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News & Salento

Tricase: i ragazzi di “Campo Verde”

Guanti e rastrelli, dall’incuria si passa alla bonifica. L’iniziativa di Tricase dal titolo “Ecologisti in erba” ha riguardato la località Campo Verde, nei pressi della piscina

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Guanti e rastrelli, dall’incuria si passa alla bonifica. L’iniziativa di Tricase dal titolo “Ecologisti in erba” ha riguardato la località Campo Verde, nei pressi della piscina olimpica coperta. Un gesto simbolico ma forte, per la prima uscita pubblica della neonata Associazione “Green Field”, accompagnata per mano dai formatori dell’Associazione “Coppula Tisa”. Soprattutto, il passaggio dalla teoria alla pratica, per gli studenti del Liceo Scientifico-Classico “Stampacchia”, visto che l’azione di partecipazione sociale nasce all’interno del progetto Pon “L’ambiente siamo noi”. “Il motto della nostra Associazione è “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!”, sottolinea Deborah Zaccaria, presidente di “GreenField”. Che spiega: “Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e la scelta di quell’area non è casuale. Innanzitutto perchè è pubblica, poi perchè è l’area retrostante la nostra scuola e perchè abbiamo intenzione di prendercene cura”. Dopo aver effettuato un accurato monitoraggio dell’area, i ragazzi hanno anche pensato a come potrà essere utilizzata una volta bonificata, per dare un seguito a questa esperienza entusiasmante di progettazione partecipata. Si è deciso, infatti, di allargarla ed estenderla attraverso l’avvio di un laboratorio di idee e di soluzioni. L’obiettivo è la fruizione più sostenibile delle aree pubbliche, orientata al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente. Il prossimo 27 maggio i ragazzi incontreranno il Sostituto Procuratore Generale di Lecce, Ennio Cillo, e nell’occasione si discuterà di violazioni ambientali e di quello che possono fare i cittadini rispetto a queste tematiche per una cittadinanza attiva. In autunno, poi, l’iniziativa si concluderà con la realizzazione di un video sull’attività svolta e con la richiesta di adozione dell’area pubblica promossa da “Green Field”. Il sogno è quello di creare un presidio didattico e utilizzare il territorio come laboratorio permanente per poter poi realizzare con i ragazzi un laboratorio di comunicazione sociale. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo scoprendo il piacere della responsabilità, la forza del gruppo e acuendo il loro spirito di osservazione. E, non ultimo, apprezzando il valore non solo simbolico della nostra Costituzione. Orgoglioso dell’iniziativa il dirigente dello “Stampacchia”, Totò Piccinni: “Quella di Campo Verde è una situazione che si trascina da tempo e per la quale ho cercato più volte di sensibilizzare la Provincia e il Comune. Quella strada era ormai oggetto di preoccupazioni sia mie che dei genitori per via della situazione che si era venuta a creare, in particolare d’inverno, durante le giornate piovose, con i ragazzi materialmente impediti ad accedere a scuola. Dopo un po’ di insistenza siamo riusciti a sbloccare la situazione, oggi notevolmente migliorata”. Poi il prof. Piccinni si toglie qualche sassolino dalle scarpe, con riferimento a quanto avvenuto in passato: “Trattandosi di scuole e dei nostri ragazzi, l’attenzione di Provincia, Comune e di tutti gli Enti interessati dovrebbe essere sempre ai massimi livelli…!”.


Giuseppe Cerfeda

Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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