News & Salento
Porto Cesareo: Commissario… per poco
Nonostante il bel tempo di questo inizio di primavera, in riva allo Jonio le acque sono molto agitate. La bufera che si è abbattuta su Porto Cesareo non è stata causata da alcun fenomeno
Nonostante il bel tempo di questo inizio di primavera, in riva allo Jonio le acque sono molto agitate. La bufera che si è abbattuta su Porto Cesareo non è stata causata da alcun fenomeno atmosferico, bensì da alcuni Consiglieri comunali che, a pochi giorni dalla naturale scadenza del mandato elettorale, hanno rassegnato le proprie dimissioni, sfiduciando di fatto il sindaco Vito Foscarini. Su 16 Consiglieri, i dimissionari sono stati nove, sei dell’opposizione e tre della maggioranza, numeri che hanno indotto il prefetto di Lecce, Mario Tafaro, a sospendere il Consiglio comunale ed a nominare commissario straordinario il vice prefetto aggiunto Valeria Pastorelli, fino alle elezioni del 15 e 16 maggio. Foscarini per il momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni, preannunciando che darà conto alla cittadinanza di quanto fatto nel corso del suo mandato quinquennale in un comizio pubblico; mentre due dei tre consiglieri dimissionari della maggioranza, Luigi Saracino ed Eugenio Sambati, entrambi del PD, hanno giustificato la loro decisione con la superficialità con la quale il Sindaco avrebbe agito nelle iniziative legate al Piano Urbanistico Generale, perdendo quasi due anni per la sua adozione definitiva. Altro capo d’accusa è, a detta di Saracino e Sambati, il ritardo per la realizzazione della rete fognante. Al di là di quello che sembra un atto puramente simbolico considerate le elezioni ormai prossime, la sfiducia a Foscarini appare essere dettata da motivazioni squisitamente politiche che riguardano la costruzione del nuovo progetto “Albachiara”, fondato con la compartecipazione del PD. La decisione di Foscarini di ricandidarsi alla poltrona di primo cittadino nelle fila del movimento “Insieme per Porto Cesareo”, contrapposto ad “Albachiara”, sarebbe frutto, sempre secondo i due Consiglieri dimissionari, di una precisa volontà di curare i propri interessi personali, anteponendoli a quelli dell’intero gruppo politico. Sull’episodio è intervenuto anche l’ex sindaco nonché segretario della locale sezione dell’UdC, Pasquale De Monte, che in un comunicato stampa ha scritto: “Finisce l’era del ricatto e della minaccia che per cinque anni ha gravato su Porto Cesareo e che ha causato il peggioramento delle condizioni sociali ed economiche del nostro paese. Basti ricordare come l’intero programma della lista capeggiata da Foscarini sia stato del tutto disatteso privilegiando il clientelismo al merito e l’improvvisazione alla programmazione”. Toni aspri che, vista la ricandidatura di Foscarini, non fanno altro che preannunciare una rovente campagna elettorale di fatto già cominciata.
Massimo Alligri
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
News & Salento
Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
-
Cronaca3 settimane fa
Mortale nella notte a Salve: perde la vita 22enne
-
Attualità4 settimane fa
Segnalato anche in Puglia l’insetto “mangiadita”
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Cronaca4 settimane fa
Festività di Pasqua, piano per la sicurezza
-
Appuntamenti3 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Andrano4 settimane fa
Lavori in corso, senz’acqua Sanarica, Santa Barbara e Castiglione
-
Attualità4 settimane fa
Pasqua e Pasquetta: niente pioggia, caldo e… sabbia dall’Africa