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Attualità

“Col compostaggio solo vantaggi per Tricase”

Per l’assessore Sergio Fracasso porterà solo benefici economici e nuovi posti di lavoro. E sulla petizione degli imprenditori della Zona Industriale: “Visione distorta della realtà”

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Nonostante il tentativo dell’opposizione di discreditare l’operato dell’amministrazione di Tricase”, attacca l’assessore all’Ambiente di Tricase, Sergio Fracasso, “il progetto sull’impianto di compostaggio dei rifiuti sarà avviato a breve e porterà solo vantaggi ai cittadini tricasini”.


Il progetto prevede un impianto di dimensioni medio-piccole che accoglierebbe circa 25-30 mila tonnellate di rifiuti l’anno che ripartite risulterebbero circa 80 tonnellate al giorno conferite da 2 camion di grossa portata e 40 piccoli mezzi.


Sergio Fracasso

Sergio Fracasso


I rifiuti differenziati, come da obbligo della legge regionale”, aggiunge Fracasso, “scongiurano il pericolo del pagamento dell’ecotassa che graverebbe sui cittadini; senza un impianto di compostaggio, Tricase sarebbe costretto a conferire in provincia di Taranto con costi altrettanto alti da reperire attraverso l’imposta comunale. Per agevolare i tricasini, l’amministrazione ha individuato nella costruzione dell’impianto di compostaggio la migliore soluzione possibile”, ribadisce l’assessore Fracasso, “come da Piano regionale che stabilisce in Cavallino, Soleto e Tricase i siti che ricopriranno il sud Salento”.


Il finanziamento per Tricase da parte dell’ATO ammonta a 1 milione e 400mila euro e l’area in cui sorgerà è stata decisa dal Comune in una parte dei capannoni dismessi dell’ex Adelchi, nella zona industriale.


A gestire l’impianto, la raccolta e il conferimento”, aggiunge l’assessore tricasino, “ci saranno decine di unità operative e quindi la sicurezza economica per altrettante famiglie. Va sottolineato”, continua, “che l’impianto non avrà nulla a che fare con l’emissione di sostanze nocive, trattandosi della trasformazione di rifiuti organici privi di scarti gassosi e che non hanno niente a che vedere con l’inquinamento atmosferico più volte millantato dalla minoranza consiliare”.

Non solo: secondo Fracasso, “il sistema di filtraggio abbatterà del 95 per cento i cattivi odori, in pratica potrebbero fuoriuscire più esalazioni da un cassonetto che dall’intero impianto. Nessun rischio per la salubrità dell’aria né per i tumori che sono invece in aumento a causa di pesticidi e fertilizzanti chimici usati in agricoltura, come ha di recente fatto sapere la LILT e che potrebbero essere sostituiti dal prodotto del compostaggio. L’opposizione al comune di Tricase, invece, aveva già diramato allarmismi sulla capacità dell’impianto e la quantità dei rifiuti da conferire, nonché sul probabile inquinamento. È di questi giorni la notizia di una petizione tra gli imprenditori tricasini, che hanno attività nella zona industriale, sollecitati dalla minoranza in Consiglio, vedrebbero le loro attività in pericolo dalla realizzazione dell’impianto.  Una visione un po’ distorta di quello che in realtà è un impianto di compostaggio”, conclude Fracasso, “tecnicamente  un processo biologico aerobico che decompone sostanze organiche come avviene normalmente in natura”.


 


 


 


Alliste

Nasce la ciclovia del Salento Ionico, un percorso a tappe lungo 300 km

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly

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C’è un altro Salento, non solo quello più noto delle spiagge, della pizzica e della movida. E da oggi c’è un altro modo di scoprirlo e apprezzarlo, in maniera lenta e sostenibile, coinvolgendo tutti e cinque i sensi e con l’uso delle due ruote.

Nasce così la ciclovia del Salento Ionico: un percorso a tappe lungo 300 chilometri, alla portata di tutti, e articolato in cinque anelli, ottimi per escursioni di una giornata. Un modo nuovo di vivere uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, attraversando masserie, spiagge selvagge, borghi ricchi di arte ed enogastronomia.

Il percorso, realizzato da Vivilitalia, società specializzata nei turismi ambientali, grazie al progetto Green Community Ionico-Adriatica con capofila il comune di Nardò, finanziato con i fondi del PNRR, è stato presentato a Lecce, nella Sala conferenze stampa della Provincia, a Palazzo Adorno. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Provincia di Lecce.

Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly.

Lunga 305 chilometri, per l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato, la ciclovia si snoda prevalentemente su stradine secondarie a bassa intensità di traffico.

La traccia principale è poi articolata in cinque percorsi ad anello che, tra mare, parchi e borghi interni, consentono di organizzare su misura il proprio viaggio in bici: Ugento/Racale; Gallipoli/Racale; Nardò/Gallipoli; Porto Cesareo/Nardò e infine Manduria/Torre Lapillo. Un viaggio realizzato grazie alla conoscenza e all’esperienza di chi ogni giorno vive il territorio e lavora per valorizzarlo.

Da oggi il Salento ha un prodotto turistico in più disegnato per un mondo, quello di chi fa vacanze a pedali, che sta crescendo vertiginosamente con un giro d’affari che nell’ultimo anno ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro. Il nostro lavoro non si è limitato solo a tracciare un itinerario, ma stiamo operando per creare una vera comunità accogliente, fatta di amministratori, associazioni e operatori economici che si sono confrontati fra riunioni e pedalate e che hanno deciso di scommettere su una proposta di vacanza fortemente destagionalizzante dimostrando che anche in Salento un altro turismo è possibile” ha affermato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia.

La ciclovia del Salento Ionico apre le porte a un nuovo capitolo di turismo sostenibile per tutto il Salento, con la possibilità di incrementare le presenze sul territorio provinciale, soprattutto in quelli che sono considerati periodi di bassa stagione, come la primavera e l’autunno e che per il settore sono, invece, i periodi più intensi e in cui si pedala di più. Questa iniziativa propone una fruizione del territorio rispettosa della natura del Salento e, al tempo stesso, offre un’opportunità per prospettive turistiche, che incentivano l’economia locale e rafforzano l’idea di sviluppo ecosostenibile. La ciclovia non è un’opera solo per i 10 Comuni che hanno saputo mettersi insieme, ma un’infrastruttura che arricchisce l’offerta turistica e di svago di tutto il Salento e della Puglia” ha dichiarato Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce.

La ciclovia del Salento Ionico è un po’ la ciliegina sulla torta della Green Community. Da anni lavoriamo a un’offerta turistica ‘slow’, che punti sul fattore esperienziale e identitario; per questo la possibilità di percorrere in bicicletta un itinerario che lambisce il mare e che taglia l’entroterra e contesti ricchi di arte, cultura ed enogastronomia, è una delle cose in assoluto più efficaci. Raccogliamo con molta determinazione insieme ad altri nove comuni la sfida del green e di un approccio più equilibrato, l’approccio di chi amministra e ha responsabilità pubbliche, ma prima ancora dei cittadini” ha aggiunto Giuseppe Mellone, sindaco di Nardò.

Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella via italiana al cicloturismo”, afferma Roberto Guido, ideatore del percorso, “offrendo una straordinaria esperienza di viaggio nel Salento che mette insieme i tesori dell’entroterra con il mare, ma soprattutto con la natura, andando oltre i cliché del turismo balneare. La ciclovia del Salento Ionico, infatti, attraversa ben cinque parchi e aree verdi, tutti sul litorale, da Ugento fino a Manduria, uniti dal filo dell’autenticità e della meraviglia. Si scopre così che pedalare nel cuore del Sud è un’esperienza immersiva in un paesaggio che crea stupore e bellezza in tutte le stagioni”.

Fanno parte della Green Community Ionico-Adriatica i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano, Ugento.

Da ognuno di questi centri, proprio grazie alla struttura modulare del percorso, sarà possibile iniziare il viaggio percorrendo l’intero anello, con o senza il passaggio da Lecce.

https://ebike.bikesquare.eu/ita/salento/percorsi

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Attualità

AQP: “A Corsano mancherà l’acqua per alcuni lavori”

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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L’acquedotto Pugliese fa sapere che, per consentire l’esecuzione di alcuni lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 22 aprile 2024, in via Nino Bixio, a Corsano.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 9:00 con ripristino alle ore 17:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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Attualità

Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

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Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

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