Connect with us

Attualità

Taurisano: sulla strada della Santità

“Vivere per dare, morire per ricevere”: Il carisma della Serva di Dio Antonia Mirella Solidoro la cui canonizzazione ha avuto inizio con la Solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Ugento

Pubblicato

il

Si è aperto ieri nella chiesa Cattedrale di Ugento il Processo per Canonizzazione della Serva di Dio Antonia Mirella Solidoro, da Taurisano, con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ugento – S. M. di Leuca Mons. Vito Angiuli e concelebrata dal postulatore P. Aldo Maria De Donno, da Mons. Napoleone Di Seclì parroco della Parrocchia Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti in Taurisano, nella cui chiesa è il sepolcro della Serva di Dio, e da tutti i sacerdoti della diocesi. Presenti 31 sindaci e oltre 1000 fedeli provenienti dalla diocesi ma anche da altre regioni.


Mirella Solidoro

Mirella Solidoro


Dopo il Nulla Osta della CEI e del Vaticano giunto lo scorso febbraio, il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca ha insediato il Tribunale che condurrà l’inchiesta diocesana su testimonianze, scritti e opere della Serva di Dio, composto da mons. Antonio Caricato (Giudice Delegato), mons. Giuseppe Stendardo (Promotore di Giustizia), avv. Martino Carluccio (Notaio Attuario), Fulvio Nuzzo (Notaio aggiunto). Al tavolo del Tribunale oltre al vescovo e al cancelliere mons. Agostino Bagnato, anche mons. Napoleone di Seclì (Attore), e p. Aldo Maria De Donno (Postulatore).

L’omelia del vescovo ha aiutato i presenti alla celebrazione, convenuti da tutta la diocesi, ma soprattutto dalla Parrocchia di Taurisano paese natale della Serva di Dio, a comprendere in profondità il suo: ella è stata una cristiana che ha vissuto la sua condizione di vita, segnata da una gravissima e lunghissima malattia, attraversando il dolore con una autentica ed eroica testimonianza di fede, speranza e carità. Trentacinque anni, la sua breve vita, densi di significato e sconvolgenti dal punto di vista umano, che hanno avuto un senso “mistico” nel suo rapporto con Dio.


E proprio sul valore del dolore si è a lungo soffermato mons. Angiuli nella sua omelia, restituendo ad esso l’autentico significato, oltre la sua “negazione” tipica della cultura contemporanea: “L’atteggiamento con il quale il cristiano si rapporta alla sofferenza non ha nulla a che fare con la visione stoica. Di fronte alla notte della passione, anche Cristo implora di essere liberato dal calice del dolore (cfr. Mc 14,36) e confessa di avere “l’anima triste fino alla morte” (Mc 14,34). Per il credente, la sofferenza rimane una cittadella il cui centro non può essere completamente espugnato. In essa, tuttavia è nascosto un segreto. Chi se ne impadronisce, raggiunge la vera sapienza della vita. Il dolore può diventare addirittura un desiderio dell’anima. Così scrive Mirella: “Accettai il dolore e lo amai tanto da desiderarlo”. Con la sua testimonianza, ella ci aiuta a scoprire il valore di questo segreto, dandoci quasi un decalogo per decifrare il mistero del dolore… Mirella ha racchiuso il segreto della sua vita in una massima: “Vivere per dare, morire per ricevere”. Vivere e morire, dare e ricevere: quattro verbi che contengono la preziosa saggezza della sua fede alla quale ella ci invita ad attingere per trasformare la sofferenza in un inno di lode a Dio e gesto di solidarietà con il dolore di tutti gli uomini”.


Attualità

AQP: “A Corsano mancherà l’acqua per alcuni lavori”

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Pubblicato

il

L’acquedotto Pugliese fa sapere che, per consentire l’esecuzione di alcuni lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 22 aprile 2024, in via Nino Bixio, a Corsano.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 9:00 con ripristino alle ore 17:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Continua a Leggere

Attualità

Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

Continua a Leggere

Attualità

Depressa di Tricase: lavori al Calvario

La vice sindaco Francesca Longo: «Luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città per questo abbiamo deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale»

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Avviati i lavori per la riqualificazione del Calvario a Depressa di Tricase.

Ne ha dato annuncio la vice sindaco di Tricase Francesca Longo: «Il Calvario, sito nella zona denominata “Largo Dei Pozzi Messapici”», la premessa, «venne costruito nel 1885 e abbellito nel 1973, su progetto e disegni di G. Villani, con le terracotte della prestigiosa ditta Garrisi di Galatina».

Ne consegue che «rappresenta un luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città».

Per questa ragione, «l’amministrazione comunale ha deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale, per riqualificare l’intera area».

 

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus