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Cronaca

Nardò: commissioni consiliari riunite per la condotta sottomarina

Una seduta congiunta per discutere ilprogetto di realizzazione di una condotta sottomarina a servizio degli abitanti di Nardò e Porto Cesareo

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Si è nella Sala Consiliare di Palazzo di Città, a Nardò, una seduta congiunta delle Commissioni Consiliari Ambiente  Urbanistica e Lavori Pubblici presieduta dal Consigliere Salvatore Antonazzo, per discutere del progetto di realizzazione di una condotta sottomarina a servizio degli abitanti di Nardò e Porto Cesareo. La seduta è stata voluta dal Presidente Antonazzo come momento aggregativo per dare voce a tutti i soggetti interessati alla vicenda tenuto conto della delicata problematica trattata. La discussione, che si è svolta in seduta pubblica con la partecipazione dei rappresentati di numerose Associazioni Ambientaliste, ha visto la partecipazione dei tecnici dell’AQP  Ing. Massimo Pellegrini e Ing. Francesca Fresa e del progettista delle opere Ing. Alberto De Pascalis, invitati dal Presidente Antonazzo, coadiuvato dall’Ing. Nicola D’Alessandro e Ing. Piero Formoso, ed è servita – come ha precisato in apertura lo stesso Presidente, a chiarire gli aspetti tecnici della questione in vista di un Consiglio Comunale aperto che si terrà a breve.


Come è ampiamente noto, attualmente il depuratore di Nardò scarica sulla battigia in località Torre Inserraglio, tale circostanza purtroppo sottrae alla balneazione un lungo tratto della costa, peraltro ubicato in prossimità di importanti insediamenti residenziali, circostanza che certamente non si accorda alla piena valorizzazione turistica del litorale sulla quale l’Amministrazione si è impegnata con la realizzazione del Piano Comunale delle Coste, già in corso di redazione” ha rilevato in apertura dell’incontro il Presidente Antonazzo. “La realizzazione dell’opera”, afferma l’Ing. Pellegrini dell’AQP,  “garantirebbe il recupero della balneazione  di circa un chilometro di costa situata a cavallo dell’attuale scarico per una profondità minima di almeno trecento metri, come sarà ulteriormente chiarito in sede di progettazione definitiva da un apposito studio delle condizioni meteo marine.  Deve considerarsi”, ha fatto inoltre presente l’Ing. Pellegrini dell’AQP, “che la Regione e il Comune di Nardò hanno richiesto la realizzazione di opere compensative di rinaturalizzazione per limitare l’impatto delle modeste opere che si rende necessario realizzare a terra”.

Nel corso della discussione, che ha preso il via da un precedente atto deliberativo con cui il Consiglio Comunale di Nardò nel 2009 aveva approvato una bozza di accordo con il Comune di Porto Cesareo rimasto inattuato, l’ing. Fresa ha chiarito che l’attuale normativa in campo ambientale non consente di scaricare in falda, se non per impianti di limitata importanza e solo in via del tutto eccezionale. Stante il numero di abitanti da servire (il depuratore di Nardò è dimensionato su 60.000 abitanti equivalenti) non possono farsi paragoni con il Comune di Melendugno, in cui  è stato realizzato dallo stesso AQP un bacino di fitodepurazione, soluzione resa possibile anche da un impianto di depurazione con caratteristiche sostanzialmente diverse da quello del Comune di Nardò, che produce circa 3.000.000 di metri cubi di effluente. Alla discussione sono intervenuti alcuni consiglieri sia di maggioranza sia della minoranza  come anche degli ambientalisti rappresentati da Mimmo Giannuzzi, e, tutti hanno avuto modo di esprimere le loro osservazioni in merito al progetto che si intende realizzare.


Attualità

L’impegno di Colacem per la Sicurezza sul Lavoro

Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori. «La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori»

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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di «ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza: un valore fondamentale per l’azienda, che promuove comportamenti consapevoli e sicuri tra i propri dipendenti».

Nella ricorrenza di quest’anno, Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori.

Uno strumento di comunicazione che sarà presto disponibile in diverse lingue oltre l’italiano, tra cui francese e spagnolo, per assicurare che il messaggio raggiunga tutti i dipendenti del Gruppo nei vari territori di operatività, ovviamente Salento e Galatina compresi.

Inoltre, per lunedì 29 aprile Colacem ha invitato i propri dipendenti a partecipare a incontri, sia in sede che nei reparti degli stabilimenti, per condividere il contenuto dell’opuscolo e sensibilizzare tutti ad adottare sempre comportamenti sicuri.

«Queste iniziative», fanno sapere dall’azienda, «sono parte di un più ampio sforzo quotidiano per costruire una cultura della sicurezza che permei ogni aspetto del lavoro e della vita. Nel corso degli ultimi anni sono state intraprese numerose attività volte al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza degli impianti, all’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’attuare comportamenti sicuri e alla creazione di maggiori standard procedurali. La formazione rimane il principale strumento per la creazione di cultura della sicurezza, insieme alla partecipazione attiva dei lavoratori attraverso riunioni e analisi dei mancati infortuni. La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori».

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Cronaca

Schianto al “solito” incrocio sulla 275: paura in prossimità del Gulliver

Sinistro sotto la pioggia, attorno a mezzogiorno: soccorsi nel territorio di Surano

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Sotto la pioggia, questa mattina pochi minuti prima di mezzogiorno, si è registrato un brutto incidente stradale sulla strada statale 275, la Maglie-Leuca.

Il sinistro è avvenuto alla famigerata intersezione semaforica in prossimità del centro commerciale Gulliver, nel territorio di Surano.

La violenza dello scontro la raccontano i pesanti danni patiti dalle auto coinvolte, non più marcianti.

I mezzi coinvolti sono due utilitarie: una completamente distrutta sulla fiancata destra, l’altra ko nell’anteriore sinistro.

Soccorsi e 112 sul posto. I coinvolti non versano in condizioni gravi.

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Cronaca

“Fascisti al rogo”, imbrattata la porta del comitato di Fitto a Maglie

Ernesto Toma, su fb: “E’ evidente che il buon governo del presidente Giorgia Meloni e la vittoria del centrodestra in Basilicata, viene mal digerita da qualcuno che nella notte ha imbrattato un comitato elettorale (chiuso, ma nel centro di Maglie) del Ministro Raffaele Fitto…”

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Dopo la scritta intimidatoria “Fascisti al rogo”, lasciata da alcuni vandali con lo spray sulla porta del comitato del Ministro Raffaele Fitto a Maglie, e dopo la ferma disapprovazione arrivata da tutti gli esponenti di spicco della politica, il sindaco della città Ernesto Toma, condanna l’odioso gesto e posta su fb: “E’ evidente che il buon governo del presidente Giorgia Meloni e la vittoria del centrodestra in Basilicata, viene mal digerita da qualcuno che nella notte ha imbrattato un comitato elettorale (chiuso, ma nel centro di Maglie) del Ministro Raffaele Fitto con una scritta intimidatoria: “fascisti al rogo”.

Gli autori non resteranno ignoti a lungo, i carabinieri stanno indagando. Esprimo la mia condanna per l’ignobile e vile gesto e tutta la mia solidarietà al ministro Fitto a nome dell’intera città”.

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