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News & Salento

PD: “Il PIRP una scelta che umilia i tecnici di Tricase”

Intervento di Carmine Zocco, consigliere comunale tricasino del Partito Democratico: “Il recente bando di gara per una progettazione urbanistica nella zona 167

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Intervento di Carmine Zocco, consigliere comunale tricasino del Partito Democratico: “Il recente bando di gara per una progettazione urbanistica nella zona 167 merita alcune considerazioni. Si tratta di  una procedura amministrativa ordinaria, come se ne fanno tante presso gli Enti Pubblici, ma dietro un’apparente “oggettività tecnico-burocratica”, ha rivelato la filosofia di governo dell’Amministrazione Musarò. Un atteggiamento caratterizzato da disinteresse e sfregio nei confronti di tecnici e professionisti nostri concittadini. Il progetto in questione, infatti, è stato assegnato all’Ing. Chirilli, con studio a Maglie, in associazione con altri professionisti. Risuona ancora l’eco delle critiche roboanti per la nomina nel 2005 del dirigente “forestiero” del settore urbanistica dell’Ufficio Tecnico, l’ing. Luisella Guerrieri.


“Non ci sono forse bravi tecnici anche a Tricase?” Chiedevano con tono accusatorio alcuni esponenti del centrodestra che oggi governano la città. Quanto fossero strumentali e pretestuose quelle critiche è dimostrato dal fatto che con questa amministrazione in tre anni, con chiamata diretta del Sindaco, si sono alternati in quell’ufficio tre dirigenti, nessuno dei quali di Tricase.  Non è mia intenzione ridurre scelte complesse a questioni di campanile o sollevare polemiche per puro localismo. Voglio ribadire, però, che sventolare la bandiera delle “valorizzazione delle risorse locali”  e operare all’incontrario lascia supporre interessi nascosti o pura malafede. E’ quanto è accaduto anche per la progettazione per i lavori alla 167, che saranno eseguiti con i finanziamenti del PIRP: un gruppo di tecnici di Tricase è stato beffato e umiliato. Essi avevano animato fin dal 2006 i  laboratori di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere. Questa attività aveva prodotto l’idea progettuale approvata poi dal Cons. Comunale nel Maggio 2007 e ammessa a finanziamento dalla Regione Puglia per circa 6 milioni di euro.


I componenti del gruppo erano in prevalenza ingegneri, architetti e geometri, ma c’erano anche laureati in Scienze della Comunicazione, Scienze Ambientali, Biologia e Giurisprudenza. Erano necessarie diverse figure professionali e l’intreccio virtuoso delle loro competenze aveva caratterizzato l’iter di questo progetto innovativo. Il loro lavoro era stato svolto in forma gratuita, ma avrebbe poi prodotto un notevole arricchimento per la nostra  comunità. Un bell’esempio di congiunzione di passione professionale e civica. Dopo la stipula dell’accordo di programma con la Regione Puglia nel 2010, la procedura per l’attuazione dei lavori si era bloccata per l’inerzia politica e l’ennesimo cambio del dirigente dell’Ufficio Tecnico. I nostri insistenti appelli in Consiglio Comunale per il pericolo di perdere i finanziamenti, hanno fatto riprendere il cammino al progetto nel febbraio di quest’anno e si è giunti finalmente al momento di affidare la prima parte della progettazione definitiva.


A questo punto, credo che in qualunque ambito sarebbe prevalsa, per dovere morale o per un minimo senso di gratitudine, l’idea di affidare i lavori al gruppo di progettisti che aveva operato per ottenere il finanziamento. Quale migliore occasione! Era possibile, infatti, procedere ad un affidamento diretto dei lavori: l’importo dei servizi tecnici era inferiore ai 100 mila euro. Purtroppo, però, queste considerazioni non hanno trovato spazio nella sensibilità del Sindaco e della Giunta.

La scusa che non sia stato possibile perché mancava un elenco comunale di professionisti accreditati è ridicola e suona un po’ beffarda. Scusate, ma questo elenco doveva piovere dal cielo? Bastava poco tempo per realizzarlo. E’ mancata, quindi, la volontà. Ben altra determinazione è stata utilizzata per conferire incarichi in tempi recenti a professionisti: sempre per lo stesso Ufficio Tecnico, sempre rigorosamente non Tricasini.


Non voglio entrare nei parametri di valutazione tecnica dei progetti. Altri potrebbero e forse lo faranno. Credo, però,  che chi ha responsabilità politiche non sia stato solo spettatore passivo in questa vicenda. E’ solo un caso che la maggior parte dei componenti la commissione di gara sia con incarico in scadenza o da rinnovare? Un’Amministrazione che non sa riconoscere meriti e talenti tra i propri cittadini diventa sempre più estranea al corpo sociale ed è percepita come dannosa. E’ quanto sta accadendo in maniera progressiva e irreversibile a Tricase”.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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