News & Salento
il Gallo – n° 29
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“il Gallo” cambia passo
Abbiamo deciso di cambiare passo! Dopo 15 anni, 411 numeri, una presenza puntuale e costante, un’evoluzione lenta, ma inesorabile, abbiamo deciso di cambiare passo. Da sempre antesignani della free-press nel Salento (il primo numero de “il Gallo” risale al giugno del 1996), abbiamo dato la stura e accompagnato con la nostra costante presenza quanti, di volta in volta, negli anni, si sono cimentati con dei giornali cloni del nostro. Oggi, 15 anni dopo, quel progetto provato e malfermo ha segnato il passo, ed è per questo che animati dalla stessa convinzione della prima volta, con lo stesso nugolo di ragazzi armati di penna e tanta buona volontà, ci rimettiamo in gioco, lanciando una nuova sfida al mondo dell’editoria salentina. Come? Con una nuova veste grafica, più europea; con un formato più maneggevole e più leggibile. E con più pagine: per offrire ai lettori più informazione, servizi più dettagliati, più spazio per le loro denunce. Una nuova zona di copertura: Lecce ed i 17 Comuni del nord Salento che ancora non raggiungevamo. Più copie: 85.000 distribuite porta a porta nei grossi centri, per raggiungere la maggior parte delle famiglie salentine. Unica costante, unico vezzo che ci porteremo dietro sarà quello di descrivere la realtà dei nostri paesi nello svolgersi quotidiano, informare la gente con disincanto e onestà, servire con spirito di devozione chi tanto ci ha regalato in tutti questi anni. Offrire alle migliaia di aziende che credono ed investono nel nostro mezzo, un mercato nuovo, un veicolo che non conosca campanili di sorta, che abbracci in un unico afflato la nostra terra. Compiere, con questo passo, il coronamento di un lavoro iniziato con il primo numero del1996; portare informazione, cultura, sapere; far veicolare idee, commenti, concetti e critiche, per far crescere più velocemente la nostra comunità; lavorare per il nostro Salento ed essere utili alla sua gente. E’ questo il saluto che mi sento di rivolgere a quanti non conoscono “il Gallo”, dichiarando ai nuovi ospiti, come padrone di casa, che questa è casa loro: siete tutti Benvenuti!
Luigi Zito – Direttore
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
News & Salento
Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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