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Tricase

Tricase, il sindaco: “Non mollo! Sono e resto qui”

Cosa farò dell’ACAIT, di Piazza Pisanelli e della nuova ZTL, del personale comunale, compresi i vigili. Sarà un’estate bollente.

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ESCLUSIVA


Son passati dodici mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale. È tempo di stilare i primi bilanci ed il sindaco Carlo Chiuri non si tira indietro: “Un anno intenso, pieno di soddisfazioni ma anche di criticità e di emergenze che abbiamo dovuto affrontare. Alcune hanno avuto una risoluzione immediata, altre abbiamo cominciato ad affrontarle e puntiamo a risolverle nel più breve tempo possibile. Stiamo continuando ad impostare e programmare il nostro lavoro”.

Secondo Chiuri “abbiamo iniziato benissimo con il discorso della tutela e del decoro e con particolare riferimento all’ordinanza dedicata a Villa Sauli”, l’immobile, realizzato negli anni ’60 a Tricase Porto con finalità ricettive e mai entrato in esercizio, che versava da decenni in uno stato di grave degrado. Uno dei primi atti del sindaco Chiuri, è stato proprio quello di emettere un’ordinanza che obbligava i proprietari “alla messa in sicurezza e la ritinteggiatura dello stabile”.

“Il nostro insediamento”, ricorda il primo cittadino, “è arrivato alle porte dell’estate e quindi con una serie di emergenze da affrontare con urgenza anche perché, a causa delle elezioni, si veniva fuori da un periodo di paralisi amministrativa con tante cose lasciate in sospeso. È risultata subito evidente però la nostra forte, seria, volontà di risolvere i problemi generati da un lungo abbandono”.


ACAIT

Il riferimento è all’emergenza relativa “ai crolli dell’Acait, ai problemi di staticità di Porta Terra, ora interessata da lavori di consolidamento. Il nostro impegno è ricostruire tutto ciò che è in balìa del degrado. Piazza Don Tonino Bello ne è l’emblema”, approfondisce Chiuri, “le piogge abbondanti hanno infierito sull’incuria di anni, provocando infiltrazioni sulla facciata di Palazzo Gallone, i cui effetti si notano fino agli uffici comunali del primo piano. Immediatamente, con il forte sostegno e contributo della Regione Puglia e della Presidenza del Consiglio regionale, siamo riusciti ad ottenere i fondi per il restauro e la sistemazione della facciata, ancora oggi interessata da lavori in corso e per i cui disagi chiedo scusa ai cittadini. Erano lavori che non era proprio possibile procrastinare. Alla fine restituiremo alla città uno dei suoi posti più belli in tutto il suo splendore”.

Il sindaco guarda il bicchiere mezzo pieno: “Pur nella criticità degli eventi, si sono aperte delle ghiotte opportunità: la Regione ci aveva dato 200 mila euro per la facciata di Palazzo Gallone; nel frattempo sono iniziati, con i pochi soldi del mutuo contratto dal Comune, i lavori in piazza Don Tonino Bello ma, ai primi scavi, son venute fuori le importanti scoperte dei granai e soprattutto dell’antico Battistero. Tutto ciò ha comportato un rallentamento dei lavori di rifacimento della piazza, con un nuovo intervento sia della Soprintendenza per i beni culturali che di quella per i beni archeologici. Mentre erano in corso tali lavori è venuto fuori il problema statico di Porta Terra, del cui consolidamento e restauro si è presa carico la Soprintendenza da noi interessata”.

Nel vostro programma elettorale era previsto lo spostamento degli uffici comunali per lasciare a Palazzo Gallone il solo ruolo di contenitore culturale. Oggi conferma questa volontà? “Intanto diciamo che per il recupero di tutto Palazzo Gallone la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel dicembre 2017 ci ha concesso un finanziamento di un milione di euro. L’iter burocratico per giungere all’opera definitiva è già avviato. È il primo passo per spostare gli uffici comunali da un’altra parte”.


PIAZZA PISANELLI, ZTL

Restando al centro storico sta per arrivare la delimitazione di Zona a Traffico Limitato (ZTL) per piazza Pisanelli: “Entro pochi giorni il salotto tricasino diventerà isola pedonale e, escluse quelle dei residenti, le autovetture non vi potranno circolare dalle 21 fino alle 5 del mattino. La ZTL varrà per tutto l’anno anche per salvaguardare una piazza che non merita di essere sottoposta al logorio continuo del traffico”.

Occhio, dunque, perché una volta infranto quel divieto negli orari proibiti, sarete immortalati dalle telecamere e la multa sarà automatica.

A proposito di mobilità sostenibile, Chiuri annuncia che “sono stati messi a diposizione dallo IAT tricasino tre motorini elettrici. I turisti potranno noleggiarli per andare in giro per la città. Grazie alla MTB ed in collaborazione col Parco Santa Maria di Leuca e gli altri soggetti interessati, invece, sono stati aperti i sentieri naturalistici, molto importanti per la fruibilità del territorio 365 giorni all’anno”.

Sempre nell’ottica del bicchiere mezzo pieno, Chiuri sottolinea come “nella disgrazia dei crolli che hanno interessato l’Acait, abbiamo avuto l’opportunità di convenzioni con il Centro Nazionale Ricerche (CNR) e di collaborazioni con istituti di caratura nazionale ed internazione tipo l’Istituto Agronomico del Mediterraneo (IAM), il Ministero dell’Università e Ricerca e con altri Enti che faranno dell’ex Acait un attrattore di ricerca internazionale. Tricase è ormai diventato crocevia di culture grazie al progetto Nemo che ci farà diventare sede di master a livello internazionale su determinate tematiche”. Tempi? “L’attesa non dovrebbe essere esageratamente lunga. Certo non si parla di mesi ma, già il fatto di avere il finanziamento, ci consentirà di recuperare la struttura, renderla fruibile e individuare un’area dove eventualmente trasferire gli uffici comunali”.

In quella zona (Lama) avete trovato un progetto già avviato dalla precedente amministrazione. “Vero”, ammette Chiuri che poi, però, sbuffa: “Ci hanno lasciato, però, soltanto erba e quattro pali della luce. L’arredo lo abbiamo scelto noi, così come abbiamo trovato il modo di aggiungere i giochi per bambini e preteso la presenza di tavoli e giochi inclusivi. Scelte che ci stanno dando ragione. Era un prato che si allagava, oggi è un posto godibile e frequentato. Tutto ciò ci porta a pensare a via Pirandello per la quale abbiamo già trovato le somme e deliberato di convogliare le acque pluviali e realizzare due dossi per rallentare il traffico”. La zona è servita da telecamere di videosorveglianza. Avete in mente di estendere ad altre parti della città l’occhio elettronico? “Abbiamo sottoscritto un patto con la Prefettura per altre telecamere, siamo in attesa di eventuali finanziamenti”.


PERSONALE COMUNALE

La macchina amministrativa tricasina, mi riferisco agli uffici, è efficiente? “Ho trovato personale per gran parte ai limiti dell’età pensionabile, sotto organico e oberato perché ridotto ai minimi termini proprio dai continui pensionamenti: 60-65 persone in tutto, vigili urbani compresi. Ecco perché ci stiamo attivando in modo serio per bandire concorsi”.

Chiuri poi sottolinea come la burocrazia rallenti tutto: “Prendiamo ad esempio la biblioteca di via Micetti. Anche lì abbiamo ottenuto un milione di euro per la sistemazione ma siamo ancora in attesa che vengano espletati i passaggi dell’iter, carte su carte da compilare e tanti passaggi che allungano il brodo. Ancora: abbiamo deliberato più di un mese fa l’eliminazione dei 128 capitelli sotto al porto (le lastre di marmo a rischio caduta come accaduto nel maggio 2017, NdA), ma i lavori sono appena iniziati”.

Fino a poco tempo fa parlare di manto stradale e buche, disseminate un po’ ovunque, sembrava un argomento per pochi scemi. Oggi tutti se ne lamentano (a ragione). “È un mistero che non riesco a spiegarmi, come se noi, che siamo a Palazzo Gallone da un anno, fossimo responsabili di 30 anni di indolenza… Comunque, abbiamo deciso di utilizzare il catrame a caldo che ci consente, rifacendo strisce di strade e non solo le buche, di rendere gli interventi più durevoli. Credo che il risultato cominci a vedersi”.

Ad essere sinceri tante vie andrebbero rifatte per intero… “Non esistono finanziamenti per il rifacimento delle strade e ci vorrebbero milioni di euro. Proseguendo con il catrame a caldo e controllando che le ditte facciano a pieno il loro dovere con i lavori di ripristino, riteniamo si possano limitare le criticità. Laddove sarà possibile, soprattutto sulle zone che sono il biglietto da visita della città, rifaremo il tappeto stradale”.

Anche perché Tricase diventerà hub (nodo logistico) del ferro e della gomma. “Saremo il crocevia del trasporto su ferro da e per Lecce, con treni che partiranno ogni mezzora negli orari di punta e che, con l’imminente elettrificazione (dopo la linea del barese la prima elettrificata, entro il 2019, sarà la tratta Tricase-San Pancrazio, NdA), saranno molto più rapidi. Nel frattempo l’hub di STP, quindi della gomma, sarà spostato da Spongano a Tricase. Chiunque arriverà in città potrà utilizzare gli autobus per viaggiare in tutto il Capo di Leuca ed il sud Salento, con benefici che ricadranno su tutta la città”.


CIMITERO VECCHIO 

Veniamo alla nota dolente del cimitero di piazza Cappuccini: da monumento sacro e storico della città, a monumento dell’incuria e dell’abbandono così come riportato sulle nostre colonne (“Tricase la Pietas è sottoterra”, il Gallo del 26 giugno 2018). “Anche in questo caso per colpa di chi per 30 anni non ha mai preso una decisione e non è intervenuto!”, schiuma di rabbia il sindaco. “Abbiamo trovato una situazione deteriorata”, continua, “non solo per il cimitero vecchio ma anche per il nuovo e quelli delle frazioni. In particolare, per quel che riguarda il nuovo cimitero del capoluogo dove, mancando i loculi, si deve ancora assistere al penoso spettacolo del “turismo funerario” con i tricasini costretti ad appoggiarsi alle confraternite in attesa di posto! Con tutto ciò che ne consegue per chi piange una persona cara. Stiamo cercando di porre fine a questa indecenza e abbiamo programmato una serie di interventi e realizzato 160 loculi per dare una sepoltura dignitosa ai defunti. Questo per dire che abbiamo delle priorità e dobbiamo fare i conti con i soldi che abbiamo a disposizione”. Per la cronaca va riferito che, comunque, dopo l’articolo sulla nostre colonne, quantomeno si è provveduto ad avvare un’perazone di pulizia del vecchio cimitero e a rimuovere copertoni d’auto (!), rifiuti di ogni tipo, erbacce e calcinacci.

Definito il cartellone 2018dell’estate tricasina. Quali gli appuntamenti di rilievo? Quali i criteri avete seguito? “Il Premio Iolanda, riconoscimento nazionale dell’editoria enogastronomica (sabato 7 luglio), l concerto dei Sud Sound System (7 agosto) in piazza Cappuccini per festeggiare i 30 anni di Mondoradio (“il Comune ha partecipato con una spesa di 15mila euro”); il SIFF (1-9 settembre) e tante altre serate, dal teatro alla musica, alla cultura che, speriamo, accontenteranno un po’ tutti. Per quanto riguarda i criteri, abbiamo cercato di valorizzare i talenti locali”.

Intanto Alba in Jazz si è trasferita a Castro (sabato 28 luglio, zona Porto Vecchio, con Malika Ayane e Dolcenera). “L’evento ha un costo elevato che aumenta vertiginosamente con la sistemazione logistica in un posto complicato come Marina Serra. Con le nuove norme antiterrorismo, rifarlo al Lavaturo non sarebbe stato più sostenibile”.


DIMISSIONI SINDACO

Negli informatissimi capannelli di piazza circola voce che lei avrebbe più volte minacciato le dimissioni. È vero? “Non mollo! Sono e resto qui. Ho preso un impegno con i cittadini e intendo rispettarlo. Confermo la volontà di rimettere in sesto il paese ma ho bisogno di tempo: non si può pretendere di recuperare in pochi giorni quello che non è stato fatto in 30 anni”.

#dilloalsindaco: facebook.com/redazione.ilgallo


Giuseppe Cerfeda


Appuntamenti

La Radio nelle Scuole 4.0 a Tricase

Aspettando la Stazione Spaziale Internazionale. All’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” l’iniziativa organizzata dai Radioamatori di A.R.I. Lecce. Verranno anche ufficializzati i dettagli della richiesta di contatto radio con gli astronauti a bordo della I.S.S.

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Si svolgerà nella mattinata di domani, presso la sede centrale di Tricase dell’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” – “Nino Della Notte”, l’iniziativa denominata “Le giornate per la radio nelle scuole 4.0. Dai social online ai social on air'” organizzata, per il secondo anno consecutivo in questo istituto, dalla Sezione A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) di Lecce – Gruppo di Tricase.

Le giornate, rientrano nell’ambito del progetto La radio nelle scuole 4.0”, frutto della collaborazione tra A.R.I. nazionale e Ministero dell’Istruzione.

L’evento nazionale quest’anno è in programma dal 13 aprile al 18 maggio ed è dedicata alle celebrazioni dei 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi.

Il vero obiettivo di tutte queste attività? È solo uno: far appassionare i giovani alle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) incoraggiandoli, al contempo, a studiarle.

IL VELIERO PARLANTE

Questa l’attività si “incrocierà” a Tricase con la quindicesima edizione del progetto “Il Veliero Parlante” che quest’anno racconta le esperienze laboratoriali condotte nelle scuole della Rete (52 della Provincia di Lecce) sul tema dei Valori. Il “Don Tonino Bello” è capofila per le STEM proprio con le attività organizzate insieme ad A.R.I. Lecce.

ASPETTANDO LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

In contemporanea è iniziato un altro percorso che potrebbe far entrare nella storia il “Don Tonino Bello” di Tricase: la richiesta di un contatto Radio con gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale!

Nei giorni scorsi, infatti, Sezione A.R.I. di Lecce – Gruppo di Tricase, ha ufficialmente presentato la richiesta di un “A.R.I.S.S. School Contact” (Amateur Radio on Internationale Space Station – Radioamatori sulla Stazione Spaziale Internazionale) per il primo semestre 2025. “A.R.I.S.S. School Contact” è un programma creato e gestito dalle organizzazioni radioamatoriali di tutto il mondo e dalle agenzie spaziali, tra le quali NASA (U.S.A), Roscosmos (Russia), ESA (Europa), CSA (Canada), JAXA (Giappone). In sostanza si tratta di una attività educativa molto entusiasmante che consente alle studentesse ed agli studenti di tutto il mondo di provare l’emozione di parlare via radio, utilizzando una stazione radioamatoriale, con l’equipaggio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nell’intento di suscitare in loro l’interesse per le materie STEM. Il prossimo mese di giugno verrà pubblicato l’elenco delle scuole selezionate che verranno inserite in lista d’attesa.

Durante l’attività del 24 aprile A.R.I. Lecce e I.I.S.S. “Don Tonino Bello” ufficializzeranno la richiesta dell’A.R.I.S.S. School Contact” illustrandone i dettagli.

IL PROGRAMMA A TRICASE

Il programma della mattinata al “Don Tonino Bello” prevede una prima parte dedicata alla formazione degli studenti anche con cenni di  elettronica, elettrologia, radiotecnica, fisica, studio e costruzione delle antenne, storia di Marconi e della radio. I Radioamatori di A.R.I. Lecce metteranno anche l’accento su un un tema che li riguarda in prima persona: le radiocomunicazioni alternative di emergenza. La seconda parte sarà “pratica” e le ragazze ed i ragazzi del “Don Tonino Bello” potranno toccare “con mano” ricetrasmettitori e relative attrezzature di supporto, molte delle quali autocostruite.

Verranno allestite diverse Stazioni Radio “campali”, operative su bande e modi diversi, sia a corto che a lungo raggio. Assisteranno, tra l’altro, anche alla ricezione “live” delle carte meteofax via radio, ad una simulazione di montaggio di una stazione radio campale in caso di emergenza ed avranno la possibilità di testare le antenne costruite a scuola durante l’anno scolastico.

1974-2024:  50 ANNI DI A.R.I. LECCE

Ma ci sarà anche l’occasione di raccontare qualche aneddoto della storia di A.R.I. Lecce che, fondata nell’oramai lontano 1974, festeggia proprio quest’anno il suo 50esimo “compleanno”.

LE NOVITÀ 2024

Due le novità del 2024: la dimostrazione di un collegamento radio operato a mezzo del CW, meglio noto come “Codice Morse”, sempre affascinante perchè grazie a punti e linee permette di andare ancor più lontano di quanto non si riesca a fare con la voce umana; la partecipazione all’attività di Giambattista “Gianni” Capitanio I7PHH, uno dei Radioamtori più noti di Puglia e non solo. “Gianni”, oltre a far vedere in funzione il suo furgone attrezzato a Sala Radio Veicolare, racconterà anche la sua esperienza di Radioamatore che ha saputo trasformare una passione in successo imprenditoriale. Capitanio, infatti, è il fondatore di “Pro.Sis.Tel”, con sede a Monopoli (Ba), da oltre trent’anni azienda leader a livello mondiale nella produzione di antenne, accessori e rotori d’antenna .

TRICASE CHIAMA ROMA

A chiusura dell’attività, studentesse e studenti del “Don Tonino Bello” avranno la possibilità di scambiarsi domande inerenti la loro vita scolastica e non grazie ad un collegamento Radio in diretta che i Radioamatori di A.R.I. Lecce tenteranno di effettuare in Onde Corte, Banda “HF”, con i loro colleghi di A.R.I. Roma impegnati a svolgere la stessa attività dal Liceo Classico Sperimentale Statale “Bertand Russel” di Roma.

MEDIA PARTNERSHIP RINNOVATA

Il Quindicinale, anche in versione online, il Gallo e le emittenti radiofoniche Mondoradio e Radio Aurora, hanno rinnovato l’accordo di media partnership in occasione di questa seconda edizione de “Le giornate per la radio nelle scuole 4.0. Dai social online ai social on air, confermando quello sottoscritto nel 2023.

«Il 150° anno dalla nascita di Guglielmo Marconi», afferma la dirigente del “Don Tonino Bello”, Anna Lena Manca, «il progetto “La Radio nelle Scuole 4.0” e l’apertura delle attività del progetto “Il Veliero Parlante” si legano benissimo con le attività che i radioamatori stanno svolgendo nella scuola capofila STEAM della rete della scuola di Copertino. Abbiamo, sin da subito, sostenuto l’attività proposta dai radioamatori della Sezione A.R.I. di Lecce poiché ne abbiamo intuito la notevole importanza nel permettere ai ragazzi di avvicinarsi al mondo, a volte a loro sconosciuto, della Radio ed a quello delle materie STEAM. Nel frattempo il percorso che stiamo portando avanti insieme si è arricchito di un’altra e ben più ambiziosa tappa: riuscire ad ottenere l’assegnazione di un A.R.I.S.S. School Contact. Adesso non ci resta che aspettare il mese di giugno nella speranza che possa arrivare l’e-mail che conferma l’avvenuto superamento della selezione».

«Progetto ambizioso», aggiunge Icilio Carlino, IK7IMP, presidente della Sezione A.R.I. di Lecce, « che nasce non solo per avvicinare i giovani all’uso della radio, erroneamente ritenuta obsoleta ma, soprattutto, per orientare i successivi percorsi scolastici degli studenti verso le discipline STEM. Basti pensare che un moderno smartphone altro non è che un ricetrasmettitore, seppur dotato di tecnologia digitale. Il nostro intervento è quindi quello di affiancare il corpo docenti in una materia in cui la scuola non riesce ad offrire un adeguato supporto, anche con una serie di dimostrazioni pratiche, che vanno dal semplice Radioascolto, alle Radiocomunicazioni di Emergenza e perfino alla acquisizione dei Satelliti per uso Radioamatoriale, senza tralasciare la Storia della Radio e del suo uomo chiave Guglielmo Marconi, che a noi piace ricordare come il “primo Radioamatore”. Dobbiamo riconoscere all’Istituto Don Tonino Bello di Tricase, con la sua Dirigente Anna Lena Manca, una particolare attenzione verso le tematiche del mondo Ham Radio, attenzione che trova la sua massima espressione nella nostra partecipazione al progetto “Il Veliero Parlante”».

«Da Organizzatore», conclude Gianluca Eremita, IW7DAX, Addetto Stampa di A.R.I. Lecce, «posso dire di essere più che soddisfatto dei risultati ottenuti dai progetti già svolti insieme al “Don Tonino Bello” di Tricase e frutto di un percorso iniziato per caso. Il trait d’union che si è venuto a creare con questo Istituto ed in particolar modo con la Dirigente Anna Lena Manca, ed il suo staff ci ha convinti ad intraprenderne un altro molto più difficile avanzando la richiesta di un A.R.I.S.S. School Contact. Questa è un’attività particolarmente complicata, non solo nella parte progettuale ma anche, e soprattutto, nella sua realizzazione pratica ma che garantisce piena soddisfazione a tutti gli attori quando la si riesce a realizzare. Basti pensare che, a livello mondiale, ci sono migliaia di richieste ma solo un numero veramente esiguo di queste riesce a superare la selezione rispondendo in maniere soddisfacente a tutti i requisiti. E noi abbiamo profuso tutto il nostro impegno affinché la nostra sia tra quelle selezionate”.

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Cronaca

Tricase: si è spento Luigi Bonalana

Aveva 68 anni. Era segretario del vescovo presso la Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 2012

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Si è spento Luigi Bonalana.

Tricasino, aveva 68 anni.

Ordinato Diacono il 1° maggio 2012, era segretario del vescovo presso la Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 2014.

Il martedì dopo Pasqua era stato colpito da aneurisma.

Ha lottato tenacemente.

Purtroppo, alla fine, si è dovuto arrendere.

Sempre disponibile, gentile con tutti, era un amico de ”il Gallo” per il quale era punto di riferimento sia per le comunicazioni con il Vescovo che per tutte le vicende che riguardano la diocesi.

Lascia la moglie e tre figli.

La redazione si stringe in un sentito abbraccio alla famiglia.

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Attualità

Dieci candeline per il Centro diagnostico cardiovascolare di Tricase

Come funziona, quali diagnostiche e quali esami è possibile fare nel centro del dottor Francesco Cito

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Il Centro diagnostico Cardiovascolare di Tricase, compie dieci anni. L’occasione giusta per fare il punto della situazione con il Dottor Francesco Cito.

Come e perché è nato il CdC?

«Tutto è accaduto circa 10 anni fa, in un momento critico del Sistema Sanitario Nazionale, quando la domanda di prestazioni sul territorio non riusciva ad ottenere un’adeguata risposta per un sovraccarico lavorativo. L’idea è stata dunque quella di creare non un Poliambulatorio, ma piuttosto un centro ultra specialistico cardiologico e angiologico che trattasse con diagnostiche di 1° e 2° livello le problematiche del cuore e dei vasi».

Come funziona e quali diagnostiche vengono effettuate nel Cdc?

«La risposta è nel logo del CdC, un cuore protetto, accolto da due mani. Nel mio centro un paziente ha la possibilità di fare in un solo giorno tutta una serie di esami clinici e strumentali che, purtroppo, in altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale riuscirebbe a fare in tempi molto più lunghi. Per andare ulteriormente incontro alle esigenze dei pazienti abbiamo creato dei pacchetti ad hoc con più esami riducendo, quindi, le spese».

Quali esami è possibile svolgere nel suo centro?

«Esami di 1° e 2° livello che vanno dalla semplice visita cardiologica, all’elettrocardiogramma, all’ecocardiografia sia basale che sotto sforzo con letto ergometro, indagini vascolari come il doppler dell’aorta addominale, dei tronchi sovraortici, ecocontrasto e doppler transcranico per lo studio del PFO, inoltre Holter cardiaci, Holter pressori, prove da sforzo; in pratica tutto quello che si potrebbe fare in un ospedale attrezzato.
Il paziente da noi è sempre guidato in un percorso diagnostico strumentale con macchinari di ultima generazione e la mia esperienza clinica. Da noi il paziente esce sempre con una diagnosi certa ed una terapia adeguata, non avendo la necessità di fare ulteriori esami altrove in quanto, nel nostro centro, è possibile fare tutto».

Scusi dottore, e se il paziente avesse bisogno, dopo le diagnosi, di procedere con ulteriori esami invasivi?

«Vorrei ricordare che sono un Dirigente Cardiologo dell’Ospedale Cardinale Panico, eccellenza del sistema sanitario regionale Pugliese, e mi avvalgo, quindi, di collaborazioni importanti e giornaliere con l’elettrofisiologia, la cardiostimolazione, l’emodinamica e la chirurgia vascolare del mio ospedale. Tutto questo mi dà la possibilità di seguire il mio paziente anche in un percorso ospedaliero dove viene fornita la risoluzione del problema.
Da non dimenticare, inoltre, la stretta collaborazione con la Cardiochirurgia di “Città di Lecce”, in particolare con il Dr. Gigi Specchia a cui è possibile inviare pazienti con problematiche di Bypass Aortocoronarici, vizi valvolari e patologie aneurismatiche dell’aorta ascendente».

Nell’ultimo periodo c’è stata una proliferazione di Poliambulatori Medici a Tricase e dintorni. Non ha paura che possano rilevarsi dei competitor?

«Assolutamente no, il nostro lavoro è un lavoro fatto di collaborazione non di competizione. Ho un ottimo rapporto collaborativo con i proprietari dei centri diagnostici della zona, che gestiscono tra l’altro strutture di primissimo piano. Una sanità privata efficiente fa bene anche e soprattutto al turismo. Si parla tanto di inglesi, tedeschi, americani che vengono a vivere qui. Io ho tanti pazienti arrivati da oltre confine; la prima cosa che dicono è che senza una sanità efficiente per loro sarebbe stato improponibile usufruire di questo nostro Buon Ritiro per lunghi periodi dell’anno».

Cosa la rende particolarmente fiero del suo lavoro?

«Il rapporto personale con i miei pazienti e la rete territoriale costruita negli anni con la Medicina di Base. Con alcuni di loro mi sento quasi quotidianamente. Essere un punto di riferimento è motivo di grande orgoglio».

Il Centro diagnostico Cardiovascolare
è in via Olimpica, snc, a Tricase.
Info e prenotazioni 392 4536002
centrocardiovascolaretricase@gmail.com

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