ore 17,30 sul terreno dello stadio “Giuseppe Capozza” di Casarano con trasmissione tv, in differita, su Sportitalia.

La conferenza stampa di presentazione è in programma lunedì 5 febbraio a Palazzo Adorno a Lecce alle ore 10,30, alla presenza di Figc, Coni e Comuni coinvolti.

L’ultima edizione del torneo, organizzato dal sodalizio guidato dal presidente Pierluigi Caputo, è stata vinta dal Real Casarea (foto grtande in alto) in finale sul Lecce.

Caroli Hotels, con il patron Attilio Caroli Caputo, è il main sponsor del Torneo.

La macchina organizzativa capeggiata da Mario Caputo e Daniele Pisacane lavora a pieno regime per completare gli ultimi aspetti logistico-organizzativi e garantire la migliore accoglienza possibile alle società partecipanti.

La cerimonia di inaugurazione si terrà giovedì 8 febbraio dalle ore 17 circa nel Teatro Italia di Gallipoli.

«L’idea nasce nel 2001», ricorda il patron Attilio Caroli Caputo, «quando destagionalizzare il turismo salentino sembrava ancora più un’utopia di quanto lo sia oggi, e sarebbe stato difficile immaginare come si sarebbe evoluto il “Torneo Carnevale”, ormai divenuto un affermato network di tornei giovanili che coprono quasi tutte le categorie giovanili. Sfavoriti dalla geografia e dai collegamenti con il resto del Paese e dell’Europa, l’obiettivo era (ed è ancora) quello di creare degli appuntamenti che diventASSEROno occasione per visitare il Salento e le sue meraviglie storiche e culturali, in periodi dell’anno diversi da quello estivo».

Una partnership che si rinnova e offre ancora più contenuti è quella con La Giovane Italia del giornalista Paolo Ghisoni che coprirà la 20esima edizione del 𝐓𝐫𝐨𝐟𝐞𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐨𝐥𝐢 𝐇𝐨𝐭𝐞𝐥𝐬 𝐔𝐧𝐝𝐞𝐫 𝟏𝟒 con le riprese delle gare live e telecronaca commento in diretta sul proprio canale Youtube e gli highlights quotidiani delle gare più importanti oltre ad una striscia serale quotidiana condotta dallo staff della redazione.

IL TROFEO

Il prestigioso trofeo che verrà assegnato alla squadra vincitrice è opera dell’artista gallipolino Roberto Perrone.

È realizzato in terracotta, cartapesta e pietre locali per evidenziare al meglio l’espressione dell’artigianato salentino.

La scultura si sviluppa con forme irregolari, quasi a ricordare le linee del mare.

Elemento principale e comune è il mascherone in cartapesta di impronta greca caratterizzante gli elementi architettonici che ornano i balconi barocchi del centro storico di Gallipoli. Il tutto è collegato da linee marcate, quasi come solchi nella terra, che partono dalla stilizzazione della fontana greca, simbolo della storia, cultura e continuità della tradizione gallipolina.

Notevoli le ricadute turistiche legate alla manifestazione sportiva derivanti dalle numerose presenze da parte delle famiglie che accompagnano i giovani calciatori alla scoperta del Salento e in termini di immagine e promozione per il territorio.

ALBO D’ORO

2002 AS Bari

2003 FC Juventus

2004 FC Juventus

2005 FC Inter

2006 AC Milan

2007 FC Inter

2009 AC Milan

2011 FC Inter

2012 FC Inter

2013 AC Milan

2014 SSC Napoli

2015 FC Inter

2016 AC Milan

2017 Tor Tre Teste

2018 AC Milan

2019 Valencia

2020 Spal

2021 non disputato causa covid

2022 Torino

2023 Real Casarea

 

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Cronaca

La rivolta dei trattori

La protesta degli agricoltori contro le politiche di Bruxelles. Da questa mattina oltre un centinaio di mezzi agricoli lungo la SS 275 Maglie – Leuca. Disagi per chi viaggia

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Anche nel Salento agricoltori sul piede di guerra e manifestazioni a suon di trattori contro le ultime decisioni di Roma e Bruxelles che rendono ancora più difficile la sopravvivenza nel settore.

Da questa mattina oltre un centinaio di trattori hanno letteralmente paralizzato la SS275 Maglie – Leuca e sulla Strada Provinciale 367, (il cosiddetto “scorrimento veloce“), poco prima di giungere a Lecce, creando non pochi disagi a chi transita su quelle strade ed è rimasto bloccato in coda.

  • video di Carlo Mammolo

Le proteste da Parigi a Berlino fino all’Italia alla Puglia e al Salento nascono dal malcontento per la politica agricola Ue: dagli accordi al ribasso fino alle norme sull’abbandono dei terreni.

Si manifesta in difesa dell’agricoltura e dei territori, del lavoro e delle piccole imprese e contro le importazioni, i sindacati, le banche, persino le grandi Confederazioni agricole.

In particolare, più che contro il governo nazionale gli agricoltori ce l’hanno con le decisioni di Bruxelles. Gli strali di chi sta scendendo in strada, un’onda che appare ormai inarrestabile, sono contro le linee d’indirizzo comunitarie di cui l’Ue ha fatto la propria bandiera negli ultimi anni: il famoso green deal (l’importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi dove non sono in vigore regolamenti produttivi e sanitari affini a quelli europei), i vincoli e gli incentivi per non coltivare terreni, la tassazione, la mancata riqualificazione della figura dell’agricoltore.

Sui mezzi agricoli tanti striscioni tra cui quello che chiarisce: «Siamo i custodi della terra non gli schiavi dell’Europa».

C’è anche chi se la prende con i consorzi di bonifica: «Annullate le cartelle di Ugento Li Foggi, Nessun beneficio».

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