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Cronaca

Scontro a fuoco coi Carabinieri, preso il terzo bandito

I Carabinieri hanno catturato Antonio Ape, 45enne di San Cesario di Lecce. L’uomo è accusato, in concorso con altri, di rapina aggravata, duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi e ricettazione.

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I Carabinieri hanno catturato Antonio Ape, 45enne di San Cesario di Lecce. L’uomo è accusato, in concorso con altri, di rapina aggravata, duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi e ricettazione.


La sera del 6 febbraio scorso, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di San Pietro in Lama, è intervenuta presso l’agenzia assicurativa Vittoria di Lequile, proprio mentre i quattro banditi, armati e con il volto coperto da passamontagna, saliti velocemente a bordo di una Fiat Uno, si davano alla fuga. Scattato l’inseguimento, durante il quale, i rapinatori hanno esploso in centro abitato alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’autovettura dei militari, colpita in più punti. Una volta fuori dal centro abitato i carabinieri hanno risposto al fuoco, indirizzando le loro armi verso le ruote posteriori, riuscendo a mettere in difficoltà i fuggitivi che, nonostante tutto, hanno continuato la loro corsa per circa sette chilometri, prima di fermarsi in zona di campagna, sulla San Donato – Copertino dove, tre di loro hanno continuato a sparare contro i carabinieri, coprendosi la fuga per le buie campagne circostanti. Uno di loro, il 32enne Alessandro Aprile, di San Cesario di Lecce, ferito, è stato subito arrestato e fatto trasportare in ambulanza all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per l’estrazione di una pallottola da una gamba. Pochi giorni dopo Aprile è stato trasferito in carcere.


Il secondo rapinatore Vincenzo De Benedittis, anch’egli di San Cesario di Lecce, è stato catturato la stessa sera della rapina, mentre si aggirava tra le campagne. Il cerchio, poi, ha iniziato a chiudersi attorno al terzo dei quattro rapinatori. Antonio Ape, che sin dalla sera dei fatti, si era reso irreperibile, è stato localizzato a Veglie, presso l’abitazione di suoi conoscenti.  Avuta contezza della sua presenza all’interno di quell’appartamento, Carabinieri sono intervenuti individuando e catturando il ricercato.

Il P.M. Carmen Ruggiero, che conduce le indagini, ha sottoposto ad interrogatorio l’indagato, alla presenza degli avvocati Luigi e Roberto Rella. Valutati i gravi indizi raccolti a suo carico ed in considerazione del conclamato pericolo di fuga, il P.M. ha emesso il decreto di fermo eseguito e per Antonio Ape si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.


Attualità

L’impegno di Colacem per la Sicurezza sul Lavoro

Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori. «La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori»

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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di «ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza: un valore fondamentale per l’azienda, che promuove comportamenti consapevoli e sicuri tra i propri dipendenti».

Nella ricorrenza di quest’anno, Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori.

Uno strumento di comunicazione che sarà presto disponibile in diverse lingue oltre l’italiano, tra cui francese e spagnolo, per assicurare che il messaggio raggiunga tutti i dipendenti del Gruppo nei vari territori di operatività, ovviamente Salento e Galatina compresi.

Inoltre, per lunedì 29 aprile Colacem ha invitato i propri dipendenti a partecipare a incontri, sia in sede che nei reparti degli stabilimenti, per condividere il contenuto dell’opuscolo e sensibilizzare tutti ad adottare sempre comportamenti sicuri.

«Queste iniziative», fanno sapere dall’azienda, «sono parte di un più ampio sforzo quotidiano per costruire una cultura della sicurezza che permei ogni aspetto del lavoro e della vita. Nel corso degli ultimi anni sono state intraprese numerose attività volte al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza degli impianti, all’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’attuare comportamenti sicuri e alla creazione di maggiori standard procedurali. La formazione rimane il principale strumento per la creazione di cultura della sicurezza, insieme alla partecipazione attiva dei lavoratori attraverso riunioni e analisi dei mancati infortuni. La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori».

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Cronaca

Schianto al “solito” incrocio sulla 275: paura in prossimità del Gulliver

Sinistro sotto la pioggia, attorno a mezzogiorno: soccorsi nel territorio di Surano

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Sotto la pioggia, questa mattina pochi minuti prima di mezzogiorno, si è registrato un brutto incidente stradale sulla strada statale 275, la Maglie-Leuca.

Il sinistro è avvenuto alla famigerata intersezione semaforica in prossimità del centro commerciale Gulliver, nel territorio di Surano.

La violenza dello scontro la raccontano i pesanti danni patiti dalle auto coinvolte, non più marcianti.

I mezzi coinvolti sono due utilitarie: una completamente distrutta sulla fiancata destra, l’altra ko nell’anteriore sinistro.

Soccorsi e 112 sul posto. I coinvolti non versano in condizioni gravi.

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Cronaca

“Fascisti al rogo”, imbrattata la porta del comitato di Fitto a Maglie

Ernesto Toma, su fb: “E’ evidente che il buon governo del presidente Giorgia Meloni e la vittoria del centrodestra in Basilicata, viene mal digerita da qualcuno che nella notte ha imbrattato un comitato elettorale (chiuso, ma nel centro di Maglie) del Ministro Raffaele Fitto…”

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Dopo la scritta intimidatoria “Fascisti al rogo”, lasciata da alcuni vandali con lo spray sulla porta del comitato del Ministro Raffaele Fitto a Maglie, e dopo la ferma disapprovazione arrivata da tutti gli esponenti di spicco della politica, il sindaco della città Ernesto Toma, condanna l’odioso gesto e posta su fb: “E’ evidente che il buon governo del presidente Giorgia Meloni e la vittoria del centrodestra in Basilicata, viene mal digerita da qualcuno che nella notte ha imbrattato un comitato elettorale (chiuso, ma nel centro di Maglie) del Ministro Raffaele Fitto con una scritta intimidatoria: “fascisti al rogo”.

Gli autori non resteranno ignoti a lungo, i carabinieri stanno indagando. Esprimo la mia condanna per l’ignobile e vile gesto e tutta la mia solidarietà al ministro Fitto a nome dell’intera città”.

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