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Cronaca

Otranto: Carabinieri in discoteca

Il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri ha sequestrato alcuni manufatti abusivi di una discoteca ubicata all’interno di uno stabilimento balneare

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Ad Otranto, in particolare agli Alimini, nel prosieguo dell’attività’ d’indagine inerente al sequestro del giugno 2013, i Carabinieri del NOE di Lecce, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dal gip Cinzia Vergine, hanno sequestrato alcuni manufatti abusivi di una discoteca ubicata all’interno di uno stabilimento balneare: l’ingresso comune utilizzato da stabilimento e discoteca; un’area di circa 1000 metri quadrati destinata ad intrattenimenti danzanti; la pavimentazione ed opere edili relative all’ingresso, alla pista da ballo ed  all’area a servizio dello stabilimento balneare; le coperture delle superfici adibite a ingresso comune della struttura, dell’aerea utilizzata come pista da ballo e dei servizi annessi; due piattaforme in cemento utilizzate per ospitare servizi igienici e docce; le strutture realizzate con pannelli coibentati su pavimentazione in cemento; nove aiuole in cemento armato; vari muretti di recinzione.


Tutte opere realizzate in area demaniale marittima, in zona ricadente in sito di importanza comunitaria, sottoposto a vincolo paesaggistico e geologico, in assenza di idoneo titolo abilitativo, per le quali, a seguito del sequestro effettuato dal NOE, era stato successivamente concesso il dissequestro al fine di consentire la rimozione delle strutture abusive e l’adeguamento di quelle sanabili. A seguito di verifica delle opere di adeguamento realizzate dalla  società che gestisce lido e discoteca, il NOE ed il consulente tecnico, appositamente nominato, hanno accertato che alcuni dei lavori erano stati effettuati solo parzialmente ed altri non erano stati effettuati affatto. In tale quadro il P.M. Antonio Negro ha ritenuto di richiedere un nuovo provvedimento di sequestro che il Gip ha emanato stante la perdurante situazione di illiceità riscontrata.

Attualità

L’impegno di Colacem per la Sicurezza sul Lavoro

Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori. «La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori»

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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di «ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza: un valore fondamentale per l’azienda, che promuove comportamenti consapevoli e sicuri tra i propri dipendenti».

Nella ricorrenza di quest’anno, Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori.

Uno strumento di comunicazione che sarà presto disponibile in diverse lingue oltre l’italiano, tra cui francese e spagnolo, per assicurare che il messaggio raggiunga tutti i dipendenti del Gruppo nei vari territori di operatività, ovviamente Salento e Galatina compresi.

Inoltre, per lunedì 29 aprile Colacem ha invitato i propri dipendenti a partecipare a incontri, sia in sede che nei reparti degli stabilimenti, per condividere il contenuto dell’opuscolo e sensibilizzare tutti ad adottare sempre comportamenti sicuri.

«Queste iniziative», fanno sapere dall’azienda, «sono parte di un più ampio sforzo quotidiano per costruire una cultura della sicurezza che permei ogni aspetto del lavoro e della vita. Nel corso degli ultimi anni sono state intraprese numerose attività volte al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza degli impianti, all’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’attuare comportamenti sicuri e alla creazione di maggiori standard procedurali. La formazione rimane il principale strumento per la creazione di cultura della sicurezza, insieme alla partecipazione attiva dei lavoratori attraverso riunioni e analisi dei mancati infortuni. La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori».

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Cronaca

Schianto al “solito” incrocio sulla 275: paura in prossimità del Gulliver

Sinistro sotto la pioggia, attorno a mezzogiorno: soccorsi nel territorio di Surano

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Sotto la pioggia, questa mattina pochi minuti prima di mezzogiorno, si è registrato un brutto incidente stradale sulla strada statale 275, la Maglie-Leuca.

Il sinistro è avvenuto alla famigerata intersezione semaforica in prossimità del centro commerciale Gulliver, nel territorio di Surano.

La violenza dello scontro la raccontano i pesanti danni patiti dalle auto coinvolte, non più marcianti.

I mezzi coinvolti sono due utilitarie: una completamente distrutta sulla fiancata destra, l’altra ko nell’anteriore sinistro.

Soccorsi e 112 sul posto. I coinvolti non versano in condizioni gravi.

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Cronaca

“Fascisti al rogo”, imbrattata la porta del comitato di Fitto a Maglie

Ernesto Toma, su fb: “E’ evidente che il buon governo del presidente Giorgia Meloni e la vittoria del centrodestra in Basilicata, viene mal digerita da qualcuno che nella notte ha imbrattato un comitato elettorale (chiuso, ma nel centro di Maglie) del Ministro Raffaele Fitto…”

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Dopo la scritta intimidatoria “Fascisti al rogo”, lasciata da alcuni vandali con lo spray sulla porta del comitato del Ministro Raffaele Fitto a Maglie, e dopo la ferma disapprovazione arrivata da tutti gli esponenti di spicco della politica, il sindaco della città Ernesto Toma, condanna l’odioso gesto e posta su fb: “E’ evidente che il buon governo del presidente Giorgia Meloni e la vittoria del centrodestra in Basilicata, viene mal digerita da qualcuno che nella notte ha imbrattato un comitato elettorale (chiuso, ma nel centro di Maglie) del Ministro Raffaele Fitto con una scritta intimidatoria: “fascisti al rogo”.

Gli autori non resteranno ignoti a lungo, i carabinieri stanno indagando. Esprimo la mia condanna per l’ignobile e vile gesto e tutta la mia solidarietà al ministro Fitto a nome dell’intera città”.

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