News & Salento
Prime sezioni scrutinate: vola Nichi Vendola
I primi dati parziali, aggiornati a poco prima delle ore 21 e riguardanti 915 sezioni sul totale di 4003, premiano Vendola con il 50,2; per Palese il 41,7%; per Poli Bortone il 7,7%; per Rizzi lo 0,3%.
Terza proiezione: Vendola sempre avanti
Confermata la tendenza che premia Vendola anche dalla terza proiezione su un campione del 16%. Per i dati di Pragma-Emg, Nichi Vendola è sempre in testa con il 47,1% mentre Palese sarebbe al 44,1%; Poli Bortone all’8,3%; Rizzi allo 0,5%. Intanto, sono definitivi i dati relativi all’affluenza: ha votato il 63,17% degli aventi diritto (2 milioni 244mila 972), -7% rispetto al 2005 (70,5%). In provincia di Lecce ha votato il 65,4%.
Seconda proiezione: conferma per Vendola
Seconda proiezione di Pragma-Emg con un campione del 9%: Nichi Vendola si attesta al 47,4% mentre Palese sarebbe al 42,4%; poi la Poli Bortone al 9,7% e Michele Rizzi con lo 0,2%. In base alle prime analisi, Vendola avrebbe avuto più voti dei partiti della coalizione che lo sostengono.
Prima proiezione: Vendola in testa
La primissima proiezione: con una copertura campione del 5%, Nichi Vendola 45,1%, Rocco Palese 42,0%, Adriana Poli Bortone 12,5.
Primi exit poll: avanti Vendola
Di certo ora c’è solo il calo, come per il resto della penisola, degli elettori pugliesi recatisi alle urne (-8% rispetto alle Politiche del 2005). Ma si può ragionare sui primi exit poll, anche se, come esperienza insegna, vanno presi con le pinze. Così il primo exit poll: Nichi Vendola sarebbe in testa con il 46%, mentre il candidato di centrodestra Rocco Palese non andrebbe oltre il 44,5%. Questo, lo ribadiamo, secondo un primo exit poll realizzato dai ricercatori di Nicola Piepoli, che per quanto riguarda Adriana Poli Bortone indica il 9% delle preferenze. A Michele Rizzi di Alternativa comunista appena lo 0,5%. Più o meno sulla stessa linea i dati di Ipsos, che danno Nichi Vendola al 46,2%, Rocco Palese al 43,2%, Adriana Poli Bortone al 9,9% e Michele Rizzi allo 0,7%.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
News & Salento
Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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