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Corigliano

Operazione “Coriolano”: sgominata organizzazione, arrestati 8 coriglianesi

Dalle 4 dell’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Lecce

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Dalle 4 dell’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Lecce, a carico di 9 persone facenti parte di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere una pluralità di delitti: vendita, cessione, trasporto e detenzione di cocaina e marijuana, partecipazione ad una associazione armata, ed ancora estorsione, attentato dinamitardo, danneggiamento. L’operazione, denominata “Coriolano”, ha avuto inizio, come detto, alle 4 di questa mattina, con l’ausilio del Nucleo Elicotteri e delle Compagnie Carabinieri di Tricase, Casarano e Lecce. Otto degli arrestati sono di Corigliano d’Otranto, a partire dal capo dell’organizzazione, il 49enne pluripregiudicato Leonardo Costa, e da sua moglie Cosima Maria Baccaro, 48enne casalinga; poi Renato Puce, intonacatore di 34 anni; Salvatore Luchena, pregiudicato di 58 anni; Paolo Puce, esercente di 38 anni; Luigi Antonio Fonseca, commerciante di 33 anni; Ugo Donno, 21 anni; Antonio Alemanno, operaio di 37 anni. Il 9° arresto ha riguardato un soggetto albanese residente sempre in provincia di Lecce, a San Pietro in Lama: si tratta del 42enne Sokol Myderizi, pluripregiudicato. Le indagini hanno avuto inizio il 27 settembre 2010, in seguito all’attentato notturno a Corigliano d’Otranto ai danni di un commercialista: la deflagrazione provocò ingenti danni. Per quell’episodio venne arrestato, il successivo 15 ottobre, Leonardo Costa, a conclusioni di indagini condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Maglie, che dimostrarono l’attività estorsiva di Costa nei confronti del commercialista.


Le accuse nello specifico


PUCE Renato:


a) del reato di cui agli articoli 81 cpv., 110 e 629 cpv. c.p. per avere, in concorso con COSTA Leonardo, arrestato in flagranza il 15.10.2010, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, mediante minaccia, costretto il commercialista del Costa Giannachi Pierluigi a versare, a vantaggio degli autori dell’attentato, la somma di 18.000 euro, poi ridotta a 20.000 euro, quale prezzo per far passare l’azione violenta;


COSTA Leonardo e PUCE Renato:


b) del reato di cui agli articoli 110, 81, 635 cpv. n. 1), 61 n. 2, c.p. e articolo 4 L. n. 895/1967, per avere, in concorso tra loro, al fine di eseguire il reato di cui al capo a), illegalmente portato in luogo pubblico un ordigno esplosivo che veniva collocato e fatto esplodere sulla finestra dello studio professionale di Giannachi Pierluigi, distrutto o comunque deteriorato lo studio stesso;


COSTA Leonardo, BACCARO Cosima, PUCE Renato, MYDERIZI Sokol:


c) del reato di cui agli articoli 110, 81 cpv. c.p., e articoli 2 e 4 L. n. 895/1967 per avere, in concorso tra loro, con più azioni in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, COSTA, BACCARO e PUCE detenuto e portato illegalmente quattro pistole ed un fucile, calibro e marca con potuti accertare, cedendo quindi due di quelle pistole a MYDERIZI, il quale le riceveva e portava illegalmente;


COSTA Leonardo, BACCARO Cosima Maria, PUCE Renato, FONSECA Luigi, DONNO Ugo,  MYDERIZI Sokol, LUCHENA Salvatore,


d) del reato di cui all’art. 74 commi 1, 2 e 4, DPR n. 309/90, per essersi associati al fine di commettere più delitti di acquisto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, assumendo;


COSTA Leonardo, BACCARO Cosima Maria, PUCE Renato, LUCHENA Salvatore, FONSECA Luigi, DONNO Ugo e MYDERIZI Sokol:


e) del delitto di cui agli articoli 81 cpv. e 110 c.p., 73 DPR n. 309/90 per avere, in concorso tra lor, con più azioni in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, illecitamente acquistato, trasportato, ricevuto, occultato e ceduto sostanza stupefacente del tipo cocaina;;


COSTA Leonardo, PUCE Renato, PUCE Paolo:


f) del delitto di cui agli articoli 81 cpv., 110 c.p. e 73 DPR n. 309/90 per avere, in concorso tra loro, con più azioni in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, illecitamente COSTA Leonardo acquistato, detenuto e ceduto, chili 9,5 di marijuana;


ALEMANNI Antonio:


g) del reato di cui agli articoli 81, 635 cpv. n. 3), 61 n. 1 c.p. e art. 4 L. n. 895/1967, per avere, agendo per motivi abietti o futili, illegalmente portato un ordigno esplosivo che posizionava e faceva esplodere all’interno della cabina telefonica TELECOM ubicata in piazza Vittoria di Corigliano d’Otranto, distruggendola o comunque rendendola inservibile.


INIZIO DELL’ATTIVITA’  DI INDAGINE


L’indagine ha avuto inizio il 27 settembre 2010, alle 00.40, a seguito dell’attentato a Corigliano d’Otranto ai danni di un commercialista la cui deflagrazione provocava inventi danni e a seguito del quale veniva tratto in arresto il 15 ottobre 2010 COSTA Leonardo, a conclusioni di indagini condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Maglie, che dimostrarono l’attività estorsiva di COSTA nei confronti del commercialista.


L’ESTORSIONE


L’attività estorsiva posta in essere dal COSTA Leonardo si svolge in vari fasi. Infatti dopo l’attentato del 27 settembre 2010, il 05 ottobre sempre verso sera, COSTA Leonardo, cliente dello studio per la tenuta della contabilità della sua attività commerciale, si presentava presso lo studio. COSTA Leonardo si presentava la seconda volta presso lo studio di GIANNACHI, avanzando una richiesta di denaro di euro 20.000,00 che sarebbe servita per la sua tranquillità e per la quale egli stesso si impegnava quale garante verso fantomatiche terze persone.


Il pomeriggio dell’11 ottobre 2010, COSTA Leonardo raggiungeva nuovamente lo studio di GIANNACHI e, nell’occasione, otteneva dalla parte lesa la disponibilità a ricevere nello stesso pomeriggio una prima parte del denaro, nell’ordine di euro 10.000,00, in relazione al totale di euro 18.000,00. Per tale ultima ragione veniva predisposto apposito servizio, supportato dalla registrazione della conversazione che avveniva nello studio di GIANNACHI.


L’ascolto e l’osservazione diretta veniva eseguita dai Carabinieri in ascolto e nel momento in cui registravano la ricezione del denaro da parte di COSTA ed il suo allontanamento dallo studio, allertavano il resto del personale dislocato e nascosto a ridosso dello studio e dell’autovettura Mercedes SW di colore grigio, con la quale egli era giunto alle ore 16,30. Appena raggiungeva la propria autovettura parcheggiata sul ciglio opposto rispetto allo studio commercialista dal quale era uscito, veniva fermato e trovato in possesso di una busta di colore giallo nella quale era contenuto il denaro, traendolo in arresto

Le indagini consentivano di individuare anche il ragionevole movente dell’attentato e della conseguente estorsione in danno del commercialista GIANNACHI Pierluigi: invero emergeva che il professionista aveva inviato a PUCE Paolo (fratello di Renato) una raccomandata con la quale lo invitava al pagamento di € 6.000,00, quale onorario per l’attività fiscale svolta sino al maggio 2007 ed ancora insoluta.


SVILUPPO DELL’ATTIVITA’


Il giorno dopo il citato episodio criminoso veniva dato inizio ad una complessa e corale attività investigativa, da parte del Nucleo Operativo della Compagnia di Maglie e della Stazione di Corigliano d’Otranto, supportata da una serie di attività tecniche di intercettazioni telefoniche ed in particolare ambientali e telefoniche terminate nel mese di dicembre scorso. Le indagini hanno fatto emergere un’articolata organizzazione operante in particolare nel comune di Corigliano d’Otranto, epicentro del sodalizio criminale per la presenza del capo della stessa, COSTA Leonardo, un ex sorvegliato speciale antimafia, e di alcuni comuni limitrofi, Maglie, Cutrofiano, Melpignano, Sogliano Cavour, interessando anche Galatina e Galatone, dedita al traffico di cocaina, con l’aggravante della detenzione di armi. Il capo del gruppo, come detto, è Leonardo COSTA che continuava a dare disposizioni al proprio gruppo nonostante fosse ristretto in carcere, attraverso la moglie divenuta sua facente funzione una volta in carcere, e attraverso un suo uomo di fiducia, PUCE Renato che, viste le circostanze, stringe un legame particolare con la moglie del boss.


Gli indagati complessivamente sono stati 30.


Tutti i soggetti appartenenti alla citata associazione condividevano il medesimo illecito interesse, realizzato mediante una ben avviata rete di vendita di sostanze stupefacenti: l’attività è assicurata da articolate forme di copertura comune, costituite da contatti telefonici costanti tra i coindagati, idonei ad eludere le investigazioni ed i controlli di Polizia.


L’ASSOCIAZIONE FINALIZZATA ALLO SPACCIO DI COCAINA E L’ATTIVITÀ DI SPACCIO.


L’indagine ha consentito di delineare la compagine criminale capeggiata da COSTA Leonardo e dedita stabilmente allo spaccio di cocaina, fornita per massima parte da MYDERIZI Sokol. Proprio il momento conseguente l’arresto di COSTA ha messo in evidenza i vincoli associativi tra i soggetti che, sebbene in precedenza avessero avuto in tale attività un ruolo marginale, atteso il pieno e diretto controllo da parte di COSTA, si mostravano immediatamente disponibili ad applicarsi all’attività criminale, sia per la parte concernente lo spaccio dello stupefacente ancora in possesso del gruppo, sia per l’acquisizione di nuovi quantitativi, sia infine per il recupero dei crediti rivenienti da precedenti forniture.


Il detto gruppo criminale aveva la capacità di distribuire sul mercato circa mezzo kilo di cocaina al mese, sostanza stupefacente che in buona parte veniva acquistata con il provento di numerose estorsioni nei confronti di commercianti e professionisti del posto, solo due dei quali hanno sporto denuncia.


ARRESTO E SEQUESTRO


Durante le varie fasi dell’indagine, a riscontro delle intercettazioni telefoniche e ambientali, è stato effettuato l’arresto di BACCARO Cosima Maria, moglie del COSTA. La mattina del 22.12.2010 i Carabinieri di Maglie eseguivano una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della BACCARO rinvenendo, proprio nel nascondiglio individuato sotto le tegole, un vasetto di vetro al cui interno erano custoditi grammi 10 di cocaina, nonché in una busta in cellophane un bilancino elettronico di precisione. Per completezza si rappresenta anche che in uno mobile del vano cucina veniva rinvenuto anche un altro vasetto di vetro contenente circa 120 grammi di mannite, sostanza utilizzata per il taglio della cocaina.


IL RUOLO DI PUCE RENATO


Il PUCE svolgeva il ruolo di persona dedita ad assicurare, anche attraverso azioni violente, il recupero delle somme dovute all’organizzazione dai sodali e da terzi per lo spaccio di stupefacente, di una lunga serie di crediti vantati nei confronti di soggetti a cui era stata fornita cocaina in conto vendita e che non avevano ancora provveduto a pagare, nonché procedere alla trattazione ed alla manipolazione delle sostanze stupefacenti del tipo cocaina, mischiata con sostanze da taglio e bicarbonato. Definito ragioniere del gruppo, teneva i conti a scalare dei crediti che il Costa vantava nei confroni di altri distributori di stupefacente e di tossici; vero e proprio braccio destro del capo, continua ad essere un costante punto di riferimento della moglie del Costa, sua vicaria durante il periodo di detenzione del marito, obbedendo a qualsiasi richiesta di quest’ultima.


I CONTATTI CON UN GRUPPO CRIMINALE DI CASAL DI PRINCIPE (CE).


Durante l’attività è stato inoltre evidenziato il contatto tra il gruppo criminale salentino e un gruppo criminale di Casal di Principe (CE) che fa capo a BUONANNO Antonio e suo fratello Raffaele, (entrambi i fratelli risultano avere precedenti penali per reati vari ed anche per armi).


IL RUOLO DI SOKOL MYDERIZI


In tale contesto si evidenzia il ruolo di fornitore svolto da MYDERIZI Sokol. Già dall’inizio dell’attività si documentava l’attività di intenso traffico di cocaina che l’arresto di COSTA aveva interrotto, e, contestualmente, emergeva il ruolo fondamentale di MYDERIZI Sokol che aveva rifornito COSTA Leonardo nell’ultimo periodo antecedente la sua cattura di cocaina, nell’ordine di non meno di grammi 700, destinata agli altri spacciatori. Egli stesso, come visto in precedenza, era creditore di somme di denaro, da parte di COSTA Leonardo, pareggiate con la consegna di danaro e di armi.


TRAFFICO DI MARIJUANA


Il gruppo, si interessava anche di traffico di marijuana: nel corso delle conversazioni emergeva che COSTA aveva consegnato a PUCE Paolo in conto vendita 9,5 chili di marijuana per un controvalore di 40.000 euro, solo in parte versati.


LA DISTRUZIONE DELLA CABINA TELEFONICA IN CORIGLIANO lL’11.12.2010.


L’episodio avveniva la notte del giorno 11.12.2010 tra le ore 02,00 e le ore 06,00 allorquando ignoti facevano esplodere un piccolo ordigno all’interno della cabina telefonica posta in piazza Vittoria, distruggendola. Nel corso delle intercettazioni emerge responsabilità del nipote della BACCARO, ALEMANNI Antonio in ordine all’attentato esplosivo. Questo attentato mette inrisalto, oltre alla disponibilità e capacità di utilizzo di polvere nera da parte del gruppo, dopo l’attentato al Giannachi, anche ed ancora di più il ruolo di vicario del capo della Baccaro che si arrabbia moltissimo con il nipote per il gesto perchè aveva attirato i carabinieri a Corigliano ed anche a casa sua, ordinandogli di non fare più bravate del genere e di non passare più ne da lei ne dal chiosco in piazza, dando prova della sua autorità senza la necessità che dovesse intervenire il Costa dal carcere.


Corigliano

Tre auto coinvolte in incidente sulla Maglie-Lecce: soccorsi in serata

Il sinistro è avvenuto su una delle rampe d’immissione alla statale nel territorio di Corigliano d’Otranto. Con la polizia, sul posto anche il 118

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Nella serata di ieri, sabato 17 marzo, si è registrato un incidente stradale con feriti su una delle principali arterie del traffico locale.

Luogo del sinistro è la strada statale 16, nel tratto Maglie-Lecce. Per l’esattezza, lo scontro è avvenuto su una delle rampe d’immissione della statale, nel territorio di Corigliano D’Otranto, poco dopo le 22.

Ben tre le vetture coinvolte, con una Volkswagen Polo, vecchio modello, ad aver patito le conseguenze più gravi.

Necessari i soccorsi del 118 per alcuni dei coinvolti. Il personale sanitario ha preso in carico i feriti: non sarebbero in condizioni critiche.

Sul posto è intervenuta anche la polizia, poi un carro attrezzi per la rimozione dei mezzi non marcianti a causa dell’impatto. La dinamica del sinistro è in fase di ricostruzione, sulla base dei rilievi effettuati in loco dai poliziotti e delle testimonianze raccolte. Le evidenze sulle carrozzerie dei mezzi faranno il resto.

Il traffico ha ripreso a circolare regolarmente attorno alla mezzanotte.

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Attualità

Spopolamento e desertificazione bancaria

In provincia di Lecce il 28% dei Comuni, per una popolazione di 150mila abitanti, è privo di uno sportello bancario. I più grandi tra loro Scorrano, Corigliano d’Otranto, Muro Leccese, Uggiano La Chiesa, Arnesano, Sogliano Cavour e Cursi. Tra quelli più grandi con un solo sportello Ruffano, San Cesario, Salice e Novoli. Anche le piccole imprese in difficoltà

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Una degli effetti dello spopolamento con tutte le conseguenze del caso per chi resta nel Salento è la desertificazione bancaria.

Sia ben chiaro: la situazione accomuna tutto il Mezzogiorno della Penisola e ci sono regioni come Molise e Basilicata che stanno anche peggio di noi.

Ma il detto mal comune mezzo gaudio, questa volta, non calza.

I numeri sono impietosi: in Puglia sono completamente sprovvisti di sportelli bancari 62 i Comuni per un totale di 150mila persone.

Oltre il 60% di esse è stato privato dell’accesso agli sportelli bancari dal 2015 ad oggi, 300mila sono coloro che risiedono in Comuni che hanno un solo sportello bancario.

Stringendo il dato alla provincia di Lecce: sono senza uno sportello bancario una trentina di comuni, oltre il 28%!

I più grandi tra loro Scorrano, Corigliano d’Otranto, Muro Leccese, Uggiano La Chiesa, Arnesano, Sogliano Cavour e Cursi.

Tra quelli più grandi con un solo sportello segnaliamo Ruffano, San Cesario, Salice e Novoli.

Il trend è in continuo peggioramento: cala il numero dei lavoratori occupati, chiudono altre filiali.

E si tenga conto che i dati che abbiamo snocciolato non abbracciano le frazioni che, sappiamo bene, spesso sono realtà distanti, anche fisicamente, dai comuni capoluogo, con tutte le difficoltà che ne derivano per i residenti.

L’assenza di sportelli bancari sul territorio, ovviamente, crea preoccupazione e disagio oltre alle persone che ci vivono anche alle piccole imprese che resistono sul territorio.

Sono 9mila le imprese pugliesi che hanno sede in comuni senza alcuna banca; e un migliaio di loro si sono aggiunte al triste elenco solo negli ultimi 12 mesi.

E poi ci vengono a parlare di autonomia differenziata. Sarà…

Giuseppe Cerfeda

 

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Appuntamenti

Cursi: Scrutare e ri-narrare il mondo

Domani e dopodomani il progetto “Lettori rampanti” ospita l’italianista ed esperto di letteratura giovanile Piero Guglielmino

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Proseguono a Cursi gli appuntamenti di “Lettori rampanti. Scrutare e ri-narrare il mondo”, un percorso formativo sulla Reading Literacy dedicato a insegnanti, bibliotecari e operatori culturali per fornire strumenti e competenze da sfruttare per il coinvolgimento dei più giovani nella pratica della lettura. Finanziato all’interno del Bando Educare alla Lettura 2021 del Cepell – Centro per il libro e la lettura, il progetto è promosso dalla Cooperativa Sociale L’isola del sapere in partenariato con Ramdom, 34° fuso, Magma e Coolclub e in collaborazione con le amministrazioni comunali di Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano e Cursi.

Domani (dalle 15 alle 19) le sale di Palazzo De Donno giovedì 29 febbario (dalle 10 alle 13) le aule della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo, ospiteranno Piero Guglielmino.

L’italianista ed esperto di letteratura giovanile, terrà un percorso formativo e laboratoriale dal titolo “Dal libro al Web” dove si approfondiranno le buone pratiche per trovare quelle più adatte ai percorsi di chi vuole fomentare il piacere di leggere, dalle pagine di carta fino all’oceano sconfinato della rete.

Da molti anni la promozione della lettura non passa più solo dall’oggetto libro ma dalle varie esperienze che la lettura può attivare e dai modi per condividerle in rete.

Dai podcast ai trailer, dalle interviste alle video recensioni, dai blog agli incontri online, l’offerta digitale di contenuti legati alla letteratura è aumentata vertiginosamente.

Il percorso è corredato da una parte laboratoriale in cui i partecipanti, docenti e ragazzi, potranno sperimentare le varie modalità di valorizzazione del libro e ideare un loro progetto collettivo digitale sul tema della lettura.

IL 23 MARZO A CASTRIGNANO DE’ GRECI

Il programma di Lettori Rampanti terminerà sabato 23 marzo da KORA – Centro del Contemporaneo di Castrignano de’ Greci.

Dalle 15 alle 18, la storica dell’arte Melania Longo proporrà un’esplorazione e uno studio di una selezione di libri a figure che per la loro poetica si intrecciano ad alcuni temi affrontati ne “Il barone rampante” di Italo Calvino. 

Dalle 19 evento conclusivo con “Dove l’acqua si muove, immagino“: l’autore e illustratore Alessandro Sanna, tre volte vincitore del Premio Andersen, incontrerà il pubblico in una serata di pittura dal vivo e di racconti del sua vita di immaginatore e narratore di storie di figure.
Partito nell’estate 2023, il percorso di Lettori rampanti ha previsto oltre 50 ore di formazione in presenza e laboratori tra docenti e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del territorio, con le biblioteche come centro di produzione di bibliografie ragionate, percorsi multidisciplinari tra letteratura e arte, ebook di fotografia e poesia, contenuti digitali per la diffusione dei libri e della lettura tra pari. Ai docenti in formazione sarà rilasciato l’attestato del corso autorizzato dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC e valido ai fini della formazione del personale docente della scuola.

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