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Copertino

Rapina tabaccheria a Copertino: inchiodato dal maglione

Manette per Marco Cimmina, 27enne di Monteroni. In casa sua ritrovato il maglione, con le maniche tagliate, da cui sono stati ricavati i passamontagna

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I Carabinieri della Tenenza di Copertino hanno arrestato Marco Ciminna, 27enne di Monteroni, accusato di aver compiuto la rapina nella Tabaccheria Zizzari, a Copertino, il 20 aprile scorso. A seguito di quella rapina, che aveva fruttato oltre 3.000 euro, i Carabinieri hanno avviato una complessa attività investigativa che si è avvalsa del controllo del sistema di videosorveglianza della tabaccheria e di alcuni locali vicini. Da questi primi rilevamenti era emersa la presenza dell’auto utilizzata per la rapina, una Fiat Panda bianca poi ritrovata nelle campagne intorno a Lizzanello e risultata essere provento di furto. Dentro quell’auto i rapinatori avevano lasciato parte degli indumenti utilizzati per la rapina tra cui i passamontagna, ricavati dalle maniche di un maglione. Passati all’analisi del traffico telefonico della zona della tabaccheria, era apparsa subito strana la presenza di Cimmina a Copertino sia la sera della rapina che due giorni prima. Infatti il giovane pregiudicato, era disoccupato e non avrebbe avuto motivo di recarsi a Copertino cui non era legato né da parenti né da amici o conoscenti.  A questo punto le indagini si sono concentrate sul monteronese a casa del quale, a seguito di una perquisizione, è stato trovato il maglione, con le maniche tagliate, da cui sono stati ricavati i passamontagna. Sulla base di questo grave quadro indiziario i carabinieri di Copertino hanno richiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare che è stata concessa dal GIP Dott.ssa Annalisa De Benedictis. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato condotto alla casa circondariale di Borgo S. Nicola.

Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Copertino

Una Ferrari ed un’Audi di lusso contrabbandate senza permessi. Coppia nei guai

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale…

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I finanzieri di Porto Cesareo hanno proceduto al sequestro preventivo di due autovetture di lusso per contrabbando di veicoli immatricolati Extra UE.

L’inchiesta trae origine da autonomi accertamenti svolti dalle fiamme gialle salentine con la collaborazione degli organi collaterali svizzeri, per il tramite del Centro di Cooperazione di Polizia e doganale di Chiasso.

In particolare, nel corso delle attività sono stati raccolti utili elementi probatori a carico di due coniugi residenti in Copertino, i quali, a decorrere dall’anno 2023, avrebbero introdotto ed utilizzato all’interno del territorio italiano, una Ferrari I F8 Tributo e una Audi D Q8 50 Tdi, in assenza dei requisiti di legge.

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale di ammissione temporanea per cui è previsto l’esonero del pagamento dei diritti di confine (dazi ed iva), che nel caso di specie sono stati quantificati in oltre 85 mila euro, in quanto gli stessi non hanno mai risieduto, ovvero intrattenuto interessi di tipo economico con lo Stato elvetico.

Per tale ragione i due soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria inquirente per le ipotesi di reato di ‘contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali’ e le due autovetture sono state sottoposte a vincolo penale.

I provvedimenti in parola, sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagini preliminari.

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Copertino

Aggredisce assistente sociale perché ricovera la moglie

La dottoressa, minacciata di morte e aggredita fisicamente, ha chiesto aiuto al numero di emergenza 112. I carabinieri hanno arrestato l’aggressore

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È risultato decisivo l’intervento dei Carabinieri della Tenenza di Copertino a seguito dell’ennesimo episodio di violenza contro personale dei Servizi Sociali.

Un uomo nella serata di ieri è stato arrestato in flagranza di reato per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e per danneggiamento.

Ad allertare gli uomini dell’Arma è stata la stessa assistente sociale che, minacciata di morte e aggredita fisicamente, si è fatta coraggio chiedendo aiuto al numero di emergenza 112.

I militari, intervenuti presso gli uffici dei servizi sociali del posto, hanno condotto una celere attività info-investigativa che ha permesso la ricostruzione dei fatti.

Dopo aver costatato il danneggiamento della porta d’ingresso ed ascoltata la professionista, già visitata dai sanitari del nosocomioSan Giuseppe da Copertino”, i militari dell’Arma hanno rintracciato ed identificato l’individuo.

Il tutto si sarebbe verificato quindi tra le mura dell’ufficio della professionista dove l’uomo si è recato dopo il ricovero della moglie presso una struttura sanitaria–assistenziale ad opera appunto di quei servizi sociali.

È stato lì che è andato in escandescenza ed ha aggredito la dottoressa ritenuta responsabile di quella che lui ritenve un’ingiusta misura adottata nei confronti della moglie.

Episodi analoghi si verificano spesso.

Questa volta, però, la situazione è degenerata.

Alla fine degli accertamenti ed espletate le formalità di rito, i carabinieri hanno arrestato l’aggressore.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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