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News & Salento

A Lecce si tiene la terza festa del volontariato

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Il volontariato scende in piazza e si racconta, con la voglia di “contaminare” i cittadini, diffondere la cultura della solidarietà e del dono. Sarà una vera e propria festa quella che animerà a Lecce Piazza S. Oronzo per l’intera giornata di sabato 10 ottobre in occasione de “Il volontariato al centro”, III Forum provinciale del volontariato organizzato dal Centro servizi volontariato Salento. Dopo l’appuntamento del 2 agosto a Tricase, è Lecce dunque ad ospitare l’edizione autunnale del Forum, con cento associazioni di volontariato pronte a farsi conoscere con le iniziative in Piazza e negli stand.


Si entrerà nel vivo della festa fin dalla mattina, con le attività dedicate ai bambini e ai più giovani: si riverseranno in Piazza ben cinquecento studenti delle scuole del territorio che saranno coinvolti da spettacoli di giocoleria e balloon art, rappresentazioni teatrali, laboratori educativi, simulazioni di soccorso delle Protezioni civili, burattini. “Non è una vetrina, ma una vera e propria contaminazione – sottolinea Luigi Russo, Presidente del Csv Salento – Se c’è un ambiente di vita del volontariato è proprio quello dell’agire, come abbiamo ribadito anche nella scorsa edizione. E il Forum è questo, è l’azione volontaria che scende in piazza e coinvolge i cittadini con i suoi agiti, i laboratori e il ‘fare’ ”.


“Robinhoodpuntonet”: un libro per parlare ai ragazzi di solidarietà


Molto atteso l’incontro con l’autrice Simona Ruffini (ore 10.30 Chiostro Palazzo dei Celestini) che presenterà il libro per ragazzi “Robinhoodpuntonet”, con forti assonanze con alcuni temi chiave del volontariato, la solidarietà, l’alterità, la diversità come alternative alla logica del profitto e dell’indifferenza. Da segnalare anche, nell’ambito degli spettacoli teatrali, “Il paese del sorriso”, una rappresentazione dell’associazione Admo pensata per parlare ai più giovani con il linguaggio giusto di un tema delicato come la donazione del midollo osseo.


Nel pomeriggio spazio alla musica, con concerti, jam sassion, street band, artisti di strada. L’orchestra di percussioni “Bandita” percorrerà le strade del centro storico esibendosi in colorate, coinvolgenti e acrobatiche performance musicali, e la staffetta lascerà il posto ai “Corribanti” che trascineranno i partecipanti nei ritmi incalzanti della pizzica salentina. E Piazza S. Oronzo sarà anche la base di partenza di una biciclettata lungo le piste ciclabili della città, promossa dall’associazione Cicloamici per sensibilizzare alla mobilità sostenibile.

Vieni in piazza? Porta un giocattolo per i bambini


Da non perdere alle 21 una passeggiata culturale nei luoghi storici di Lecce organizzata dal Gruppo speleologico ‘Ndronico, con la presenza dello studioso Gianni Binucci. Per l’intera giornata, inoltre, saranno allestiti degli spazi per la donazione del sangue con le associazioni Asdovos, Avis, Fidas e Fratres, l’esame audiometrico gratuito, la misurazione gratuita della pressione arteriosa e della glicemia.


Di grande rilievo l’iniziativa “Dona il tuo gioco”, organizzata dal Centro servizi volontariato Salento per i bambini del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Sarà possibile lasciare presso lo stand del Csvs giocattoli che verranno così donati ai bambini. E’ essenziale, date le esigenze particolari del reparto a cui saranno offerti i doni, che si tratti esclusivamente di giochi nuovi e che siano esclusi i peluches. Ad accompagnare la chiusura della festa serata a ritmo di swing in compagnia delle note maestre di Lugi Bubbico e della sua “Swing Big Band”, nata nel contesto della scuola di Jazz del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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