News & Salento
Tricase, Chiesa S. Antonio: concerto inaugurale del nuovo Organo
Si terrà domenica 19 giugno, dalle 20,30, presso la Chiesa Parrocchiale S. Antonio da Padova (in via Diocleziano) a Tricase, il concerto inaugurale del nuovo Organo “Tollari”:
Si terrà domenica 19 giugno, dalle 20,30, presso la Chiesa Parrocchiale S. Antonio da Padova (in via Diocleziano) a Tricase, il concerto inaugurale del nuovo Organo “Tollari”: organista il M° Francesco Scarcella; il Coro sarà quello Polifonico Parrocchiale “G. Errico”. Sarà presente, fra gli altri, il Vescovo della Diocesi di Ugento-S.M. di Leuca, mons. Vito Angiuli.
Il programma
Il M° Scarcella suonerà musiche di J. S. Bach, F. Liszt, C. Franck, M. E. Bossi e farà un’improvvisazione su due temi musicali suggeriti dal parroco don Donato Bleve, che è anche musicista. Il Coro Parrocchiale canterà brani di N. Rota (quest’anno ricorre il suo centenario come per Bossi e Liszt), di J. S. Bach e dello stesso don Donato. Il soprano Moira Mastria e il mezzosoprano Serena Scarinzi canteranno altri brani di don Donato. Il dott. Sergio De Blasi accompagnerà il coro all’Organo.
L’Organo
E’ uno dei più grandi della Puglia! Ha tre tastiere e pedaliera, 44 registri e 2855 canne! E’ stato disegnato e costruito in stile e con materiali tradizionali emiliano-pugliesi (Maestro d’Organi Paolo Tollari di Mirandola, anno 2010, numeri d’opera 123-124-125). E’ collocato nella navata laterale in cornu epistolae su pedana di quercia. La cassa è in ciliegio; prospetto a cinque campate nell’ordine inferiore e ad sette in quello superiore per le canne di facciata; trabeazione mistilinea con al centro piccola finestra “a serliana” per elementi iconografici; ortogonalmente ed esteriormente alla cassa due ali di canne in legno.
Il Maestro Francesco Scarcella
Ha compiuto gli studi d’Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per banda al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Prepolifonia, Clavicembalo, Direzione d’orchestra e Composizione al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Clavicembalo, Tastiere storiche e Organo Rinascimentale al Royal College of Music di Londra. Si è perfezionato presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, vincendo una borsa di studio, Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia, Accademia Organistica Internazionale di Treviso, ecc., privilegiando il repertorio Rinascimentale e Barocco con T. Koopman, G. Leonhardt, L. F. Tagliavini, M. Radulescu, C. Stembridge, A. Marcon, M. Bilson. Ha vinto il terzo premio al Concorso Nazionale per Organo antico “Gargano ’94“ nonché il secondo premio al III Concorso Nazionale per Organo antico “Fano Adriano 2007”. Svolge molteplice attività concertistica sia in veste solistica all’Organo e al Cembalo, sia come Direttore d’Orchestra e di Coro. La sua eclettica formazione lo porta ad abbracciare un vasto repertorio che va dal Rinascimento sino al Novecento, eseguendo nell’ambito di Festivals Internazionali, in prima esecuzione assoluta, opere di B. Rigacci, B. Putignano, A. Winslow. Con la casa discografica “Iktius” ha inciso un CD, con il M° L. Celeghin, sugli Organi della Cattedrale di Otranto, nell’ambito della collana discografica “Le Grandi Cattedrali d’Italia”. Recente è la pubblicazione di due CD: “Re Cor Dare” sull’organo del Santuario Maria SS. Immacolata di Marittima (Diso; “Philippe et Jacobe” sull’organo “G. Toselli” della Chiesa SS. Apostoli Filippo e Giacomo di Diso, con “Ars Publica”. Si è prodotto, in qualità di organista e cembalista, in diverse registrazioni discografiche e televisive, quali la “Petite Messe Solennelle” di G. Rossini, incisa per la NCR. Ha pubblicato “Excursus” per organo con “Ars Publica”, di prossima pubblicazione sue composizioni con organici che spaziano dal quartetto per archi, fino alla grande orchestra. Nella 37° Stagione Lirica del Politeama Greco di Lecce, è stato Maestro al Cembalo nell’Opera “Rinaldo” di G. F. Haendel, collaborando con K. Ricciarelli, Direttore F. Pirona. Si occupa attivamente alla riscoperta e salvaguardia del patrimonio organologico ed organario della Puglia, promuovendone il restauro, la progettazione di nuovi organi e la divulgazione concertistica. E’docente accompagnatore al cembalo e basso continuo, nel Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce.
Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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