News & Salento
Trepuzzi: arresti per rapina a Tabaccheria. San Cassiano: in manette “coltivatori” di canapa indiana
Nella serata di ieri, i Carabinieri di Trepuzzi hanno tratto in arresto una coppia: si tratta di Marco Perrone, 19enne nullafacente di Trepuzzi, e la sua ragazza minorenne, di Lecce
Nella serata di ieri, i Carabinieri di Trepuzzi hanno tratto in arresto una coppia: si tratta di Marco Perrone, 19enne nullafacente di Trepuzzi, e la sua ragazza minorenne, di Lecce, improvvisatisi rapinatori. I due, travisati alla meno peggio, si sono introdotti alle 20,30 circa nella Tabaccheria di via V. Emanuele. Il ragazzo, armato di pistola giocattolo, ha minacciato l’esercente mentre la ragazza rubava 150,00 euro dal registratore di cassa. La fuga dei due però, oltre ad essere rallentata dai tacchi della ragazza, è stata prima ostacolata da un parente del titolare della Tabaccheria e poi da una pattuglia di un Istituto di Vigilanza privato. Come se non bastasse, una pattuglia dei Carabinieri in transito ha notato il tutto ed è intervenuta arrestando la coppia, che nel frattempo aveva tentato di nascondersi all’interno di una Farmacia. Per il ragazzo si sono aperte le porte del carcere Borgo San Nicola di Lecce, mentre la fidanzata è stata sottoposta la regime degli arresti domiciliari.
E sempre a Trepuzzi, ma nel pomeriggio di ieri
, nei pressi della località “Vigneri”, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato Davide Spinetta, 33enne pluripregiudicato del posto. Da diversi giorni i militari si erano nascosti nei pressi di alcune piante di marijuana individuate durate dei servizi di perlustrazione. Lo Spinetta è stato sorpreso mentre si prendeva cura delle piante.
I Carabinieri della Stazione di Nociglia hanno arrestato a San Cassiano, ieri pomeriggio alle 18,30, in località “Pitterre”, con l’accusa di coltivazione di piante di canapa indiana, due giovani: un 32enne di San Cassiano ed un 31enne di Maglie. Sono stati sorpresi mentre estirpavano 3 piante, poi sequestrate, che stavano coltivando all’interno di un fondo agricolo di proprietà del padre di uno dei due. Sono stati associati presso la Casa Circondariale di Lecce.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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