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Cronaca

Da b&b ad albergo, 180mila euro di ricavi non dichiarati, evasa iva per 30mila euro

Le Fiamme Gialle pensavano di dover con-trollare un semplice B&B a gestione familiare ed invece si sono trovati di fronte un attrez-zatissimo resort, completo di tutti i confort

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I Finanzieri di Maglie hanno concluso una verifica nei confronti di una struttura ricettiva u-bicata in un comune dell’hinterland magliese. Le Fiamme Gialle pensavano di dover con-trollare un semplice B&B a gestione familiare ed invece si sono trovati di fronte un attrez-zatissimo resort, completo di tutti i confort. La struttura, risultata essere di grandi dimen-sioni, composta da più immobili e da un numero di stanze e di posti letto complessivo, ben superiore a quanto prevede la normativa regionale che regola l’attività dei B&B. Una pisci-na con annesso solarium, una sala yoga dove si tenevano regolarmente corsi ai quali par-tecipavano soprattutto gli ospiti, la somministrazione di pasti non previsti quali brunch, pranzi e cene, l’utilizzo di personale dipendente, nonché la fornitura di ulteriori piccoli ser-vizi extra, tutti rigorosamente a pagamento, completavano il quadro riscontrato dai Finan-zieri. Tuttavia, la titolare dell’attività ricettiva si riteneva un semplice operatore di B&B “sal-tuario” e non “professionale”, svolgeva l’attività senza la prevista partita IVA e non provve-deva all’espletazione di tutti gli altri adempimenti legati alla effettiva natura imprenditoriale, quali la tenuta della contabilità, l’emissione di ricevute e/o fatture fiscali e la presentazione delle previste dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell’IVA. La stessa è stata ritenuta un “evasore totale”. Al termine della verifica i militari hanno contestato alla responsabile: ai fini delle imposte dirette ed IRAP un imponibile non dichiarato di circa € 180.000,00, men-tre ai fini dell’IVA l’evasione ammonta a circa € 30.000,00, senza considerare ulteriori € 63.600,00 di ricavi non contabilizzati ed € 10.500 di ritenute d’acconto non operate e non versate nonché l’emersione di n. 1 dipendente “in nero” e n. 2 dipendenti irregolari.

Casarano

Vendevano orologi contraffatti spacciandoli per veri. Sequestrati e denunciati

Contestualmente alla perquisizione sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

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GDF NUCLEO SPECIALE TUTELA PRIVACY E FRODI TECNOLOGICHE: CONTRAFFAZIONE ONLINE PERPETRATATA TRAMITE “LINK NASCOSTI”.

I Finanzieri di Roma, hanno eseguito la perquisizione personale, informatica e locale disposta dalla Procura del Tribunale di Milano nei confronti di 15 soggetti, che commercializzavano online prodotti contraffatti, segnatamente orologi di prestigiosi marchi.

L’operazione, che ha preso avvio da un’analisi svolta in collaborazione con Assorologi (Associazione Italiana Produttori e Distributori di Orologeria), ha portato a individuare un meccanismo di frode conosciuto come “Hidden Links”, in base al quale il venditore abusivo non inserisce, nel proprio canale di vendita, immagini che riproducono il bene contraffatto bensì riporta immagini prese da siti ufficiali di noti brand dell’orologeria, cui viene associato un mero codice identificativo, che sarà utilizzato, sui canali social, per perfezionare la vendita illecita.

Il sistema di frode è particolarmente insidioso in quanto le pagine web “vetrina” di per sé appaiono del tutto regolari e perciò in grado di eludere anche i possibili controlli da parte dei gestori delle piattaforme.

Contestualmente alla perquisizione, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Milano su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, con il quale sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

All’esito delle operazioni, sono stati sottoposti a sequestro numerosi device (smartphone, PC, tablet) contenenti le tracce telematiche delle attività illecite poste in essere.

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Cronaca

Brutto scontro sulla 275: coinvolti Apecar e auto

Soccorsi sul posto e traffico direzione Lecce canalizzato in una corsia opposta

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Violento scontro in mattinata sulla strada statale Maglie-Leuca tra Scorrano e Muro Leccese.

Il sinistro è avvenuto nel tratto in cui la statale 275 si dipana nel famigerato rettilineo a quattro corsie di marcia prive di guardrail centrale. Nella carreggiata in direzione nord.

Protagoniste una berlina Peugeot ed un Apecar. I mezzi, dopo lo schianto, sono rimasti sulla strada, impedendo il transito di altri veicoli, appositamente deviato dalle forze dell’ordine utilizzando una delle corsie opposte.

Soccorsi sul posto i coinvolti. Le loro condizioni non sono al momento meglio specificate.

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Cronaca

Torre Vado: pauroso incidente. Autista miracolosamente illeso

L’autovettura è uscita fuori strada finendo parecchi metri dentro una campagna, ha divelto un cartellone pubblicitario ed ha terminato la sua corsa contro un albero

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Incidente nei pressi di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca, all’uscita di Pozzo Pasulo.

L’auto è derapata, ha divelto un cartellone stradale ed è uscita fuori strada, finendo parecchi metri dentro una campagna e terminando la sua corsa contro un albero.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.

Fortunuatamente, secondo la testimonianza di alcuni passanti, l’uomo alla guida dell’auto incidentata, sarebbe uscito con le sue gambe dall’abitacolo e non correrebbe pericolo di vita.

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