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Cronaca

Porto Cesareo: ordigno esploso davanti la casa del Sindaco

Reazioni unanimi: “Solidarietà al nostro Sindaco e sconcerto”. Consiglio comunale straordinario e riunione in Prefettura sabato 17 novembre. Gabellone: “Episodio inaccettabile”

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L’Amministrazione comunale di Porto Cesareo, a distanza di pochi mesi dal ripetersi dell’ultimo fatto intimidatorio, che ha visto coinvolto suo malgrado, la più alta carica istituzionale del Comune, il sindaco Salvatore Albano, prende ferma posizione attraverso una nota stampa a firma di tutti i consiglieri comunali che compongono la compagine di governo ‘Progetto Futuro’.


Purtroppo ci risiamo. A distanza di poche settimane ci vediamo costretti a commentare un nuovo fatto violento che vede coinvolto il primo cittadino della nostra comunità, il dottor Salvatore Albano. Siamo molto frastornati e rammaricati per quanto sta accadendo a Porto Cesareo negli ultimi mesi e crediamo che debba fermarsi immediatamente la spirale di violenza innescatasi. Sentimenti di incredulità si mischiano ad impotenza di fronte a quello che raccontano le cronache, e sfociano in tristezza quando a chiedere spiegazione dei fatti accaduti sono i nostri figli ed i figli di tutti i cesarini che apprendono i fatti dai media. Unanime a nostro avviso, deve essere la condanna delle istituzioni e dell’intera società civile per questo ennesimo atto meschino e vigliacco, compiuto ai danni di una persona e di un professionista esemplare. Sin dall’inizio del proprio mandato amministrativo, Salvatore Albano si è sempre distinto infatti, per la propria integrità morale e per l’impegno civile. Un uomo vero ed un amministratore valido sotto tutti punti di vista, un uomo che sta lavorando alacremente per innescare lo sviluppo economico, culturale e sociale sostenibile per il suo amato paese”.


Da qui la condanna per gli autori dell’attentato ai danni dell’utilitaria della moglie del primo cittadino Albano, danneggiata nottetempo dalla deflagrazione di un ordigno rudimentale.


Di fronte al ripetersi di fatti che nulla hanno a che vedere con la vita civile di una comunità sana, noi consiglieri comunali rappresentanti eletti democraticamente dal popolo cesarino, non possiamo fare altro che ribadire il nostro impegno civico affinché, com’è sempre stato, a Porto Cesareo continuino a crescere i migliori valori. Lo affermammo all’epoca dei fatti accaduti lo scorso 15 giugno e lo ribadiamo oggi a voce alta. Quando ad essere colpita è la casa, fulcro del focolare domestico, l’atto diventa ancora più grave e meschino perché chi ha agito ha colpito quello che dovrebbe essere un luogo di serenità e tranquillità avulso da qualsiasi questione esterna alla famiglia. Esprimiamo unanimemente  tutta la nostra solidarietà al sindaco Albano ed alla sua famiglia, convinti come siamo che Salvatore si è sempre distinto e continuerà a farlo, per l’altruismo e la serietà. Ci auspichiamo a questo punto, considerato soprattutto il reiterarsi degli episodi violenti accaduti in paese, una pronta risposta da parte delle forze dell’ordine affinché gli esecutori del gesto siano individuati ed assicurati alla giustizia nel più breve tempo possibile


Intanto va segnalato che il presidente del Consiglio Comunale di Porto Cesareo Silvia Tarantino, sentita la Giunta comunale ed i Consiglieri di maggioranza ha convocato, per sabato 18 novembre, alle 18, presso la sala consiliare di Via Cilea, un consiglio comunale straordinario, pubblica assise a cui è stata invitato anche il Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta.


E proprio il Prefetto ha fatto sapere che: “in relazione al grave episodio verificatosi in danno del sindaco di Porto Cesareo ha convocato per sabato 17 novembre una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al quale parteciperà anche il detto rappresentante dell’Amministrazione comunale”.


GABELLONE: “EPISODIO INACCETTABILE!”


L’episodio criminale di questa notte supera ogni limite di violenza: è inaccettabile”. Il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone esprime “unanimi sentimenti di vicinanza e solidarietà da parte dell’intera istituzione al Sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, vittima nella notte di un brutale episodio di violenza ai danni della sua abitazione. L’episodio, preoccupante per la potenza dell’ordigno piazzato dinanzi alla casa del Sindaco, lascia esterrefatti per aver colpito un amministratore serio, da sempre impegnato con trasparenza e lealtà. È la seconda volta in 5 mesi, a distanza dall’analogo episodio del giugno scorso. Per questo mi auguro che le forze dell’ordine e le istituzioni demandate al controllo della legalità possano individuare in tempi rapidi chi tenta, con questi atti inqualificabili, di minare alle fondamenta la stabilità sociale e la civile convivenza delle nostre comunità; troppi episodi si stanno verificando con cadenza allarmante nella realtà di Porto Cesareo, fatto questo che dovrebbe indurre ad ulteriori e importanti riflessioni”.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

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Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

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Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

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Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
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