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News & Salento

Il “Palio delle Contrade” a Tricase

Terza edizione del suggestivo appuntamento organizzato per domenica 19 e domenica 26 luglio dalla locale Associazione Dilettantistica “Sud Salento”, costituitasi nel 2006 per volere di un gruppo di amanti del cavallo.

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Terza edizione del suggestivo appuntamento organizzato per domenica 19 e domenica 26 luglio dalla locale Associazione Dilettantistica “Sud Salento”, costituitasi nel 2006 per volere di un gruppo di amanti del cavallo.


La manifestazione vedrà il coinvolgimento di Depressa, Lucugnano, Tutino, Sant’ Eufemia, Caprarica del Capo, Cittadella Tricase. Oltre ai personaggi principali, i Principi Gallone, parteciperanno 65 figuranti, tra i quali 19 cavalieri e 12 nobili; e poi musicisti, giullari, paggetti, dame, damigelle, portastendardi ed il Capitano Spinetta Maremonti, una delle novità di questa edizione.


Domenica 19 il corteo storico, costituito rigorosamente da costumi medioevali, si snoderà per le varie contrade, prima di giungere nel centro antico di Tricase, terminando davanti al Palazzo dei Principi Gallone in Piazza Pisanelli, con cerimonie, balli di corte e banchetto in onore degli ospiti. Si partirà alle 16,30 dalla contrada di Depressa, dopo un cerimoniale nel Castello dei Winspeare. Alle 17,30, il corteo ripartirà dalla contrada di Lucugnano, dalla Chiesa di San Rocco, per arrivare al Castello in Piazza. Alle 18,30 sarà la volta della contrada di Tutino, da via Credano, per arrivare in Piazza Castello dei Trane. Alle 19,15 il corteo giungerà in contrada S. Eufemia, in Piazza, vicino al Palazzo Elia. Alle 20 cavalieri, figuranti e compagnia tutta saranno nella contrada di Caprarica, in Piazza S. Andrea, vicino al Castello. Alle 20,30 il corteo toccherà l’ultima contrada, ossia Cittadella Tricase, con cerimoniale sul sagrato della Chiesa di S. Angelo e successivo ingresso in Piazza Pisanelli. Dalle 21 alle 22 le cerimonie in onore dei Principi Gallone ed il Palio: la prima cerimonia vedrà le donne di corte (una per ogni contrada) consegnare un dono ai nobili Gallone in riconoscimento dell’invito; nella seconda cerimonia, i Principi Gallone gratificheranno le gesta di un loro valoroso suddito, il Cap. Spinetta Maromonte: dalla porta principale del Castello, con squilli di trombe e con a seguito i suoi cavalieri, il Cap. Spinetta farà il suo ingresso sulla piazza per ricevere le gratitudini dei nobili e del popolo delle contrade; Con la terza cerimonia, il Cap. Spinetta chiamerà i Capitani delle contrade vicini al palco per far giurare loro fedeltà ai Principi ed ai loro nobili affinchè i loro cavalieri possano gareggiare nel rispetto delle regole del Palio. Alle 22, i Principi Gallone inviteranno nobili, dame e cavalieri ad avvicinarsi al banchetto in Piazza, per terminare con balli e danze medioevali.

Più breve ma ugualmente intenso il programma di domenica 26, con la disputa del Palio: alle 17 il corteo partirà dalla contrada di Tutino ed arriverà in Piazza Pisanelli, da dove (dopo l’incontro con le autorità) proseguirà per Piazza del Palio (contrada Donna Maria) per lo svolgimento del Torneo, il cui via verrà dato alle 18,30 dai Principi Gallone. Infine, alle 20,30, la proclamazione della contrada vincente alla presenza delle autorità comunali, provinciali e regionali.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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