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Alessano

Maturi e poi? Fuga di cervelli

La grande scelta. Ragazzi verso la maturità: cosa vedono nel loro futuro? Lo abbiamo chiesto loro all’uscita di scuola. E abbiamo scoperto che…

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di Davide Zocco


Quest’anno migliaia di ragazzi, classe 1993, saranno chiamati, dopo la maturità, a scegliere la soluzione ottimale per il proprio futuro. Ne abbiamo parlato con alcuni di loro.


Sanità che passione


A.G. della VF del Liceo Scientifico “G. Stampacchia”: “Il mio obiettivo per il prossimo anno sarà tentare di entrare nella facoltà di Medicina e Chirurgia a Padova. Sin da bambina, ispirandomi a mia cugina, ho deciso di impegnarmi a realizzare questo sogno. Ho scelto Padova perché è una città tranquilla ed ha un’università seria e adatta a studenti di ogni età”.

Anche V.C. della VE dello stesso Liceo spera “di entrare a Medicina e Chirugia perché fin da piccolo mi han sempre affascinato il corpo umano ed il suo funzionamento. Mi piacerebbe Roma, città accogliente e vicina alla mentalità di noi salentini”.

Nella sua stessa classe V.M., e sembra una… epidemia! “Vorrei fare Medicina e Chirurgia”, dice, “perché è il mio sogno più grande da quando avevo tre anni, e perché l’idea di aiutare le persone a stare meglio mi ha sempre affascinata. Molto probabilmente mi sposterò a studiare a Pavia, perché è una città creata a misura di studente, abbastanza tranquilla e vicina a Milano, dove ho una zia a cui sono molto legata e la vicinanza potrebbe aiutarmi a superare la “crisi” iniziale del distacco da casa”.

Variazione sul tema per G. S., stessa classe: “La mia scelta cade su Medicina e Chirurgia ma nel caso in cui non riuscissi a superare i test d’ammissione, sceglierò Economia. Vorrei andare è Roma, perché penso che nelle grandi città si riesca a trovare la giusta solitudine per studiare”.


Federico De Marco di Corsano è maturando anche lui allo “Stampacchia”: “Ho intenzione di continuare gli studi optando per una città centro-settentrionale. Della città, che ancora non ho scelto, mi aspetto sicurezza, efficienza nelle infrastrutture e libertà di movimento”.


Per B.A. (Liceo Scientifico): “Terminato il Liceo sorgeranno dei bivi, e sarà il caso e la mia volontà a decidere il traguardo”.


Michela Merlcarne (Liceo Scientifico) di Alessano: “Mi iscriverò alla facoltà di professioni sanitarie. È un percorso che potrà offrirmi molti sbocchi professionali, visto che le alternative che questa facoltà offre sono molte ed in continua espansione. La mia priorità sarebbe quella di entrare nella facoltà di Fisioterapia o, in alternativa, in scienze infermieristiche dal momento che sono quelle che mi piacciono di più. Proverò ad entrare a Chieti o a Verona dove ci sono molti posti  disponibili”.


Anna Palma Nicolì (Liceo Scientifico) di Corsano: “Sceglierò Medicina Veterinaria. Con il passare degli anni, sono sempre più convinta della mia scelta, con la speranza che un giorno potrò dedicarmi completamente agli animali. La città? Parma o Bologna, entrambe all’avanguardia in questo settore”.


Federica Venuti (Liceo Scientifico): “Quasi sicuramente, sceglierò la facoltà di professioni sanitarie. Innanzitutto perché mi incuriosisce come facoltà, ma anche perché trovo che sia una di quelle facoltà che, una volta ottenuta la laurea, dia la possibilità di trovare con più facilità un posto di lavoro. Ancora indecisa sulla città, credo che opterò per un posto tranquillo come Chieti”.


Antonio Chiarello è maturando al Liceo Scientifico “G. Stampacchia” di Tricase: “La mia intenzione è intraprendere lo studio di Scienze Infermieristiche a Ferrara, una città molto tranquilla e per niente caotica che mi permetterà di concentrarmi sullo studio ed anche di rilassarmi nei momenti di pausa”.


Valentina Chiuri è maturanda al Liceo “G. Comi” di Tricase, ma dimostra già di suo una certa… maturità: “Il periodo di contingenza economica che stiamo vivendo inciderà molto sulla mia scelta universitaria e di molti altri miei coetanei. Si è costretti a mettere da parte quelle che magari sono le nostre passioni per scegliere una facoltà che ti permetta di trovare immediatamente un posto di lavoro. Per quanto mi riguarda, ho deciso che proverò ad entrare alla facoltà di Fisioterapia, avendo l’intenzione di aprire un centro benessere. Credo che andrò a studiare a Foggia perchè non vorrei spostarmi troppo da casa e dai miei affetti”.


Marta Bleve (Liceo Scientifico) di Corsano: “Ho scelto Scienze Infermieristiche perché offre varie possibilità per entrare nel mondo del lavoro e prospettare un futuro propizio.  La scelta della città ancora non è definitiva, ma molto probabilmente sarà Verona, perché penso sia una città tranquilla e comoda da raggiungere”.


Lucia Chiarello, (Liceo Scientifico) di Corsano: “È giunto il momento di diventare grandi e prendere decisioni che segneranno profondamente la mia vita. Tanti sono i dubbi, soprattutto dopo aver avuto esiti positivi sia dalla Luiss di Roma che dalla Bocconi di Milano per quanto riguarda la facoltà di Economia. La scelta sarà ovviamente difficile, entrambe ottime università ospitate dalle principali città d’Italia, quelle che probabilmente offrono di più”.


Sara Vadruccio maturanda al Liceo Scientifico “G.Stampacchia”: “Sicuramente frequenterò l’università. Non ho le idee ben chiare riguardo la facoltà ma, dal momento che ho superato i test per la Luiss , probabilmente frequenterò Economia a Roma”.


Giovanni Melcarne (Liceo Scientifico) è di Patù: “Sono propenso a scegliere Economia a Bari alla LUM, anche perché entrare sarà facile”.


Nicoletta Romano (Liceo Scientifico) di Salve: “Continuerò a studiare e frequenterò la facoltà di Economia a Milano, città che a mio avviso anche in un futuro prossimo potrà offrire maggiori opportunità lavorative. Riguardo alla scelta della facoltà è finalizzata soprattutto allo sbocco che offre in ambito lavorativo”.

Maria Michela De Blasi (Liceo Scientifico) è di Giuliano (fraz. Castrignano del Capo): “Spero di riuscire ad entrare alla Cattolica ( Scienze bancarie, finanziarie ed assicurative) a Milano, perché solo in questa città c’è l’indirizzo da me scelto. Se non ce la farò, andrò alla facoltà di Economia a Bologna”.


S.F. del Liceo Scientifico “G. Stampacchia” di Tricase: “Ho intenzione di frequentare un corso di laurea in Economia e management presso l’Università Bocconi di Milano. Dovrò dunque andare a vivere a Milano, perciò la scelta della città è stata condizionata esclusivamente dall’università dove sono stata ammessa”.


Maria Giaccari (Liceo Scientifico) di Morciano di Leuca: “Sono indecisa tra Lettere e Psicologia. E sono molto decisa a rimanere a Lecce perché non riesco a staccarmi dalla mia famiglia, dai miei affetti”.

Mostrine e stellette


P.M. del Liceo Scientifico “G. Stampacchia” di Tricase: “Ho scelto di provare ad entrare nell’Accademia militare di Modena, perché oltre agli sbocchi lavorativi che offre, permette una formazione culturale tra le migliori al mondo. Scelta fatta con assoluta convinzione perché è una passione che ho fin da quando ero bambino”.


A.C. Liceo Scientifico “G.Stampacchia” Tricase: “A conclusione di questi cinque anni di Liceo ho indirizzato la mia scelta verso la vita militare. Questa scelta è stata maturata nell’arco di più anni ed è stata influenzata anche dal contesto familiare. La destinazione è un’incognita fino all’ultimo momento”.


Andrea De Nuccio (Liceo Scientifico): “Per motivi temporali ed economici sono intenzionato ad intraprendere la via della carriera militare, ma pur sempre accompagnata dallo studio: la scuola per sottoufficiali. A mio parere è la scelta giusta per me, in quanto è la più concreta e mi permette di guardare all’immediato futuro, piuttosto che impormi come traguardo prospettive troppo lontane ed incerte”.


Marta Bello (Liceo Scientifico) di Alessano: “Spero di riuscire a realizzare un mio sogno: entrare a far parte dell’esercito, cosa che ho desiderato fin da piccola. Non dovessi riuscire nel mio intento, proverò ad entrare alla facoltà di Economia di Lecce”.


Ciak si gira!


Sentite Anna Flavia Franza (Liceo Scientifico) anche lei di Alessano Tutti pensano che sia alla soglia del quinto anno che qualcuno debba scegliere il proprio domani. Ma in realtà credo che questa scelta sia il frutto di tutta una serie di esperienze e pensieri, accumulati anche inconsciamente, lungo il sentiero della propria vita. E probabilmente è un segnale, un’epifania a farci partecipi di ciò che abbiamo sempre presagito. E cosi è stato anche per me, che mi affaccio a varcare la soglia dell’Accademia del Cinema di Roma. Sarà che ho sempre desiderato un ruolo di comando, sarà che ho sempre voluto dare l’ultimo tocco anche nei lavori di gruppo, ma credo che il regista sia ciò che maggiormente mi si addice. Regista come sinonimo di possibilità di sperimentare e migliorare giorno dopo giorno. E poi Roma: ai miei occhi la sintesi di una dimensione storica ancora in evoluzione e teatro dei ricordi più cari. Da sempre ogni uomo si è affamato nel ricercare una verità: io a 18 anni l’ho già trovata, ed è su quella che costruirò ogni mio progetto”.


Per Arianna Teresa Castrì (Liceo Scientifico), “le opzioni sono due: biologia o architettura. Se sarà Biologia proverò ad entrare nella facoltà di Lecce, poiché molti me la consigliano in quanto è una delle migliori università che ci sia. Architettura è una strada di riserva che mi porterà diritta diritta a Roma”.


Francesca Pizzolante (Liceo Scientifico): “Sono arrivata alla consapevolezza che sia necessaria la scelta di un’università che mi possa permettere un futuro concreto. Pertanto, ho orientato la mia scelta verso Verona, poiché oltre ad essere ricca dal punto di vista culturale, si presenta anche abbastanza tranquilla da permettere uno studio adeguato al percorso universitario”.


Giuliana Cazzato (Liceo Scientifico) di Corsano: “La mia intenzione è quella di intraprendere una facoltà tecnico-scientifica che sia in grado di offrirmi una buona preparazione ed un possibile sbocco lavorativo. Qualunque sia la città in cui andrò a studiare, spero di portare a termine il mio percorso nel migliore dei modi”.


V. De Nuccio (Liceo Scientifico) di Castrignano del Capo: “Ho deciso di continuare gli studi universitari ma sono ancora indeciso riguardo la scelta della facoltà. Ingegneria credo sia fin ora l’opzione più adeguata, visto e considerato che nutro profondo interesse per le discipline scientifiche. Sceglierei Lecce visto la validità di questa facoltà, che miei amici, ormai laureati, hanno frequentato e consigliano. Sceglierei Lecce anche per la vicinanza e per la comodità di spostamento”.


Valentina Urso di Salignano (frazione di Castrignano del Capo): “Non ho ancora ben preciso il percorso da seguire e la facoltà da scegliere. La città in cui sistemarmi verrà di conseguenza, ma comunque ammetto che il desiderio di rimanere vicino al mio paese e alla mia famiglia è forte, quindi molto probabilmente Lecce sarà una delle città universitarie che più prenderò in considerazione”.


Da grande farò il notaio


B.C. (Liceo Scientifico) ha le idee chiare: “Tra i miei desideri, c’è quello di fare Giurisprudenza, perché, seppur con le tante difficoltà che comporta, vorrei diventare notaio. Difficilissimo, ma pur sempre un sogno. Ho scelto di restare a Lecce, perché voglio restare qui, nella mia terra, almeno per il periodo universitario, e perché la facoltà di giurisprudenza è ottima. E se non sarò notaio, andrà bene anche far l’avvocato”.


Michele Laraia (Liceo Scientifico): “Ho scelto Giurisprudenza perché credo sia l’unica in grado di far conciliare i miei interessi e l’attività che mi piacerebbe svolgere in futuro. Ed ho scelto Lecce, perchè credo sia inutile spostarmi fuori, avendo tutto ciò che mi serve a due passi da casa”.


Giacomo De Iaco del Liceo “G.Comi” di Tricase: “La mia scelta è condizionata dal periodo di crisi in cui si vive. Sono indeciso tra la facoltà di Scienze ambientali e quella di Agraria. Sono due indirizzi che possono offrire ottimi sbocchi lavorativi e ben si conciliano con la mia passione per la natura. La scelta della città ricadrà su Milano o Roma”.


Luigi Chiarello (Liceo Scientifico) è titubante: “La scelta che dovrò affrontare so che segnerà la mia vita. Positiva o negativa che sia, so che ne pagherò le conseguenze. Per l’importanza della mia scelta sono in difficoltà, e non so ancora dove continuerò gli studi. Escludo dal mio futuro prossimo la vita lavorativa per la difficoltà di trovare lavoro in questa parte d’Italia”.


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L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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Chiesti tre ergastoli e 27 anni di reclusione per l’omicidio dell’anziano di Castri. Gli imputati tutti del Capo di Leuca

Gli accusati rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina…

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Tre ergastoli e 27 anni per un quarto imputato, questa la richiesta dell’accusa al termine del processo per la morte di Donato Montinaro, il 76enne vittima di una rapina, a giugno 2022, a Castri.  Condanne chieste dal PM Erika Masetti che oggi ha tenuto la requisitoria nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola.

Gli accusati erano finiti in carcere nell’ottobre del 2022 per l’omicidio del 76enne e perché adescavano «vecchietti benestanti».

Per Patrizia Piccinni, 50 anni, di Alessano (difesa dall’avvocato David Alemanno), Angela Martella, 60 anni di Salve (difesa dall’avvocato Silvio Verri), e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 32 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini) è stato chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per uno o due anni.

Per il pentito Antonio Esposito, 41enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) è stata chiesta la pena più bassa, di 27 anni.

Rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina.

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Sviluppo marino e costiero sostenibile, domani a Tricase ed Alessano la delegazione libanese

Nell’ambito degli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile

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Si aprono domattina a Tricase (nel pomeriggio ad Alessano) gli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, che vede un gruppo di tecnici e operatori/operatrici provenienti dalla comunità di Tiro in Libano, ospite in Salento fino al 23 aprile per un periodo di formazione e scambio territoriale.
Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, è un progetto che vede insieme il Comune di Tricase e la municipalità di Tiro (Libano), realizzato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con un partenariato di rilievo, per contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.

Obiettivo dell’iniziativa individuare strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione, e rafforzare gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo internazionale e di pace.

La Training Visit rientra nelle attività dell’iniziativa Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano) e finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro. Tiro è una città straordinaria, patrimonio Unesco per la sua archeologia, con una Riserva naturale sulla costa ma è anche il principale sito del turismo balneare del paese con innumerevoli pressioni antropiche sull’ecosistema. Il progetto prevede il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), Magna Grecia Mare, l’Università del Salento e la coop. Naturalia che contribuiscono a fornire equipaggiamenti e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e la tutela della biodiversità. Grazie al contributo della Regione Puglia, inoltre, il partenariato è riuscito ad attivare anche un intervento nel campo agricolo della lotta biologica e della fertilità dei suoli coinvolgendo le donne, i rifugiati dal fronte e i lavoratori vulnerabili dell’area. Negli ultimi due anni i partner salentini hanno lavorato insieme alle controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.

Purtroppo, a causa della crisi di sicurezza nel Sud del Libano a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese, gli esperti pugliesi hanno dovuto sospendere le missioni per potenziare il programma di training in Puglia e in remoto. Oltre agli attacchi e ai bombardamenti, in questa fase gli enti pubblici di Tiro si trovano a gestire l’emergenza di circa 27.000 cittadini sfollati che hanno abbandonato le aree di confine e si sono rifugiati nelle scuole o nelle altre strutture pubbliche della città per scampare agli attacchi e attendere che la tensione al confine si plachi.

La visita in Salento, che si avvale della collaborazione anche di TempoPresente aps, è dunque utile a dimostrare la solidarietà del nostro territorio nei confronti di chi la guerra la vive quotidianamente rafforzando gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo e di pace sulle tracce, sempre vive, dell’esempio di Don Tonino Bello.

 

 

 

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