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Specchia

A Specchia un Comitato per S. Eufemia

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Si è costituito a Specchia un Comitato Spontaneo per evitare l’ampliamento delle attuali opere terminali fognanti in contrada S. Eufemia, il quale ha avviato una raccolta di firme al fine di presentare una petizione agli amministratori comunali. Il testo della petizione, dello scorso 15 dicembre, è il seguente: “Risulta ai sottoscrittori della presente petizione che l’Amministrazione Comunale di Specchia intende ampliare le attuali opere terminali, sotto la voce di “adeguamento delle stesse” in ampliamento sul terreno sito di proprietà Zuccaro che costeggiano la strada che conduce a S. Eufemia, attraverso la costruzione delle cosiddette vasche di accumolo. E’ una scelta tecnica e ancor di più politica irresponsabile che minimamente non tiene conto i già tanti danni causati dalle opere terminali esistenti, site in contrada Padula, in quanto anche il “Fesso del villaggio” comprende che il sì fatto ampliamento comporta vari danni oltre alla falda acquifera anche agli abitanti che ormai da anni risiedono in tutta la contrada S. Eufemia.


Si chiede pertanto attraverso la sottoscrizione della presente petizione di porsi il problema dell’ampliamento delle opere terminali in un modo completamente diverso senza penalizzare il territorio, la salute degli abitanti, ed altro ancora anticipando che se codesta Amministrazione dovesse persistere nella sua azione scellerata ed irresponsabile i cittadini di Specchia occuperanno e fermeranno l’inizio dei lavori con ogni mezzo messo a disposizione e si chiede pertanto, senza “masturbazioni mentali”, di localizzare un altro sito senza che ciò rechi danno alla popolazione specchiese”.

Per lo smaltimento delle acque reflue della rete fognante di Specchia, la Regione Puglia, inizialmente, aveva previsto di realizzare delle trincee drenanti alla zona Ponti, tra la provinciale per Ruffano e la comunale S. Lucia, per poi modificare il progetto trasferendolo in Zona Campo, nei pressi della Strada Comunale Patri, non molto distante dall’attuale tracciato della Strada Statale 275, mentre nella contrada di S. Eufemia, tra la strada omonima e quella che costeggia le opere terminali, saranno costruite le vasche dì accumulo. La Zona Campo e quella di S. Eufemia sono delle aree agricole molto produttive, ma vi sono dei terreni dove ormai vivono decine di cittadini che negli anni scorsi hanno costruito le loro abitazioni, con regolari concessioni edilizie ed ottemperano al pagamento dell’ICI.


Attualità

Specchia: la Polizia Locale contro truffe e raggiri

Un opuscolo per difendersi dai malintenzionati. Il sindaco Anna Lura Remigi: «Proteggere i nostri anziani è una priorità»; l’assessore Nicolina Placì: «Vogliamo educare e informare i cittadini sulle truffe più comuni»

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Nell’epoca sempre più digitalmente connessa, i rischi di truffe sono in costante aumento, con gli anziani che rappresentano una delle categorie più vulnerabili per i truffatori.

Per affrontare questa crescente minaccia, la Polizia Locale di Specchia, guidata dal comandante Andrea Zacà, ha preparato un opuscolo informativo destinato alla cittadinanza, attualmente in fase di distribuzione.

Le tattiche dei truffatori diventano sempre più sofisticate: possono fingere di essere corrieri, agenti di polizia o tecnici del gas, o agire attraverso chiamate telefoniche, messaggi e-mail ingannevoli.

L’obiettivo rimane costantemente il medesimo: sottrarre denaro, gioielli, codici bancari o informazioni personali.

«Proteggere i nostri anziani è una priorità, essendo particolarmente suscettibili a queste truffe, soprattutto quando si trovano soli a casa», ha sottolineato il sindaco di Specchia, Anna Laura Remigi, evidenziando l’importanza dell’iniziativa.

«L’obiettivo principale di questo progetto è educare e informare i cittadini sulle truffe più comuni, sviluppando maggiore consapevolezza e attenzione nelle situazioni dubbie», ha aggiunto l’assessore alla Polizia Locale di Specchia, Nicolina Placì che ha aggiunto: «Desideriamo dotare gli anziani degli strumenti necessari per riconoscere e evitare queste frodi».

Il comandante della Polizia Locale, Andrea Zacà, ha specificato come la prevenzione di tali crimini possa avvenire tramite iniziative informative mirate, che sensibilizzino la fascia di popolazione più a rischio, incoraggiandola ad adottare comportamenti protettivi.

In questo contesto, rientra l’opuscolo citato che contiene indicazioni e consigli chiari e comprensibili su come riconoscere una truffa e prevenirla.

I cittadini, pertanto, nell’evenienza di tali incresciosi situazioni sono invitati a chiamare, senza indugio, il numero unico emergenza 112 o recarsi nel più vicino presidio delle Forze di Polizia.

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Attualità

Spopolamento: c’è chi va ed anche chi… torna

«Abbiamo avuto il coraggio di partire, ma altrettanto coraggio è stato necessario per fare ritorno. Un ritorno carico di idee che hanno alimentato e continuano a alimentare la passione per il cambiamento ogni singolo giorno»

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A fronte dei tanti che decidono di andar via dal Mezzogiorno d’Italia, dal Salento in particolare c’è anche chi ad un certo punto decidono di tornare come Rosaria Scarcia e Pierfrancesco Ciurlia, nostri lettori che hanno inviato un’accorata lettera proprio per dare voce a questa categoria.

Categoria che ovviamente ha meno clamore mediatico anche per una mera questione di numeri perché, ci sarà anche chi torna, ma non basta certo ad attenuare il fenomeno dello spopolamento, causato dalla partenza di chi vuol provare ad avere un lavoro ed una vita dignitosa, oltre che dal calo demografico.

Chi come Rosaria e Pierfrancesco decide di tornare, però, merita tutta la nostra attenzione e quella di chi legge.

Di seguito la loro lettera.

A chi torna ci pensate mai?

«Leggiamo spesso articoli sui vari social e web journal di tutte quelle persone che lasciano l’Italia, il sud Italia in particolar modo, e vanno via.

Vanno via perché spesso accade che, nonostante tutta la voglia di fare che possa avere una persona, in Italia mancano un po’ gli input e le attrazioni lavorative che può avere una Londra qualsiasi in una Nazione X.

Nei pensieri la maggior parte dei tuoi averi, una sacca leggera e… ci vediamo per le vacanze.

Perché il sud è fatto solo per le vacanze, ciao a genitori, zii e cugini e sparisci in una nuvola di fumo nero del binario 4 della stazione di Lecce.

Da un posto all’altro, come l’ape da fiore in fiore, tanti i visi di passaggio, che gli addii non fanno più neanche effetto.

Poi passano gli anni; uno, due, tre, cinque… ti ritrovi spaesato.

Straniero all’estero, straniero a casa tua, tanto stai solo per le vacanze.

Questa riflessione ti colpisce lasciandoti senza fiato, uno schiaffo a cinque dita in pieno volto, rimorsi e rimpianti sopiti fanno sì che anche il presente sia vissuto male.

Per lasciare la propria terra ci vuole tantissimo coraggio.

Tuttavia, si parla troppo poco di coloro che, con pari coraggio e determinazione, scelgono di fare ritorno in patria dopo aver vissuto all’estero per un certo periodo di tempo.

In un posto dove manca tutto, l’esperienza all’estero serve per aprire la mente a 360 gradi e cercare di creare un innesto tra quello che hai acquisito fuori e quello che invece fa parte del tuo DNA natìo.

Allora, si cerca di dare un senso a tutto, provando nuove strade e nuove combinazioni, lasciando anche lavori importanti perché il richiamo di volerci provare a casa tua è talmente forte che come sei andato via… semplicemente ritorni.

Non si tratta solamente di un ritorno fisico, ma di un ritorno anche intellettuale e culturale.

Si tratta di volerci provare per forza perché solo così senti che tutto abbia un senso.

Eppure, su queste storie, sembra che non venga spesa nemmeno una parola.

Mi domando: perché?

Perché sembra che chi decide di fare ritorno non riceva mai alcuna attenzione?

Sarà forse perché generano meno click?

O forse perché siamo abituati a credere che nulla cambi, che non ci sia nulla di nuovo da scoprire?

Abbiamo avuto il coraggio di partire, ma altrettanto coraggio è stato necessario per fare ritorno.

Un ritorno carico di idee che hanno alimentato e continuano a alimentare la passione per il cambiamento ogni singolo giorno.

Idee che ci hanno portato ad aprire un piccolo atelier d’arte in un piccolo paese sperduto della provincia di Lecce.

Se ci dovessi chiedere adesso: Ci pensate mai ad andare via di nuovo?

La nostra risposta sarebbe ‘’No, stiamo cercando di fare crescere il nostro paese»

Rosaria Scarcia e Pierfrancesco Ciurlia

  • foto in alto di Simone Cirfera da ferrovie.it

 

 

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Appuntamenti

Giornate FAI di primavera

Il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Sabato 23 e domenica 24 marzo anche nel Salento

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Tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera, in programma quest’anno sabato 23 e domenica 24 marzo, si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

 

Le parole del Presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della XXXII edizione delle Giornate FAI di Primavera: «Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato – le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento».

Una stretta collaborazione quella tra FAI e RAI – che celebra proprio quest’anno i 70 anni per la tv e 100 per la radio – che si consolida sempre di più per far conoscere il patrimonio culturale italiano come ribadito da Marinella Soldi Presidente RAI: «La Rai ha come prerogativa quella di valorizzare e far conoscere l’immenso patrimonio storico, artistico e naturale del nostro Paese ogni giorno. Dalla tv alla radio all’on-line, dai contenuti nazionali a quelli locali, tutta la Rai sarà impegnata a esplorare insieme al Fai le meraviglie italiane: luoghi straordinari, autentici, finestre aperte sul nostro passato che vogliamo proteggere per guardare al futuro».

Luoghi, storie, partecipazione, cura e tutela sono alcuni degli elementi sostanziali delle Giornate FAI che diventano il racconto di un’Italia poliedrica, che vuole andare oltre ai percorsi già conosciuti e raccontare luoghi e aspetti meno noti: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie  del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto: sorprendersi nella cura dei dettagli di un palazzo barocco a Venezia, conoscere vicino a Cosenza un istituto di ricerca all’avanguardia che sta definendo il nostro futuro, osservare i laboratori dove giovani allievi apprendono il mestiere del liutaio nel cuore di Torino, addentrarsi nei palazzi delle istituzioni italiane come Palazzo dell’Agricoltura a Roma o Palazzo Piacentini a Messina, scoprire i borghi molisani dove dal Duecento ancora si conservano lingua e cultura croate. Questi alcuni dei tanti luoghi e racconti che si avvicenderanno nelle Giornate FAI di Primavera, un’occasione per conoscere e vivere il patrimonio culturale italiano.

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3€ utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi, e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali. Inoltre, fino al 31 marzo 2024 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584.

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

Elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione all’evento su www.giornatefai.it

PROGRAMMA LECCE E PROVINCIA

SABATO 23 MARZO

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce

FAI… LA STORIA

LECCE – CHIESA DEI SANTI NICCOLÒ E CATALDO (BENE PROMOSSO DAI VOLONTARI FAI DI LECCE), CIMITERO MONUMENTALE E CHIOSTRI DEL MONASTERO DEGLI OLIVETANI – Viale San Nicola

dalle 09:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. F. Calasso di Lecce, dei Volontari FAI Ponte tra Culture e dei Volontari FAI

LECCE – CONVENTO DEI TERESIANI SCALZI (EX CASERMA CIMARRUSTI) – Via Giuseppe Libertini, 37

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale Cosimo De Giorgi di Lecce e dei Volontari FAI Ponte tra Culture

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione Divise storiche

LECCE – CASERMA PICO – Via Costadura, 24

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale G. Banzi Bazoli di Lecce

Eventi speciali a cura del Comando Militare Esercito “Puglia”:

*Ore 10:00 – Cerimonia dell’Alzabandiera e Inno Nazionale eseguito dal Quartetto Lupiae

* Mostra storica sulla I Guerra Mondiale, contestualizzando, in tal modo, l’intitolazione della Caserma al Tenente di artiglieria Raffaele Pico, M.A.V.M. per i fatti d’armi avvenuti all’inizio del secolo scorso.

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione di beni archeologici oggetto di recupero da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari.

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce – Gruppo Finibus Terrae

SPECCHIA – CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI E FRANTOIO IPOGEO SCUPOLA – Via Foschi, 2

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IISS G. Salvemini di Alessano e dell’Istituto Comprensivo di Specchia

LUCUGNANO – PALAZZO COMI E VIA DEI VASAI – Via delle Grazie, 1

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Statale G. Comi di Tricase

Aperture a cura della Delegazione FAI del Salento Jonico

CUTROFIANO – L’ ARTE DELLA CERAMICA: antica fornace a legna Colì, Museo della ceramica e Azienda Fratelli Colì ceramiche e terrecotte – Piazza Municipio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour.

CUTROFIANO – MASSERIA L’ASTORE: Azienda agricola con produzione vinicola e olearia – Via Giuseppe Di Vittorio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. “Cezzi – De Castro – Moro” di Maglie.

ACQUARICA DEL CAPO – CASTELLO MEDIEVALE DI ACQUARICA: I “paleddhi” e l’arte del giunco a Presicce-Acquarica – Piazza San Carlo, 11

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Giannuzzi” di Presicce-Acquarica.

NARDO’ – CHIESA DELLA B.V.M. IMMACOLATA NELLA MASSERIA BRUSCA – Strada Brusca, 14

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

NARDO’ – CHIESA DELLE ANIME SANTE DEL PURGATORIO – Via Anime

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

ABBAZIA DI S. MARIA DI CERRATE (BENE FAI) – S.P. 100 Squinzano – Casalabate, km. 5.900, LECCE

dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30): CERRATE – ABBAZIA E MASSERIA

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC Elisa Springer di Surbo.

Visita esclusiva del primo piano della Casa del Massaro per iscritti FAI o per chi si iscrive in loco

DOMENICA 24 MARZO

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce

FAI… LA STORIA

LECCE – CHIESA DEI SANTI NICCOLÒ E CATALDO (BENE PROMOSSO DAI VOLONTARI FAI DI LECCE), CIMITERO MONUMENTALE E CHIOSTRI DEL MONASTERO DEGLI OLIVETANI – Viale San Nicola

dalle 11:00 alle 17:00 (ultima visita alle 16:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Virgilio-Redi di Lecce, degli Studenti dell’Università del Salento Facoltà Beni Culturali, dei Volontari FAI Ponte tra Culture e dei Volontari FAI

LECCE – CONVENTO DEI TERESIANI SCALZI (EX CASERMA CIMARRUSTI) – Via Giuseppe Libertini, 37

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale Cosimo De Giorgi di Lecce e dei Volontari FAI Ponte tra Culture

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione Divise storiche

LECCE – CASERMA PICO – Via Costadura, 24

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale G. Banzi Bazoli di Lecce.

Momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.

Evento speciale a cura del Comando Militare Esercito “Puglia”:

* Mostra storica sulla I Guerra Mondiale, contestualizzando, in tal modo, l’intitolazione della Caserma al Tenente di artiglieria Raffaele Pico, M.A.V.M. per i fatti d’armi avvenuti all’inizio del secolo scorso.

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione di beni archeologici oggetto di recupero da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari.

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce – Gruppo Finibus Terrae

SPECCHIA – CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI E FRANTOIO IPOGEO SCUPOLA – Via Foschi, 2

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IISS G. Salvemini di Alessano e dell’Istituto Comprensivo di Specchia

LUCUGNANO – PALAZZO COMI E VIA DEI VASAI – Via delle Grazie, 1

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Statale G. Comi di Tricase

Aperture a cura della Delegazione FAI del Salento Jonico

CUTROFIANO – L’ ARTE DELLA CERAMICA: antica fornace a legna Colì, Museo della ceramica e Azienda Fratelli Colì ceramiche e terrecotte – Piazza Municipio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour.

CUTROFIANO – MASSERIA L’ASTORE: Azienda agricola con produzione vinicola e olearia – Via Giuseppe Di Vittorio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. “Cezzi – De Castro – Moro” di Maglie.

 ACQUARICA DEL CAPO – CASTELLO MEDIEVALE DI ACQUARICA: I “paleddhi” e l’arte del giunco a Presicce-Acquarica – Piazza San Carlo, 11

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Giannuzzi” di Presicce-Acquarica.

 NARDO’ – CHIESA DELLA B.V.M. IMMACOLATA NELLA MASSERIA BRUSCA – Strada Brusca, 14

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

 NARDO’ – CHIESA DELLE ANIME SANTE DEL PURGATORIO – Via Anime

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

ABBAZIA DI S. MARIA DI CERRATE (BENE FAI) – S.P. 100 Squinzano – Casalabate, km. 5.900, LECCE

dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30): CERRATE – ABBAZIA E MASSERIA

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC Elisa Springer di Surbo.

Visita esclusiva del primo piano della Casa del Massaro per iscritti FAI o per chi si iscrive in loco

Con il Patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce – Salento d’Amare.

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2024, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione la Commissione europea, da anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza in Italia. Ventuno siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Europa nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo.

Le Giornate FAI di Primavera 2024 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Il FAI ringrazia anche «la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.

Un grazie sentito anche al Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà.

Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata.

Grazie di cuore alle 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 10 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa».

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