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News & Salento

Regionali: i Fratelli d’Italia restano con Francesco Schittulli

Dopo la paventata candidatura con Forza Italia (Fittiani esclusi) la Poli “mollata” dal suo partito: “Conosciamo la Poli Bortone e la sua gloriosa storia politica e non può concluderla con un’onta del genere, consegnando ancora una volta la Puglia al centrosinistra”

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Dopo le avvisaglie arrivate da Roma direttamente dalla presidente Giorgia Meloni arriva la conferma congiunta da una conferenza stampa con le dichiarazioni del candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centro destra, Francesco Schittulli, del segretario regionale di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato e del Capogruppo di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre.


Francesco Schittulli

Francesco Schittulli


Così Francesco Schittulli: “Ringrazio vivamente Fratelli d’Italia- An dall’onorevole Giorgia Meloni a Marcello Gemmato, Filippo Melchiorre è tutta la classe dirigente Devo dare atto che il loro comportamento all’insegna della coerenza e lealtà sono rari in questa politica. Per questo la Puglia che sogno è quella rappresentata proprio da giovani come loro che mantengono fede ai valori e ideali finalizzati a costruire una buona politica che poi è alla base di un buon governo di un Paese e di una Regione. Sono convinto che vi possano essere  ancora margini affinché,  senza se e senza ma, si possa arrivare all’unità di tutta la coalizione di centrodestra per cambiare il destino dei pugliesi”.


fdiMarcello Gemmato: “Il nostro presidente nazionale, Meloni, in un comunicato ha ufficializzato nuovamente la nostra posizione, quella che abbiamo sempre coerentemente tenuto fin dall’inizio: noi proseguiamo con Schittulli e rivolgiamo un invito alla Poli Bortone  a convergere su Schittulli, tenuto conto che è stata proprio lei ad aver creduto per prima i lui e aver convinto noi a sostenerlo. È stata lei a commuoversi alla convention di presentazione della candidatura a Bari. È stata lei la settimana scorsa a salire sul trattore insieme a Schittulli e alla Meloni per ribadire l’importanza di affidare il futuro della Puglia all’oncologo suo amico. Ora cosa è cambiato in soli tre giorni? Perché il nostro partito dovrebbe cambiare idea e non sostenere più il professore? Forse è bastata una telefonata di Silvio Berlusconi per far venire meno la parola data?!? Abbiamo una faccia è una dignità che vale più di un atto notarile. Conosciamo la Poli Bortone e la sua gloriosa storia politica e non può concluderla con un’onta del genere: spaccare il centrodestra in due e consegnare ancora una volta la Puglia al centrosinistra. Alla Poli Bortone l’invito a ritornare sui suoi passi e a ritirare la candidatura!”.

Filippo Melchiorre: “In queste ore concitate su Facebook una militante ci scriveva se scegliete la Poli Bortone mi fate vergognare di essere di destra! Nessuno ci deve dividere per battaglie di partito. Da sempre abbiamo messo al primo posto i valori prima di tutto. La coerenza e la lealtà non sono per noi negoziabili. Il nostro candidato senza se e senza ma resta Francesco Schittulli, abbiamo il dovere morale di cambiare il destino dei pugliesi sul campo della coerenza e lealtà si può vincere”.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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